Per la prima volta Dio ha concesso di tornare dall'inferno:
siamo forse negli
ultimi tempi della Sua MISERICORDIA
?
'TESTIMONIANZA DI GLORIA POLO'
del
5 Maggio
Traduzione in lingua italiana fatta da Padre Leone Orlando
Fratelli! Realmente è molto bello poter stare qui con voi e raccontandovi quel
meraviglioso regalo che il Signore mi ha fatto, più di 10 anni fa.
è successo l' 8 maggio del 1995 nell'Università Nazionale di Bogotà.
Io sono dentista, io e un mio nipote ci stavamo specializzando in odontologia e
siamo andati nella Facoltà di Odontologia a prendere alcuni libri. Era un
Venerdì pomeriggio. Mio marito era insieme a noi. Pioveva molto forte, io e mio
nipote camminavamo insieme
riparandoci sotto un piccolo ombrello. Mio marito aveva il suo impermeabile e,
per ripararsi dalla pioggia, camminava vicino alla parete della Biblioteca
Generale. Io e mio nipote andavamo saltando le pozzanghere d'acqua, senza
accorgerci che ci stavamo avvicinando agli alberi.
Quando stavamo per saltare una grande pozzanghera d'acqua, siamo stati raggiunti
da un fulmine che ci ha carbonizzati. Mio nipote è morto subito. Era un ragazzo
che, nonostante la sua giovane età, si affidava molto al Signore e aveva una
grande devozione al bambino Gesù. Portava al petto una medaglietta di quarzo del
bambino Gesù. Le autorità dicono che è stato proprio il quarzo che ha attirato
su di lui il fulmine, perché gli è entrato, attraverso quella medaglietta,
arrivando al cuore, bruciandolo dentro e uscendo dal piede; fuori non si è
carbonizzato, è rimasto intatto, nemmeno una bruciatura.
Quanto e me, il fulmine mi è entrato dal braccio e mi ha bruciato,
spaventosamente, tutto il corpo, fuori e dentro. Non avevo più i seni,
soprattutto quello sinistro, al suo posto era rimasto un buco. Era sparita
la carne del ventre, delle gambe e delle coste. Quello che state
vedendo qui, è il mio corpo completamente ricostruito, per la misericordia del
Signore. Il fegato era completamente carbonizzato. I reni, i polmoni e le
ovaie
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si erano bruciati. Il fulmine era uscito dal piede destro.
Io usavo un apparecchio contraccettivo a forma di "T" di ottone,
che è un buon conduttore di elettricità, per questo ha carbonizzato, ridotto in
polvere, le mie ovaie. Ho avuto un blocco cardiaco e sono rimasta li, senza
vita. Il mio corpo saltava a causa dell'elettricità accumulata.
L'altro mondo
Ma questa è solo la parte fisica. La cosa più bella è che, mentre il mio corpo
stava là, carbonizzato, io, nello stesso tempo, mi trovavo dentro un
bellissimo tunnel bianco pieno di luce, una luce bellissima che mi
deliziava, che mi trasmetteva una pace e una felicità che non ci sono parole per
descriverla. Era come essere
entrata in estasi. Io vagavo
felice, gioiosa e niente mi perturbava dentro quel tunnel.
In fondo a quel tunnel vedevo una luce bianca, come un sole, una luce
bellissima. Dico che era bianca,
tanto per darle un colore, ma nessun colore umanamente conosciuto si può
comparare a quella luce. Era una
luce bellissima. Io
sentivo che quella luce era la fonte di quella pace, di quell'amore, ….
Sono morta
Mentre salivo dentro quel tunnel, in direzione della luce, dicevo a me stessa "è
Mercoledì! Sono morta!" Ho pensato ai miei figli e dicevo: "Oh mio Dio, i miei
figli! Che cosa diranno di me? cosa diranno di quella mamma tanto occupata, che
non aveva mai tempo per loro?." Infatti, io uscivo al mattino presto e ritornavo
a casa molto tardi, alle 11 di notte.
In quel momento ho visto la realtà della mia vita e mi sentivo molto triste.
Sono uscita di casa decisa a conquistare
il mondo, ma in casa erano rimasti i miei figli, quasi fossero qualcosa di
troppo per me.
In quel momento di vuoto, a causa dei miei figli, ho dato un'occhiata e ho visto
qualcosa di molto bello ... il mio corpo non era più prigioniero del tempo e
dello spazio
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... vedevo le persone della mia
vita, tutte allo stesso tempo, nello stesso momento, vive e morte. Ho
abbracciato i miei bisnonni, i miei nonni e i miei genitori, che erano già
morti.
Li ho abbracciati tutti, nello stesso istante. è stato un momento pieno,
meraviglioso! Mi sono accorta, allora, che ero stata ingannata con la teoria
della reincarnazione. Si, perché io difendevo la teoria della
reincarnazione. Mi
avevano detto che mio nonno si era reincarnato, e ora, invece, lo vedevo là.
Avevo incontrato e abbracciato tutte le persone che avevano qualche
relazione con la mia vita, di ogni luogo, e nello stesso tempo.
Solo la mia figlia di 9 anni (che era viva) si era spaventata quando
l'avevo abbracciata; lei sì, ha sentito il mio abbraccio!
Potevo abbracciare tutti, anche i vivi, solo che questi non se ne
accorgevano.
Non mi accorgevo che il tempo passava, quel momento era così bello!
Che meraviglia essere senza corpo! Non vedevo più le cose come prima.
Prima, quando vedevo qualcuno, pensavo solo a criticarlo: se era grasso o magro,
brutto, negro o bianco, ben vestito o mal vestito; giudicavo secondo criteri
umani. Ora invece no, riuscivo a vedere l'interiore delle persone. Leggevo i
loro pensieri e i loro sentimenti, mentre li abbracciavo. Come è bello
vedere l'interiore delle persone!
Io avanzavo piena di pace e di gioia e, quanto più salivo, presentivo che avrei
goduto un panorama fantastico. Quando sono arrivata in fondo a quel tunnel,
ho visto un lago bellissimo, con begli alberi, tanto belli, bellissimi, e fiori
bellissimi, di ogni colore. Era un luogo bellissimo e non ci sono parole per
descriverlo, tutto era amore. All'entrata mi era sembrato di vedere due
alberi e, in quel momento, ho visto mio nipote entrare in quel meraviglioso
giardino. Io sapevo, sentivo che non dovevo, ne potevo entrare lì.
Il primo ritorno
In quel momento, ho sentito la voce di mio marito che piangeva e, con un grido
profondo, pieno di sentimento, mi diceva: "Gloria! Per favore, non lasciarmi!
Gloria, ritorna! Pensa ai
bambini, i tuoi figli hanno bisogno di te! Gloria, ritorna!
Non essere insensibile! Ritorna". In quello stesso momento ho dato
un'occhiata, che mi sembrava globale, e lo vedevo piangere, con molto dolore.
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Allora il Signore mi ha concesso di ritornare, ma io non volevo ritornare!
Quella pace e quella gioia mi affascinavano. A poco a poco, ho cominciato a
scendere verso il mio corpo, che incontrai ormai senza vita. Si trovava
nell'infermeria dell'Università Nazionale, vedevo i medici che davano scosse
elettriche al cuore per salvarmi dal blocco cardiaco. Io e mio nipote eravamo
rimasti più di due ore stesi sul pavimento, perché non ci potevano portar via, a
causa delle scosse elettriche.
Solo più tardi, terminate le scosse elettriche, hanno cominciato a
rianimarmi.
Io ho guardato il mio corpo e ho posto i piedi della mia anima sopra la testa
(l'anima ha forma umana come il corpo)
e, con violenza, sono entrata.
Il mio corpo era come se mi
succhiasse dentro, è stato molto doloroso entrare, uscivano scintille da tutte
le parti, ma sono riuscita ad entrare nel mio corpo, è stato come
incapsularmi in qualcosa di "piccolino".
Sentivo un dolore molto grande, la mia carne bruciava, che dolore!
Usciva fumo e vapore.
Ho sentito i medici gridare di gioia per il mio ritorno, ma non riesco a
descrivere quanto dolore ho
passato.
Ma c'era un altro dolore, ancora più terribile: quello della vanità di una donna
mondana, quale io ero. Una donna pratica e efficiente; intellettuale e studiosa,
schiava del mio corpo, della bellezza fisica e della moda: passavo 4 ore al
giorno in palestra schiava del mio corpo bello, massaggi, diete,
iniezioni... tutto quello che potete immaginare. Questa era la mia vita, una
routine, schiava del mio corpo.
Dicevo: «Be, se ho bei seni è per mostrarli, perché nasconderli? Lo stesso per
le mie belle gambe.
Ma ora, all'improvviso, vedevo tutto
questo con orrore. Una
vita intera passata a curare il corpo. Si, è vero, questo era il punto centrale
della mia vita, l'amore per il mio corpo.
Ed ora, ormai non avevo più corpo! Al posto dei seni, avevo dei buchi
impressionanti; il seno sinistro era praticamente scomparso; e le mie gambe -
questo era veramente terribile - erano rimaste dei pezzi vuoti, senza carne,
tutte nere, carbonizzate... pensate un po', proprio quelle parti che io stimavo
di più erano completamente bruciate, praticamente senza carne.
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Nell'ospedale
Mi hanno portato al Pronto Soccorso e mi hanno operato d'urgenza.
Hanno cominciato a raspare tutti i miei tessuti bruciati. Mentre mi
davano l'anestesia, sono uscita un'altra volta dal corpo e guardavo i medici
e quello che facevano al mio corpo. Ero particolarmente preoccupata per le
mie gambe, quando all'improvviso è successo qualcosa di orribile!...
Si, vi dico, fratelli, io ero una "Cattolica per abitudine"; sono stata
così per tutta la mia vita. La mia relazione con Dio si riduceva ad una Messa
domenicale, che durava 25 minuti. Sceglievo quella Messa dove il sacerdote
parlava poco, se no mi stancava. Questa era la mia relazione con Dio! Per
questo, le attrazioni del mondo mi trascinavano. Mi mancava la protezione
della preghiera personale, fatta con fede.
Un giorno avevo sentito un sacerdote che diceva che l'inferno e i diavoli non
esistono! Io ho tirato la conclusione: ho pensato dentro di me che se i
diavoli non esistono, tutti andiamo in cielo. Adesso non avevo più nessun motivo
per avere paura! Devo riconoscere con vergogna che in quel tempo, l'unica cosa
che ancora mi manteneva legata alla Chiesa era proprio la paura del diavolo. Ma
da quando mi hanno detto che non esiste l'inferno, nè il demonio, mi dicevo:
"Be... se non esiste, tutti andiamo in Cielo, non importa come ci comportiamo."
Questo fatto ha determinato il mio allontanamento definitivo dal Signore.
Mi sono allontanata dal Signore, parlavo male della Chiesa, dicendo stupidaggini
... Non avevo più paura del peccato e la mia relazione col Signore si
deteriorava sempre di più. Ho cominciato a dire a tutti che il demonio non
esiste, che era un' invenzione dei preti, idee inventate per manipolare la
gente.
Dicevo queste cose anche ai miei compagni dell'università e sono riuscita
a influenzare molta gente. Bene, dicevo anche che Dio non esisteva e che noi
siamo frutto dell'evoluzione
E adesso, all'improvviso, che grande scossone! Alla fine, Dio esiste,
i demoni esistono, anzi, non solo esistono, ma mi vengono a prendere
... vedevo infatti alcuni demoni che chiedevano la ricompensa che gli era dovuta
per aver accettato la loro offerta col peccato. Il pagamento ero io stessa: Chi
io!
I peccati hanno le loro conseguenze.
5
In quel momento ho cominciato a vedere che dalle pareti della sala operatoria
uscivano moltissime persone. Apparentemente sembravano persone comuni, ma
avevano uno sguardo pieno di odio, pauroso, diabolico, che mi faceva tremare.
Prendevo coscienza che erano demoni.
Era come se avessi ricevuto una sapienza speciale; comprendevo che a ciascuno di
loro dovevo qualcosa, il peccato non era stato gratuito e la mia più grande
infamia e menzogna è stata quella di aver detto che il demonio non esiste.
Far credere che non esiste, ecco il più grande stratagemma che permette al
demonio di lavorare senza essere disturbato! Adesso scopro con terrore che egli
non solo esiste, ma è là, mi circonda, viene a prendermi.
Immaginate che spavento! Che terrore!
La mia mente scientifica e intellettuale non mi serviva per niente, adesso. Mi
rotolavo nel pavimento e dentro la mia carne, sperando che il mio corpo mi
ricevesse ancora, ma invano. Uno spavento terribile!
Impaurita, sono fuggita correndo, non so come, ho attraversato la parete della
sala operatoria, volevo fuggire, nascondermi nei corridoi dell'ospedale, ma una
volta attraversata la parete ... "zas", sono caduta nel vuoto ...
Sono passata dentro una quantità di gallerie, sempre verso il basso. All'inizio
vedevo alcune luci, come sciami di api, dove c'era
moltissima gente, adolescenti, anziani, uomini e donne e io, sconfitta,
scendevo sempre più in basso, la luce diminuiva sempre di più e vagavo dentro
quelle gallerie avvolta in tenebre spaventose, fino ad arrivare a tenebre
così fitte, che non hanno comparazione con quelle da noi conosciute.
Pensiamo allo scuro più scuro che riusciamo a immaginare, è come la luce
di mezzogiorno, solo che sono tenebre. è una oscurità vivente! In quel luogo
niente è morto o inerte.
Sono tenebre che, per se stesse provocano dolore, orrore, vergogna e
puzzano.
Terminata quella discesa, finalmente sono arrivata in un luogo pianeggiante, ero
disperata e con la volontà di ferro di uscire da lì, la stessa volontà di ferro
di avanzare nella vita come prima, solo che ora non mi serviva a niente.
7
Vedevo la terra che si apriva, con
bocca enorme. Era viva, viva!
Sentivo un vuoto impressionante in tutto il
mio corpo e, sotto di me, c'era un abisso spaventoso, orribile ... era
così spaventoso perché non si sentiva nemmeno un poco di Amor di Dio,
nè la più piccola goccia di speranza.
In quella apertura c'era qualcosa che succhiava dentro.
Cominciai a gridare
come una pazza, impaurita, terrorizzata perché, per quanto volessi, non
potevo fermare quella discesa.
Sapevo che non c'era alcun rimedio, ero destinata ad entrare là dentro; e
sapevo anche che, una volta entrata, non potevo più uscire.
Era la morte spirituale della mia anima,
la mia perdizione eterna
.
Ero in preda ad un grande terrore, ma quando stavo per entrare in quel buco,
S. Michele Arcangelo mi ha trattenuta, afferrandomi i piedi.
Il mio corpo era già entrato dentro, ma i piedi erano rimasti fuori,
trattenuti da sopra, è stato un momento tremendo, molto doloroso. Avevo ancora
un piccolo barlume di luce, e questo incomodava i demoni, che si lanciarono
contro di me, come sanguisughe.
Erano degli esseri orribili.
Potete immaginare, che orrore, nel vedermi coperta da quelle orribili creature.
Io continuavo a gridare come una pazza!
Quelle creature bruciavano.
Erano tenebre vive, odio bruciante, che divora!
Non ho parole per poterle descrivere.
Richiesta di aiuto alle anime del Purgatorio
Io mi consideravo atea, ma in quel momento mi sono dimenticata di questo e ho
cominciato a gridare: "Anime del Purgatorio aiutatemi!
Per favore, fatemi uscire da
qui!" Mentre gridavo, ho cominciato a sentire come un pianto di migliaia di
persone! E, all'improvviso li comincio a vedere: erano migliaia e migliaia di
persone, giovani, soprattutto giovani, in preda a tanto, tanto dolore. Mi
sono accorta che in quel luogo terribile, in quel pantano di odio e di dolore,
sentivo "stridore di denti, gemiti e lamenti che mi facevano tremare e che
ancora oggi non riesco a dimenticare.
Son passati molti anni, ma ancora oggi, piango e soffro, ricordando il
dolore di quelle persone.
Erano le anime di coloro che, in un momento di disperazione, si erano
suicidati ed erano circondate e tormentate dai demoni.
Ma il tormento peggiore è l'assenza di Dio. Non si sentiva
la presenza del Signore.
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Compresi che dovevano sopportare quei
tormenti per tutto il tempo che avevano vissuto sulla terra. Le anime dei
suicidi escono fuori dall'ordine divino.
Sapete qual è il loro più grande tormento? Vedere i loro genitori e
familiari che soffrono per
I complessi di colpa.
I demoni si divertono mostrando loro quelle scene: "vedi tua madre
come piange, vedi tuo padre come soffre, vedi come si disperano per causa
tua, vedi come sono angustiati, come si incolpano l'un l'altro; vedi che grande
dolore hai causato a loro; e
questo, tutto per colpa tua."
Quelle povere anime hanno bisogno che coloro che sono rimasti sulla terra si
convertano, che facciano opere di carità, che visitino gli ammalati. In
questo modo le anime del Purgatorio sono beneficiate, dato che ormai non possono
fare niente per se stesse.
Anche noi possiamo aiutarle nello stesso modo.
Anch'io ero angustiata, capivo che quelle anime non potevano fare niente per me,
allora ho ricominciato a gridare: "Qualcuno si è sbagliato?
Guardatemi, sono una santa! Non ho mai rubato, non ho ucciso, non ho
fatto del male a nessuno.
Anzi ho fatto le spese per i poveri, ho lavorato togliendo denti
gratuitamente a chi non poteva pagare, ho aiutato
chi aveva bisogno. Che cosa
sto facendo qui?
Esigevo i miei diritti. Pensavo di essere così buona da andare dritta dritta in
cielo: "Infine, io andavo a Messa
Vede il papà e la mamma
Si, ho visto una piccola luce in un mare di tenebre, è il massimo!
E' il più grande regalo che si possa ricevere in quella situazione.
Alcuni gradini più in alto vedevo mio papà, che era morto cinque anni
fa'. Si trovava là, quasi all'entrata di quel'orribile buco, aveva un barlume di
luce.
Quattro gradini più in alto, vedevo mia madre, che aveva molta, molta più
luce, era in posizione di preghiera.
Vedendoli, ho avuto una grande gioia e ho cominciato a gridare: "Papà,
mamma che gioia vedervi, venite a prendermi, per favore, tiratemi fuori da qui,
ve ne supplico, tiratemi fuori".
9
In quel momento, il mio corpo era in coma profondo, collegata alle macchine di
rianimazione, in agonia, non mi entrava più aria nei polmoni e i miei reni non
funzionavano più.
Vegetavo, attaccata alle macchine e questo, solo perché, mia sorella che
era medico, insisteva a mantenermi attaccata.
Pensate che grande incoerenza! Io che difendevo l'eutanasia, il diritto di
morire degnamente, adesso, se non fosse per mia sorella medico, avrei perso
l'opportunità di vivere: è stato precisamente quello che è successo!
Per poco, mia sorella non è morta di spavento, quando, all'improvviso ho
cominciato a gridare, chiedendo ai miei genitori che mi venissero a prendere.
In quel momento, mia sorella ha pensato: "Adesso si, non c'è più niente da fare,
mia sorella è morta!
Papà, mamma siete venuti a
prenderla, andate via, per favore lasciatela, ha due figli piccoli".
I medici hanno dovuto prenderla e portarla via perché pensavano che era in preda
alle allucinazioni.
Pensate a quanto lei ha dovuto sopportare: prima, la morte del nipote e
ora la morte della sorella.
I medici non mi davano speranza di vita; avevo, ormai passato tre
giorni in coma profondo. E
mia sorella era sempre là, e, per di più, senza dormire.
Non c'è da meravigliarsi se
l'hanno considerata matta.
Tornando a me. Potete
immaginare che grande gioia ho avuto nel vedere i miei genitori!
Quando loro mi hanno visto, non potete immaginare che grande dolore traspariva
dai loro volti.
Infatti, nell'aldilà, possiamo
sentire e vedere i sentimenti degli altri. Ed io
'vedevo' il loro grande dolore.
Mio papa piangeva, mettendosi le mani sulla testa e tremava: "figlia mia,
figlia mia!".
Mia mamma pregava, ma il suo sguardo doloroso non gli toglieva la pace e la
dolcezza dal volto, nemmeno una lacrima!
Invece di piangere, alzava gli occhi e continuava a guardarmi.
Capivo che non potevano fare niente per me, non potevano aiutarmi.
Cosa che faceva aumentare il mio dolore.
Condividevano il mio dolore, ma non potevano far niente.
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Capivo anche che si trovavano in
quello stato per rispondere a Dio dell'educazione datami.
Loro, con la loro maniera di vivere e la loro testimonianza avrebbero
dovuto proteggermi dagli attacchi di Satana.
Avrebbero dovuto alimentare la grazia del Battesimo.
Vedendoli
soffrire, soprattutto mio papà, ho gridato ancora una volta, disperata: "Per
favore, tiratemi fuori da qui, io sono cattolica!
Non ho colpa, sono cattolica, tiratemi fuori da qui!".
Il mio giudizio (il giudizio di Dio)
Mentre gridavo, sento una voce, una voce dolce, bellissima, una voce che mi ha
fatto vibrare interiormente, tutto venne inondato di amore e di pace. E quelle
creature terribili, che mi si erano attaccate addosso, fuggirono immediatamente
e si prostrarono in adorazione, chiedendo il permesso di ritirarsi, non potevano
sopportare la dolcezza di quella voce.
Sotto di loro si era aperta qualcosa come una bocca e fuggirono
impauriti.
Potete immaginare!
Vedevo quei demoni terribili che si prostravano là, semplicemente per
aver sentito
Anche Satana, con tutto il suo
orgoglio, al suono di quella Voce, è
caduto in ginocchio!
Allora, ho visto anche
E' proprio così, quando il sacerdote eleva l'Ostia Santa, la presenza del
Signore si fa sentire e tutti, perfino i demoni, si inginocchiano. E pensate un
po', io andavo a Messa, senza avere
il minimo rispetto, senza dare alcuna attenzione alla presenza del Signore,
anzi, continuavo a masticare gomma, alle volte dormivo o pensavo a tante cose
banali.
E, come se non bastasse, avevo la
sfacciataggine di lamentarmi, superba come ero, perché Dio non mi ascoltava,
quando gli chiedevo qualcosa!
11
Era impressionante vedere che, quando il Signore passava, tutte le creature,
perfino quei spaventosi demoni, si prostravano fino a terra, in adorazione.
E
Ora vedevo che perfino i demoni si
prostravano davanti a Lui, fino a terra, davanti al Signore Gesù Cristo che
passava.
Quella voce bellissima mi ha parlato:
-
Molto bene, sei cattolica, dimmi i dieci comandamenti della legge di Dio.
Ah, che spavento?!
Questa non me l'aspettavo proprio!
Sapevo che i comandamenti erano dieci, ma niente di più! Come me la cavo?
Mi sono ricordata di quello che la mamma mi diceva, che il primo
comandamento era quello dell'amore. L'amore di Dio e del prossimo.
Ho pensato che, finalmente, le parole della mamma mi servivano a
qualcosa.
Credevo di cavarmela bene, come
sempre.
Infatti, avevo sempre la risposta pronta per tutto, riuscivo a
giustificarmi sempre e mi sapevo difendere così bene che nessuno capiva che non
sapevo.
Ho cominciato a dire: "Il primo
comandamento è amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi"...
- "Molto bene, dimmi, e tu hai fatto questo, hai amato?
" Io ho risposto: "Sì, io si, io sì!"
Ma quella voce meravigliosa disse: "No!"
E ha continuato dicendo:
"No, tu non hai amato il Signore sopra ogni cosa, molto meno hai amato il
prossimo come te stessa! Ti
sei fatta un dio a tua misura e lo hai adattato alla tua vita.
Solo nei momenti di necessità o di sofferenza ti sei ricordata del tuo
Signore.
Allora sì, ti inginocchiavi, piangevi, chiedevi qualche grazia o
miracolo.
12 Perché la tua famiglia era umile e tu volevi avere una
buona professione! Ah
sì, in quei momenti, pregavi tutti i giorni, in ginocchio, per ore intere,
supplicando il tuo Signore! Chiedevi che ti liberasse dalla povertà, che ti
desse una professione, che diventassi qualcuno! Ma, in quei momenti di
necessità, che cosa chiedevi?
Ciò che volevi era denaro!
Sì, tu promettevi, recito il
Rosario, ma tu concedimi il denaro.
Era questa la tua relazione con il tuo Signore!... e mai hai mantenuto le
tue promesse, nemmeno una!
Inoltre, non mi hai mai ringraziato"
Il Signore insisteva: "Tu mi davi la tua parola, ti impegnavi col tuo Signore e
poi non mantenevi la parola data!"
Vedevo che il Signore era veramente triste per questo. Riconoscevo,
allora, che la mia relazione con Dio era di 'cassa automatica'. Recitavo un
Rosario, ma dovevo ottenere denaro,
ecco qual'era la mia relazione con Dio.
Il Signore mi faceva vedere
che quando mi aveva concesso una buona professione e guadagnavo molto denaro, mi
sono insuperbita. Il Signore, allora, diventava "piccolino" ed io
sempre più orgogliosa e non facevo nemmeno un piccolo gesto di amore o
gratitudine verso di Lui.
Essere riconoscente? Questo mai! Nemmeno un "grazie" per il giorno che mi hai
dato, per il dono della salute, per la casa; o dire poverini coloro che non
hanno casa, nè alimento, Signore! Niente!!!
Ero ingrata, molto ingrata!
E, come se non bastasse, mettevo da parte il Signore e credevo di più a
Mercurio e Venere che a Lui.
Cercavo la fortuna, ero accecata dall'astrologia e dicevo, perfino, che
erano gli astri a condurre la vita.
Correvo dietro a tutte le dottrine che il mondo mi offriva. Credevo nelle
reincarnazione e mi ero dimenticata che ero costata il prezzo di sangue al mio
Signore Gesù.
Il Signore ha continuato: "Tutto quello che hai ricevuto non è stato perché
lo hai chiesto, era una benedizione del Cielo.
Ma tu pensavi di averlo
conquistato con le tue mani, perché lottavi, lavoravi, perché avevi
"polso", perché studiavi.”
Una cartomante
Il Signore mi ha esaminato sui 10 comandamenti e mi ha mostrato che dicevo che
adoravo e amavo Dio, ma erano solo parole, in verità io adoravo Satana.
Nel mio consultorio veniva regolarmente una cartomante, e io le dicevo..
13.
'Io non credo a queste cose, ma mi legga le carte, perché
non si sa mai.
E lei mi faceva 'le carte' per darmi buona sorte. Aveva messo anche in un
angolo, poco visibile, un fazzoletto di aloe con un oggetto di ferro per
allontanare le energie cattive. Sapete cosa avevo fatto, permettendo
queste cose? Avevo aperto le porte al demonio, gli avevo dato il permesso
di entrare e circolare allegramente nel mio consultorio e nella mia vita.
Relazione con gli altri e con i genitori
Di tutto questo, ora come mi vergogno!
Dall'analisi della mia vita sui dieci comandamenti, il Signore mi ha
mostrato qual era la mia relazione con gli altri e con Dio. Criticavo tutto e
tutti, pensavo di amare Dio e il prossimo, ma ero piena di invidia. Capivo
che ogni volta che avevo ingannato qualcuno, o avevo detto una bugia, avevo
nominavo invano il nome di Dio, perché, con le parole dicevo "sono cattolica"
ma con i fatti rinnegavo il Signore.
Ho fatto del male a molta gente!
Non ho mai riconosciuto, né
ringraziato i miei genitori per i sacrifici e gli
sforzi che hanno fatto per me, per darmi una professione e avanzare nella
vita. Anzi, quando sono arrivata ad avere la mia professione e trionfare nella
vita mi sono dimenticata di loro, sono arrivata perfino a vergognarmi di loro
perché erano umili e poveri
La relazione coniugale
Gesù mi ha mostrato che tipo di sposa io ero. Passavo tutto il giorno a
lamentarmi e a brontolare, fin dal mattino. Quando mio marito mi diceva "Buon
Giorno" io gli rispondevo "Si, è proprio un Buon Giorno!, non vedi che sta
piovendo". Sempre brontolavo e rinnegavo tutto.
Santificare le feste
Gesù mi ha mostrato come passavo 4 e 5 ore al giorno in palestra a curare il mio
corpo e non trovavo dieci minuti al giorno per stare col Signore, nemmeno un
"grazie",
14
una bella preghiera, niente! Alle volte recitavo il rosario, ma rapidamente,
durante l'intervallo della telenovela o mentre c'era la pubblicità.
Recitavo, ma senza badare a quello che dicevo preoccupata come ero per la
telenovela.
Non innalzavo il cuore a Gesù, non lo ringraziavo.
E che grande pigrizia quando dovevo andare a Messa. Se mia mamma mi obbligava
le rispondevo - "ma se Dio è in ogni luogo, perché andare a Messa?"
Il Signore era con me 24 ore al giorno, si prendeva cura di me e io ero così
pigra che non trovavo un pochino di tempo alla Domenica per amarlo e
ringraziarlo. Non avevo capito che la chiesa era il ristorante dove potevo
alimentare la mia anima, così, ho perso il mio tempo coltivando il corpo,
dimenticandomi che avevo un'anima da salvare.
E della Parola di Dio -
Mancanza di rispetto ai sacerdoti
Non solo non alimentavo la mia anima, ma anche continuavo a criticare i
sacerdoti. Non potete immaginare come sono rimasta male di fronte a Gesù su
questo punto. Il Signore mi ha mostrato lo stato miserabile della mia anima
per aver criticato i sacerdoti. Una volta ho calunniato un sacerdote
chiamandolo omosessuale e tutta la comunità lo venne a sapere. Quanto male ho
fatto a quel sacerdote! Sarebbe lungo parlare di questo, mi limito a dire che
una parola può ammazzare una persona. Ora vedevo tutto il male che avevo
provocato.
Che grande vergogna! Non riesco a descrivere la mia grande vergogna, dico solo
"non fate come me", non criticate! Pregate! Ho visto come le macchie più
gravi della mia anima, quelle che attiravano la maledizione su di me, era
proprio per aver criticato i sacerdoti.
La mia famiglia aveva l'abitudine di criticare i sacerdoti.
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Mio papà e anche gli altri, in casa li criticavano: "questi sacerdoti sono
donnaioli, hanno più soldi di noi".
Ed ora, il Signore mi diceva, quasi gridando: "Che pensavi di essere tu,
ti inorgoglivi, ti facevi «dio» giudicando i miei eletti?
…. Sono fatti di carne, ma sono stati santificati per servire la
comunità, sono un dono, chi li ama prega per loro e li aiuta" .
Quando un sacerdote pecca, la sua comunità deve rispondere per lui. Il demonio
odia i cattolici, ancora di più i sacerdoti. Odia
Il demonio odia tutti noi,
cattolici, perché abbiamo l'Eucarestia, perché l'Eucarestia è una porta
aperta per il Cielo, anzi è l'unica porta.
Senza Eucaristia, nessuno entra in Cielo.
Qualunque persona, quando è in agonia, Dio si avvicina a
lui, non importa qual è la sua religione, e gli dice con amore e misericordia:
"Io Sono il tuo Signore!". Se quella si pente e chiede perdono, se accetta il
Signore, succede qualcosa che è difficile spiegare: Gesù porta immediatamente
quell'anima, dove si sta' celebrando una Messa e gli fa ricevere il «viatico»;
perché solo chi riceve il Corpo e il Sangue di Gesù può entrare in Cielo.
L'Eucarestia è la grande grazia che Dio ha dato alla Chiesa Cattolica.
Tante persone ne parlano male, ma è solo attraverso di essa che le anime si
salvano e vanno al Purgatorio. Vanno al Purgatorio, ma si salvano!
Per questo, il demonio odia i sacerdoti,
perché fino a quando ci sarà un sacerdote, ci sarà l' Eucarestia, il pane e il
vino si trasformano in Corpo e Sangue di Gesù Cristo. Per questo dobbiamo
pregare, pregare molto per i sacerdoti, perché il demonio li attacca
continuamente.
Il Signore mi ha mostrato tutto questo.
16
I Sacramenti
Solo attraverso il sacerdote abbiamo il sacramento della confessione e riceviamo
il perdono dei peccati.
Sapete cos'è il confessionale? È il lavatoio dell'anima.
Non con acqua e sapone, ma col sangue di Cristo.
Quando la mia anima si era macchiata, era diventata nera col peccato.
Se mi fossi confessata, Cristo l'avrebbe lavata nel Suo Sangue, inoltre,
avrebbe spezzato le catene che mi legavano al maligno.
È anche per questo che il demonio odia i sacerdoti!
Anche il sacerdote più peccatore ha il
potere di perdonare i peccati. Il Signore mi ha mostrato come: attraverso la
ferita del Suo Cuore.
Ci sono cose che l'intelligenza umana non comprende, ma sono realtà
spirituali, verità reali ...
Attraverso questa ferita, l'anima si eleva fino a Dio, raggiunge
Io vedevo come la mia anima era stata purificata nella confessione e come aveva
spezzato il laccio che mi legava a Satana.
Purtroppo mi ero allontanata dalla
confessione!!..........................................................................
Ora, questa purificazione non avviene se non attraverso il sacerdote,
la confessione e gli altri sacramenti. Per questo abbiamo il dovere di pregare
per loro perché Dio li protegga, li illumini e li conduca. Per questo, il
demonio odia
Matrimonio
Quando siamo entrati in chiesa, nel giorno del matrimonio, e abbiamo detto il
nostro "sì" e ci siamo impegnati ad essere fedeli sempre, nella salute e nella
malattia, nella ricchezza, ... sapete a chi l'abbiamo
promesso?............................................................ 17
A Dio Padre!
Egli è affascinato dalla bellezza del
matrimonio! Egli
è l'unico testimone di questo momento.
Quando moriremo vedremo quel momento scritto nel Libro della Vita.
Dio stesso lo scrive con lettere dorate, bellissime.
E quando abbiamo ricevuto la comunione in quel giorno, abbiamo fatto
un patto con Dio e con la persona da noi scelta, con la quale camminiamo
insieme nella vita.
Le parole che abbiamo detto, le abbiamo pronunciate davanti alla
Santissima Trinità.
Nel giorno del matrimonio, ho visto che, quando io e mio marito abbiamo
ricevuto l'Eucarestia, ormai non eravamo in due, eravamo in tre.
Noi due e Gesù.
Abbiamo formato con Gesù una Trinità Santa.
Non separi l'uomo ciò che Dio ha unito.
Chi può separare?
Nessuno! Nessuno può separare, dopo il matrimonio!
E quando una coppia celebra il matrimonio essendo vergini, ricevono grandi
benedizioni.
Ho visto
questo, nel matrimonio dei miei genitori. Quando mio papà ha inserito
l'anello nuziale nel dito di mia mamma e il sacerdote li ha dichiarati marito e
moglie, il Signore ha dato a mio papà un bastone curvo, pieno di luce. È una
grazia speciale che Dio concede all'uomo: il dono dell'autorità di Dio
Padre, perché possa condurre la famiglia, specialmente i figli e difendere il
matrimonio e i figli dai mali che affliggono le famiglie.
A mia madre, Dio ha messo nel cuore, qualcosa somigliante ad una palla
di fuoco, bellissima, che significa l'amore di Dio, lo Spirito Santo.
Ho saputo che lei era una donna molto pura.
Dio era felice, pieno di gioia per causa sua.
Mio padre invece no.
Quando aveva appena 12 anni, suo papà lo aveva portato in un bordello.
Non potete immaginare quanti spiriti impuri si erano impossessati di lui in
quel momento, come larve, sanguisughe. Dovete sapere che quando qualcuno ha
relazioni fuori del matrimonio, immediatamente, gli spiriti maligni, si
attaccano a lui da tutte le parti, cominciando dagli organi genitali. Gli
attaccano gli ormoni, il cervello, l'ipofisi, tutto l'apparato neurologico,
tutti gli organi che producono gli istinti sessuali e portano la persona a
"godere la vita".
Una coppia vergine glorifica Dio.
Esiste tra loro un patto santo tra di loro e con Dio che santifica la loro
sessualità. La sessualità in
se stessa non è peccato,
18 è
benedetta da Dio, è presenza di Dio nella vita della coppia.
Una volta celebrato il sacramento del matrimonio (anche nelle coppie che
hanno perso la verginità), Dio è sempre presente nel letto matrimoniale,
perfino a tavola è presente il Signore per benedire gli alimenti.
Dio è veramente affascinato dalla bellezza del matrimonio, è felice di dare vita
nuova. La coppia e Dio formano una Trinità.
Peccato che molte coppie non abbiano questa dimensione religiosa, non si
ricordano di Dio, si sposano solo per tradizione, non per fede, e pensano solo
alla festa esteriore, mangiare e bere, la luna di miele;
tutto bene, ma il peccato consiste nel mettere da parte il Signore. E'
stato proprio quello che è successo a me: ho lasciato il Signore per strada,
nemmeno mi son sognata, di farlo entrare in casa nostra.
Dio vuole essere invitato, ed è felice per questo, vuole stare con noi sempre,
nella gioia e nel dolore. Vuole che sentiamo
Nel matrimonio - la cosa più bella è stata quando ho visto
come Dio ha restituito a mio papà i doni della grazia che aveva perduto perché
si sposava con mia madre, una donna pura e vergine.
Venne guarito dalla sessualità disordinata.
Ma non è durato molto tempo.
Egli si sentiva «maschio» e i suoi amici lo sfidarono a non lasciarsi
dominare dalla sposa e continuare la vita di donnaiolo, come prima.
Così è stato! Mio
papà, dopo appena quindici giorni era finito, un'altra volta in un bordello.
Sapete dove è finito il bastone di autorità e protezione che il Signore gli
aveva dato nel giorno del matrimonio? Il demonio se l'è portato via.
E tutti quegli spiriti maligni sono tornati e si erano attaccati un'altra volta
a lui e mio papà da pastore si trasformò in lupo rapace nella sua propria
famiglia, nella sua propria casa.
Chi è infedele al matrimonio è infedele a Dio; manca alla parola data nel
sacramento. Per
questo chi non vuole essere fedele è meglio che non si sposi.
Chi è infedele si condanna.
Dobbiamo chiedere a Dio la grazia della fedeltà coniugale:
19
l'infedeltà è causa di molti
mali.
Quel
marito, per esempio, che va in un bordello o che si mette con la segretaria,
anche usando il preservativo, contrae un virus ... dopo ha relazioni con sua
moglie.
Quel virus entra nella vagina della moglie, si annida nell'utero e forma
un'ulcera.
Più tardi, lei si ammala e scopre che ha un cancro.
Come possiamo dire che l'adulterio non uccide? Quante donne infedeli, che per
non essere scoperte, ricorrono all'aborto e così uccidono una creatura
innocente?
L'adulterio uccide in tanti modi.
E poi, abbiamo anche la faccia tosta di rivoltarci contro Dio, quando le cose
vanno male, - quando ci ammaliamo -
e ci dimentichiamo che ce la siamo cercata.
Dietro il peccato c'è sempre il demonio! Ma siamo stati noi che gli
abbiamo aperto la porta!
E poi diciamo che Dio non ci
ama.
Diciamo, dov'è Dio, se ha permesso questo e
quello...!?...............................
Abbiamo una bella faccia tosta!
Dio è la roccia che protegge il matrimonio, guai a colui che lo
distrugge!
Questi si mette contro Dio.
Vi dico anche, che le suocere non si devono intromettere nel matrimonio dei
figli.
Anche quando la suocera non ama molto il genero o la nuora, i filgli sono già
sposati, non possono fare niente.
Preghino per loro e facciano silenzio.
Molte donne si sono condannate per essersi intromesse nel matrimonio dei
figli.
È un peccato grave!
Le suocere, quando è opportuno, possono parlare alla coppia e chiedere
che salvino il matrimonio, per amore dei figli, che si amino e si perdonino
mutuamente.
Devono lottare per il matrimonio, ma non interferire, e ancor
meno prendere partito
per uno o per l'altro.
4º comandamento, onora il padre e la madre
Gesù continuava a mostrarmi tutto.
Già vi ho raccontato come sono stata ingrata verso i miei genitori e come mi
vergognavo di loro; come li maledicevo
20
e li rinnegavo perchè erano poveri e non mi potevano dare tutto, come le altre
mie amiche ricche.
Sono stata tanto ingrata che sono arrivata fino al punto di dire
che mia mamma non era mia mamma, perché la vedevo inferiore a me.
E adesso com’era spaventoso
vedere il riassunto di una donna senza Dio!
Distrugge tutto quanto si avvicina!
Inoltre per di più, e questo è ancor più grave, pensavo di essere una
buona persona!
Pensavo che sul quarto comandamento me la sarei cavata bene perché i miei
genitori mi erano costati molti soldi, alla fine, prima di morire, perchè erano
ammalati.
Chi pagava era stato mio marito, ma io dicevo: "Guarda questi due, non hanno
vergogna, mi lasciano senza un centesimo di eredità e, come se non bastasse,
devo spendere una fortuna dietro a loro.
I genitori delle mie amiche hanno lasciato loro molti beni e ...”.
Il Signore mi ha fatto vedere come il denaro era sempre il mio criterio di
giudizio per tutti, perfino per i miei genitori, anche di loro mi sono
approfittata.
Per i soldi mi sono inorgoglita e ho calpestato perfino i miei genitori. Ora li
vedevo là, i miei genitori. Mio papà piangeva, era stato un buon papà, mi aveva
insegnato a lavorare, a lottare, a guadagnarmi la vita, ad avere un buon nome e
che solo lavorando si va avanti nella vita. Ma si era dimenticato di un
particolare importante: che anch'io avevo un'anima da salvare e che lui
avrebbe dovuto essere il mio primo evangelizzatore con la sua testimonianza di
vita. Per il suo cattivo esempio, la mia vita cominciò ad affondare. Egli
ora, riconosceva, con profondo dolore, la grave responsabilità che aveva davanti
a Dio. Quando era donnaiolo si considerava un uomo felice, tradiva mia madre
con altre donne e poi si vantava che lui era molto «maschio» perché aveva molte
donne e riusciva a conquistarle. Inoltre, beveva e fumava molto.
Pensava di essere una buona persona e considerava questi vizi come se
fossero delle virtù.
Io ero ancora bambina e vedevo mia madre con gli occhi pieni di lacrime,
mentre mio papà si vantava, parlando delle altre donne.
Io mi sentivo piena di rabbia, di risentimento e di furia.
21
Con il risentimento comincia la morte della vita spirituale,
e io avevo una rabbia spaventosa perchè mio papà umiliava mia mamma, davanti
alla gente, e la faceva piangere.
Ecco come era cominciata la mia ribellione:
Quando ero adolescente dicevo alla mamma: "Io non farò mai come te.
Tu calpesti la dignità delle donne; è per questo che noi altre donne non valiamo
niente;
la colpa è delle donne come te, senza dignità, senza orgoglio, che si
lasciano calpestare e umiliare dagli uomini".
E a mio papà dicevo: "Stai attento, io non mi lascerò mai calpestare da nessun
uomo, non permetterò a nessuno che mi faccia quello tu fai alla mamma. Mai! Se
un uomo mi è infedele io mi vendico!
Faccio anch’io lo stesso perché capisca!"
Mio papà mi picchiava dicendo "non ti permettere bambina".
Io non so perché ... mio papà era tanto maschilista.
Io gli risposi: "Puoi anche picchiarmi, ma se un giorno mi sposerò e mio
marito mi è infedele io mi vendico, perché gli uomini capiscano come soffre una
donna tradita".
Ero piena di risentimento e di odio. Avevo tanta rabbia dentro che vivevo con il
desiderio di difendere la donne.
Cominciai a difendere l'aborto, l'eutanasia, il divorzio e incitavo
tutte le donne che conoscevo a vendicarsi!
Io, personalmente, non sono mai stata infedele, ma ho fatto del male a
molta gente con questi cattivi consigli.
Quando ho cominciato ad avere soldi, dicevo a mia madre: "Mamma lascia il papà
(nonostante tutto, io volevo bene a mio papà).
Come fai a resistere un uomo così. Abbi un po' di dignità, fatti
valere!".
Volete sapere perché io continuavo ad amare mio papà?
Perché mia mamma era una persona buona e non mi ha mai insegnato ad
odiare, nessuno.
E, pensate un po', io volevo che divorziassero!
Mia mamma mi diceva: "No figlia mia, non posso, io soffro, ma mi
sacrifico per voi figli, voi siete 7 e io sono una sola.
Mi sacrifico perché tuo papà è un buon papà, non sono capace di lasciarlo
e lasciarvi senza papà.
Inoltre se mi separo, chi pregherà per lui perché si salvi?
Solo io lo posso fare questo, offrendo a Dio tutto il mio dolore per
causa sua, unisco il mio dolore a quello di Gesù, in croce.
Tutti i giorni vado in chiesa e davanti al tabernacolo dico: «Signore
quello che io soffro è niente di fronte....
22
alla Tua croce,
ma te lo offro per la salvezza di mio marito e dei miei figli».
Così consegno a Gesù tuo papà, legato alla coroncina del rosario.
Il demonio lo spinge verso il basso, ma io col rosario, lo tiro verso
l'alto e lo porto davanti al Santissimo Sacramento e dico a Gesù: «Signore,
eccolo qua, credo che non mi lascerai morire senza vederlo convertito. Signore,
ti prego non solo per mio marito, ma anche per tutte le donne che stanno
passando le mie stesse pene, specialmente per quelle che, invece di pregare per
il marito e i figli, vanno dai maghi e dagli indovini, consegnando la propria
anima e le loro famiglie al demonio; sì, Signore ti prego per queste donne e per
queste famiglie».
Mio papà si è convertito 8 anni prima di morire!
Si è pentito e ha chiesto perdono a Dio e il Signore lo ha perdonato.
Si trovava nel Purgatorio,
nella parte più bassa, in preda a grandi dolori, perché non aveva riparato le
conseguenze dei suoi peccati.
Sì la riparazione è qualcosa
che non prendiamo sul serio, non facciamo caso.
Tante volte è proprio impossibile riparare il male fatto, ma il Signore ci
concede la grazia di farlo attraverso l'Eucarestia.
Ogni volta che andiamo a Messa, il Signore ci dà la grazia di riparare il male
che abbiamo fatto.
Quando saremo nell'altro mondo, Egli ci mostrerà le conseguenze dei
nostri peccati e tutto il male che abbiamo fatto agli altri.
Perfino un'occhiata maliziosa, una parola brutta.
Se vedessero come è terribile!
Come piangeremo i nostri errori!
Nel caso di mio papà. I miei fratelli seguivano il suo cattivo esempio:
infedeltà, ubriachezza ... Mia madre riprendeva mio papà egli diceva di dare
buoni consigli ai miei fratelli, affinché abbandonassero la loro vita di
peccato.
Questo gli sarebbe servito come riparazione dei suoi peccati, ma mio papà
gli rispondeva che li lasciasse divertire, erano ancora giovani, avevano tutto
tempo per cambiare!
Mio papà aveva dato il
cattivo esempio e poi non aveva riparato il suo peccato.
Per questo piangeva nel Purgatorio e diceva: “mi sono salvato solamente
grazie ai 38 anni di preghiere di mia moglie.”
Mia mamma ha passato tutta la vita a pregare per lui!
23
Satana e le sue strategie
Chi ha visto il film “
Pensate un po', quanto egli è astuto! Fà credere che non esiste e, così, può
agire liberamente, senza ostacoli.
Sì istruisce gli uomini, facendo credere
che non esiste per poter condurli più facilmente alla distruzione.
Arriva a confondere perfino coloro che credono in Dio. Alle volte ci sono delle
apparizioni ed egli fa credere che sono
false............!!!!!!!..................................................................
Confonde il popolo in molti modi, approfittando delle debolezze di
ciascuno.
Molte persone vanno a Messa e, allo stesso tempo, dai maghi.
Il Maligno gli fa credere che non c'è niente di male in questo e che tutti
andremo lo stesso in Cielo, perché andando là non facciamo male a nessuno.
Il demonio conduce tutto questo con una strategia ben preparata.
Dovete sapere che quando le persone vanno dai maghi, non importa per qual
motivo, il demonio mette il suo marchio su di
loro...................................................................!!!!!!!!!!.
Quando andiamo in questi luoghi - cartomante, spiritismo, astrologia - il
demonio mette il suo marchio su
noi.
Quando, per la prima volta sono andata in uno di questi luoghi, con una amica,
anch'io sono stata marchiata dalla bestia.
A partir da quel giorno, ho cominciato a
sentirmi male, ero perturbata, avevo incubi notturni, paura, timori, angustia e,
perfino un profondo desiderio di suicidarmi!
23
Piangevo, mi sentivo infelice e non sono
più riuscita ad avere pace.
Pregavo, ma sentivo il Signore lontano da me, mai più ho sentito quella
vicinanza con Dio, come quando ero bambina.
Mi costava molto pregare, era sempre più difficile!
Chiaro!
Avevo aperto le porte alla bestia, il
Maligno era entrato nella mia vita.
Le bugie della 1ª Comunione
Quando ero piccola, purtroppo, avevo imparato che le bugie erano un mezzo
eccellente per evitare i castighi della mamma, che era abbastanza severa, così
ho cominciato a camminare insieme a «il padre della menzogna», sono diventata
bugiarda e i miei peccati erano sempre più gravi.
Poi quando mi sono accorta che le bugie non erano sufficienti per evitare
i castighi, ho cominciato ad usare un'altra strategia; per esempio, sapevo che
mia madre rispettava molto il Signore e che per lei il nome del Signore era
sacro, anzi, santissimo, allora ho pensato che avevo in mano un'arma perfetta,
così alle mie bugie aggiungevo il nome del Signore. Così giustificavo le mie
malefatte e la mia anima si macchiava di sporcizia.
Pensavo che le parole le porta via il vento e, quando mia madre insisteva, io
le dicevo: «che mi prenda un fulmine se ti dico una bugia!» Parole
che ho ripetuto molte volte e, come vedete, è passato del tempo, ma alla fine
sono stata presa da un fulmine.
Se sono qui, è solo per Misericordia di Dio.
Un giorno la mia amica Stella mi disse: "tu hai 13 anni e non sei stata ancora
violata?». Io l'ho guardata con occhi pieni di spavento come per dire "cosa vuoi
dire?".
Mia madre mi aveva sempre parlato dell'importanza della verginità. Mi diceva che
era come l'anello del Matrimonio col Signore.
La mia amica allora, con aria di superiorità mi disse che, sua madre,
quando sono cominciate le mestruazioni l'aveva portata dal ginecologo e che
prendeva regolarmente la pillola.
24
Io non sapevo nemmeno che cosa fosse!
Lei mi ha spiegato che si trattava di un
anticoncezionale per non ingravidare e aggiunse che già era andata a letto con
il cugino, con un amico, con questo e con quello, una lista enorme.
E diceva che era molto buono!
Le altre mie amiche mi dicevano che io non sapevo niente e mi volevano
portare in quel luogo dove loro lo avevano imparato.
Cominciava a svegliarsi un mondo nuovo, completamente sconosciuto per me.
Mi hanno portato in una sala di teatro, molto brutta, al centro un film
pornografico. Potete immaginare che
orrore!? Una bambina di 13 anni, che nemmeno aveva in casa la televisione, e
ora, di colpo asi trova a vedere uno di quei film.
Mi sembrava di essere entrata in un inferno.
Avevo voglia di fuggire, non l'ho fatto per vergogna delle mie amiche.
Ma volevo proprio fuggire, ero molto spaventata.
In quello stesso giorno sono andata a Messa con mia madre.
Ero impaurita e sono andata a confessarmi.
Mia madre stava pregando davanti al Santissimo.
Ho confessato i peccati abituali: che non avevo fatto mestieri in casa,
non avevo fatto i compiti, che ero stata disobbediente ... mi confessavo sempre
dallo stesso sacerdote, il quale conosceva i miei peccati, ma quella volta gli
dissi anche che ero scappata per andare al cinema.
Egli rimase molto sorpreso e quasi ha gridato: "sei scappata, dove?"
Io ero afflitta, ho guardato verso mia madre e ho visto che lei era
tranquilla, nello stesso luogo ... pensate se lei avesse sentito!
Ho lasciato il confessionale arrabbiata con il sacerdote, è chiaro che non sono
arrivata a dire il film che avevo visto. Era rimasto scandalizzato solo per aver
sentito che ero scappata, figuratevi, se gli avessi detto cosa avevo visto! Mi
avrebbe picchiata?!
Sono cominciate così le astuzie di
Satana! A partire d'allora sono cominciate le confessioni mal fatte.
Selezionavo quello che dovevo dire in confessione: dico questo e non dico
quello. E, così, sono cominciate anche le comunioni sacrileghe.
25
Ricevevo la comunione sapendo che non avevo confessato tutto. Ricevevo il
Signore indegnamente!
Il Signore mi ha mostrato come nella mia vita si era realizzata una terribile
degradazione della mia anima, come un processo di morte spirituale.
È stato qualcosa di tanto grave, che sono arrivata al punto di non
credere più a niente.
Mi ha mostrato che quando ero bambina camminavo mano nella mano con Dio;
avevo una relazione profonda con Lui, ma il peccato, poco a poco, mi ha
allontanato da Lui. E mi ha detto anche che tutti coloro che mangiano il Suo
Corpo e bevono il Suo Sangue indegnamente, mangiano e bevono la loro condanna.
E io avevo mangiato e bevuto la mia condanna! Vedevo nel libro della
vita, come il demonio era disperato perché quando avevo 12 anni ancora credevo
in Dio, ancora adoravo il Santissimo Sacramento con mia madre; il demonio
era proprio disperato per questo.
Quando è cominciata la mia vita di peccato, il Signore mi ha fatto sentire come
perdevo poco a poco la pace del cuore.
C'era in me una lotta tra la mia coscienza e quello che le mie amiche mi
dicevano. Cosa mi dicevano le mie amiche: "confessarsi! Che cosa? Sei una
stupida, sono cose del passato! E poi questi preti, sono più peccatori di noi!".
Nessuna di loro si confessava, io ero l'unica. C’era un conflitto tra quello che
le mie amiche dicevano e quello che mia madre e la mia coscienza mi dicevano.
Poco a poco, la bilancia cominciò a inclinarsi e le mie amiche hanno vinto.
Allora, ho deciso di non confessarmi più: “perché confessarsi daiquei vecchi che
si scandalizzano solo perché sono
andata al cinema!”
Vedete, il demonio mi ha allontanato dalla confessione a 13 anni.
È furbo, sapete? Egli
insinua idee sbagliate nella nostra mente.
A 13 anni Gloria Polo era un cadavere vivente!
Per me era importante ed era un orgoglio appartenere a quel gruppetto di
amiche, di ragazzine fini e sveglie.
In quella età pensiamo di sapere tutto e quelli che parlano di Dio ci
sembrano "fuori moda" o "matti". Tutto
perché dobbiamo seguire la moda.
Ancora non vi ho detto cosa è successo quando la voce di Gesù si è fatta
sentire, tutti quei demoni fuggirono, non sopportavano
Era un demonio che emetteva grida orribili: "è mia! è mia! è mia!".
Sì, solo un demonio era rimasto, era quello che, con la sua strategia mi aveva
manipolato, e mi aveva indotto a peccare; è stato quello che mi aveva
allontanato dalla confessione.
Per questo, il Signore gli aveva dato il permesso di rimanere e, accusandomi,
gridava che gli appartenevo.
Così sono morta in peccato mortale! Era dai miei 13 anni che non
mi confessavo e molte altre volte mi sono confessata male.
Io appartenevo a quel demonio, per questo egli poteva rimanere e assistere al
processo del mio giudizio.
Immaginatevi che grande vergogna!
Non solo dovevo sopportare l'orrore dei miei molti peccati, ma anche
vedere quell'essere orribile che mi accusava; è stato orribile!
Quel demonio, non solo mi aveva allontanato dalla confessione, ma anche mi aveva
tolto l'innocenza dell'anima, perché, ogni volta che peccavo, quel peccato
non era gratuito.
Il maligno imprimeva il suo
marchio di oscurità nella mia anima.
Non ho più ricevuto la comunione in
grazia di Dio, solo nella mia 1ª comunione mi ero confessata bene, dopo
continuai a ricevere il Signore indegnamente. Quando ci confessiamo, dobbiamo
chiedere allo Spirito Santo che ci illumini, che ci doni
Aborto dell'amica
Quando aveva 13 anni, la mia amica Stella era rimasta gravida. Quando me lo
disse, gli ho domandato: "Ma hai preso la pillola?". Mi rispose: "L'ho presa ma
non è servita a niente".
Aveva avuto diverse relazioni e nemmeno sapeva se era stato il suo
fidanzato ...
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Nel mese di Giugno era andata in ferie con sua madre, era gravida da cinque mesi
... Quando è ritornata, ho notato con sorpresa che non aveva più la pancia, ma
era tanto pallida che sembrava un cadavere! Non era rimasto niente di quella
ragazza estroversa che si divertiva dappertutto, non era rimasto proprio
niente. Ormai non era più la stessa.
Non ci piaceva andare a Messa, ma a scuola eravamo obbligate ad andarci;
dovevamo andare con le suore. Il celebrante era un sacerdote vecchietto che ci
metteva molto tempo e, per noi, le sue Messe erano eterne, non finivano mai. Noi
passavamo tutto il tempo a scherzare, a ridere, non prestavamo nessuna
attenzione alla Messa. Un giorno è arrivato un sacerdote giovane, di
bell'aspetto. Noi
commentavamo che era molto attraente, peccato che era prete.
Volevamo vedere chi di noi lo avrebbe conquistato! Immaginate! Le suore andavano
a avere la comunione prima di noi e dopo di loro noi, tutte senza
confessione!
Avevamo fatto una scommessa su chi di noi lo avrebbe conquistato. Al
momento della comunione sbottonavamo la camicia per vedere chi di noi riusciva a
far tremare la mano del prete.
Che cose malvage il maligno ci faceva fare! E noi pensavamo che erano dei
semplici scherzetti per divertirci. A che punto eravamo arrivate!
Ma la mia amica Stella, da quando era tornata dalle vacanze, non era più la
stessa. Adesso non si divertiva più, non scherzava più ... ora il suo sguardo
era spento, triste, molto triste e non voleva raccontarmi niente. Un giorno sono
andata a trovarla in casa sua, allora lei ha abbassato la gonna e mi ha detto:
"Quando mia madre ha saputo che era gravida si è infuriata, mi ha afferrato per
mano e mi ha portata da un ginecologo.
Quando siamo arrivate là disse al dottore: “lei è gravida, mi faccia il favore,
pago quanto c'è da pagare, ma la operi immediatamente e mi risolva questo
problema". Dopo ha aperto l'armadio
e mi ha mostrato un fiasco di vetro, con un grande tappo rosso; la dentro,
immerso in un liquido c'era un bambino completamente formato. Che scena lugubre!
Non riesco a dimenticarlo! Sopra il tappo, c'era una pillola contraccettiva!
Immaginate ...
28
Il peccato fa cadere ammalata una persona; sua madre era ammalata
spiritualmente, cieca, fino al punto da costringere la figlia ad abortire e,
come se non bastasse, perchè non dimenticasse la lezione e si ricordasse di
prendere la pillola, aveva messo quel fiasco nell'armadio, affinché, ogni volta
che la figlia lo apriva, si ricordasse di prendere la pillola. Una scena davvero
macabra! Vedete quello che il demonio riesce a fare quando gli apriamo la porta
e abbandoniamo la confessione. Ho domandato alla mia amica se non gli era
costato, se non era triste per questo; lei mi ha risposto ironicamente: "Ma
perché dovevo essere triste? Al contrario, meno male che mi hanno liberato da
quel problema?".
Io ho capito che mi stava mentendo perché era cambiata, non era più come prima.
Passato poco tempo è entrata in una depressione! Una depressione terribile!
E ha cominciato a drogarsi, a prendere LSD. Essendo sua amica, lei mi aveva
offerto della droga, ma io non ho mai accettato, mi faceva paura. Per un lato,
ero curiosa e volevo provare perché lei mi diceva che faceva bene, sembrava
fluttuare, stare nelle nuvole, ma non riuscivo a provare.
Ero impaurita e ho rinunciato.
Se mia madre lo avesse scoperto mi avrebbe ammazzata.
Il Signore mi ha fatto vedere che non era per paura di mia madre che non mi
drogavo, ma per grazia di Dio, perché avevo una mamma che pregava; il suo
rosario mi sosteneva e non permetteva che cadessi così in
basso...................................................................
Le mie amiche, invece, si
arrabbiavano per questo.
Ma, quello che è certo, è che io non riuscivo a prendere la droga.
Questa era una delle tante grazie che ricevevo da Dio perché avevo una
madre che pregava, che viveva unita al Signore.
A 16 anni ho perso la verginità / aborto
A 16 anni ho avuto il mio primo ragazzo. Le mie amiche, allora non mi lasciavano
più in pace: ero la pecora nera del gruppo perché ancora vergine. Adesso che
avevo il fidanzato non potevo inventare scuse, io stessa avevo detto che quando
avrei avuto il fidanzato allora sì, prima no.
Ho domandando alla mia amica Stella: "E se rimango gravida come te? “
29
Lei mi ha risposto che a me non sarebbe successo perché adesso ci sono
metodi più sicuri, per esempio, il preservativo.
30 Nella sua epoca c'era solo la pillola, ma ora non ci sono problemi.
Lei stessa mi avrebbe dato cinque pillole da prendere tutte allo stesso giorno e
poi, usando il preservativo, non poteva succedere niente. Io mi sentivo male con
me stessa, ma dovevo compiere la promessa,
non volevo essere mal vista da loro.
Quando è successo, ho visto come mia madre aveva ragione, infatti lei mi diceva
che quando una ragazza perde la verginità si spegne; e io sentivo proprio che
qualcosa si era spento dentro di me. Avevo perso qualcosa che non potevo più
recuperare. Avevo una sensazione di oscurità e una enorme tristezza. Non so
perché dicono che il sesso è buono! Non so perché i giovani dicono che gli piace
tanto! Per me non è stato così. In Colombia, la televisione incentiva la
sessualità sicura, usando il preservativo. Io oggi vedo questo con molta
tristezza, se sapessero, se sapessero ...
Ero rimasta molto triste, avevo paura di rientrare in casa e temevo che mia
madre lo scoprisse! Non sono più riuscita a guardare mia madre negli occhi, per
il timore che scoprisse quello che avevo fatto. Sono diventata furiosa,
rivoltata contro me stessa e contro le mie amiche, per la mia debolezza, per
aver fatto qualcosa che non volevo fare, ma che ho fatto, solo per
accontentarle. Dovete sapere che, nonostante, i consigli di Stella, la mia
amica, e tutte le precauzioni, sono rimasta gravida nella mia prima relazione!
Immaginatevi che spavento! Gravida a 16 anni (piange). Cominciavo a notare dei
cambiamenti nel mio corpo e avevo paura, ma allo stesso tempo, sentivo tenerezza
per il bambino che portavo dentro di me!
Io ero molto preoccupata e triste, molto triste, ma la mia amica Stella mi
disse: "Non ti preoccupare! Non è niente! Ricordati che mi è successo più volte!
Sono rimasta triste la prima volta, ma la seconda è stata più facile, la terza,
già non si sente niente, con l'aborto". Io gli ho detto: "Immagina se mia mamma
lo viene a sapere!". Lei mi rispose di non preoccuparmi perché si tratta di una
ferita piccolina e che mia mamma non si sarebbe nemmeno accorta .
Fratelli, che tristezza!
Che grande dolore! Vedete come il demonio ci fa vedere le cose come se fossero
niente, senza importanza! Come se l'aborto provocato fosse la cosa più
naturale del mondo!
30 Perfino che è da stupidi preoccuparsi.
Che si deve godere del sesso senza rimorsi e sensi di colpa! Ma volete
sapere perché il maligno fa così? Perché spinge le persone a fare così? Perché
egli ha altre ragioni, ha bisogno di sacrifici umani, perché con l'aborto egli
diventa più potente.
Nessuno può immaginare lo spavento, il timore e il senso di colpa che avevo
quando sono arrivata in quella clinica, ben lontana da casa mia, per fare
l'aborto!
Il medico mi ha fatto l'anestesia. Ma quando mi sono ripresa non ero più la
stessa! Avevano ucciso quel bambino che c'era dentro di me e io sono morta
con lui (piange).
Sapete, il Signore mi ha mostrato nel Libro della Vita, quello che non
vediamo con gli occhi della carne, quello che è successo quando il medico ha
mi fatto l'aborto. Ho visto il medico con una specie di tenaglia, afferrare il
bambino e ridurlo a pezzetti!
Ed egli gridava, gridava con tanta forza! Basta che sia solo a un
minuto dalla fecondazione è già un'anima adulta.
Anche se si prende la pillola del giorno dopo, o qualche altra cosa, si sta'
uccidendo un bambino, con un'anima adulta, completamente formata, perché
l'anima non cresce come cresce il corpo, è creata da Dio, direttamente, nello
stesso momento che lo spermatozoo incontra l'ovulo, nello stesso istante. Nel
Libro della Vita ho visto come l'anima, nello stesso momento che le due cellule
si toccano, forma una scintilla luminosa, bellissima, come un sole, che sprizza
dal Sole di Dio Padre. In un secondo l'anima viene creata da Dio, adulta,
matura, piena, a immagine e somiglianza di Dio! Quel bambino è immerso nello
Spirito Santo, che esce dal Cuore di Dio!
Il ventre di una mamma, nello stesso momento che comincia la fecondazione,
rifulge con luce brillante: la luce dell'anima e della comunione di Dio con
l'anima stessa. Quando hanno tirato fuori quel bambino ... quella vita ... Ho
visto come il Signore tremava, quando gli toglievano quell'anima dalle mani.
Quando lo uccidono, il bambino grida, e tutto il Cielo comincia a tremare.
l'ho visto, nel mio caso, quando ho ucciso il mio bambino, l'ho sentito gridare
forte, tanto forte! Ho visto, nello stesso tempo, Gesù crocifisso soffrire,
per ogni anima abortita! Il Signore grida dalla croce, con tanto dolore ...
tanto dolore ...!!! Se lo avessero visto, nessuno avrebbe il coraggio ... di
provocare un aborto ... (piange).
31
Adesso vi domando ... quanti aborti si fanno nel mondo? In un solo giorno? In un
mese? Imaginate come è grande il nostro peccato! Il dolore, la sofferenza che
provochiamo al nostro Dio, e quanto Egli è misericordioso, quanto ci ama,
nonostante la mostruosità dei nostri peccati! Il dolore che provochiamo a noi
stessi e come il male si impossessa di noi!
È il peccato più grave
Ogni volta che si sparge il sangue di un bambino è un olocausto a Satana, e
questi acquista più potere. L'anima grida, ripeto, è un'anima adulta, matura,
anche se il bambino non ha occhi, nè carne, nè corpo, l'anima ha tutto, è
un'anima adulta. Il suo
grido, mentre lo stanno uccidendo, fa' tremare il Cielo, mentre, un grido di
giubilo e di trionfo invade l'inferno. L'unica comparazione che mi viene in
mente è come la finale del mondiale di calcio, quella euforia invade tutto lo
stadio, uno stadio immenso, pieno di demoni che gridano come pazzi.
Quei demoni hanno gettato sopra di me il sangue di tutti i bambini che ho
ucciso o in qualche forma ho contribuito, con l'aborto;
l'anima mia da bianca che era, è diventata completamente nera.
Dopo gli aborti, ho pensato che non avevo altri peccati, ma Gesù continuava a
mostrarmi come avevo ucciso attraverso il mio piano famigliare, sapete
perché? Perche usavo quel contraccettivo a forma di "T" di ottone, per evitare
la gravidanza. Ho cominciato a usarlo a 16 anni, come contraccettivo, fino al
giorno che sono rimasta fulminata. Solo quando volevo ingravidare lo toglievo,
ma appena potevo me lo mettevo un'altra volta.
Voglio dire a tutte le donne che usano questo metodo, questo genere di
dispositivi intrauterini, che stanno provocando aborti.
So che a molte donne è successo quello che è successo a me durante il periodo
mestruale; molte volte vediamo uscire coaguli di sangue più grandi del solito
e sentiamo dolori più forti del normale. Andiamo dal medico, ed egli non dà
molta importanza, ci ordina degli analgesici, quando o dolori sono molto forti,
o delle iniezioni, e ci dice di non preoccuparci, sono cose normali, perché c'è
un corpo estraneo,
32 ma non c'è nessun problema.
Sapete cosa è questo?
Sono piccoli aborti! Sì, piccoli aborti!
Aborti provocati da questi dispositivi intrauterini.
Si perché, come ho già detto, appena lo spermatozoo si unisce all'ovulo, a
partire da questo momento, si forma l'anima, che non ha bisogno di crescere
perché è già adulta. Questi dispositivi intrauterini non permettono che l'ovulo
fecondato si impianti nell'utero, e muore. È espulsa quell'anima!
UN MICROABORTO È UN'ANIMA ADULTA, COMPLETAMENTE FORMATA, CHE NON GLI È PERMESSO
VIVERE.
È stato molto doloroso per me vedere quanti bambini fecondati sono stati
espulsi. Quante anime, quelle scintille divine, non riuscivano a unirsi al
corpo a causa del "T" di ottone. E come gridavano quei bambini strappati
violentemente dalle mani di Dio! Ma la cosa più grave è che non potevo dire
che non lo sapevo!
Quando andavo a Messa non davo attenzione a quello che il sacerdote diceva.
Nemmeno lo ascoltavo. Se qualcuno mi avesse domandato qual era il Vangelo, non
lo sapevo. Dovete sapere che, anche durante
È stato proprio durante una di queste Messe, in cui ero completamente distratta,
che il mio Angelo Custode mi ha dato uno scossone e mi ha aperto le orecchie
per sentire quello che il sacerdote stava dicendo in quel momento. Ho sentito il
sacerdote che parlava precisamente dei dispositivi intrauterini e diceva che
erano abortivi, e che tutte le donne che usavano questi metodi per
controllare le nascite, provocavano aborti. Diceva anche che
Sono uscita fuori borbottando
Di fatto, nel mio giudizio personale, non ho potuto dire che non lo sapevo!
Nonostante ho sentito le parole del sacerdote non ho fatto caso e ho continuato
a usare quei metodi!
Quanti bambini sono morti per questo?
Per questo mi sentivo tanto depressa. Il mio ventre che doveva essere
generatore di vita si era trasformato in un cimitero, in un luogo per uccidere
bambini!
Pensate, la mamma, proprio lei a cui Dio ha dato il dono così grande di
dare la vita, di accudire ai figli, proteggerli, contro tutto e tutti, quella
stessa mamma, con tutti questi doni, uccide il suo figlioletto ...!
Il demonio ha trascinato l'umanità, con la sua strategia malefica, a uccidere I
propri figli.
Adesso comprendo perché ero sempre amareggiata, depressa, di cattivo umore,
maleducata, brusca, frustrata ...
Chiaro, mi ero trasformata, senza saperlo, in una macchina di morte, e questo mi
faceva sempre più affondare nell'abisso.
L'aborto è il peccato più grave (quello provocato, non quello spontaneo) perché
è uccidere i figli nel ventre della madre. Uccidere un bambinetto innocente e
indifeso e dare forza a Satana. Il demonio ci comanda perché stiamo spargendo
sangue innocente! Un bambino è come un agnellino innocente, senza macchia!
E, chi è L'AGNELLO senza macchia? è Gesù. In quel momento quel bambino è a
immagine e somiglianza di Gesù! Per questo, sopprimendolo, c'è un legame con
il mondo delle tenebre.
Questo atto permette che molti demoni escano dall'inferno e distruggano
l'umanità.
Si toglie una specie di «sigillo», un sigillo che Dio aveva posto e che
impediva agli spiriti maligni di uscire fuori.
Ma ora quei sigilli si aprono e i demoni escono fuori, come larve orribili, per
perseguitare l'umanità e farla schiava della carne, del peccato, del male. è
come se gli avessimo fornito la chiave dell'inferno per poter uscire. E i demoni
escono fuori, demoni di prostituzione, di perversione sessuale, di satanismo, di
ateismo, di suicidio,
34
di perdita dei valori morali
... e il mondo diventa sempre
più cattivo.
Pensate, quanti bambini si uccidono tutti i giorni?
Questo è un trionfo del maligno! Per questo prezzo di sangue
innocente, molti, moltissimi demoni lasciano l'inferno e sono liberi in mezzo a
noi!
E noi pecchiamo, anche senza saperlo!
La nostra vita, poco a poco, si
trasforma in un inferno, con ogni tipo di problema, di malattia, di mali che
ci affliggono, che non è altro se non pura e semplice azione del demonio.
Ma siamo stati noi che gli abbiamo aperto le porte; con i nostri peccati
gli abbiamo permesso di circolare liberamente nella nostra vita.
Non è solo con l'aborto che pecchiamo!
Ma l'aborto è uno dei peccati più gravi! E dopo, abbiamo anche la faccia tosta
di dare la colpa a Dio, per tante miserie, tante disgrazie, tante malattie,
tante sofferenze!
Dio, invece, nella Sua bontà infinita, ancora ci offre il sacramento della
confessione; ci offre la possibilità di pentirci e di purificarci dai nostri
peccati.
Nella confessione si rompono i lacci che ci tengono legati a
Satana e alla sua influenza malefica.
Così possiamo lavare la nostra anima. Nel mio caso, è proprio quello che
io non ho fatto!
I cattivi consigli
Gesù mi ha mostrato che ero una grande assassina perchè non solo ho praticato
l'aborto, ma anche ne ho finanziati molti. Vedere che potere mi ha dato il
denaro! Mi ha fatto complice! Perché io dicevo: “La donna ha o non ha il diritto
di essere gravida!”
Ho visto il libro della mia vita, che grande dolore è stato vedere! ... Alcuni
anni dopo, ed ero una persona adulta io! ...
Una ragazza di 14 anni, mia nipote (quando abbiamo veleno dentro di
noi non diamo agli altri niente di buono, inganniamo tutti quelli che si
avvicinano), alcune ragazze, tre mie nipoti e la fidanzata di un mio nipote
frequentavano casa mia.
Siccome avevo i soldi, le invitavo e parlavo loro della moda, di come
esibire il corpo per essere più attraenti ...
35
Vedete come le prostituivo!
Prostituire minori, questo era un altro peccato spaventoso, dopo l'aborto. Io le
prostituivo con i miei consigli: “Non siate stupide ragazze, non ascoltate le
vostre mamme quando vi parlano di castità e di verginità, sono fuori moda.
Vi parlano della Bibbia, che ha più di 2000 anni, inoltre questi preti che non
vogliono modernizzarsi e vi parlano di quello che dice il Papa, ma questo Papa
anche lui è fuori moda. Immaginate il veleno che insegnavo ... Che
potevano sfruttare il proprio corpo, basta che stesero attente a non farsi
ingravidare, e gli insegnavo come fare.
Quella ragazza di 14 anni, fidanzata di mio nipote, è venuta un giorno nel mio
consultorio e, piangendo, mi disse: “Gloria, aspetto
un bambino, sono gravida!”.
. Io quasi l'ho sgridata:
“Stupida! Ma non ti ho detto come fare?
Lei mi ha risposto: “Si, ma è andata male!”.
Sapete, in quel momento che cosa Dio voleva da
me........................................????????
Voleva che la aiutassi a non abortire, che non la lasciassi cadere
nell'abisso.
Perché l'aborto è come una catena, che
pesa tanto, che trascina, maltratta, perché sempre sentirai il dolore e il vuoto
per essere stata l'assassino del tuo proprio figlio.
La cosa peggiore è che, invece di
parlargli di Gesù, di confortarla, di aiutarla a non abortire, no ...!
Le ho dato soldi perché
andasse ad abortire!
E che lo facesse in un posto buono per non avere conseguenze fisiche, ma
ne ha avute spirituali, per tutta
la vita.
Come questo, ne ho patrocinati tanti altri.
E ancora avevo la sfacciataggine di dire che non avevo ucciso, che ero
una buona persona, cattolica, e che non era giusto trovarmi in quel luogo
orribile!
Inoltre odiavo e parlavo male di
tutte le persone che mi erano antipatiche.
Ero falsa, ipocrita e anche assassina, perché non è solo con le armi che si
uccide una persona. Odiare, calunniare, invidiare, prendere in giro, far del
male,
36 anche questo è uccidere.
Riparare i peccati
Come ho già detto, l'aborto è il peccato più grave agli occhi di Dio.
Molti mi domandano come riparare l'aborto. E' vero che non possiamo restituire
la vita, ma
Con questo sacramento, Dio perdona i
nostri peccati. Quello che il sacerdote scioglie sulla terra sarà sciolto nel
Cielo. Gloria a Dio! Benedetto sia il nostro Dio per
Un altro atto di riparazione è il Battesimo di Intenzione. Battezzare i bambini,
come ha fatto oggi il sacerdote, in questa celebrazione, (ha battezzato bambini
abortiti con il Battesimo di Intenzione) , così, i bambini escono dal Limbo e
sono salvi, entrano nella Gloria di Dio. Sono come angioletti che pregano per
la nostra salvezza. Vedete, come è sapiente
La mia mancanza di amore a Dio
La mia relazione con Dio era molto triste. Mi ricordavo di Dio solo quando
avevo problemi. Ed era per chiedergli aiuto; quasi sempre per problemi
economici!
Si, la mia relazione con Dio era «economica», bancaria!
Chiedevo a Dio che mi desse denaro! Volevo che Dio mi amasse e che mi
desse tutto, ma tutto a modo mio; e che nessuno mi dicesse che era peccato,
perché mi offendevo.
Il demonio mi aveva oscurato la coscienza!
Molte volte, uscendo dalla chiesa, mi fermavo davanti all'immagine del
bambino Gesù, gli toccavo la mano
37 e gli dicevo: “Ascoltami, dammi soldi, che ne ho bisogno!”
Come quelli che grattano la pancia di Budda chiedendo soldi, così facevo
io col Bambino Gesù.
Pensate che sfacciataggine!
Che grande mancanza di rispetto! Il Signore mi faceva vedere come
soffriva per la mia mancanza di amore e di rispetto.
E che dolore e vergogna sentivo adesso!
I soldi arrivavano in fretta e in fretta uscivano, sparivano subito.
Quanto più in fretta arrivavano, tanto più in fretta uscivano e rimanevo
senza niente! La mia situazione economica era sempre peggiore.
In quel tempo, una signora mi aveva raccontato che si era trovata in una
situazione simile alla mia ed era andata a trovare un pastore, che qualcuno gli
aveva raccomandato, e tutto era migliorato
Io, subito, chiesi che mi dicesse dov'era per andarlo a trovare anch'io.
Immaginate la mia infedeltà!
E sono andata a trovarlo.
Egli mi ha fatto una
preghiera e mi ha imposto le mani e mi ha fatto ricevere la comunione, ma alla
loro maniera. Io ricevevo la comunione nella mia religione, il Corpo e il Sangue
del Signore, ed ora vado da un'altra parte a ricevere la comunione, come se
fosse la prima volta!
Erano celebrazioni molto animate, saltavano, applaudivano
... io dicevo: “Quei preti cattolici sono così lenti e antipatici e le loro
Messe fanno dormire. Non si possono comparare con queste che ti fanno sentire
così bene, felici! Questi non credono alle immagini, dicono che sono
idolatria. Per questo non mi sono più inclinata davanti al crocifisso.
Quando frequentavo questa chiesa evangelica,
di fronte a casa mia abitava una vecchietta povera, molto povera. Io l'aiutavo,
dandole dei soldi per pagare la luce, l'acqua e, ogni tanto, le compravo
qualcosa da mangiare. Lei mi amava molto! Ma quando non abbiamo Dio nel
cuore, anche le opere buone, finiscono per sporcarsi con i nostri peccati.
Io frequentavo le chiese evangeliche perché le celebrazioni erano allegre. E
poi, come dicevano, bloccavano gli spiriti maligni e cose del genere. Il
fatto è che, quella vecchietta era cattolica, ma io ho usato la mia amicizia, e
sono riuscita a convincerla ... ho distrutto la sua fede e, per causa dei
miei consigli e delle mie idee, è morta senza ricevere i sacramenti. Non
li ha voluti perché non erano importanti per lei.
38
Vedete come influenziamo quelli che vivono vicino a noi.
Se il male è dentro di noi, finiamo per trasmetterlo agli altri, come ho
fatto con quella vecchietta!
Ma più tardi, quando quel pastore mi ha chiesto la decima, mi sono
infuriata, perché ero già in rovina e ora, per di più,
dovevo dare il 10 per cento del mio stipendio.
Mi è passata, completamente, l'emozione del protestantesimo.
Il 6º comandamento, infedeltà
Su questo comandamento, piena di superbia, pensavo che me la sarei cavata
bene, infatti, non ho mai avuto nessun amante, sempre sono stata fedele!
Da quando mi sono sposata, non ho mai baciato un altro uomo. Solo mio marito! Ma
il Signore mi ha fatto vedere che peccavo tutte le volte che andavo con i
seni scoperti e con i pantaloni stretti, incollati al corpo. I vestiti che
usavo esibivano il mio corpo. Io pensavo che gli uomini semplicemente mi
guardavano, ma il Signore mi ha fatto vedere che li facevo peccare.
Quegli sguardi non erano di
semplice ammirazione, ma una provocazione.
Peccavo di adulterio esibendo il mio corpo.
Quegli uomini peccavano per colpa mia.
Io non sono mai stata infedele, non sono andata a letto con un altro uomo, ma
ero una prostituta nella mia spiritualità.
Inoltre, pensavo a vendicarmi,
se mio marito mi fosse stato infedele.
E consigliavo male le altre donne, quando scoprivano che il loro marito
era stato infedele, io dicevo: “Non essere stupida!
Vendicati, non perdonare.
Fatti valere! è per questo che noi donne siamo così sottomesse,
calpestate dagli uomini.
Dovete saper che a causa di questi consigli, io e le mie amiche, siamo riuscite
a fare in modo che un'amica si separasse.
Aveva sorpreso il marito, in ufficio, mentre baciava la segretaria.
Noi, con i nostri consigli, non abbiamo permesso che si riconciliassero,
anche se il marito le aveva chiesto
perdono, ed era veramente pentito. Lei era disposta a perdonarlo perché lo
amava; ma noi non glielo abbiamo permesso.
Hanno finito per divorziare. Dopo due anni, lei si è sposata civilmente con un
argentino. Vedete cosa abbiamo fatto! Con i miei consigli io peccavo di
adulterio.
39 Io ho visto, Gesù me lo ha mostrato, come i peccati della carne siano
spaventosi, perché la persona si condanna, anche se per il mondo tutto va bene.
Da quando mi sono sposata, ho avuto solo un uomo nella mia vita, mio marito, ma
anche così, pecchiamo nei pensieri, nel parlare e nell'agire.
Per me è stato molto doloroso vedere che, con che grande tristezza,
il peccato di adulterio di mio padre ci ha fatto tanto male.
Quanto a me, mi ha trasformato in una persona risentita, sono
sprofondata nel risentimento, contro gli uomini e i miei fratelli, che erano
diventati delle copie fedeli di mio padre.
Pensavano di essere felici perché erano «maschi», donnaioli e bevevano,
senza pensare al male che facevano ai loro figli. Per questo motivo, mio
padre piangeva con molto dolore, nel Purgatorio, vedendo i risultati del suo
cattivo esempio.
Non rubare
Calunniare è rubare.
Vi ricordate che dicevo che io non avevo mai rubato. Mi consideravo una donna
onesta, ma
. Sono venuta al mondo per aiutare a costruire un mondo migliore, a dilatare
il Regno dei Cieli sulla terra. Ma, non solo non ho fatto questo, ho dato tanti
cattivi consigli e ho pregiudicato a molte persone. Non ho saputo utilizzare i
talenti che Dio mi dato. Ho rubato, è chiaro che ho rubato! A quante persone
ho rubato il buon nome, inventando calunnie e divulgandole?
Non potete immaginare come sono gravi i peccati di lingua!
Come ripararli? Come riparare il buon nome di qualcuno dopo averlo
calunniato?
è davvero molto difficile!! Per questo, i calunniatori hanno molto da
soffrire nel Purgatorio. Quasi tutti usano la lingua per criticare, distruggere,
ferire, macchiare il buon nome ... Tutto questo, là, è causa di grandi
sofferenze! Quelle lingue bruciano!!! E come bruciano! Non potete immaginare! Il
Signore mi ha fatto vedere come ci sbagliamo nei giudizi che diamo su altre
persone.
Dovete sapere che, mentre noi, per esempio guardiamo con disprezzo una
prostituta, il Signore, la guarda con infinito amore, con misericordia.
Dio guarda il cuore, vede
che cosa l'ha condotta a quella
vita............................................................40...
Sa che, molte di loro, sono la conseguenza dei nostri peccati.
E continuano così per il nostro disprezzo e mancanza di amore.
Qualcuno ha steso la mano per aiutare una prostituta? O qualcuno pescato
a rubare? Passiamo la vita a giudicare e a vedere i difetti degli altri, i
loro errori, e condannarli. Ma, quando vediamo
qualcuno fare qualcosa di sbagliato, dovremmo almeno stare zitti e
piegare le ginocchia e pregare per lui. Non possiamo, assolutamente, parlare
male di lui, giudicarlo, calunniarlo, se lo facciamo, gli stiamo rubando la
sua pace. Attenzione, la bugia è sempre bugia, non importa se grande o piccola,
verde, gialla o rosa, mentire è sempre grave; il padre della menzogna è
Satana.
Nel mio caso, tante bugie, perché? La mia vita è scoperta davanti a Dio.
E voi? Dovete sapere che nell'aldilà ciascuno è solo davanti a Dio. I miei
genitori erano là, vedevano le mie bugie, ma non mi condannavano, mi guardavano
con infinita tenerezza. La mia più grande menzogna era stata quella di
mentire a me stessa, dicendo che non avevo ucciso, ne rubato, che ero una
buona persona, che non avevo fatto nessun male e che Dio non esiste; e che
nonostante questo dovevo andare in Cielo.......................!!!!.
E che vergogna, che grande vergogna sentivo ora.
Il Signore mi ha mostrato che, mentre a casa mia si sprecava il mangiare, in
altre case del mondo c'era fame. E mi diceva: “Vedi, ìo avevo fame e tu cosa hai
fatto? Hai sprecato il mangiare. Io avevo freddo e tu cosa hai fatto? Vivevi
schiava della moda. E che dire dei
vestiti carissimi, di marca, dei gioielli?
E delle iniezioni carissime per mantenerti in linea? Eri schiava del tuo
corpo, hai fatto del corpo un dio.
Guarda quanti non avevano di che vestirsi, di che mangiare; e quanti non avevano
come pagare i debiti e mi mostrava la fame dei miei fratelli e come anche io ero
responsabile perla fame e per ingiustizie del mio paese e del mondo.
Perché tutti siamo responsabili! Mi mostrava come anch'io ero colpevole di tutto
questo. Quando ho calunniato una persona e gli ho fatto perdere il lavoro e i
mezzi di sussistenza per la sua famiglia e gli ho rubato l'onore, la buona
reputazione. Come potevo restituirgli la stima? È più facile restituire
dei soldi rubati che riparare questo peccato.......!.
Una volta che ho diffuso una calunnia, come restituire a quella
persona l'onore perduto..41
Privare i figli di attenzione
Ho anche rubato ai miei figli.
Gli ho tolto la grazia di avere una mamma in casa, una mamma premurosa,
dolce, che li amasse e accompagnasse! Ma no! La mamma era sempre fuori e i
bambini soli in casa; o con papà e la televisione, mentre la mamma era al
computer con i video giochi; e pensavo di essere una mamma perfetta.
Uscivo alle 5 del mattino e tornavo alle 11 di notte.
E per far tacere la mia coscienza gli compravo vestiti di marca e tutto
quello che volevano.
E come sono rimasta male, che orrore, quando ho visto mia madre interrogarsi su
quello che avrebbe dovuto fare e non ha fatto per educarmi! Lei è stata una
santa e ci aveva dato i valori del Signore e mio papà era buono con noi. E mi
interrogavo: “cosa sarà di me che non ho fatto niente di tutto questo per i miei
figli?” Cosa succederà quando Dio mi chiederà conto dei miei figli? Che
spavento! Che grande dolore! Io avevo rubato loro la pace. Ora lo vedevo ben
chiaro nel Libro della Vita. Che grande vergogna! Nel Libro della Vita vediamo
tutto, come in un film. E quando vedevo i miei figli che dicevano: “Speriamo che
la mamma arrivi più tardi!
Che incontri molto traffico!
Ci fa stancare, è
sempre arrabbiata, borbotta e continua a gridare tutto il giorno!” Che
tristezza, fratelli! Sentire un bambino di 3 anni e l'altra più grandicella
dire queste cose: “Speriamo che la mamma non ritorni!”.
Io gli ho rubato una mamma, gli ho rubato la pace; quella pace che avrei dovuto
dare e che non ho dato. Non gli ho fatto conoscere Dio, ne gli ho insegnato ad
amare il prossimo.
Ma no, niente!
Non potevo dargli quello che
non avevo! Io non amavo gli altri e non amando gli altri, non amavo Dio. Perché
Dio è Amore ...
Testimoniare il falso
Anche in questo ero diventata esperta perché Satana era diventato mio padre. Si,
perché tu puoi avere Dio come Padre, o Satana come padre.
Se Dio è Amore e io odiavo, chi era mio padre?
Se Dio mi parla di perdono e di amore anche per coloro che mi fanno del
male
42 – ed io
dicevo “chi mi fa del male, deve pagare,” ero vendicativa, menzognera – e se
Satana è il padre della menzogna, allora, chi era mio padre?
Le menzogne sono sempre menzogne, e Satana ne è il padre.
Come sono terribili i peccati di lingua!
Ora vedevo quanto male avevo fatto con la lingua, quando criticavo,
quando prendevo in giro qualcuno, o quando lo ingiuriavo. E come si doveva
sentire, come soffriva per quei nomi che gli avevo applicato, creandogli un
complesso di inferiorità, fino al punto di distruggerlo. Come, per esempio, è
successo a una persona che io ho chiamato «grossa», facendola soffrire e, per
causa di questa parola, è caduta in una depressione distruttiva.
La ragazza grassa
Avevo 13 anni, frequentavo il mio gruppo di amiche; ed ero orgogliosa di essere
una di loro, ragazze fini e sveglie. Il Signore mi ha fatto vedere che quel
gruppetto di ragazzine «sveglie» avevano «ucciso» una ragazza che frequentava la
stessa scuola.
Era una ragazza obesa, grassottella. Le mie amiche cominciarono ad aggredirla e
prenderla in giro, ingiuriandola, chiamandola, foca, elefante ... Noi ci
divertivamo. Io capivo che non era corretto, ma non volevo fare brutta figura di
fronte alle mie amiche, allora, anch'io facevo lo stesso, così era ammirata da
loro. Adesso, nel Libro de Vita, vedevo come quella ragazza ci rimaneva male e,
di giorno in giorno, crescevano i suoi complessi di colpa. Si guardava allo
specchio e si vedeva sempre più brutta, per questo cominciò ad odiarci e a
odiare se stessa. L'odio è morte, è morte per l'anima. Quella ragazza, nella
sua disperazione, un giorno si avvelenò bevendo un fiasco di iodo per vedere
se riusciva a dimagrire. Ma, sapete cosa è successo? Sapete come è rimasta
dopo? è diventata cieca! Ha avuto una forte intossicazione ed ha perso la vista!
Per questo non è più venuta a scuola. E noi non ci siamo mai interessati di lei!
Non è più venuta a scuola e noi nemmeno ci siamo interessate di saper il perché!
Per questo, vi dico, fratelli, che i peccati che feriscono la comunità
sono molto gravi, gravissimi. E tutti ne siamo responsabili, i peccati degli
altri sono anche i tuoi peccati! Così il peccato di quella ragazza era anche
nostro! E poteva essere anche tuo, se non hai fatto niente per evitarlo! Non
è un peccato solo individuale, è comunitario, è di tutta l'umanità, per il quale
non hai fatto niente per cambiare.
43
Che grande potere hanno le parole. Quando abbiamo distrutto quella ragazza
chiamandola con brutti nomi, il demonio è entrata in lei e l'ha distrutta,
lei, a sua volta, poteva distruggere altri con il suo odio, e così in avanti, si
formano le catene del male. Dove c'è odio, c'è il maligno! Questo è stato
solo un esempio di come si può uccidere una compagna di scuola. L'abbiamo uccisa
dentro, nell'anima!
Mia nipote bruciata
Venti anni dopo ... Mia nipote era una ragazza bellissima. Io le davo i miei
consigli su come vestirsi, come mostrare il suo corpo, come truccarsi ... Un
giorno si è bruciata gravemente, più del 70% del suo corpo. Solo la faccia si
era salvata. Ma era proprio molto grave, poteva morire.
Io mi sono infuriata. Mi ero rivoltata contro Dio. Sono andata in cappella e
cominciai a dire “Dio, se esisti, dammi una prova! Mostrami che esisti,
salvala!”.
Che grande superbia la mia!
Mia nipote si è salvata, ma è rimasta tutta bruciata, con grandi
cicatrici. Le sue mani erano storte, una tristezza! In quel tempo io avevo
soldi, la portavo a passeggiare, alle volte la portavo in piscina.
Ma quando la facevo scendere in acqua, tutta la gente usciva protestando:
“Che schifo! Non so perché escono di casa con questa creatura! Viene qui per
rovinarci le ferie!”
Ero quello che la gente diceva. Le persone che parlano così sono cattive,
perverse, egoiste. Per questo mia nipote non voleva più uscire di casa. Era
arrivata al punto di aver paura degli altri (piange).
Il Signore mi ha mostrato quando prendevo in giro qualcuno senza avere
compassione di lui. Che diritto hai tu, per far soffrire qualcuno, con ingiurie,
applicandogli soprannomi, senza importarti di come si sente dentro. Che diritto
hai tu, ad essere così crudele? Dio ti mostrerà tutte le persone che hai
«ucciso» con una parola! Vedrai, che potere terribile può avere la parola per
assassinare le anime.
Ma se avessi riconosciuto il mio peccato, davanti al Santissimo Sacramento, e
avessi chiesto la grazia di riparare i miei peccati,
44 Dio avrebbe
anche guarito mia nipote nella sua
anima.
Perché il nostro Dio è un Dio innamorato
e, nella misura in cui chiudiamo le porte al male, apre le porte delle
benedizioni. Quando il Signore mi ha esaminato sui 10 comandamenti, mi ha
fatto capire che solo a parole adoravo Dio, mentre in verità stavo adorando
Satana
Criticavo tutto e tutti «a Santa Gloria»
... E come il Signore mi ha mostrato tutto questo, dicevo di amare Dio e il
prossimo, ma non era vero, ero molto invidiosa ...
Mi ha mostrato come non avevo mai riconosciuto, ne ringraziato, i miei genitori,
i loro sacrifici, per farmi avere una professione e avanzare nella vita. Si
sforzavano, si sacrificavano, ma io ero cieca, non lo vedevo. Anzi, quando
sono arrivata ad avere la mia professione, mi sono inorgoglita, loro sono
diventati inferiori, fino al punto di vergognarmi di mia madre, per essere
umile e povera.
Tutto questo è vergognoso! Dio mi ha mostrato, alla luce dei 10 comandamenti,
come ero con gli altri e con Dio.
Amare il prossimo
Non ho mai avuto amore, ne compassione, per il prossimo. Non ho mai pensato agli
ammalati, alla loro solitudine, ai bambini senza mamma, agli orfani, tanti
bambini che soffrono. Se lo avessi pensato, avrei potuto chiedere al Signore la
grazia di aiutarli, ... ma no. Niente! Il mio cuore era di pietra. Non ho mai
pensato alle sofferenze degli altri. Anzi, quello è terribile e che non ho mai
fatto niente per amore del prossimo! Per esempio, io ho pagato la spesa al
supermercato a molta gente, quando non potevano pagare. Erano persone bisognose,
ma non lo facevo per amore. Avevo i soldi e non mi costava niente. Davo
perché era bello che tutti vedessero e che mi dicessero che ero una buona
persona, una santa.
E poi, ne approfittavo per manipolare le persone.
Non davo niente gratis!
Dicevo loro: “Io ti do questo, ma in cambio, tu devi farmi un favore,
sostituiscimi nella riunione del Collegio dei miei figli, perché io non ho
tempo, porta queste cose fino alla mia macchina, fammi questo o fammi quello ...
Così riuscivo a manipolare tutti.
45
Era
sempre per chiedere un altro favore, mai,...solo perché quella persona
aveva bisogno.
Inoltre, mi piaceva avere dietro di me, molte persone che mi lodavano perché ero
generosa e, perfino, una santa, sì, c'erano alcuni che mi dicevano così e mi
faceva molto piacere!
Il Signore mi ha fatto vedere che la mia cupidigia era l'origine dei miei mali.
Avevo un desiderio insaziabile di denaro, ero accecata dai soldi, dall'avere
soldi, molti soldi. E pensate un po', quando sono arrivata ad avere molti
soldi, è stato anche il tempo più brutto della mia vita, ero arrivata al punto
di volermi suicidare.
Nonostante avessi molti soldi, mi sentivo vuota dentro, amareggiata, frustrata.
La mia cupidigia, il desiderio dei soldi, questo è stato il cammino con cui il
maligno che mi ha condotto alla perdizione, strappandomi dalle mani del Signore.
Il Signore mi ha detto: “ tu già avevi un dio, il tuo dio era il denaro, per i
soldi ti sei condannata, sei scivolata nell'abisso e ti sei allontanata dal tuo
Signore”.
Quando il Signore mi ha parlato del «dio denaro» ... è vero, noi siamo arrivati
ad avere molto denaro, ma ora eravamo arrivati sul lastrico, pieni di debiti e,
senza soldi. Allora ho cominciato a gridare: “Ma quale denaro?! In terra ho
lasciato solo debiti!”
Sapete, non sono passata all'esame dei 10 comandamenti! è stato terribile!
Che spavento!!! Ho vissuto un vero caos!
Ma come?! Io!? Non ho ucciso nessuno! Non ho fatto del male a nessuno!? Ecco
cosa pensavo. Ma in realtà, io avevo ucciso tanta gente!
IL LIBRO DELLA VITA
Fino ad ora, vi ho parlato dei dieci comandamenti. Dopo, il Signore ha aperto
il Libro della Vita. Che meraviglia!
Vediamo la nostra vita, a partire dal momento della fecondazione.
Vorrei avere parole per poterlo descrivere!
Vediamo tutta la nostra vita, ogni atto e le sue conseguenze, in bene o
in male, in noi e negli altri.
46
I nostri pensieri e sentimenti e i pensieri e sentimenti degli altri. Tutto come
in un film. Comincia con la fecondazione e la mano di Dio ci guida fino alla
fine.
Nel momento della fecondazione, c'è stata una scintilla di luce divina, una
esplosione bellissima, e si è formata l'anima, bianca, ma non come il bianco che
noi conosciamo! Dico bianco perché è il colore che più gli assomiglia. è di una
bellezza meravigliosa che non è possibile descrive con le parole. Quella
bellezza, quella luce brillante è l'anima, luminosa, radiante e piena di Amor di
Dio. Un Amore di Dio impressionante. Non so se avete prestato attenzione ai
bebè, che molte volte ridono, ridono da soli, emettendo suoni e balbuzie.
Sapete, stanno parlando con Dio.
Si, perché sono immersi nello Spirito Santo. Anche noi siamo immersi, ma
con la differenza che loro sono ancora innocenti e percepiscono la presenza di
Dio.
Non potete immaginare come è stato bello vedere il momento in cui Dio mi ha
creato, nel ventre di mia madre. La mia era condotta dalle mani di Dio! Ho
incontrato un Dio Padre splendido, così meraviglioso, premuroso, dolce,
affettuoso, che si è preso cura di me 24 ore al giorno; che mi ha amato, mi ha
protetto e, mi ha cercata quando mi allontanavo, e con infinita pazienza. E
pensare che io vedevo solo i castighi!
Quanto Egli è Amore, solo Amore, non guarda la carne, ma l'anima, e mi
guardava mentre io mi allontanavo dalla salvezza.
Sapete, mia madre era sposata da 7 anni e ancora non aveva avuto figli.
Ma lei era molto turbata per le infedeltà di mio padre.
Era molto preoccupata e angustiata.
E quando si accorse di
essere gravida piangeva.
Questa situazione ha provocato un' angustia tale che mi ha marcato
interiormente, per tutta la vita. Per questo non mi sentivo amata da mia madre!
Ma mia madre è sempre stata molto affettuosa e buona verso di me,
mi ha dato affetto e amore, ma io non mi sentivo amata e ho vissuto
sempre con questo complesso.
In questa situazione, solo i sacramenti sono quelle grazie di Dio che ci
guariscono.
Quando sono stata battezzata dovevate vedere la grande festa avvenuta in Cielo!
è un bambinetto marcato in fronte (un giorno lo vedrete), è il segno di figlio
di Dio, è come un fuoco! Quel fuoco è segno che apparteniamo a Gesù Cristo.
48
Ma ho visto nel Libro della Vita come, ancora piccola, ho cominciato a
soffrire le conseguenze del peccato di mio padre, di infedeltà al matrimonio, e
degli altri peccati suoi che cominciavo a conoscere, come le menzogne,
l'ubriachezza e le sofferenze che tutto questo provocava a mia madre. Questo ha
prodotto in me quei vizi e criteri di vita sbagliati, quei sentimenti negativi
che mi hanno segnato per tutta la vita.
I talenti
Il Signore mi ha chiesto: “Che cosa hai fatto dei talenti che ti ho dato?”
Tu non li hai mai usati. Io sono venuta al mondo con una missione, la
missione di difendere il regno dell'amore.
Ma mi ero completamente dimenticata di avere un'anima, ancor di più, che
avevo ricevuto dei talenti, ed anche, che io ero “le mani” della Misericordia di
Dio.
Non sapevo che tutto il bene che non ho fatto aveva provocato molto
dolore al Signore. Ho visto i talenti meravigliosi che Dio mi aveva dato.
Tutti noi, fratelli, valiamo molto agli occhi di Dio.
Egli ama
tutti allo stesso modo.
A ognuno ha affidato una missione e dei talenti.
Io vedo il demonio che è molto preoccupato per i nostri talenti,
talenti che Dio ci ha dato per metterli al servizio del Signore.
Sapete che cosa mi ha chiesto ancora il Signore? Mi ha chiamata a dare conto
per le mancanze di amore al prossimo e mi disse: “La tua morte spirituale è
cominciata quando non ti lasciavi commuovere dalle sofferenze che vedevi intorno
a te ... eri viva, ma morta. Non potete immaginare che cosa è la morte
spirituale. è un'anima che odia, un'anima brutta, terribile, amareggiata,
arrabbiata, che non lascia in pace e fa del male a tutti. Quando siamo pieni
di peccati, è doloroso vedere lo stato miserabile della nostra anima. E io avevo
visto com'era la mia: fuori bella, profumata e ben vestita; dentro,
puzzolente e immersa nell'abisso, è per questo che mi sentivo così depressa e
amareggiata. Il Signore mi ha detto: “La tua morte spirituale era quando non
ti lasciavi commuove dai tuoi fratelli.” Ogni volta che vedevi soffrire i tuoi
fratelli, quando sentivi certe notizie ... erano dei segnali di allerta, ma
tu, sempre di pietra! Solo a parole dicevi “poverini”, ma non sentivi dolore,
il tuo cuore era insensibile, era di pietra!”
Come il Signore mi ha mostrato i talenti. Io non vedevo mai il telegiornale, non
avevo pazienza, non volevo vedere tanti morti e altre cose sgradevoli ...49
Ero interessata solo della parte finale, la parte della fantasia:
dieta, oroscopo, potere mentale, energie ... tutte cose che il demonio utilizza
per distrarci, confonderci ... E ora il Signore mi mostrava nel Libro della
Vita, come nella Sua strategia divina, una volta il telegiornale è durato un
poco di più e, quando io ho acceso la televisione, il telegiornale non era
ancora finito e mostrava una povera contadina che piangeva sopra il cadavere del
marito.
Il demonio, e questo è molto triste, ci fa abituare al dolore degli altri e,
quando ci troviamo di fronte a qualcuno che soffre, ci fa pensare che quel
problema non ci riguarda.
Chi sta male si arrangi, io non centro niente.
Il Signore invece mi ha fatto vedere come Gli duole, quando i giornalisti
pensano solo a vendere la notizia senza preoccuparsi di coloro che soffrono, in
questo caso quella povera donna!
Io, in quel momento, l'ho vista piangere, ho sentito in me il suo dolore, l'ho
sentito veramente, e ho ascoltato con attenzione.
Soprattutto «dove», era Venadillo, Tulima, la mia città natale.
Ma subito dopo, è cominciata la parte della fantasia, pubblicità, dieta ... e mi
sono dimenticata completamente di quella contadina ...
Ma il Signore non l'aveva dimenticata! Ha permesso che io sentissi il suo dolore
e voleva che io l'aiutassi. Era il momento di usare i talenti che Dio mi aveva
dato.
Il Signore mi ha detto: “Quel dolore che hai sentito per lei, ero io che gridavo
perché tu la aiutassi.
Sono stato Io che ho provocato un ritardo nelle notizie perché tu potessi
vedere; ma tu non sei stata capace di inginocchiarti e fare almeno una preghiera
per lei, nemmeno un minuto!
Ti sei lasciata distrarre dalla tua dieta e ti sei dimenticata di lei!”
Il Signore mi ha mostrato la sua situazione. Era una famiglia di umili
contadini. Avevano chiesto al marito che abbandonassero la casa in cui vivevano
ed egli aveva risposto di no.
Più tardi sono venuti degli uomini per mandarli via.
Il marito se ne accorse e vede che sono armati e che vengono per
ucciderlo.
50
Io ho visto tutta la vita di quell'uomo e ho sentito dentro di me tutta
l'angustia di quell'uomo.
Ho visto come, di corsa nascondeva moglie e figli mentre quegli uomini lo
cercavano.
Aveva tentato di allontanarsi ma senza riuscirci. Sapete quale è stata la sua
ultima preghiera: “Signore, prenditi cura di mia moglie e dei miei figli, a te
li affido”.
In quel momento lo hanno ucciso ed è caduto a terra. Quando gli hanno sparato,
il Signore mi ha fatto sentire il dolore di quella donna e di quei bambini, che
nemmeno potevano gridare. (piange)
In questo modo, Dio ci fa sentire il Suo stesso dolore e quello degli altri. Ma,
quante volte noi non ci preoccupiamo di questo, non ci preoccupiamo nemmeno un
poco ... dei nostri fratelli nelle loro necessità. (continua a piangere)
Sapete che cosa il Signore voleva? Voleva che io mi inginocchiassi e pregassi
per quella famiglia, per quella donna e quei bambini!
Dopo mi avrebbe ispirato quello che potevo fare per aiutarli.
Sapete che cosa avrei dovuto fare?
Fare alcuni passi e parlare con un sacerdote di quello che avevo appena
visto nel telegiornale.
Questo sacerdote era amico del parroco di quel paese, Venadillo,
Tulima, e aveva una casa di accoglienza a Bogotà e avrebbe aiutato quella donna.
Sapete qual è la prima cosa che Dio ci chiede?
Dei peccati di omissione!
Sono così gravi! Non immaginate quanto!
Questi peccati fanno piangere Dio!
Il bene che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto!
Dio piange vedendo i Suoi figli soffrire
per la mancanza di compassione e per l'indifferenza degli altri, per tanti che
soffrono, e noi non facciamo niente per loro! Il Signore ci mostrerà le
conseguenze del nostro peccato, per essere stati indifferenti davanti alle
sofferenze degli altri;
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tanto dolore c'è nel mondo per la nostra indifferenza, disinteresse e
cuore duro.
Riassumendo, quella contadina, vedendo che la seguivano per ucciderla, è fuggita
con i bambini e cerca rifugio a casa del sacerdote di quel paese.
Il parroco afflitto, le dice che deve fuggire perché se la trovano
l'ammazzano!
E in fretta ha fatto quello che gli è sembrato migliore per lei.
Molto preoccupato l'ha mandata a Bogotà e gli ha dato dei soldi e alcune lettere
di raccomandazione!
Lei è uscita in fretta, con quelle lettere, ed è andata in quei posti che
il parroco gli ha raccomandato, ma non l'hanno accolta da nessuna parte.
Sapete dove è finita? Sapete chi, alla
fine, ha aiutato quella donna?
Coloro che l'hanno messa in una casa di prostituzione!!!
Il Signore mi aveva dato una seconda opportunità per aiutare quella donna.
Io detestavo andare in centro perché
sapevo di incontrare miseria e, siccome mi sentivo superiore, non mi piaceva.
Ma in quel giorno dovevo proprio andare e mentre camminavamo mio figlio
mi ha domandato: “Mamma perché quella donna si veste così con quella gonna
corta?”
Io gli ho risposto: “Non guardarla!
Quelle sono donne da disprezzare, che vendono il corpo per fare soldi,
sono prostitute, donne sporche.”
Pensate un po', con questo modo di parlare e, per di più, avvelenando mio
figlio, così ho classificato quella donna, una sorella caduta in disgrazia per
colpa e indifferenza di un popolo.
Il Signore mi ha detto: “Gli indifferenti sono i tiepidi, quelli che io vomito;
un indifferente non entrerà mai in Cielo!
Un indifferente passa nel mondo e non si interessa di niente, oltre casa
sua e i suoi interessi.
52
La tua morte spirituale è cominciata
quando non ti sei interessata più di quanto succedeva ai tuoi fratelli. Quando
pensavi solo a te stessa e al tuo benessere!”
Quali tesori spirituali porti
Sono venuta in questo mondo per dar il mio aiuto nella costruzione di un mondo
migliore. I talenti che il Signore mi ha dato erano per aiutarlo a dilatare il
Suo Regno sulla terra. Ma io non ho fatto questo! Al contrario! Quanti cattivi
consigli ho dato, quanti cattivi esempi! Così ho trascinato molti verso il male.
Non ho mai utilizzato bene i talenti che Dio mi ha dato, mai!
Il Signore mi ha domandato: “Quali tesori spirituali porti?” Tesori spirituali?
Le mie mani erano vuote! Allora, il Signore mi ha detto: “A che cosa ti sono
serviti i due appartamenti che avevi, le case che avevi, i consultori, tu che ti
consideravi una professionista di successo; per caso sei riuscita a portare qui
qualche pezzettino di mattone?
A che cosa ti è servito il culto prestato al tuo corpo? Il denaro che hai speso
per questo?
E tutte le preoccupazioni per mantenerti
in forma? E tutte le diete con cui hai torturato il tuo corpo? Hai fatto del tuo
corpo e di te stessa un dio. A che cosa ti serve tutto questo ora, qui?
è vero, davi molte cose, ma era solo per inorgoglirti, per sentirti dire
che eri buona. Tutti riuscivi a
manipolare con i tuoi soldi perché ti facessero dei favori. Dimmi, di tutto
questo, che cosa hai portato qui?
Quando ti ho benedetta con la tua
rovina, non è stato un castigo, come tu pensavi, ma una vera benedizione. Si,
quella rovina era per spogliarti di tutte quelle divinità, che tu servivi!
Era perché tu ti voltassi verso di me!
Ma tu, orgogliosa, ti sei ribellata, non hai voluto scendere dal piedistallo,
53 dalla tua carriera sociale, e
maledicevi, schiava com'eri del tuo denaro!
Pensavi che da sola ti eri guadagnata tutto, tu da sola, con la
forza della tua volontà, con lo studio, perché lavoravi, lottavi ... Ma no!
Guarda quanti altri professionisti
ci sono, migliori di te, e che hanno lavorato più di te, e in che
situazione si trovano!
Ma
a te molto è stato dato e molto ti
è richiesto.
Dovete sapere che anche per un piccolo grano di riso sprecato ho dovuto rendere
conto a Dio!
Per tutte le volte che ho buttato via il mangiare nella spazzatura!
Nel Libro della Vita mi sono vista
quando ero piccola e la mia famiglia era povera, mia madre cucinava i fagioli,
ma io dicevo: “Ancora una volta questi maledetti fagioli, un giorno, quando avrò
molti soldi, non li mangerò più”. Ho che, un giorno, avevo buttato via i fagioli
che mia madre mi aveva servito, senza che lei se ne accorgesse.
Quando mia madre ha visto il mio piatto vuoto, ha pensato che li avessi
mangiati in fretta perché avevo molta fame, e mi ha riempito un'altra volta il
piatto, dandomi la sua parte, e rimanendo lei stessa senza mangiare.
Il Signore mi ha mostrato che chi veramente aveva sofferto la fame molte
volte era proprio mia madre.
Aveva 7 figli, e preferiva rimanere lei a digiuno, ma che non ci mancasse
il necessario, perché eravamo molto poveri. In quel giorno lei, come tante altre
volte, a preferito non mangiare, mentre io avevo buttato via il mangiare nella
spazzatura.
E questo era successo molte volte, non solo per causa nostra, ma anche
perché qualche povero aveva bussato allla nostra porta chiedendo da mangiare.
Mia madre ha sofferto la fame, ma non l'ha fatto mai pesare e nessuno se
ne accorgeva.
Non si mostrava amareggiata, nè triste. Al contrario, aveva sempre un
sorriso sulle labbra e non lasciava notare niente.
E io, vi ho già detto che gioia di figlia ero?
io chiamavo mio padre «Pietro, lo spaccapietre» e a mia madre dicevo
che era fuori moda! Che era una vecchia antiquata e cose di questo genere,
arrivavo fino al punto di negare che lei era mia madre,
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per vergogna! Pensate un po'!
Ma non potete immaginare le grandi benedizioni che ho ricevuto grazie a mia
madre.
Una madre che andava in chiesa, che
pregava davanti al Santissimo Sacramento, e offriva tutte le sue sofferenza al
Signore, e si fidava, si fidava sempre!
Il Signore mi ha detto: “Mai nessuno ti ha amata, ne ti amerà, come
tua madre!
Si, nessuno ti ha amato così teneramente come lei!”
Dopo di questo, il Signore continuava a mostrarmi come, ogni volta che facevo
una festa, quando ero ricca, facevo quei banchetti abbondanti e poi
tutto quel mangiare finiva nella spazzatura, senza tanti ripensamenti.
Il Signore ha continuato: “Guarda i tuoi fratelli che hanno fame!” e, quasi
gridando, mi ha detto: “Io avevo fame!”
Non potete immaginare come duole al
Signore, la fame e le sofferenze dei suoi figli. Come gli duole il nostro
egoismo, la nostra mancanza di carità verso il prossimo.
E continuava a mostrarmi come, a casa mia, avevo molti oggetti preziosi,
carissimi. …!!!
Ed era vero...., in quel tempo avevo molte cose di valore a casa e poi
vestiti molto eleganti, carissimi.
Il Signore mi diceva: “Io ero nudo e tu avevi l'armadio pieno di vestiti
cari e nemmeno li usavi!”.
Mi faceva vedere come ero invidiosa, le mie amiche compravano vestiti cari e io
ne compravo dei migliori. Se qualcuna di loro comprava una bella automobile io
dovevo comprarne una migliore.
Il Signore mi diceva: “Tu sei stata sempre superba, ti comparavi agli altri, ma
sempre con persone ricche, più ricche di te, mai ti sei piegata verso il basso,
verso quelli più poveri.
Quando eri anche tu povera, camminavi verso la santità,
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ed eri capace di dare anche
quello di cui avevi bisogno”.
E mi mostrava come era rimasto contento
quando mia madre, nonostante la nostra povertà, era riuscita a comprarmi un paio
di scarpe da tennis di marca e io ero così contenta. Ma uscendo di casa ho
incontrato un bambino scalzo, ed io mi sono tolta le scarpe da tennis e gliele
ho regalate. Sono tornata a casa senza scarpe, mio papà quasi mi ammazzava!
E lo capisco perché eravamo poveri, e che grande sforzo è stato comprarmi
quelle scarpe!
Ma il Signore era felice!
Come gli era caro il mio
cammino!
Nonostante la mia famiglia fosse complicata e povera, il Signore,
attraverso mia madre, per le sue preghiere e per la sua bontà, ci benediceva.
Il Signore mi ha mostrato che se io non avessi chiuso le porte alla grazia dello
Spirito Santo, con i talenti che mi aveva dato, avrei potuto aiutare tanta
gente.
E mi mostrava tutta l'umanità e come noi
siamo chiamati a rispondere di tante situazioni umane e, invece, come chiudiamo
il cuore a Dio e allo Spirito Santo, e alle Sue aspirazioni divine. Mi diceva:
“Io ti avrei ispirato, tu avresti pregato per loro e il male non sarebbe entrato
in loro, causando mali ancora peggiori”.
Per
esempio, il Signore mi ha mostrato una bambina che era stata violata da suo
padre Se io
avessi pregato, se non avessi chiuso il cuore alle aspirazioni dello Spirito
Santo, non sarebbe successo, perché, con la preghiera avrei impedito che il
demonio lo possedesse.
E quella giovane non si sarebbe suicidata
Il
Signore ha continuato, dicendomi: “Se avessi pregato, quella ragazza non avrebbe
abortito, e quell'altra non sarebbe morta abbandonata in un ospedale.
Se avessi pregato, Io ti avrei consigliato come aiutare i tuoi fratelli e
Io stesso ti avrei accompagnato.
Ti avrei fatto incontrare quelle persone.
Quanto dolore nel mondo c tu avresti potuto alleviare!”
Mi
ha mostrato, dopo, quante persone soffrono nel mondo e quante io avrei potuto
aiutare. Io non ho mai lasciato che lo Spirito Santo mi toccasse, nè mi sono
lasciata commuovere per le sofferenze altrui. Il Signore mi ha detto: “Guarda
le sofferenze del mio popolo,
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e come è stato necessario che Io
ferissi la tua famiglia con il cancro, per farti commuovere, perché sentissi
compassione per quelli che soffrono di cancro. Ma a niente è servito, ti sei
commossa solamente quando tuo marito è stato sequestrato”. E il Signore quasi mi
grida: “E tu, di pietra!!! Incapace di sentire amore!”
Come si vede nel Libro della Vita
Tento di spiegare come si vede nel Libro della Vita.
Io ero molto ipocrita, falsa, di quelle persone che davanti ti elogiano e
dietro parlano male di te. Davanti tutto bello e dentro ... non sente quello che
sta dicendo. Io, per esempio, elogiavo qualcuno dicendo: “Come sei bella, che
bel vestito, ti sta molto bene, ma dentro mi dicevo: mi fai schifo, sei brutta
e, per di più, pensi di essere una regina!” Questa era la mia maniera di
pensare.
Nel Libro della Vita vediamo tutto questo, ma con una differenza, che vediamo
anche i pensieri. Tutte le mie bugie erano scoperte «al rosso vivo» e tutti le
potevano vedere. Quante volte sono fuggita da mia madre che non mi lasciava
andare da nessuna parte, dicendo delle bugie: “Mamma ho un lavoro di gruppo
nella biblioteca” e mia mamma credeva, ed io, invece andavo al cinema, a vedere
un film porno, o in un bar a bere una birra con le mie amiche. Ed ora mia madre
assisteva a tutto questo, nei minimi particolari. Che vergogna! Che grande
vergogna!
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Sapete, quando i miei genitori erano poveri, portavo a scuola
una banana per merenda e un poco di latte. Dopo buttavo via la
buccia di banana non importa dove. Non pensavo che qualcuno
potesse scivolare e farsi male. Anche questo, il Signore mi ha
fatto vedere, con tutte le conseguenze; mi ha mostrato tutte le
persone che erano cadute e, perfino, come qualcuno ha anche
rischiato di morire, a causa della mia irresponsabilità.
Ho visto, con molto dolore, che solo una volta mi sono confessata bene, quando
ero adulta. È stato quando una signore mi ha dato 4.500 pesos più del dovuto
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come resto, in un supermercato di Bogotà. Mio papà mi aveva insegnato che
dobbiamo essere giusti e non toccare mai nemmeno un centesimo di quello che è
degli altri. Mi sono accorta di questo quando, in macchina, mi dirigevo verso il
mio consultorio, e mi dicevo: “Guarda quella brutta vecchia, quella bestia (ero
così che io parlavo) mi ha dato 4.500 pesos in più e adesso mi tocca tornare
indietro. Ho guardato nello specchio retrovisore e vedo la strada piena di
transito e mi dico: “Io non torno indietro, non posso ritardare, perdere tempo!
Chi l'ha obbligata di essere così distratta!”. Ma sono rimasta con il rimorso di
coscienza per quei soldi. In questo, mio papà mi aveva educata bene.
Alla Domenica mi sono confessata, dicendo: “Padre, io mi accuso di avere rubato
4.500 pesos, non li ho restituiti, me li son tenuti!”. Non ho nemmeno fatto
attenzione a quello che il sacerdote mi ha detto, ma, sapete, il maligno non
poteva accusarmi di essere una ladra!
Il Signore, allora, mi ha detto: “Quella tua mancanza di carità per non aver
restituito i soldi, e per te 4.500 pesos non erano niente, ma per quella donna
era l'alimentazione di tre giorni. La cosa più triste é che il Signore mi ha
fatto vedere quella donna che soffriva e, per colpa mia, ha passato tre giorno
senza mangiare, lei e i suoi bambini.
Quando io faccio qualcosa, il mio atto ha delle conseguenze, c'è qualcuno che
soffre per colpa mia. Quello che facciamo, ma anche quello non facciamo, ha le
sue conseguenze per noi e per gli altri! Tutti vedremo quello che abbiamo fatto
e quello che non abbiamo fatto e le relative conseguenze per noi e per gli
altri! Vedremo le conseguenze nel Libro della Vita. Quando ci presenteremo
davanti a Dio per essere giudicati, come è successo a me. Quando si è chiuso il
Libro della Vita sono rimasta con una vergogna e una tristezza così grandi,
quanto dolore ....
Il libro della mia mia vita si è chiuso nella forma più bella.
Nonostante i miei peccati, le mie immondizie, la mia indifferenza e i miei
sentimenti orribili, il Signore mi ha cercata fino all'ultimo istante della mia
vita e mi mandava sempre “strumenti”, persone, mi parlava, perfino, mi sgridava,
mi toglieva le cose, mi ha fatto cadere in rovina, perché mi cercava e perché io
lo cercassi. Egli mi ha cercata fino all'ultimo istante. Sapete chi è il nostro
Dio e Padre? È un Dio potente,
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innamorato, che chiede mendicando a ciascuno di noi che si converta. Ma io,
quando le cose andavano male, dicevo: “Dio mi ha castigato, mi ha condannato!”.
Ma non è così! Egli non condanna mai. Io, con il mio libero arbitrio, ho scelto
chi era mio padre, e non era Dio. Avevo scelto Satana come padre.
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Quando mi ha colpito quel fulmine
mi hanno portata all'ospedale, ma prima ero stata al pronto soccorso.
Nell'ospedale c'erano molti ammalati, tanti feriti, e non c'era più spazio
disponibile, dove mettermi. Quelli che mi avevano portata là domandavano “dove
possiamo lasciarla?”. Quei medici rispondevano “lasciatela li, sul pavimento””.
Ma non volevano lasciarmi per terra, perché bruciata com'ero potevo
prendere una infezione e certamente sarei morta.
In quelle ore in cui mi avevano messo in un angolo, i medici mi guardavano con
una faccia ... perché non potevano abbandonare altri ammalati che avevano avuto
un infarto, per esempio, o qualche altro malanno molto grave, ma che ancora
avessero qualche speranza di vita.
Io invece, ero completamente bruciata,
nera come il carbone, era più probabile che sarei morta.
Ma io ero cosciente e molto irritata, borbottando, perché i medici non si
interessavano di me. Ma è arrivato un momento in cui io ero calma, non stavo
borbottando, allora è venuto il Signore Gesù Cristo, che si era abbassato e mi
era molto vicino, mi ha toccato la testa con
Ho chiuso gli occhi e li ho riaperti e continuavo a vederlo!
Allora
mi ha detto, con grande tenerezza: “Guarda, piccolina, tu morirai.
Senti il bisogno della Mia Misericordia?
Immaginate! Io dicevo: “Misericordia! Misericordia!
Ma perché? Che cosa ho fatto di male?” Non avevo coscienza dei miei errori, ma
era chiaro che sarei morta.
Si era chiaro! Mi affliggevo: “Morirò!!! Ah ... i miei anelli di
diamante!”
Mi sono ricordata subito dei miei anelli. Mi guardo e vedo tutta la carne delle
mia dita bruciata, come se ci fosse stata una esplosione. Ma mi dicevo: “Devo
togliermeli, ad ogni costo! Perché se li tagliano perdono valore.
Non
pensavo ad altro, vedevo le mie dita gonfiarsi e pensavo solo a togliermi gli
anelli perché non volevo che li tagliassero! Non immaginate che puzza sgradevole
di carne bruciata. E quando muovevo gli anelli per
toglierli puzzava ancora di più. Mi sentivo svenire dai dolori, ma
insistevo, dicendomi: “No, No, Io devo riuscire! Io riesco, perché a me nessuno
m vincei ... io toglierò questi anelli ... non morirò senza averli tolti”.
Quando alla fine sono riuscita a toglierli, mi sono detta: “Ah, morirò e queste
infermiere me li ruberanno!”.
In quello stesso momento arriva mio cognato. Io tutta contenta gli dico “Salva i
miei anelli!” e glieli ho dati.
Egli era medico, meno male, se no io avrei buttato via quegli anelli,
lontano, ben lontano!
Erano bruciati e con pezzetti di carne
attaccati. Gli ho detto di darli a Fernando, mio marito, e aggiunsi: “Di alle
mie sorelle che prendano con loro i miei figli perché rimarranno senza mamma,
perché non esco viva da qui!”
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La cosa peggiore è che io non stavo approfittando di quei momenti
che Gesù mi stava concedendo per chiederGli Misericordia e perdono.
Ma come potevo chiedere perdono se io pensavo di non avere peccati!
Io pensavo di essere una santa!
Ed è proprio quando ci sentiamo santi
che ci condanniamo.
Quando mi sono tolta gli anelli e li ho consegnati a mio cognato mi sono detta:
“Adesso posso morire!” Il mio ultimo pensiero è stato questo: “Ah, con quale
denaro mi faranno i funerali, con quel grande debito nella banca ...”
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Dio ci ama tutti,
ciascuno di noi, indipendentemente se siamo buoni o cattivi, e tanto, che
perfino nell'ultimo momento, viene a visitarci, con tanta tenerezza, ci
abbraccia con tutto il Suo amore, Egli vuole salvarci, ma se non accettiamo e
non Gli chiediamo perdono e Misericordia, ci lascia liberi
seguire quello che abbiamo scelto. Così si è chiuso il Libro della Vita.
Il ritorno
Quando il Libro della Vita si è chiuso, non potete immaginare come mi sentivo,
ero letteralmente terrorizzata. Mi vedo con la testa verso il basso e sento che
mi avvicino ad un buco e dopo di quel buco, si apriva quella cosa che mi
sembrava una grande bocca. Cado e terrorizzata comincio a invocare gridando
tutti i santi, non immaginate la grande quantità di santi che sono riuscita a
nominare: Santo Ambrogio, Santo Agostino, Santo Isidoro ... non sapevo di
conoscerne così tanti!
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Non ero cero una buona cattolica! Ma quando ho finito, è rimasto il silenzio
….........sentivo un vuoto immenso, un dolore e una grande vergogna e vedevo che
nessuno mi poteva aiutare.
E mi dicevo: “E tutta quella gente che nella tera mi diceva che ero una
santa...e speravano che dopo la mia morte avrei pregato per loro. E adesso dove
sto andando? Ho alzato lo
sguardo e mi sono incontrata negli
occhi con mia madre. Ho
sentito tanta tristezza, un dolore profondo, perchè lei aveva fatto di tutto per
mettermi nelle mani di Dio.
Allora con grande vergogna ho
gridato: “Mamma che vergogna! Mi sono condannata! Dove sto andando non ti vedrò
mai più!”
Ma in quel momento, Gesù mi ha concesso una grazia molto bella.
Io ero immobile e Dio ha permesso a mia
madre di muovere le dita indicandomi di guardare verso l'alto.
Quando ho guardato verso l'alto, mi sono uscite come delle croste dagli occhi e
ho sentito molto dolore.
Ero stata liberata dalla cecità
spirituale e, in quello stesso momento, ho visto una paziente entrare nel mio
consultorio e mi ha detto: “Guardi, mi dispiace molto, sono triste per causa
sua.
Perché lei è troppo materialista, ma
un giorno, se per qualsiasi dolore, o quando si sente in pericolo, non
importa quale, invoca Gesù Cristo perché la guarisca col Suo sangue, gli chieda
perdono, perché mai e poi mai l'abbandonerà, perché Egli ha pagato a prezzo del
Suo Sangue anche per lei”
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Io, con quella grande vergogna e con quel dolore così grande, ho cominciato a
gridare: “Signore Gesù Cristo abbi pietà di me!
Perdonami! Signore dammi una seconda opportunità!”
È stato un momento meraviglioso, bellissimo. Il più bello!
Non ho parole per descriverlo. Perché Gesù si è abbassato e mi ha salvato da
quel buco! Mi ha alzata e mi ha portata in un luogo pianeggiante! E mi ha detto,
con molto amore: “Si, tu tornerai, e avrai una seconda opportunità ... non per
la preghiera della tua famiglia, perché è normale che piangano per te, ma per la
preghiera di altre persone che hanno pianto e pregato per te”.
Sapete che cosa ho visto? Il grande potere della preghiera, fratelli!
Sapete come possiamo stare tutti i giorni alla presenza del Signore?
Pregate tutti i giorni per i vostri figli e per i figli delle persone del mondo
intero!
Pregate
per gli altri!
Così sarete sempre alla presenza di Dio, tutti i giorni.
Ho visto, come delle piccole fiammelle di luce, migliaia e migliaia,
salire alla presenza del Signore; piccole fiamme, bianche, piene di amore.
Erano
le preghiere di molte persone che pregavano per me, che si commuovevano, dopo
aver visto quello che mi era successo, nei giornali, nella televisione, e
pregavano e offrivano Messe per me.
Il più grande regalo che si può offrire per qualcuno è
È anche ciò che più aggrada a Dio; vedere i suoi figli intercedere
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per gli altri, per aiutare il fratello.
Perché
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Sapete perché sono qui? Perché sono ritornata? Perché nella mia terra esiste un
santo.
Ho guardato con curiosità, ma chi poteva essere quella persona che mi amava
tanto? Il Signore mi ha detto: “Quella persona che vedi ti ama tanto, molto, e
nemmeno ti conosce.”
E me lo ha mostrato.
Era un povero contadino che viveva in
montagna, in Serra Nevada di Santa Marta. Il Signore mi ha mostrato, come
quest'uomo era veramente povero, nemmeno aveva il sufficiente per mangiare.
Tutta la terra che aveva coltivato si era bruciata, perfino le galline
che aveva, era passata la «guerriglia» e gliele aveva prese. Anche il suo figlio
maggiore gli avevano portato via perché gli serviva. Ebbene, questo contadino
era sceso in paese per
“Signore, io Ti amo! Grazie per la salute, grazie per i miei figli! Grazie per
tutto quello che mi dai! Sii lodato Signore, Gloria a Te”
La sua preghiera era solo lode a Dio e ringraziamento!
Il Signore mi ha fatto vedere come in
tasca aveva una banconota di 5.000 pesetas e un'altra di 10.000, era tutto
quello che aveva.
Sapete che cosa ha fatto?
Ha messo la banconota di 10.000 nell'offertorio!
Io ne avrei messa una da 5.000, ma solo e quando me ne capitava qualcuna
falsa nel consultorio!
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Ma egli non ha dato quella di 5.000, ma quella di 10.000. E quelle due banconote
per lui era tutto quello che aveva. E non stava per niente di mal umore, nè
brontolava per la sua povertà, ma ringraziava e lodava
Dio! Che esempio, fratelli!
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Dopo, quando è uscito dalla chiesa, è andato a comprare una barra di sapone
azzurro, che hanno avvolto in un foglio di giornale «O espectator» del giorno
prima. In
quel foglio c'era la notizia del mio incidente e la mia fotografia, dove
apparivo tutta bruciata.
Quando quest'uomo ha visto quella notizia, mentre leggeva, comincia a piangere
di commozione; piange tanto come se io fossi per lui una persona molto cara, e
prostrato, con la faccia per terra, chiede a Dio, con tutto il cuore:
“Padre, mio Signore, abbi compassione di questa mia sorellina, salvala, salvala
Signore! Vedi, Signore, se tu salvi questa mia sorellina, io prometto che vado
al Santuario di Buga a compiere questa promessa, ma salvala, Signore!”
Il Santuario di Buga è una piccola chiesa dove si venera il Signore dei
Miracoli, e si trova in un piccolo paese con quel nome. Questo santuario è
famoso per i miracoli e le grazie che riceve chi prega con fede.
Pensate un po', quel povero contadino non malediceva, non brontolava perché la
sua famiglia soffriva la fame, ma lodava e ringraziava Dio, e con una capacità
di amare il prossimo, così grande, che, nonostante gli mancasse da mangiare, era
capace di attraversare il paese per pagare una promessa fatta per qualcuno che
nemmeno conosceva.Il
Signore mi ha detto: “Questo è il vero amore per il prossimo! È così che devi
amare il prossimo”; e, in quel momento, mi ha dato
questa missione:
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“Tu ritornerai per dare la tua testimonianza; la ripeterai non mille volte, ma
mille volte mille.
Guai a colui che ascoltandoti non cambia vita, perché sarà giudicato con più
severità, così come lo sarai tu nel tuo secondo ritorno, gli unti, che sono i
miei sacerdoti, o chiunque non ti ascolterà; perché non c'è peggior sordo di chi
non vuole udire, nè peggior cieco di chi non vuole vedere.”
Questa, miei cari fratelli, non è una minaccia, anzi, il contrario! Il Signore
non ha bisogno di ricorrere alle minacce, questa è per me una seconda
opportunità come lo è per voi! Mostra come Dio è innamorato di noi, e mette
questo specchio davanti a voi, che sono io, Gloria Polo. Dio non vuole che ci
condanniamo, ma che viviamo con Lui, in Paradiso. Ma, per questo, ci dobbiamo
lasciare trasformare da Lui.
Alla fine di questa vita, anche a voi, il Signore aprirà il Libro della Vita,
a ciascuno di voi; quando moriremo, tutti passeremo questo momento, uguale,
come l'ho passato io;
vedremo, allora, così come in questo momento, ma con la differenza che
riusciremo a leggere i pensieri e i sentimenti, le nostre azioni e le loro
conseguenze, quello che potevamo fare e non
abbiamo fatto, con tutte le
conseguenze, alla presenza di Dio.
Ma la cosa più bella è che ciascuno vedrà il Signore, faccia a faccia,
che ci chiede di convertirci, fino all'ultimo momento, si, fino all'ultimo
momento ce lo chiede, perché cominciamo ad essere creature nuove, come Lui,
perché, senza di Lui, non possiamo far niente!
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Guarigione fisica
Quando il Signore mi ha fatto ritornare, immediatamente, i miei reni che non
funzionavano più – nemmeno mi facevano le dialisi perché era inutile perché io
stavo morendo – all'improvviso hanno ricominciato a funzionare, lo stesso i
polmoni, anche il cuore ricomincia con forza. Non potete immaginare la grande
sorpresa dei medici!
Io non avevo più bisogno di stare legata a nessuna macchina, per niente!
È cominciato il mio recupero fisico, ma non sentivo niente dalla cintura in giù,
e un mese dopo, gli stessi medici, mi dicevano: “Guardi, Gloria, Dio sta facendo
un miracolo con lei; perché perfino è cresciuta la pelle, sopra le ferite. Ma
per le sue gambe non possiamo far niente, dovremo tagliarle!”
Quando mi hanno detto questo, - a me che ero sportiva e passavo 4 ore al giorno
in palestra – volevo fuggire di là, ma non potevo perché le mie gambe non
funzionavano, ho tentato, ma sono caduta. Io stavo al quinto piano, ma mi hanno
fatto salire nel settimo, per rimanere là fino al giorno dell'operazione.
Ho incontrato là una signora a cui avevano già tagliato le gambe, ma che
dovevano tagliarle un altra volta, più sopra.
Allora ho pensato che non c'è ricchezza sufficiente per pagare la grande
meraviglia che sono le gambe. Quando mi dicevano che me le dovevano tagliare,
sentivo una grande tristezza;
non avevo mai ringraziato il Signore per le mie gambe, al contrario.
Io, che avevo la tendenza a ingrassare, mi sottoponevo a diete da fame, e
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spendevo una fortuna per essere
elegante; e adesso vedevo le mie gambe tutte nere, bruciate, senza carne, e per
la prima volta ho ringraziato Dio
per avercele ancora.
“Signore, ti ringrazio per le mie gambe e ti chiedo il favore di lasciarmele
perché io possa camminare. Per favore, Signore, lasciami le mie gambe!”
In quello stesso momento ho cominciato a sentirle, (erano nerissime, senza
circolazione)
. Era venerdì. Quando sono venuti i medici sono rimasti sorpresi, perché
erano rosse, era ripresa la circolazione.
I medici mi toccavano e non volevano credere.
Io ho detto loro: “Ho un dolore terribile alle gambe!” Ma penso che mai nessuno
è stata così felice, sentendo quel dolore alle gambe.
Il medico mi ha risposto che nei 38 anni che aveva lavorato in quel
servizio, mai aveva visto una cosa del genere.
Un altro miracolo che il Signore ha fatto sono i seni e le ovaie. Il medico mi
aveva detto che non avrei più potuto rimanere gravida.
Io ero perfino soddisfatta perché Dio mi aveva dato un metodo naturale
per non rimanere gravida.
Ma un anno e mezzo dopo, vedo che i miei
seni cominciano a crescere, a riempirsi, a prendere forma. Sono rimasta molto
meravigliata, e quando sono andata dal medico, mi disse che ero gravida! E con
questi seni ho allattato mia figlia.
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Conclusione
A Dio niente è impossibile. Che Dio vi benedica
tutti immensamente; gloria a Dio e gloria a Nostro Signore Gesù Cristo.
Che Dio vi benedica! Vi presento mia figlia
.Questa
bambina è un miracolo! È la figlia che Dio mi ha dato, con le ovaie bruciate!
Cosa che per i medici era
praticamente impossibile! Ma a Dio niente è impossibile.
È qui, si chiama Mariagiosé
Nota del traduttore.
Gloria Polo vive attualmente in Colombia, dove continua a lavorare come
dentista. È rimasta con enormi cicatrici, ma ha una vita normale. Adesso è una
donna di molta fede. Viaggia molto per dare la sua testimonianza a migliaia e
migliaia di persone. Sta vivendo la missione che Dio le ha affidato. Questa
testimonianza è la traduzione di un CD che contiene la sua testimonianza data
nel 5 maggio
Potete visitare la pagina in Internet, con tutte le informazione in spagnolo:
www.soldadoseucaristicos.yahoo.com
–
www.gloriapolo.com
È anche possibile scaricare il CD, sentendo la sua viva voce.
Padre Leone Orlando, Missionario Scalabriniano
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