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Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime del Purgatorio
PREFAZIONE
Caro lettore,
quello che ora tieni fra le mani è un libro estremamente interessante. L'aldilà
parla. Dà consigli, chiede aiuto e dà risposte. E’ una realtà che esiste e che
parla della vita, la nostra vita qui sulla terra, e delle possibili conseguenze
che dipendono da come l'abbiamo vissuta. Ci dice che c'è una differenza fra
essere umili, caritatevoli, buoni, misericordiosi, leali ed onesti, ed essere
orgogliosi, freddi, cattivi, crudeli, traditori e disonesti. Al momento della
morte il nostro comportamento non è dimenticato, ma piuttosto ricordato con
totale chiarezza. In questo libro non si parla solo di pena o forse è meglio
dire "purificazione", ma anche della sua durata e di molte altre cose ancora.
Ti chiederai: tutto ciò è possibile?
Nella Chiesa cattolica si parla di uno stato transitorio che fino ad ora si è
chiamato Purgatorio e che, nonostante esistano differenti teorie, si èsempre
considerato con serietà. Questo stato è necessario all'uomo, che può presentarsi
davanti a Dio solo se purificato e puro.
E' inoltre riconosciuto nell' ambito della tradizione mistica cattolica che
alcuni mistici hanno avuto esperienze con le anime del Purgatorio simili a
quelle di Maria Simma. Non si tratta, quindi, di un fenomeno completamente
sconosciuto, anche se è spesso difficile parlarne e credervi, specialmente ai
nostri giorni in cui trionfa una razionalità eccessiva e in cui si rischia di
credere solo a quello che è misurabile e comprensibile attraverso unità e leggi
fisiche. Se poi a questa mentalità che vuole misurare tutto si aggiunge
l'ateismo, cioè la negazione completa dell'aldilà, è sempre più chiaro che
abbiamo a che fare con un libro estremamente interessante, dal contenuto assai
ricco. Se, in più, scopriamo le espressioni e le immagini vivacissime e la
fervida immaginazione nel porre le domande, tipiche dell'autore, sarà un vero
piacere leggere quest'opera.
Nonostante mi siano sorte, come teologo, diverse domande da porre in merito ad
alcune risposte, queste si sono volatilizzate quando ho conosciuto ed ho avuto
modo di parlare con Maria Simma. Lei è sincera. I suoi occhi e le espressioni
del suo viso risvegliano un profondo rispetto ed una sana fiducia. Lei si è
purificata attraverso le sue stesse sofferenze che, quando richieste
dall'aldilà, accetta sempre liberamente, vivendo in un clima di pace profonda.
La voce di Maria, come la pioggia primaverile, fa germogliare i prati, fa
nascere una spinta indescrivibile che fa subito crescere l'intimo desiderio di
lavorare con lei e di aiutare quelli che soffrono. Dopo averle parlato, mi sono
sentito come un giovane con tante domande e nessuna risposta. Consigliato da
Maria, ho pregato e dopo aver pregato, ho detto:
"Non ho più nessuna domanda assillante, anche se non ho ricevuto nessuna
risposta: pace e gioia sono nel mio cuore".
Caro lettore.
Il mio desiderio è che, attraverso la lettura di questo libro, tu ti apra al
mondo dell'aldilà, e che tu sia consapevole di poter aiutare quei fratelli e
quelle sorelle sofferenti. Deciditi ora per quell'amore che non conosce fine e
che fa di questo aiuto il nostro dovere. Che tu ci creda o no, alla fine
scoprirai che la vita diventa veramente degna di essere vissuta solo se si ama
e, in virtù di questo amore, si serve.
Padre Slavko
Barbaric, O.FM.Medjugorje,
Bosnia-Erzegovina. 1° luglio 1993.
INTRODUZIONE
Maria
Simma è una di quelle pochissime persone dotate di un dono più unico che raro.
Non ha mai vacillato nella sua determinazione né mai tremato nella sua
comprensione del mistero, nonostante le mille opposizioni mossele nel corso
della sua esistenza. Il suo campo seminato in solitudine ha reso una messe così
abbondante che può essere solo compresa attraverso il velo che ci separa
dall'eternità. Maria ha vissuto la sua esperienza come un dono; non l'ha
deliberatamente cercata. Invece per molti di noi in questo cammino il tirocinio
spirituale attraverso il quale progrediamo, esige che ascoltiamo, osserviamo e
bussiamo con grande attenzione e vigilanza. Sono queste le regole dettate da
Nostro Signore Gesù Cristo che troviamo in Matteo 7, 7.
Per
molti di noi oggi la preghiera, se vi è preghiera, consiste in poche frettolose
parole e poi via. Ma se volutamente ci sediamo tranquilli ed ascoltiamo,
registrando i pensieri, se osserviamo, registrando le immagini, allora
entreremo nella totalità del mondo vero e partiremo con il vantaggio di
conoscere quello che l'amabile Signore e Padrone si propone per la nostra
giornata. Dio è il costruttore ed il suo libretto d'istruzioni è ricolmo di
amore. Mentre noi lo esploriamo con fede, ci accorgiamo che c'è un
incommensurabile mondo di eternità che gira intorno a noi.
Maria è stata resa consapevole del bisogno disperato di tutte le anime
sofferenti che vagano, lamentando il loro stato di cammino incompiuto, di
opportunità perse e di peccato commesso in vita. Non sono ancora riuscite ad
arrivare in Paradiso e quindi tampinano, visitano, si intromettono, opprimono e
causano malattie e disordini nei vivi nel tentativo, spesso vano, d'indurli a
pregare ed a sacrificarsi per loro. La medicina e le terapie possono sopprimere
i sintomi, alleviare il dolore, ma per una gamma non indifferente dei nostri
problemi quest'area di controllo ancestrale o di altro tipo è spesso alla
radice ed è presente all'insorgere della malattia. Mentre questo approccio
terapeutico, assolutamente innovativo, si è rivelato corretto non solo per la
pace ottenuta grazie ai consigli di Maria, ma anche agli occhi di molti esperti
religiosi e laici, al contempo ha svelato quanto la scienza medica abbia finora
solo usato una cortina di flimo. Con questo approccio non ci sono rischi od
effetti collaterali od un mucchio di parcelle da pagare. Se crediamo a quanto si
afferma in questo libro, allora faremo ciò che Maria ci indica: andremo alla S.
Messa, faremo
Il passo
in questo cammino è spedito quando si tratta di bambini dimenticati, mentre è
più lento, per gli adulti, richiedendosi ripetuti interventi poiché essi hanno
bisogno di molta più purificazione ed espiazione. Dovremmo anche rivolgerci
agli Angeli che attendono le nostre indicazioni perché intercedano anch'essi per
loro. Come le nostre confessioni sono più efficaci in termini di guarigione se
espresse a voce alta, così lo sono le confessioni, che noi mettiamo per
iscritto, dei peccati dei nostri antenati. In questo modo noi che soffriamo
della cosiddetta "Sindrome di Possessione", possiamo dissociarci da chi ci
opprime. Quanto a chi debba fare questa indagine, alle regole per gestirla, il
tempo ed il luogo, Nostro Signore non ha dato alcuna indicazione. Egli disse
soltanto: "Fate questo in memoria di me". La parola operativa e memoria - un
rinnovamento o riunificazione, riunificazione di Me.
Con
grande devozione e travaglio d'amore, l'autore ha operato per il bene di tutta
l'umanità, proponendoci questo suo dialogo con Maria Simma. Esso ci offre
innumerevoli opportunità di portare la guarigione ed è per questo motivo che
vogliamo lodare e ringraziare Nostro Signore Gesù Cristo.
DrKenneth McAll Specialista in Psichiatria, Ministero di guarigione dell'albero genealogico, Brook Lyndhurst, Hampshire, Inghilterra. luglio, 1993.
1- DOMENICA IN AUSTRIA
Uscendo dalla Galleria di Arlberg, giro in direzione ovest e m'immetto in
un'altra autostrada, quella per Feldkirch nella Provincia più occidentale
dell'Austria, quella del Vorarlberg. Se dovessi attraversarla tutta, mi troverei
alle frontiere della Svizzera e del Principato del Liechtenstein. Esco, invece,
poco prima di Bludenz, avendo visto il cartello con le indicazioni per
La strada che si fa presto ripida, stretta e con molti tornanti, percorre tutto
il lato occidentale di una bella valle alpina. Snodandosi, curva dopo curva, fra
le abetaie, essa presenta qua e là, appena al di sopra del bordo, alcune
paravalanghe. Ad ogni curva importante o slargo, ecco le caratteristiche vasche
contenenti lo 'splitt', un misto di sale e sabbia che mi fanno pensare ai
durissimi inverni che, a queste altezze, devono affrontare i contadini del
posto. E l'inizio di primavera e la neve si è sciolta da poco:
si vedono ovunque le erosioni scavate nel terreno dall'acqua in quest'ultime
settimane.
Ogni villaggio che attraverso ha nel suo centro una chiesa ed un campanile. Il
campanile di alcune chiese ha la guglia a forma di piramide alta e sottile,
quello di altre a forma di cipolla e allora essa è di color rosso ruggine. Su
entrambi i lati della valle pascolano mucche della razza pezzata; alcune portano
i caratteristici campanacci. Si stagliano sui fianchi dei pendii erbosi,
intente a brucare la prima tenera erbetta. Man mano che salgo, mi addentro
sempre più fra le montagne. (La gente di città dice che quassù gli abitanti
hanno difficoltà a camminare sul terreno piatto perché hanno una gamba molto
più lunga dell'altra). Lungo il percorso gli ultimi crocus bianchi e viola hanno
l'aria stanca dopo essersi fatti strada nella coltre di rametti secchi. Lassù,
in lontananza, spicca il verde-lichene degli ultimi pascoli incoronati da una
catena di picchi granitici e calcarei nei cui crepacci in ombra si sono formati
dei piccoli ghiacciai. Man mano che salgo, mi godo questa strada così ben
progettata dagli ingegneri austriaci.
Vedo bambini uscire a gruppetti da una scuola con l'aria di essere tutti
imparentati fra loro con quelle loro guanciotte rosse come mele. Ancora un
altro villaggio poi, il cartello di 'Sonntag'. Questa è 'Domenica', Austria.
Giro a sinistra, in direzione della chiesa. La curva è a gomito e la strada
così ripida che devo innestare la prima marcia e così stretta che se incontro
qualcuno in senso contrario, sono guai. In cima si snoda intorno al cimitero e
poi punta verso una collina nei cui fianchi vedo come inserita una piccola casa
del tipo chalèt. Questa è 'casa' per Maria Simma.
Suono il campanello. Mi risponde una voce un po' roca, ma calorosa e gentile:
"Sì, venga su1.". M'inerpico per una ripida scala in pietra che mi
conduce ad un porticato che si trova allo stesso livello del campanile della
chiesa.
Maria è
piccola e rotondetta. Porta un foulard vivace, annodato stretto sotto il mento.
Dietro le lenti, la limpidezza cristallina e la profondità di quegli occhi
celesti che sembrano dirti che hanno visto molte cose nei loro ottant'anni.
Sopra la porta d'ingresso pende
un'insegna in legno su cui è scolpita la scritta: "Wer bei mir Kritik und
Korrektur betreiben will betrete meine Wohnung nicht, denn jeder hat in seinem
Leben, auf sich selber acht zu geben".
(Chiunque sia propenso a criticare od
a correggere, non varchi questa soglia. Nella vita ognuno ha da pensare per se
stesso). Rientrando dal suo balcone assolato, mi conduce lungo un corridoio
stretto ed affollato di cose, fino alla sua stanza sul retro. Mi indica di
accomodarmi su di una seggiola traballante e poi mi si siede di fronte con un
lieve sospiro.
Ovunque poso lo sguardo, vedo immagini o statue della Madonna, di S. Michele e
di S. Giuseppe ed almeno un crocefisso in ogni spazio. Mentre chiacchieriamo
del tempo splendido e di tutte quelle piantine di fiori e di erbe aromatiche
che avevo scorto nel portico e che Maria coltiva per vendere, preparo il mio
registratore. C'è un leggero odore familiare di cucina e di galline che avevo
sentito chiocciare nello scantinato quand'ero sceso dalla macchina. Sistemato il
registratore e messo il piccolo microfono fra noi due, le chiedo se è d'accordo
che registri tutto.
Ma certamente. Se non le spiace, mentre parliamo, vorrei tener le mani occupate.
Si inchina e tira fuori da sotto il tavolo due scatole e le mette sopra il
tavolo. Nelle scatole ci sono delle piume.
Certo! Faccia pure! Mi dica, piuttosto, che cosa sta facendo?
Queste sono piume d'anatra e questo è il piumino che ne ricavo. Vede, quando ne
ho abbastanza, lo vendo ad una fabbrica di piumini, qui nella valle. I contadini
mi portano la loro selvaggina; io la spiumo e la pulisco, trattenendomi le piume
e le frattaglie. E' un lavoretto che posso fare comodamente seduta mentre
ascolto le persone e, da quanto lei mi dice, questa nostra conversazione
potrebbe andare per le lunghe.
Eh sì, ho molte domande da farle. Potremmo continuare finché non saremo stanchi.
Cosa ne dice?
Va bene.
Prima di tutto vorrei ringraziarla per il tempo che mi concede. Sono sicuro che
molti, prima di me, l'hanno interrogata e che questo si protrarrà da molto
tempo.
Sì, è vero! Ma rispondo volentieri perché so che molte persone si sono
riavvicinate a Dio per le mie parole. Quindi, proceda pure. Cercherò di
risponderle nel modo migliore possibile.
Nota dell'autore:
Quanto segue è il risultato di oltre trentacinque conversazioni avute
dall'autore con Maria Simma, oggi ottantaduenne, nel corso di altrettante visite
a Sonntag negli ultimi cinque anni).
2-
Per favore, mi potrebbe raccontare qualcosa della sua infanzia e della sua
giovinezza?
Certamente! Per ben tre volte ho cercato di entrare in convento. Già da bambina
dicevo a mia madre che non mi sarei mai sposata, e lei mi rispondeva: "Aspetta
fino a quando avrai vent' anni, poi si vedrà". "No, mamma, non sarà così. Ho
come una certezza dentro di me. Od entrerò in convento o troverò lavoro ovunque
ci sia da aiutare gli altri".
Mia madre ha sempre avuto un'attenzione particolare per le anime del Purgatorio
ed anch'io, fin dai primi anni di scuola, ho fatto molto per loro. Più tardi
decisi che per loro avrei fatto qualsiasi cosa, così quando terminai la scuola
pensai: "Bene, andrò in convento. Forse Dio vuole questo da me". Così, a
diciassette anni, entrai nel Convento del Sacro Cuore di Gesù ad Hall in Tirolo,
ma dopo appena sei mesi mi dissero: "Per essere sinceri, sei troppo delicata di
salute per restare con noi". Vede, ad otto anni ebbi la pleurite e la polmonite
e per questo ero ancora gracile. Dopo un anno, quindi, dovetti andarmene. Ma la
madre superiora, nel congedarmi, mi disse: "Sono sicura che tu sia chiamata alla
vita religiosa. Aspetta ancora qualche anno finché non ti sarai rinforzata e poi
cerca un ordine religioso meno severo, forse uno di clausura". Da quel giorno mi
sono detta: "O clausura o niente. No, non aspetterò, ci voglio andare subito".
Il secondo convento che provai fu quello delle Domenicane di Thalbach vicino a
Bregenz. Dopo solo otto giorni mi dissero: "Sei troppo debole fisicamente per
noi, non puoi restare". Ritornai a casa. Dopo qualche tempo sentii parlare delle
Suore Missionarie. Pensai: "La missione: ecco quello che desidero! Ora capisco
perché gli altri due ordini non andavano bene". Così chiesi di essere ammessa
all'Istituto delle Suore Francescane di Gossau in Svizzera. "Sì, puoi venire" fu
la risposta.
All'atto di entrare dovetti
dire che ero già stata in altri due ordini e che ero stata respinta. Il
risultato fu che mi diedero sempre i lavori più duri da svolgere. Le altre
candidate mi dicevano: "Perché fai tutto da sola? Noi ci rifiuteremmo". "State a
vedere!" rispondevo. "Il Signore mi aiuterà. Va bene così. Farò tutto quello che
mi sarà chiesto". Poi, un giorno, le suore mi dissero: "Oggi puoi stare qui a
fare un lavoro meno faticoso". Allora pensai: "Questo significa che o me ne devo
andare o che hanno visto che posso farcela". Ma quando vidi la maestra delle
candidate scendere le scale e guardarmi con molta compassione,
allora capii immediatamente: Oh oh, devo tornarmene a
casa. Infatti, mi si avvicinò e mi disse: "Devo parlarti". "Sì, lo so, devo
andarmene, vero?". Chi te lo ha detto?". "Oh, l'ho capito guardandola". "Sì, sei
troppo delicata per noi.
Finalmente capii: se non
potevo stare lì, non sarei potuta stare in nessun altro convento, perché non
era, evidentemente, il volere di Dio. Devo dire che da quel momento la mia anima
iniziò a soffrire molto. Ero impaziente e dicevo a Dio: "Ehi Dio, sarà tutta
colpa Tua se non faccio
Maria, lei ha detto che sua madre si prendeva molto a cuore le anime povere del
Purgatorio; chi sono e cosa vuol dire prendersele a cuore?
Le anime povere del Purgatorio sono le anime di persone decedute, che non sono
ancora andate in Paradiso, sono anime che si trovano ancora in Purgatorio. Sono
anche chiamate, altrove, anime sante od anime elette, termini biblicamente più
corretti di anime povere anche se, in qualche modo, definirle 'povere' è
corretto perché dipendono da noi al cento per cento: i poveri, infatti,
dipendono completamente dagli altri.
Mia madre pregava molto per loro, dedicava loro molte azioni fatte con amore,
portandole sempre nel cuore. Diceva spesso a noi bambini che se mai avessimo
avuto bisogno di un qualsiasi aiuto, avremmo dovuto chiederlo alle anime del
Purgatorio, perché sono coloro che ci aiutano di più, per un profondo senso di
gratitudine nei nostri confronti. Mia madre era anche molto devota a P. Vianney,
il Curato d'Ars e spesso andava ad Ars in pellegrinaggio. Sono quasi sicura che
anche mia madre, in qualche modo, abbia incontrato le anime del Purgatorio, ma
che non l'abbia mai voluto confidare a noi bambini.
E così, quando queste mie esperienze iniziarono nel 1940, capii subito che era
questo ciò che Dio voleva che facessi. La prima anima venne da me quando avevo
venticinque anni. Fino a quel momento il Signore mi aveva fatto attendere.
Lei mi sta dicendo che l'anima di un defunto venne da lei. Significa forse che
venne a farle visita nella sua stanza?
Sì, e così continua ad accadere da quella data in poi. Ovvero, dal 1940, quando
ebbero inizio questi fenomeni, fino al 1953 venivano solo due o tre anime
all'anno e per lo più nel mese di novembre. In quegli anni lavoravo in casa o
con bambini; feci anche la domestica in una fattoria in Germania e
successivamente, in un villaggio qui vicino. Poi, durante l'Anno Mariano del
1954, ogni notte mi si presentava un'anima diversa.
Devo ammettere, e di
questo sono grata a Dio, che con questo impegno la mia salute è migliorata nel
complesso, anche se qualche volta ne risento. Se capita che stiano succedendo
troppe cose, rallento un poco, ma in generale sono sempre stata bene. Quante
volte ho ringraziato il Signore per non avermi fatto entrare in convento! Dio ci
dà sempre quello che ci occorre per fare
Da diversi anni viaggio e tengo conferenze. Una signora le organizza e mi porta
in giro con la sua macchina. Mi telefona e mi dice: "Ti va bene in questo o quel
giorno, in questa o quella città?". La prima volta, a dire il vero, mi sono
confusa e non sono potuta andare perché avevo preso un appuntamento con alcune
persone che venivano qui da me lo stesso giorno fissato per la conferenza.
Queste conferenze sono bene accolte nel complesso, ma ho qualche problema con i
sacerdoti d'impostazione moderna. I credenti d'una certa età e, per lo più, i
sacerdoti più anziani credono a tutto quello che dico.
Allora perché pensa che questo sia accaduto proprio a lei?
Non posso veramente saperlo con esattezza. Come ho detto, ho sempre voluto
donare la mia vita al Signore e quindi la preghiera è diventata molto
importante; ho pregato molto e fatto molte altre cose per le anime del
Purgatorio. Ho anche fatto un voto alla Madonna per essere un'anima che si offre
in modo particolare per loro. Sì, sicuramente tutto ciò ha un'attinenza.
Mi può dire con esattezza che tipo di scuola ha fatto e per quanti anni?
Ho finito la scuola d'obbligo, quella richiesta in quegli anni dalla legge. Noi
eravamo poveri.
Quindi a che età è entrata per l'ultima volta in una scuola?
Mi faccia pensare. Avevo undici anni. No, dodici. Sì, ora ricordo bene. Quando
smisi definitivamente di andare a scuola avevo dodici anni.
Di quanti figli è composta la sua famiglia?
Ero la seconda di otto figli, quindi non potevamo certamente permetterci di
continuare a studiare dopo le elementari. Mi ricordo che molto spesso il nostro
pranzo e la nostra cena consistevano solo in pane e minestra.
Le ho chiesto della scuola perché per me è importante farmi un'idea della natura
delle sue risposte. Se vengono, cioè, dalle anime che la visitano e quindi sono
di origine soprannaturale, oppure se ci sono delle opinioni che derivano dalla
sua istruzione, dalla sua esperienza, e, infine, ovviamente dall'influenza di
chi le vive vicino. Mi può dire con chiarezza da dove vengono queste risposte?
Sì, capisco. La mia vita intera ruota intorno a questa esperienza, ma la sua
preoccupazione è comprensibile. Se dico:
"Le anime del Purgatorio hanno detto...", allora è chiaro. Se non inizio così,
lei può pensare che si tratti di una mia opinione. Per favore, mi aiuti anche
lei quando non è del tutto chiaro. A volte, infatti, potrei dimenticarmi di fare
questa introduzione perché ora incontro le anime circa tre volte la settimana.
Questo è il mio ritmo più regolare. E’ raro che durante la settimana io parli
così a lungo con una persona in carne ed ossa, fatta eccezione per i miei pochi
vicini, qui ed in chiesa, e per il mio sacerdote. Qui vivo sola e la maggior
parte degli ospiti che mi portano nomi, domande o situazioni che hanno bisogno
di preghiera o di un altro tipo di aiuto, normalmente vengono da lontano.
Dovrei allora presumere che per la sua istruzione piuttosto limitata e per la
vita pressoché ritirata, umile e semplice che conduce in questo luogo, ciò che
lei mi dice è, per la maggior parte, basato su quello che le anime le hanno
riferito?
Sì, è proprio così.
3- IL PURGATORIO
Grazie! E ora mi dica: che cos'è esattamente il Purgatorio?
Il Purgatorio è un luogo ed una condizione che ogni anima vive quando ha ancora
bisogno di espiare e riparare i peccati che ha commesso durante la sua vita,
prima che essa possa raggiungere Gesù in Paradiso. Oggi si insegna molto poco
sul Purgatorio; e l'ignoranza che ne consegue può portare molte persone ad
essere curiose e, in quanto sole e prive di una guida spirituale, a scivolare
molto facilmente in pratiche occulte.
Di solito si dice che il Purgatorio è solo una condizione. Ciò è vero solo a
metà perché è decisamente anche un luogo. E' anche un tempo di attesa in cui le
anime anelano a Dio, e questo desiderio inappagato è la loro sofferenza
maggiore. Tutte le anime, a qualsiasi livello si trovino, fanno questa
esperienza.
In Purgatorio ci sono tre livelli principali, ma io incontro le anime che
necessitano relativamente di poco per essere liberate ed andare in Paradiso.
Sono certa di questo per due ragioni.
La prima ragione è data dall'esperienza che ebbi andando in una casa dove
succedevano cose strane durante la notte. Vi ero stata chiamata dal proprietario
che aveva perso da poco sua moglie. Pronta a passare la notte in casa sua per
vedere se potevo essere d'aiuto, non dovetti aspettare molto: nell'ingresso si
incominciarono a sentire dei colpi e tonfi forti e rumorosi. Alla mia solita
domanda: "Cosa posso fare per te?" il rumore si fece ancora più forte,
quand'ecco apparve improvvisamente una bestia enorme, mai vista prima e subito
dopo un grande serpente che velocemente la divorava. Poi la scena si dissolse.
Dovevo aver avuto molta paura perché sudai dall'inizio alla fine. Più tardi
descrissi quello che avevo visto ad una persona esperta di queste situazioni e
fu lei ad identificare la prima bestia. Si trattava di un ippopotamo, simbolo
della durezza di cuore. Ciò non significava che quella donna fosse in Purgatorio
sotto le spoglie di un ippopotamo; era solo un modo perché io capissi meglio le
cose. Dopo aver parlato a lungo con il vedovo, pian piano emerse che sua moglie,
per circa trent'anni, aveva continuato ad essere ostile ad un' altra donna che,
invece, desiderava fare pace. Questo suo rifiuto di perdonare fece sì che lei
andasse nel più profondo livello del Purgatorio dal quale non potevo ancora
liberarla.
La seconda ragione che mi fa
pensare d'incontrare le anime del più alto livello del Purgatorio, è data da un
libro scritto da una principessa tedesca e dal suo sacerdote negli anni venti.
Questa donna ha incontrato per molti anni le anime dei livelli più profondi, e
molte sue descrizioni sono sicuramente mostruose e molto più dolorose rispetto a
ciò che ho visto.
Che altre differenze ci potrebbero essere tra i livelli più alti e quelli più
bassi del Purgatorio?
Nei più bassi Satana può ancora attaccare le anime, cosa che non può più fare
nei livelli più alti. E' vero che noi siamo provati qui sulla terra e che la
prova cessa con la nostra morte, tuttavia le anime della terza parte del
Purgatorio, quella più profonda, devono soffrire per i peccati che hanno
commesso, prima di trarre beneficio dalle nostre preghiere, dalle nostre Messe e
dalle nostre buone azioni. Ed il continuo attacco di Satana fa parte di queste
sofferenze.
I vari livelli del Purgatorio sono tanto differenti quanto le nostre malattie
sulla terra, che possono andare da una semplice infiammazione di un'unghia fino
ad alcune che possono consumare il corpo intero come il fuoco. Questo fuoco
esiste solo nei livelli più bassi del Purgatorio e non in quelli più alti.
Le nostre preghiere possono bloccare gli attacchi di Satana nei confronti delle
anime dei livelli più bassi del Purgatorio?
Sì, specialmente quando lo chiediamo direttamente a S. Michele Arcangelo ed agli
Angeli minori.
Tra questi livelli più importanti, ve ne sono altri?
Sì, ce ne sono moltissimi, perché ogni anima è individualmente diversa da
un'altra quando arriva là. Ci sono sofferenze maggiori e minori e tra i due
estremi vi è ogni grado di sofferenza. Probabilmente tanti sono i livelli,
quante sono le anime, perché non esistono due persone e, quindi, due anime
identiche.
Se da una parte le anime del Purgatorio soffrono, dall'altra possono provare in
qualche modo sentimenti di gioia e di speranza?
Sì. Nessun'anima desidera mai ritornare qui sulla terra perché essa ha una
visione di Dio molto più chiara della nostra. Non desiderano mai tornare nelle
tenebre in cui viviamo quaggiù.
Così Dio vi colloca le anime perché si purifichino dai loro peccati non ancora
espiati e riparati?
No. Si tende ad insegnare questa concezione errata con il risultato che la gente
si allontana da Dio. Non è Dio che vi colloca le anime. Sono le anime stesse a
giudicarsi e a collocarsi al livello appropriato. Sono LORO che desiderano
purificarsi prima di giungere a Dio. E’ molto importante che noi comprendiamo
questa verità specifica sull'amore di Dio per noi!
Allora siamo noi a decidere che non siamo puri e dunque bisognosi del
Purgatorio?
Sì, è così.
Non si ribellano mai le anime alla loro condizione? Sono pazienti o qualcuna non
accetta la condizione in cui si trova?
Sono pazienti e vogliono soffrire perché sanno che così possono espiare e
riparare tutto. Si purificano per arrivare totalmente luminose davanti a Dio;
più espiano e riparano, più diventano radiose.
Le sofferenze del Purgatorio sono maggiori di quelle che noi viviamo su questa
terra?
Generalmente parlando, le loro sofferenze sono più gravi, a volte molto più
gravi delle nostre, soprattutto nel terzo livello che è il più basso. La loro
sofferenza spirituale è più intensa della nostra. Quando ho chiesto ad un'anima
quale fosse la sua sofferenza, mi ha risposto che era molto particolare. E si è
spiegata così: Un padre che per indolenza si fosse sottratto al lavoro, facendo
soffrire la propria famiglia, giunto in Purgatorio si sarebbe trovato a dover
lavorare moltissimo. E le sofferenze che ne sarebbero derivate sarebbero state
più forti di quelle che avrebbe avuto se avesse lavorato sulla terra. E’ bene
sottolineare, comunque, che le nostre sofferenze in vita, anche se meno
rigorose, valgono molto di più di quelle del Purgatorio in termini di
riparazione.
Se il Purgatorio è anche luogo, è possibile che per luogo si intendano luoghi
particolari sulla terra in cui le anime trascorrono il loro tempo?
Sì, sembra che si riuniscano per lo più attorno agli altari e nel luogo dove
sono morte. Una signora del Liechtenstein che conosco le ha viste solo intorno
all'altare e quando non c'erano più, ha capito che erano andate in Paradiso. Le
anime non vengono da me o da noi dal Purgatorio, ma con il Purgatorio. Non si
tratta di un luogo, ma di molti luoghi differenti, non di una condizione, ma di
molte condizioni differenti.
Se il Purgatorio è un grande spazio, o tanti luoghi differenti, anche il
Paradiso e l'Inferno allora sono luoghi?
Sì, il mio direttore spirituale me lo ha fatto chiedere e la risposta è stata:
"Non è giusto quello che molti teologi oggi insegnano, affermando che Paradiso,
Purgatorio ed Inferno sono solo delle condizioni. Tutte e tre sono anche dei
luoghi".
Quanto varia il tempo che le anime devono passare in Purgatorio prima che
possano andare in Paradiso?
Oh, varia molto. Alcune anime stanno soltanto una mezz'ora ed altre per il resto
del tempo, fino all'ultimo giorno. Le anime dicono che la durata media è di
circa quarant'anni.
Così ci sarà un ultimo giorno?
Sì.
Le anime del Purgatorio possono vedere e comunicare con le altre anime vicine?
Sono sempre consapevoli della presenza di altre anime e sanno che non erano sole
quando in molte hanno agito insieme per qualcosa.
Maria, possono leggere?
Sì, leggono spiritualmente. Lo so, perché quando vengono da me non devo leggere
i nomi o le domande che ho per loro: le deducono semplicemente dalla pagina.
Quanto sanno delle loro famiglie?
Direi quasi tutto. Ci vedono sempre. Sentono ogni parola che diciamo su di loro
e conoscono le nostre sofferenze. Ma non conoscono i nostri pensieri. Seguono i
loro funerali e sanno chi è presente per pregare per loro e chi lo è solo per
farsi vedere dagli altri.
Le anime sanno ciò che avviene nel mondo?
Sì, in parte, non tutto.
Mi hanno detto che qualcosa di molto grosso è già alle porte, appena davanti a
noi. Per molti anni hanno detto che questa cosa era nelle vicinanze, ma dal
maggio 1993 hanno incominciato ad usare l'espressione "alle porte". Questa cosa
servirà per la conversione dell'umanità. In altre occasioni mi hanno anticipato
di poco eventi futuri meno importanti di questo. Nell'estate del
Si dice che dopo questa vita non esista più il tempo. Lei, tuttavia, afferma che
il Purgatorio è un tempo in cui si anela a Dio. Mi può spiegare questa
contraddizione?
E'
corretto affermare che dopo questa vita il tempo
non esiste più. Quando, però, ci viene detto che un'anima deve soffrire per un
dato periodo di tempo in Purgatorio, è solo perché noi non siamo in grado di
comprendere l'entità di una pena se questa non è espressa in termini di tempo.
Le anime possono dire che devono soffrire di più, che non sono ancora libere
oppure che le loro sofferenze sono diminuite. Quando parlano di tempo o quando
indicano il numero di S. Messe, è in realtà per indicare l'intensità e la
quantità della loro sofferenza.
Le anime del Purgatorio hanno un corpo come il nostro oppure un corpo, diciamo,
spirituale?
Dicono che non si accorgono di non avere il loro corpo. Hanno un corpo
trasfigurato che si può presentare guarito e vestito.
Le anime si dolgono per le cose fatte male quando erano in vita. Si dolgono
anche per ciò che non hanno fatto del tutto, sulla terra?
Sì, molto. Rimpiangono le possibilità che hanno perso di fare del bene per Dio
ed al prossimo, e possono anche vedere i frutti che queste azioni avrebbero
dato. Quando moriamo non possiamo più fare del bene, e le anime in Purgatorio
non possono più guadagnarsi dei meriti. Si dice che gli Angeli ci invidino per
il bene che possiamo fare per Dio dato che loro non possono compiere buone
azioni per Lui, guadagnandosi così dei meriti (risata).
Cosa succede quando una persona, pur credendo all'esistenza del Purgatorio,
continua a peccare, ritenendo che non sarà poi così brutto?
Si pentirà molto amaramente, molto di più di chi commette lo stesso peccato
ignorando l'esistenza del Purgatorio.
Qual è lo scopo più recondito della sua esperienza?
Dio l'ha permessa affinché con il mio apostolato altre persone possano
chiaramente comprendere che la nostra vita sulla terra ci serve SOLO per
guadagnarci il Paradiso. Lo scopo della nostra vita è di essere buoni gli uni
con gli altri e così facendo, di entrare in unione con Dio, sia ora sulla terra,
sia dopo nell'eternità. In quest'ottica la vita diventa sempre più preziosa per
ognuno di noi come diventa sempre più assurdo ciò che della vita fa un gran
numero di persone. In quest'ottica comprendiamo quanto sia immenso l'amore di
Dio e quanto possa diventare incredibilmente bella la vita quando lavoriamo al
Suo fianco. Ciò che vedo, allora, dovrebbe e potrebbe fornire alle persone un
chiaro e definitivo orientamento nel loro percorso, se desiderano far parte
della Volontà Divina e della bellezza che ne deriva.
In una parola, che cosa ha imparato in questi anni da questa sua singolarissima
esperienza?
Ad amare Dio con tutta la mia forza!
4- ALCUNE ESPERIENZE DI MARIA SIMMA
Maria, che cosa è successo la prima volta che un'anima le ha fatto visita?
La prima volta mi svegliai perché qualcuno stava camminando su e giù per la mia
stanza. Non mi sono mai spaventata facilmente, a meno che qualcuno non mi fosse
saltato addosso. Così pensai: "Chi sarà?". Era uno sconosciuto che camminava
impazientemente avanti ed indietro. Dissi: "Ehi! Chi sei?". Nessuna risposta.
Allora saltai fuori dal letto, corsi verso di lui e cercai di afferrarlo,
dicendo: "Vediamo se adesso non esci di qua!".
Vattene! Non c'è niente qui che ti appartenga!". Ma mi trovai con nulla in mano.
Allora pensai: "Non stavo sognando. L’ho visto e l'ho sentito". Appena tornata a
letto, eccolo di nuovo, lo stesso di prima, che cammina su e giù. Ancora una
volta dissi: "Adesso mi dici chi sei e poi fai in modo d'andartene!". Ma lui
continuò come se non mi avesse sentita. Per un po' rimasi ad osservarlo,
pensando tra me: "Purché non si avvicini!".
Mi alzai ancora una volta e camminando in punta di piedi verso di lui, pensai:
"Adesso provo ad immobilizzarlo". Ma, per la seconda volta, mi ritrovai con
niente in mano. Non capivo più nulla ed ero molto turbata. Stavo forse
diventando matta? Ritornai a coricarmi, ma non riuscivo a prendere sonno:
proprio non riuscii più a dormire quella notte.
Il giorno dopo, corsi dal mio sacerdote e gli raccontai l'accaduto. "Non so che
cosa mi sia capitato la notte scorsa. Sto forse diventando matta?". Mi rispose:
«Perché dovresti? Se ti dovesse capitare di nuovo, non chiedere: "Chi sei?", ma
piuttosto:
"Che cosa vuoi da me?" Potrebbe essere un'anima del Purgatorio"». Gli risposi:
"Se viene da me, dev'essere un mio parente". "No", disse il sacerdote, "non
dovrebbe essere il tuo caso, e questo perché hai sempre pregato molto per loro".
La notte dopo, eccolo di nuovo! Questa volta gli chiesi: "Che cosa vuoi da me?".
L'uomo allora si fermò, si girò e mi guardò, dicendo: "Fai celebrare tre Messe
per me, poi sarò libero". E scomparve all'istante. Allora compresi che era
un'anima del Purgatorio. Riferii l'accaduto al mio sacerdote che mi disse:
"Bene, se ti succede ancora, mi raccomando, dimmelo!".
Ha mai avuto paura?
No, mai. Neanche prima. No, non ho mai avuto paura nemmeno quando andavo a
scuola. La mamma era solita dire:
"Sei una bambina fuori del comune. I tuoi fratelli si spaventano spesso". Quando
lei diceva che c'era qualcuno fuori al buio, saltavo sempre su io, dicendole:
"Dammi la pila che vado a vedere chi è".
Maria, oggi sei abbastanza conosciuta nell'ambiente delle persone di preghiera,
ma nei primi anni sei vissuta nell'isolamento. Come si è arrivati a riconoscere
come autentiche le tue esperienze soprannaturali?
Per prima cosa perché ciò che dicevo risultava essere giusto e poi perché ciò
che dicevo era conosciuto solo dai familiari, quindi attraverso delle conferme.
Mi perdoni la domanda indiscreta, ma è mai stata visitata da medici e da
psicologi?
Sì. Molti anni fa un professore di teologia richiese che io lo fossi e così mi
feci visitare. I risultati sono contenuti in un rapporto medico di sei pagine,
redatto da uno psicologo di Innsbruck e di cui si può prendere visione. Una
copia è finita nell'archivio dell'editore di un piccolo libro che parla della
mia esperienza, uscito circa venticinque anni fa. Era stato scritto da un mio
vecchio amico e direttore spirituale, P. Alphons Matt .
Obbedisco al mio sacerdote, che è il mio direttore spirituale, ed ai miei
vescovi che affermano che fino a quando tutto è teologicamente corretto, come lo
è stato fino ad ora, posso continuare il mio apostolato.
Agli inizi il mio Vescovo, S.E. Mons. Wechnet; si era preoccupato per il fatto
che io fossi in grado di ottenere delle risposte per terzi. Mi telefonò per
incontrarci e mi chiese da dove venissero queste risposte. Gli raccontai come
l'avevo scoperto, quando tutto questo incominciò. Sempre agli inizi chiesi ad
un'anima da dove prendesse le informazioni. Pensavo che essa tornasse in
Purgatorio per chiedere all'altra anima cosa le occorresse per essere liberata.
Ma quell'anima che mi si parava dinanzi, mi rispose invece: "No, tutte le
informazioni che ti portiamo provengono dalla Madre di Misericordia e ti sono
date con il Suo permesso". Quando mi sentì dire così, il buon Vescovo rispose:
"D'accordo, in questo caso non posso e non voglio dire nulla di contrario".
Cosa significa 'Madre di Misericordia'?
Oh, 'Madre di Misericordia' è uno dei tanti titoli dati alla Vergine Maria,
Madre di Gesù e quindi Madre di tutti noi.
Madre di tutti noi?
Oh sì! Dovrebbe essere il modello di madre e di guida di ognuno. Ed in qualità
di Madre di Gesù, Lei è anche nostra Madre.
Dai suoi esordi ad oggi, quanti vescovi si sono succeduti? L'hanno tutti
sostenuta allo stesso modo? Si ricorda i loro nomi?
Sinora sono stati tre: Tschann, Wechnet; Kùng. Il Vescovo Tschann mi ha
approvata silenziosamente, dicendo soltanto che sapeva che P. Matt non era un
sognatore e che quindi tutto doveva essere regolare. Il Vescovo Wechner mi ha
attivamente appoggiata e di questo sono molto grata a Dio. Il mio attuale
Vescovo, il Vescovo Kùng non si è ancora espresso al riguardo.
All'inizio tutto ciò dev'esser stato sconcertante per lei. Chi l'ha aiutata di
più in quei primi anni?
Oh, senza alcun dubbio fu il mio caro amico P. Alphons Matt. Dal 1938 fino al
1978 fu parroco qui a Sonntag. Al suo funerale, a cui parteciparono quaranta
sacerdoti ed un migliaio di persone, il Vescovo Wechner di Feldkirch disse, tra
l'altro: "La cosa più bella che si possa dire di un sacerdote è che è stato
tutto di Dio. Tale è stato il nostro P. Alphons Matt, un sacerdote profondamente
buono e santo. Possa egli riposare in pace! Dubito molto che avrei potuto fare
la volontà di Dio, come ho potuto farla, senza il suo amore ed il suo appoggio
durante i primi anni del mio apostolato per le anime del Purgatorio.
Avrebbe mai immaginato che la sua esperienza sarebbe continuata così a lungo?
No, ma dopo qualche anno mi resi conto che P. Matt si aspettava davvero che
continuasse.
È sempre felice di avere simili esperienze oppure la cosa a volte le è difficile
e dolorosa?
Non la trovo difficile perché non aiuto solo le anime del Purgatorio, ma anche i
vivi a ritornare alla fede od a trovarla. E' questo che mi dà tanta gioia.
Quando vede le anime, che aspetto hanno?
Vengono esattamente con lo stesso aspetto che ebbero qui sulla terra. Lo posso
confermare perché sono venute molte anime che avevo conosciuto bene. Sì,
indossano gli stessi abiti, quelli da lavoro, per sottolineare che il nostro
dovere è la cosa più importante. Si presentano sempre con i loro vestiti da
lavoro e non con un accappatoio o con il vestito della festa. Il nostro lavoro
quotidiano è la nostra missione.
Quanti anni hanno quando le compaiono dinanzi? Mi spiego: se uno muore a
vent'anni e poi, diciamo le appare dieci anni dopo, ha l'aspetto di un ventenne
odi un trentenne?
Ancora di un ventenne. Dimostrano sempre la stessa età che avevano quando sono
morti.
Qual è esattamente la differenza tra la sua esperienza e quella degli spiritisti
e dei cosiddetti medium?
La differenza è molto semplice e molto chiara, e noi DOBBIAMO attenerci ad essa
con estrema SERIETÀ’. Se si dovesse credere ad un sola cosa che dico, vorrei che
fosse questa. Quello che avviene è che gli spiritisti PENSANO di chiamare le
anime dei defunti ma, se si verifica una risposta alla loro chiamata, si tratta
SOLO e senza eccezione della risposta di SATANA e di chi lo rappresenta. Quello
che gli spiritisti fanno è molto, molto pericoloso sia per loro stessi, sia per
le persone che vanno da loro per essere aiutate. Si tratta solo di un'enorme
quantità di bugie. Noi NON abbiamo il permesso di evocare i morti! E SEVERAMENTE
PROIBITO!
Nel mio caso, MAI li ho chiamati, MAI li chiamo e MAI li chiamerò. Gesù ha
permesso questa mia esperienza attraverso Sua Madre.
Naturalmente Satana può imitare e simulare, e lo fa regolarmente, qualsiasi cosa
e tutto ciò che proviene da Dio. Scimmiotta Dio e scimmiotta tutto ciò che Dio
compie. Può imitare le voci delle anime ed il loro aspetto. Ma ripeto: qualsiasi
sia la reazione, essa viene SEMPRE dal demonio! Non dimenticate che Satana può
anche guarire, ma queste guarigioni sono solo momentanee.
Maria, quando incontra qualcuno, come capisce che si tratta di un'anima del
Purgatorio e non di una persona in carne ed ossa?
Quando un'anima purgante viene di notte la riconosco immediatamente per la sua
luce. Le loro figure sono illuminate come lo siamo noi di giorno. Poiché non
sono la sorgente di questa luce, ogni cosa intorno a loro resta al buio, però
loro sono illuminate. Così ho modo di riconoscerle immediatamente come anime del
Purgatorio.
Vengono anche di giorno?
Sì, ma quando vengono di giorno, capisco che sono anime del Purgatorio solo
quando scompaiono. Fino a quel momento non posso essere sicura. In entrambi i
casi, di notte e di giorno, se cercassi di allungare la mano per prenderle, non
troverei nulla.
Le è mai successo che un 'anima venisse nella sua abitazione di giorno? In tal
caso com'è possibile riconoscerla?
Non bussa alla porta come farebbe lei, e, naturalmente, non dà la mano. Sono due
segni che mi fanno capire che si tratta di un'anima del Purgatorio.
Ve n'è stata qualcuna recentemente?
Sì, e in quell'occasione accadde una cosa strana. Ero seduta alla mia scrivania,
intenta a scrivere, quando alzai gli occhi e vidi una di loro seduta esattamente
lì, su quella sedia. Non era mai accaduto prima e devo dire che mi ha presa un
po' di sorpresa.
Quante sono le anime del Purgatorio che vengono di notte rispetto a quelle che
le fanno visita di giorno?
All'inizio venivano solo di notte, ma con l'anno mariano del 1954 iniziarono a
venire anche durante il giorno. Oggi direi che durante il giorno ne vengono
quasi quante durante la notte.
Maria, mi può raccontare di un altro caso oltre al suo, in cui le anime dei
defunti siano state viste in pieno giorno?
Sì, succede spesso. Due uomini della nostra valle stavano conducendo un carro
pieno di legna, tirato da cavalli; per qualche motivo i cavalli si
imbizzarrirono, facendo cadere molta legna sulla strada sterrata. Mentre gli
uomini stavano ricaricando la legna, uno di loro esclamò: "Santo Cielo, come
vorrei che qualcuno arrivasse ad aiutarci, così non fermeremmo più il
traffico!". Improvvisamente apparvero due uomini che iniziarono ad aiutarli. In
pochi istanti tutto venne tolto di mezzo, caricato sul carro e fissato.
Terminato il lavoro, i primi due ringraziarono gli aiutanti che si
allontanarono. Poco dopo quell'episodio uno degli aiutanti mi apparve per dirmi
che, se i proprietari della legna avessero detto "Grazie a Dio!" invece di un
semplice "Grazie", lui ed il suo compagno sarebbero immediatamente andati in
Paradiso. Allora dovetti pregare un po' per loro perché fossero liberati.
Come lei sa, l'amore sulla terra si rivela molto spesso attraverso le azioni, i
gesti, le parole più umili. Questo è vero anche nei riguardi delle anime del
Purgatorio. Anche solo un gesto come quello di lavare il pavimento della cucina
quando veramente non se ne ha voglia, fatto per amore delle anime purganti in
generale o, in particolare, per una di loro, le aiuterà molto a progredire verso
la luce. Il pulire il pavimento della cucina, per esempio, aiuterà molto chi in
vita non ha tenuto in ordine la casa per la sua famiglia.
Quando un'anima del Purgatorio le fa visita, si rende conto di quanto la
circonda, oppure è solo cosciente della sua presenza? C'è qualche prova che essa
sa di essere in una stanza con degli oggetti?
Sì, deve saperlo, perché cammina per la camera, non passa attraverso il tavolo.
Deve anche sapere dell'esistenza delle sedie, se ci sono, perché, come le ho già
detto poco fa, una si è seduta su quella seggiola.
Quando le appaiono le anime, la prima cosa che fanno è camminare verso di lei,
attraverso il muro?
No, appaiono e basta oppure entrano chiudendo la porta dietro di loro. Dipende.
Normalmente mi svegliano, bussando e chiamandomi e quando mi sveglio, le trovo
ai piedi del letto. Di solito è cosi.
Quanto restano con lei?
Appena qualche secondo. Appaiono e in un attimo sono già andate via. Di solito,
quando una di loro viene, io dico solo: "Cosa posso fare per te?". E quella può
rispondere, per esempio: "Ho bisogno di cinque S. Messe" e poi scompare. Se,
tuttavia, resta dov'è, questo è un segnale che posso farle delle domande o
riferirle i nomi per i quali sono state chieste delle notizie. Per questo ci
vogliono due o tre minuti; è raro, poi, che risponda subito. Se ne va e devo
aspettare settimane o anche mesi prima che altre vengano e rispondano alle
richieste precedenti. In qualche rara occasione, però, capita che l'anima
risponda immediatamente.
Ha mai permesso che qualcuno fosse presente quando le anime del Purgatorio le
facevano visita di sera?
Molti me l'hanno chiesto, ma le anime mi hanno detto che non dovremmo essere
curiosi al riguardo, quindi, in realtà, non lo gradiscono. Una volta, però, mi
trovavo in una cittadina da una signora che aveva la casa piena di turisti e che
mi aveva chiesto se potevano essere presenti alla visita, per vedere o per
ascoltare. Le avevo risposto: "D'accordo, forse sentirete qualcosa, ma dubito
molto che riuscirete a vedere qualcosa". Mi assicurai che non vi fossero persone
malate di cuore. Ce n'erano, per cui mi rifiutai. E possibile, infatti, che ad
un cardiopatico, messo di fronte ad una visione o voce del genere, possa venire
un attacco di cuore. Poiché ero ospite di quella stessa signora quella notte,
lei mi pregò di lasciare aperta la porta della mia camera. Acconsentii, pensando
che se le anime non l'avessero gradito, non si sarebbero mostrate. Ciò
nonostante, una mi si presentò e mi chiese di pregare il 'Padre Nostro' con lei.
E così feci, ma in silenzio; era dunque impossibile che qualcuno mi avesse
sentito. L'anima, però, la recitò a voce alta, poi scomparve. Il giorno dopo
quella signora si comportava in modo strano tant'è che le domandai:
"Va tutto bene?". "Si, ma permettimi una domanda: un'anima del Purgatorio ha
pregato un 'Padre Nostro' con te, la notte scorsa?". "Perché me lo chiedi?"
replicai. "Perché la notte scorsa ho sentito pregare un 'Padre Nostro' e
sembrava che la voce provenisse dal più profondo di una caverna. Ero molto
spaventata e sudavo tutta". Allora dovetti dirle che lei era la prima persona
che, per quanto mi riguardava, avesse mai sentito qualche cosa.
Lei disse poco fa: "Se le anime del Purgatorio non l'avessero gradito...".
Sì, sì, ma è solo un modo di dire, perché il farsi vedere o meno dipende dalla
Madre di Misericordia che ha il permesso di Gesù.
Le è mai capitato che un'anima si sia presentata mentre lei si trovava in
compagnia di persone viventi?
Sì. Una volta mentre una suora e suo fratello erano con me apparve
improvvisamente un'anima. Le chiesi sottovoce, in modo che nessuno se ne
accorgesse, di cosa avesse bisogno. Mi rispose e poi scomparve. La suora mi
domandò allora: "Ha appena avuto una visita, nevvero?". "Perché me lo chiede?".
"Ma, mi era sembrato che per un momento lei fosse lontana da noi". "Sì, un
minuto fa mi è apparsa un'anima e ho fatto il possibile per non farlo notare".
"Oh, sì, ma l'ho sentito lo stesso", disse la suora.
Ora che l'ho conosciuta, aumenterà la possibilità che i miei defunti le facciano
visita?
No. Solo le sue preghiere, i suoi sforzi ed il suo amore attivo per loro faranno
aumentare le possibilità che Dio permetta loro di avvicinarsi a lei o a me. Le
anime vengono da me SOLTANTO se Dio lo permette. Nulla di ciò che uno possa fare
su questa terra può minimamente influenzare la loro venuta da me o da qualsiasi
altra persona.
Qualcuno ha mai pensato di registrare le sue comunicazioni con le anime del
Purgatorio?
Una volta a Vienna qualcuno nascose un registratore nella mia camera. Quando lo
trovammo ed ascoltammo la registrazione, sentimmo solo il bussare che mi aveva
svegliata e le mie domande. Ma le risposte date, e quella notte erano tante, non
erano incise.
Hanno mai provato a spiarla?
Si, tanti anni fa, di
notte, alcuni ragazzi salirono su una scala a pioli per osservarmi e spiarmi.
Erano rimasti un po' scioccati perché mi avevano visto prendere appunti e
sentito fare quelle domande all'anima. Avevo inoltre, in quei momenti, un
aspetto molto sofferente e la cosa li aveva colpiti ancora di più, ma non
sentirono né videro l'anima che era con me in quella occasione. Quando seppi di
essere stata osservata e che i ragazzi non avevano visto o sentito niente,
chiesi ad un'anima il perché. Ecco la conversazione che ne seguì: "I ragazzi
sono ancora vivi". D'accordo, ma anch'io, dopotutto, sono viva eppure vi vedo e
vi sento". "Tu sei dei nostri. Noi siamo nel buio. La strada verso di te è una
strada di luce". "E se io non vi accogliessi?". "Per
"La strada verso dite è una strada di luce". Come spiega queste parole?
Con il mio voto alla Madre di Misericordia; il velo, come alcuni lo chiamano, è
stato sollevato perché io possa sentire chiaramente le anime e perché loro
possano venire da me per ricevere aiuto.
Ha potuto vedere tutte le anime di cui aveva chiesto?
No, perché quando viene un'anima, mi dà fino a venti risposte alla volta. In
realtà, ho visto solo una minima parte di tutte le anime di cui ho domandato.
Ha mai avuto l'impressione che le anime abbiano il senso dell'umorismo?
Si, una volta. Si trattava di un maestro. Quando me lo vidi davanti, gli chiesi:
"Dove abitavi?". Mi rispose: "In una casa". Quando riferii la risposta al mio
sacerdote, mi disse: "Vedi, non dovresti essere troppo curiosa". Ma tranne che
per questo caso, non penso abbiano il senso dell'umorismo. Non le ho mai viste
ridere; tendono ad avere un aspetto paziente e sofferto.
Le è mai capitato di vivere dei momenti divertenti in presenza di altre persone
che non potevano immaginare la sua esperienza? Se ne ricorda qualcuno?
Sì, mi è capitato di
tanto in tanto. Una volta una mia conoscente venne a trovarmi e trovò il portone
aperto per cui lo spinse un pochino senza bussare e sbirciò dentro. Quando alzai
lo sguardo, abituata com'ero ai miei visitatori, intravidi solo un viso che
guardava dentro ed esclamai: "Cosa posso fare per te?". La donna si mise subito
a gridare: "Non sono un'anima del Purgatorio, non sono un'anima del Purgatorio1.
" (risata).
Tranne quella prima volta, non ha mai cercato di toccame una?
Veramente no, anche se una volta è successo, ma dovevo essere profondamente
addormentata. Fui svegliata da una mano che mi sfiorava il viso e pensai: "Che
cos'è?". Quando mi svegliai del tutto, vidi che era un'anima del Purgatorio.
L'ho veramente sentita, ma quando cerco di toccarne una, non sento nulla o al
massimo provo una sensazione di freddo.
Appaiono da sole oppure in gruppo?
In qualche rara occasione anche in gruppo, ma in questo caso hanno tutte bisogno
della stessa cosa per essere liberate.
Qualche volta è stata visitata da anime che non fossero dell'Europa centrale,
dell'Austria, della Svizzera e della Germania? Se le è successo, come ha fatto a
capirlo?
Oh, mi è successo molte, molte volte. Sono stata visitata da africani ed
asiatici che mi parlavano in tedesco, anche se a volte in un tedesco un po'
stentato. Ad esempio, mi si presentava un giapponese con la tipica faccia del
giapponese, ma mi parlava in tedesco. Sì, mi hanno fatto visita anche americani,
ungheresi, polacchi e molti altri.
In questi casi i parenti, diciamo del giapponese, erano venuti da lei con i
nomi?
No,
alla maggior parte delle anime di paesi molto distanti, è stato concesso di
venire direttamente, senza richiesta della famiglia. Naturalmente molti
stranieri sono stati qui, ma non quelli provenienti dall'Africa e dall'Asia.
Comunque, recentemente è arrivato un pullman di pellegrini della Polinesia, che
è certamente molto lontana1.
Maria, si può prevedere quando le anime del Purgatorio verranno da lei? Sa
sempre prima se una verrà, per esempio, martedì o giovedì?
No, normalmente non c'è modo per me di saperlo. Ma posso essere sicura che ne
verrà una il primo venerdì ed il primo sabato di ogni mese.
Con che frequenza le hanno fatto visita ultimamente?
Più o meno tre volte la
settimana, ma nel mese di novembre, come durante
Se intendiamo pregare per le anime del Purgatorio e poi chiedere loro qualcosa,
è diverso se la nostra richiesta viene fatta da noi stessi oppure tramite lei?
No. La sola differenza è che quando sono io a domandare, posso sapere con
precisione di cosa hanno bisogno le anime per essere liberate. Questo è un modo
sicuro per saperlo. Ma se si prega e si chiede con regolarità, non dovrebbero
reagire in modo diverso se è lei o se sono io che chiedo per lei. Dipende dalla
sua fede e dalla sua fiducia ed anche dalla sua capacità di osservare e
ascoltare.
E quando chiediamo di assisterci, basta semplicemente pensare alla richiesta o è
bene formularla a voce alta?
Non sanno leggere il
nostro pensiero, ma conoscono le nostre sofferenze e quindi molti dei nostri
reali bisogni: di conseguenza interverranno per noi. Parlare a voce alta
garantisce che sentano la richiesta, ma sicuramente un bisbiglio è sufficiente.
Sono sempre intorno a noi, ma le consiglio di non cominciare a parlare con loro
in pubblico. E, naturalmente, Gesù conosce i nostri pensieri, quindi
Se qualcuno le manda un nome, e per lungo tempo, diciamo da otto mesi ad un
anno, non riceve alcuna risposta, che cosa preferirebbe che il mittente
pensasse?
Se la risposta non arriva più, può significare che l'anima è persa ed è
all'Inferno, ma una lunga attesa non significa necessariamente questo. Non posso
iniziare a scrivere lettere per spiegare che per questo o quel motivo non ho
ricevuto una risposta. E anche possibile che un'anima sia già in Paradiso quando
un parente od un amico chiede di lei, ed in questo caso lo scoprirei
velocemente. Tuttavia sono più che sicura di aver ricevuto risposte per tutte
quelle anime che erano in Purgatorio quando è stato chiesto di loro. Ma, per
favore, ricordate anche che qualche volta le lettere possono andare perse.
Maria, guardandomi intorno vedo tanti piccoli cassetti e mi chiedo se contengano
migliaia e migliaia di nomi per i quali lei sta aspettando una risposta.
Oh, no,
non proprio. Contengono molte altre cose e molte molte mie carte. Non dimentichi
che solo un 25% dei sacerdoti crede nella mia esperienza e nella mia
testimonianza. Di conseguenza ci crede un numero ancor minore di cattolici
praticanti, senza contare i non credenti e chi non è cristiano. Fino a qualche
anno fa c'erano, al massimo, qualche centinaio di nomi. Però, da qualche tempo
in qua, le richieste d'informazioni sulle anime hanno superato il migliaio, ma
che fossero migliaia non direi proprio.
Chiede qualcosa in cambio di quello che fa per la gente?
Mai. L'amore particolare che Dio ha per chi crede in Lui, si prende cura di me.
È possibile indirizzare le anime del Purgatorio ad un'altra persona?
No, non lo è. Quante volte avrei voluto avere il permesso di farlo,
indirizzandole soprattutto a chi si fa burla di loro e di questo fenomeno!
È considerato peccato non credere che le anime dei defunti ci visitino?
No, non è peccato, ma non si dovrebbe neppure scherzare con queste cose. Non è
articolo di fede e dunque non è peccato.
Quale ritiene sia la differenza tra chi sente le anime del Purgatorio vicino a
sé e chi non le sente?
Penso che chi è più sensibile ed osservatore è più portato a notarle di altri.
Esiste qualche cosa che possiamo fare per percepirle più chiaramente?
Oh, occorre pregare molto per loro e mantenersi il più possibile ineccepibili.
Con ciò voglio dire essere in stato di grazia, mantenendo il nostro corpo
libero, per quanto possibile, da tutto ciò che interferisce con la nostra
trasparenza. Occorre una dieta sana, bilanciata e moderata e, naturalmente, non
dobbiamo assumere droghe e consumare troppi alcolici. Anche il digiuno è
importante a questo riguardo.
Le anime sante possono fare qualcosa per abbreviare il Purgatorio dei loro
parenti ancora vivi?
Sì, possono pregare molto per loro; mi hanno detto che questo avviene spesso.
Quali sono i vari modi in cui le anime del Purgatorio si mostrano ai loro
parenti ancora vivi?
Il più comune di tutti è quello di bussare. Anche un mio amico li sentiva
bussare e contava i colpi per sapere il numero di Messe di cui quella data anima
aveva bisogno. Una volta che lui ebbe fatto dire e partecipato a quel numero di
Messe, l'anima non si faceva più sentire. Se poi gli succedeva di sentire
bussare nuovamente, egli capiva che si trattava di un'altra anima, sia perché il
numero dei colpi era diverso, sia perché provenivano da una zona diversa della
stanza.
Poi ci chiamano per nome. Alcune persone riconoscono la voce del defunto e
questo modo di segnalare la propria presenza serve perché si preghi per lui.
Oppure possono essere ancora più attive, dando origine a quel fenomeno che sotto
il nome di 'poltergeist'. Ad esempio, potremmo trovare per terra un orologio che
la sera prima era appeso al muro, o porte e finestre aperte quando erano state
chiuse. Tutto questo, all'unico scopo d'attirare la nostra attenzione e
d'indurci a pregare per loro. Queste sono anime che hanno bisogno di molta
attenzione, perché si trovano nei livelli più profondi del Purgatorio.
Infine, si sentono spesso anche dei passi in solaio. Possono dare un segno
preciso perché li si possa riconoscere all'istante.
Si mostrano solo ai componenti della loro famiglia?
Il più delle volte, sì, ma in occasioni più rare si fanno vedere anche da amici
molto cari o da persone come me, alle quali Dio ha chiesto di passare moltissimo
tempo a pregare per loro e ad aiutarle. So che alcune persone possono raccontare
di amici molto cari in gioventù, che dopo morte, sono tornati a visitarli. Di
solito vanno da chi si è molto occupato di loro, dai più sensibili, dai più
affettuosi e da chi prega di più. Ma conosco dei casi in cui le anime del
Purgatorio hanno fatto visita in modi alquanto fastidiosi a persone che non
erano loro parenti ed anche a persone incapaci di perdonare.
Un contadino di mia conoscenza voleva ampliare la sua stalla, ma quando arrivava
ad una certa altezza del muro che stava costruendo, lo trovava immancabilmente
crollato il giorno dopo. Nella sua vita ne aveva costruiti di muri, ma quello
gli creava problemi inspiegabili.
Pensando di sbagliare in qualche modo, aveva chiamato alcuni muratori
professionisti ad aiutarlo per sentirsi solo dire che, fino a quel punto, il
muro era costruito bene. Mi fu chiesto d'incontrarlo ed io acconsentii. Gli feci
qualche domanda sulla sua famiglia e sulla fattoria e poi gli chiesi se
conosceva qualcuno che avesse bisogno del suo perdono. In un primo momento non
riusciva a ricordare, ma scavando in profondità, la sua memoria si schiarì. Anni
prima, aveva un vicino di casa che sparlava di sua moglie. Costui morì e si
stabilirono nella sua casa altre persone. Il contadino si era assolutamente
rifiutato di dare il proprio perdono, sostenendo che quell'uomo si era meritato
tutto quello che aveva sofferto e che, per nessuna ragione, avrebbe perdonato
tutte quelle cattiverie. Allora gli spiegai con delicatezza che tutti dobbiamo
perdonare per avvicinarci a Dio; se non avesse perdonato, non solo avrebbe
nuociuto agli altri, ma si sarebbe procurato molte sofferenze in futuro. Mi
credette e da quel momento non ebbe più il benché minimo problema con quel muro.
In quale altro modo si possono mostrare a noi?
Anche nei sogni, ma raramente; il sogno tende a non essere affidabile a questo
riguardo. Chiedono sempre preghiere o qualche altra cosa che apra loro la strada
verso
Un noto medico psichiatra inglese, personaggio un pò controverso ma di fede
autentica e di molta preghiera, afferma che le anime del Purgatorio hanno un
dato comportamento quando comunicano con la loro famiglia o con degli amici.
Usando un linguaggio tecnico, egli dice: "Pensieri estranei, non voluti, entrano
nel nostro subconscio. Poiché tutti i pensieri devono avere uno sbocco fisico,
essi possono essere espressi verbalmente, mimati od espressi con sintomi di
malessere o di disfunzioni degli organi periferici. Allora, invece di far uso di
tranquillanti o di sottoporsi ad interminabili terapie, dovremmo chiederci chi
sta visitando il nostro subconscio con questi messaggi e scopriremo che non
siamo noi i malati, ma piuttosto un altro ad avere bisogno del nostro amore, del
nostro perdono e delle nostre preghiere 'per continuare la sua strada verso il
Paradiso".
Secondo lei, questa interpretazione è corretta?
Sì, è così, è corretta.
Oltre alle persone che lei ha personalmente conosciuto quando erano in vita,
sono venute da lei delle anime che ha riconosciuto perché erano state famose?
Alcuni personaggi famosi sono stati liberati perché i loro parenti sono venuti
da me per essere aiutati a questo riguardo. Ad esempio, il Maresciallo Hermann
Goering implicato nell'infamia nazista, mi apparve perché la sua famiglia mi
aveva pregata di aiutarlo. Adesso è in Paradiso. Dio lo ha amato e lo ama
tuttora, e noi non dovremmo mai giudicare.
Ci sono altri esempi. Una volta mi si presentò un uomo; capii subito che era
importante per il suo portamento e per gli abiti che indossava, anche se non
potevo dire da dove venisse e quando avesse vissuto. Quando gli chiesi che cosa
desiderasse da me, dopo avermelo detto, egli soggiunse: "Sono Papa Paolo". Sul
momento esitai, pensando che fosse un trucco di Satana. "No, non è vero", dissi.
"Ho conosciuto Papa Paolo e tu non sei Papa Paolo". Rispose: "Sono Papa Paolo
IV, non Papa Paolo VI". Credo che avesse relegato gli Ebrei di Roma nei ghetti,
cosa che non era sicuramente nei piani di Dio. In questo caso, però, non sono
stati i suoi discendenti a venirmi a chiedere di lui! (risata).
Così abbiamo un famoso nazista che è stato in Purgatorio meno tempo di un papa!
Qualcuno potrebbe dire che è meglio essere un nazista piuttosto che un prete, un
vescovo o addirittura un papa!
Santo cielo, no! Esiste questa differenza tra le due riparazioni necessarie: il
Papa aveva una conoscenza delle verità divine maggiore di Goering che, come mi
raccontò Padre Matt, era stato calato in quell'orribile realtà con l'inganno e
controvoglia, senza possedere gli adeguati strumenti di protezione. L'infinita
misericordia di Dio ed il Suo ugualmente infinito senso di giustizia hanno poi
compensato le differenze. Ora sono tutti e due in Paradiso con Lui, ma
sicuramente non allo stesso livello.
Oh, mi scusi, torno subito! Oggi ho dimenticato di dar da mangiare ai miei
polli! Solo due minuti, torno subito.
In sua assenza penso a tutti coloro che, particolarmente bisognosi d'aiuto,
credono, sperano ed amano Dio, pregando in cuor mio che le risposte che Maria mi
darà possano toccarne il maggior numero possibile.
Prima di partire, potrei lasciarle un nome famoso di cui vorrei fosse chiesto?
Si, certamente.
Si tratta del Presidente Kennedy che, come lei sa, era molto amato dagli
americani e dagli irlandesi, senza contare i milioni di ammiratori in tutto il
mondo.
Oh, non è necessario chiedere di lui!
Cosa vuol dire?
Poco dopo il suo assassinio, era già in Paradiso. Me lo disse un'anima del
Purgatorio sebbene nessun membro della sua famiglia, come per il caso
precedente, sia mai venuto da me per lui.
Fantastico! Posso chiederle allora di suo fratello Robert, che fu assassinato a
sua volta, alcuni anni più tardi?
Naturalmente! Se ricordo bene, morì con un rosario
tra le mani, il che vuol dire che
Il sedicesimo secolo! Ora che ci penso, ci sono altre persone che hanno sofferto
così a lungo e che poi si sono rivolte a lei per essere aiutate?
Sì, mi fu chiesto di
aiutare un ufficiale che morì a Kàrnten nel
Le anime del Purgatorio le hanno mai detto qualche cosa di specifico sul suo
futuro?
Non nei dettagli, ma in diverse occasioni mi hanno detto che qualche cosa di
molto grosso è alle porte, adesso, davanti a noi tutti. Come ho detto prima,
questa cosa verrà da Dio e sarà per la conversione di ognuno; Dio farà in modo
che
Attraverso di lei, le anime del Purgatorio hanno mai aiutato la polizia a
risolvere un crimine?
Che io ricordi, no. Ma in parecchi casi la mia testimonianza fondata su ciò che
le anime sante mi avevano detto, ha aiutato a localizzare il male. Non dobbiamo
però dimenticare che chi viene da me è quasi sempre profondamente cristiano ed è
dunque più propenso a pregare per le persone che ad inseguirle od accusarle.
Le anime le hanno mai parlato di durata, di possibili cambiamenti in futuro
delle loro visite?
No, non mi hanno mai detto nulla a questo riguardo.
Cosa vuol dire precisamente quando loro o lei parlate di conversione? Forse che
tutti dovrebbero entrare nella Chiesa Cattolica?
No, conversione non vuol
dire questo. La conversione è il cambiamento del cuore, della mente e di tutta
la nostra intera vita, che si orientano verso l'esistenza di Dio. Pur essendo
vero che tutte le divisioni tra cristiani sono causate dall'uomo e che
Se vi sono persone spiritualmente più sane di altre, possono esserci zone nel
mondo più sane spiritualmente di altre? Le anime del Purgatorio le hanno mai
parlato di questo?
Sì, esistono. Le anime mi hanno detto che l'Africa progredisce
significativamente nel suo cammino di conversione e quindi è nelle condizioni
spirituali migliori, mentre l'America e l'Europa Occidentale si trovano nelle
condizioni peggiori. Credo che entrambe molto presto andranno incontro a molta
espiazione. Per quanto riguarda l'ex-Unione Sovietica, direi che in qualche modo
è a metà strada tra queste: quelle popolazioni hanno molto sofferto durante il
lungo periodo di persecuzione da parte del regime comunista. Anche il Sud
America si trova in una posizione di mezzo. Sono gli Stati Uniti il paese per
cui dobbiamo pregare di più. In questo secolo gli americani non hanno subito
alcuna guerra, navigano nell'orgoglio, nell'avidità, nell'occultismo, nelle
sètte, nell'aborto e nel materialismo, e sono terribilmente viziati. Ciò che è
alle porte, come le anime segnalano, colpirà drasticamente gli Stati Uniti.
Riguardo alla giustizia di Dio, cosa succede quando muore una persona molto
amata, per la quale milioni hanno pregato, rispetto ad una persona sconosciuta
che potrebbe aver vissuto una vita molto più santa, ma nel più completo
nascondimento?
A questo ci pensa
Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato dei danni all'ambiente ed alla
natura?
Solo quando mi dissero che tutti i danni inferti dall'uomo alla natura sono
peccati gravi che, naturalmente, avranno bisogno di riparazione.
Gli animali sono sensibili alla presenza delle anime del Purgatorio?
Sì, specialmente i cavalli, i cani e le galline. So di molti casi in cui dei
cavalli si erano chiaramente rifiutati di passare davanti ad edifici dove, in
seguito, si scoprì che le anime si manifestavano per attirare l'attenzione su di
loro.
Lei ha nominato i cani. Ebbene le anime del Purgatorio sapranno che i cani sono
contenti di eseguire degli ordini. È possibile, allora, che esse diano un ordine
ad un cane di andare, per esempio, a cercare il proprio padrone perché il
ftenile sta per prendere fuoco?
No, questo non può accadere perché i cani non hanno l'anima. Ma quando Santa
Ildegarda di Bingen parla di animali, dice che Satana odia il cane più di ogni
altro animale perché è così vicino all'uomo. Una volta tentò di attaccarmi in
questo modo. Una sera, nella mia camera, apparve improvvisamente un cane che vi
restò per qualche minuto saltellando, abbaiando e dando fastidio fino a quando
gli ordinai di andarsene nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo.
Se le persone desiderassero sapere dove sono i loro cari o di cosa questi hanno
bisogno per essere liberati e guadagnare il Paradiso, qual è il modo migliore
per mettersi in contatto con lei, Maria, e cosa è necessario spedirle?
E’
molto semplice. E’
sufficiente compilare un elenco dei nomi dei
defunti, lasciando due righe fra ognuno. Accanto ad ogni nome vanno indicate,
sulla stessa riga, la località di morte nonché le date di nascita e di morte. A
mia volta, ricevute le relative risposte dalle anime, le trascriverò nelle righe
in bianco, rispondendo ed inviando al mittente lo stesso suo foglio. Le risposte
delle anime sono quasi tutte brevi e semplici. Non aspettatele soltanto con
curiosità, ma pregate per quei defunti mentre aspettate; questo servirà ad
accorciare i tempi di attesa.
È mai successo di non ricevere alcuna risposta perché le persone hanno chiesto
solo per curiosità?
Sì, molti anni fa venne qualcuno per chiedermi di Hitler e di Stalin, ed io non
ci vidi nulla di male ad accogliere la richiesta.
Nota:
Maria chiede che da oggi in poi le richieste contengano SOLO I NOMI dei deflinti
e NON DOMANDE, poiché non ha un traduttore per le richieste scritte in altre
lingue. Se vi fossero delle domande, queste resterebbero INEVASE. La richiesta
va compilata come segue:
Per GIOVANNI ROSSI:
Marianna Rossi, Bergamo 1918 - t 1976
(spazio per la risposta della Simma)
Giacomo Rossi, Brescia 1911 - t 1972
(spazio per la risposta della Simma)
Giuseppina Canevari, Dalmine (BS) 1921 - t 1988 (spazio per la risposta della
Simma)
Le risposte di Maria sono solo in lingua tedesca. Si prega di NON INVIARE
LETTERE a cui ella non è in grado di rispondere perché sprovvista di un
traduttore. Le sue risposte sono brevi. Ad esempio: 'Erlòst" significa "Già in
Paradiso" e "5 Hl. Messen" significa che per la liberazione di quell'anima
occorrono cinque Sante Messe. Per risposte più lunghe sarà necessario rivolgersi
a chi conosce il tedesco. Scrivete su un'unica facciata e spedite a:
Maria Simma
A-6731 SONNTAG
Vorarlberg
AUSTRIA
Non siate impazienti e pregate molto per le anime dei vostri cari defunti
nell'attesa della risposta poiché questo servirà a farla giungere più
celermente. L'autore, all'insaputa di Maria Simma> si permette di chiedere a
tutti coloro che le scriveranno> di coprire le spese postali.
Poco tempo dopo arrivò una risposta che diceva così: "Non sarà data nessuna
risposta perché chi ha chiesto non ha mai avuto l'intenzione di pregare". Cosa
che si rivelò vera, perché la risposta non arrivò mai.
A proposito di Hitler; lei pensa che dopotutto, anche lui possa essere arrivato
in Paradiso?
So da altre fonti che è all'Inferno, perché si è identificato in persone
possedute quando si pregava su di loro.
Oh! È mai successo che un'anima sia venuta da lei, ma senza proferir parola?
Si. In questi casi so che ha bisogno di preghiere e che, il più delle volte,
ritornerà con il permesso di dirmi di cosa ha ancora bisogno.
Ha mai avuto delle risposte sbagliate?
Alcuni anni fa ricevetti una risposta che poi riferii a chi mi aveva fatto la
richiesta. Quando gliela consegnai, costui scoppiò a ridere: "Adesso so che lei
è un'imbrogliona, perché la persona della quale ho domandato è viva!". Ero così
disperata ed arrabbiata che corsi dal mio sacerdote a dirgli che avrei troncato
tutto se ricevevo delle risposte false. Lui mi calmò, spiegandomi che era stato
il peccato di quell'uomo ad invitare Satana ad interferire.
Ho poi saputo che anche altre persone avevano ricevuto risposte sbagliate perché
avevano chiesto notizie di persone ancora vive. Queste, però, non avevano avuto
il coraggio di confrontarsi con me. Mentendo così, invitavano Satana. La loro
disonestà, infatti, porta ad una maggiore falsità che viene da Satana che la usa
per diffamarmi.
Quindi, se le persone vengono da me con intenzioni non rette, alla fine, saranno
loro ad essere scoperte. Da quel momento il mio discernimento si è fatto
maggiore.
Adesso per essere
precisa fino in fondo nel rispondere a chi dubita delle mie risposte, vorrei
dire questo: le anime non si sbagliano mai per quanto riguarda qualche cosa che
è accaduta in passato o che sta succedendo ora, ma si possono sbagliare per ciò
che avverrà in futuro. La ragione è che Dio può, ed ogni tanto lo fa, cambiare
Così può accadere che una risposta riguardante il futuro sia diversa da quello
che poi si verificò. Significa solo che Dio ha cambiato i suoi piani; in nessun
modo si deve pensare, per questo, che le anime si siano sbagliate o che io sia
un'imbrogliona.
Sa se fra quelle persone che hanno provato ad ingannarla, dimostrando di essere
molto insicuri, per non dire dei veri e propri bugiardi, vi fossero dei
sacerdoti?
Si, ci sono stati dei sacerdoti, ma, per favore, non pensi che succeda spesso,
perché non è così.
Può pensare ad un qualsiasi altro personaggio pubblico che, secondo le anime è
in Paradiso? Glielo chiedo nella speranza che la sua risposta sottolinei ancora
una volta l'insegnamento di Gesù di mai giudicarci a vicenda.
Sì, e questo insegnamento è molto importante se desideriamo essere con Lui il
più presto possibile. Le due persone che mi vengono in mente hanno molto
sofferto e da giovani hanno avuto, se mai l'abbiano avuta, un'educazione
religiosa o spirituale molto limitata.
Circa tre anni fa le anime mi dissero che Norma Jean, il cui nome d'arte era
diverso naturalmente, era già in Paradiso. Di recente poi, seppi che anche John
Lennon era in Paradiso. Forse l'interesserà sapere che fu assassinato da un uomo
che a quel tempo era posseduto e che, in seguito, in prigione, fu liberato da un
buon sacerdote che aveva fatto una preghiera di liberazione fuori dal carcere.
In ogni modo la misericordia di Gesù verso costoro è stata molto grande,
certamente molto di più di quella di molti di noi nei loro confronti. Comunque,
in entrambi i casi, un mio amico dovette spiegarmi chi fossero esattamente
perché quando mi trovai fra le mani questi nomi ignoravo quanto fossero stati
famosi.
Ha mai ricevuto dalle anime una risposta che potrebbe aver avuto delle
implicazioni pericolose per chi le poneva il quesito?
Sì, mi è capitato qualcosa del genere. Una volta le anime hanno confermato la
veridicità di un grave delitto e, per l'incolumità dell'inquirente, avevano
raccomandato che egli non ne facesse mai più parola con alcuno.
5-
Lei parla così spesso della preghiera che mi piacerebbe farle delle domande.
Perché le dà tanta importanza?
La preghiera è ciò che
ci porta più vicino a Dio. Provi a considerarla da questo punto di vista: quando
abbiamo un amico, la prima cosa che facciamo è dedicargli del tempo e anche lui
ci dedica il suo. Sappiamo che, se trascuriamo di passare del tempo con gli
amici, finiamo con il ritrovarci completamente soli e, per alcuni versi,
sperduti e al buio. Bene, abbiamo scelto di dargli il nostro tempo e così
facendo, compiamo due gesti, quello di parlare e quello di ascoltare. Se poi
desideriamo veramente restare amici, scopriamo che l'ascoltare è molto più
importante che il parlare. I veri amici, come sa, possono fortificarsi e
sostenersi a vicenda anche solo stando vicini in silenzio. La preghiera è spesso
semplicemente stare in silenzio con Dio, ascoltandolo, osservandoLo ed
assorbendo
Quale pensa sia l'errore maggiore di chi si avvicina alla preghiera?
Mi sembra che le persone corrano da Dio solo quando hanno dei problemi o pensano
di aver bisogno di qualche cosa. Le preghiere di domanda sono buone e,
naturalmente, sono sempre ascoltate. Dovremmo, però, essere con Dio per lodarLo
e ringraziarLo sempre per tutto ciò che ci ha dato, e per tutto ciò che fa con
noi e per noi. Le persone sono molto poco riconoscenti e la società occidentale
è giunta al punto di considerare dovute molte cose, permettendo così che
l'avidità e l'odio abbino la meglio. L'imperativo implicito nella società
occidentale, ed oggi così diffuso, che tutti debbano avere uguali opportunità di
conseguire un titolo di studio e di possedere una bella casa e due automobili,
non proviene da Dio. Dio dona i Suoi più grandi segreti e le Sue più grandi
gioie a coloro che sono i più piccoli tra di noi. Satana promette potere,
prestigio e successo. Dio promette pace, gioia e realizzazione. La preghiera più
superficiale è: "Dio dammi questo, Dio dammi quello!" quasi Dio fosse sullo
stesso piano dell'amico umano. Per quanto ancora Dio vorrà stare con noi se
tutto quello che sappiamo dirGli è: "Ho bisogno di questo, ho bisogno di
quello?!". I bambini piccoli, nel loro sviluppo sociale, attraversano questo
stadio appena scoprono la loro individualità, quando cioè li vediamo dare i
secchielli di plastica in testa ad un compagno di giochi, gettare via la paletta
e buttar la sabbia negli occhi del compagno. E' a questo stadio che a loro va
inculcata la disciplina. Così è con la preghiera. Essa deve comprendere anche
"ciao»,"grazie" e "ti amo".
La preghiera, dunque, va sviluppata ed imparata?
Sì, sviluppata ed appresa dentro di noi dove poi Dio opera il più grande dei
miracoli. Le persone che pregano veramente non prendono niente per scontato e
subito vedono, sentono e toccano la grandezza di Dio anche nelle cose più
piccole, sia interiori che esteriori. Nella preghiera Gli portiamo tutto quello
che è dentro di noi ed intorno a noi. Il bambino impara a comunicare ascoltando,
e questa comunicazione dovrebbe essere sviluppata anche tra lui e Dio. Se il
bambino impara che Dio gli è sempre vicino, capirà presto di essere amato e
protetto. I genitori e gl'insegnanti non possono riuscire appieno in questo
compito. Un bambino sensibile, se non è consapevole dell'esistenza di Dio, può
essere traumatizzato quando viene a sapere che anche i suoi genitori ed il suo
migliore amico commettono degli errori. Il bambino che conosce Dio, invece,
trova un equilibrio e si fortificherà molto. Sarà tra coloro che imparano a
comunicare in un clima d'amore con tutti e con tutto. Il bambino al quale
ènegata la conoscenza di Dio crescerà nella paura che, a sua volta, genera il
bisogno di potere, di prestigio sociale e delle cose materiali. In questo modo
non godrà mai della pace che Dio vuole per ciascuno di noi. Non possiamo
incolpare Dio per le condizioni del mondo d'oggi. Esse sono il frutto del nostro
allontanamento da Lui. Tutto ciò che oggi ci preoccupa e ci ferisce deriva dal
fatto che Lo abbiamo ignorato. Ritorniamo a Lui nella preghiera e sentiremo
immediatamente i risultati. Lui èil nostro unico amico che mai e poi mai cesserà
di vegliare su di noi.
Se la preghiera dev'essere appresa, dovremmo allora cominciare con d4 piccoli
passi, come i bambini?
Sì, sì, proprio così, purché si sia sempre consapevoli del fatto che anche la
preghiera non dovrebbe mai essere giudicata. Non esiste chi è grande o chi è
piccolo, chi è di serie A o chi è di sené' E Dio rimane Dio; i santi veri sono
coloro che si sono umiliati totalmente davanti a Lui. Ecco perché Madre Teresa
può e deve onestamente dire: "Io sono una peccatrice molto più grande di te
Se non avessi mai pregato e questa sera volessi iniziare a parlare con Dio, cosa
mi consiglierebbe di fare?
Spenga
la televisione, ignori... anzi, no, stacchi il telefono, vada nella sua stanza e
chiuda la porta. La preghiera è l'UNICA cosa al mondo per la quale ci è concesso
ed imposto di essere TOTALMENTE EGOISTI. Stia poi in silenzio e dica a Dio che
desidera esserGli vicino. Lo faccia regolarmente e non permetta che Satana la
distolga con il turbinio di pensieri sul proprio io Impari sempre qualcosa di
nuovo di Gesù, della Sua Santa Famiglia e dei Suoi discepoli. Sono piccoli passi
concreti fatti da lei alla presenza del Suo Amore totale. Cerchi poi una
fotografia di Gesù o della Croce da mettere nell'angolino della sua stanza,
là dove ha trovato la prima volta la pace e la quiete. Li Lo sentirà
chiaramente. Predisponga il suo cuore in questa direzione.
Durante questo tempo di preghiera dia il Suo cuore a Lui e solo a Lui. Potrebbe
cominciare con quindici minuti e poco alla volta arrivare ad un'ora. Se andrà
avanti per un mese, sarà sorpreso dalla pace e dalla gioia che avrà, anche se
devo avvertirla che ci saranno dei tentativi di distrarla da tutto ciò e da Lui.
Li ignori senza preoccupazione e con fermezza e semplicemente continui.
In seguito, se sentirà la necessità di cambiare radicalmente la sua vita - oggi
il mondo è pieno di gente così - vada da un bravo sacerdote o pastore e gli dica
che si è iscritto alla Scuola di Dio e che vorrebbe continuare in compagnia di
altri. Ognuno di noi è a scuola rispetto a Dio. Conversione significa
cambiamento del cuore. Conversione significa arrestare ciò che ostacola il
nostro cammino verso Gesù.
Trovi poi una Bibbia e porti anche questa nel suo angolino personale. Dia tutto
a Dio ed a Sua Madre e si troverà presto immerso nella pace. Non è mai esistito
uomo che non abbia sentito il desiderio di pace nel suo cuore. La ragione di
questo ènelle parole di Dio: "Ti conoscevo prima che ti formassi nel seno
materno". E questa esperienza, quella di sentire che la nostra anima è nella
pace di Dio, esiste in ogni anima.
La maestra e la guida più brava
e più veloce attraverso la quale raggiungerLo è Sua Madre, Maria, che dopotutto,
fu anche
Ci sono, ad esempio, santuari mariani o centri di Medjugorje in quasi tutti i
paesi dove, oggi, lei può chiedere i messaggi di Maria e portarli a casa. Li
legga con attenzione durante il tempo che dedica a Dio, ma ripeto, non corra
troppo. E' più che sufficiente meditare un messaggio ogni tre o quattro giorni.
Attraverso le parole di Maria, lei andrà pian piano verso Gesù, proprio come
ognuno di noi che cresce un po' per volta. Fatti questi piccoli passi per
cambiare la sua vita, capirà, MOLTO presto - glielo prometto con tutto il cuore
- quanto estremamente importanti essi siano. Faccia tutto questo con il cuore e
non con la mente. Vi sono tanti brillanti teologi che non hanno ancora scoperto
che questo è il più semplice e più puro dei modi per trovare Dio.
Le anime del Purgatorio si sono espresse in qualche modo quando le loro famiglie
si sono convertite?
Oh si! Quando questo avviene, esprimono una grande, grande gioia e,
naturalmente, esse stesse aiutano i loro parenti durante il processo di
conversione.
Maria, per coloro che cercano una chiesa in cui vivere comunitariamente la
presenza di Dio, ha qualche consiglio da dare?
Solo consigli che servono ad arrivare più velocemente all'intera verità del
Vangelo. Dev' essere evitata una chiesa che non si dichiari apertamente contro
l'aborto, come vanno evitate le chiese guidate da un individuo super-preparato e
quindi potente, le chiese che attaccano il Vaticano e quelle che inseriscono
nelle loro attività intrattenimenti mondani. E' da evitare ad ogni costo anche
qualsiasi chiesa che affermi che Satana non esiste. Sono da evitare le "chiese"
che propongono esercizi mentali asserendo che questi vi portano più vicino a
Dio. E cosa molto pericolosa. Non dobbiamo dimenticarci che Gesù èsempre con noi
e che quindi NON abbiamo bisogno di nessun esercizio mentale per raggiungerLo!
Cercate una chiesa che creda nel Credo di Nicene od apostolico o, almeno, in una
variante molto vicina.
Esiste un particolare tipo di preghiera che sia migliore di ogni altra?
No. Dio ci conosce molto meglio di quanto noi conosciamo Lui. Tutti noi siamo
formati in modi molto diversi per cui la miglior preghiera consiste nel modo in
cui preghiamo meglio. Non dimentichiamoci che Dio sa ciò che è meglio per noi,
per gli altri e per il mondo intero, quindi è bene pregare molto perché si
compia la volontà di Dio in ogni situazione. Sarebbe di grande aiuto seguire il
consiglio di Gesù, che nel Vangelo dice d'iniziare a digiunare oltre che a
pregare.
Il digiuno aiuta la nostra vita di preghiera immensamente e la preghiera ci
aiuta a digiunare. Ci sono molti buoni libri sul digiuno. Grazie alla
combinazione di preghiera e digiuno, arriveremo più rapidamente a Dio ed a Sua
Madre in Paradiso. Siate come bambini e gettatevi nelle Loro braccia con fiducia
totale. Con Loro troverete la vera pace e la vera gioia in questa vita.
Secondo lei, qual è la definizione corretta del digiuno?
Il digiuno, come praticato e tramandato da Gesù che lo affiancava sempre alla
preghiera, è una disciplina spirituale che dev'essere raggiunta per quanto
riguarda l'assunzione di cibo.
Digiunare significa anche distaccarsi dalle cose, dalle situazioni, dalle
persone o dalle tentazioni, tutti fattori che ci possono facilmente distogliere
da ciò che Gesù desidera per noi. Situazioni nelle quali sappiamo che potremmo
essere inibiti e potremmo perdere la libertà di fare del bene. Naturalmente
l'elenco di queste situazioni non ha fine, a causa della grandissima varietà dei
nostri caratteri. Ciò che potrebbe tentare lei, non può tentare me e viceversa.
Noi conosciamo noi stessi molto bene per cui dovremmo sempre cercare, con tutte
le nostre forze, di essere onesti ed inflessibili quando si tratta di cose di
cui non abbiamo, in realtà, bisogno.
Digiunare significa trattenersi fino al punto in cui comprendiamo che Dio sta
facendo per noi di più del mondo che ci è intorno. Questa, del digiuno, è un'
altra straordinaria via per raggiungerLo, cosa importantissima perché per Lui
ogni anima ha molto più valore di quanto possa avere l'intero universo.
Conosco persone che hanno digiunato per sette, otto o nove anni di fila
trovandosi, quando smesso, trasformate in un modo miracoloso. Con il digiuno Dio
ha operato in loro cambiamenti che non si sarebbero potuti ottenere con nessun
metodo o tecnica umana.
Il digiuno facilita molto la preghiera e la preghiera facilita molto il digiuno.
Il digiuno per le anime del Purgatorio è un grande aiuto per il quale saranno
eternamente grate.
Il digiuno dalla televisione è estremamente necessario ai nostri giorni; chi lo
fa aiuterà le anime purganti che hanno trascurato i loro doveri o le loro
famiglie. Ed il Purgatorio, io lo so, ne è pieno. Ancora una volta, non ci sono
limiti al suo valore. Un piccolo digiuno da qualche cosa porta molto bene, come
una piccola preghiera.
Mi può dare un esempio di una piccolissima preghiera che ha portato ad un
grandissimo risultato?
Si, anche la più piccola preghiera è ascoltata. Mi lasci pensare. Oh sì, si
tratta ancora di un' anima del Purgatorio che venne da me alcuni anni fa.
Una notte mi apparve un uomo e dopo avermi detto di cosa aveva bisogno per
essere liberato, rimase ai piedi del mio letto e mi chiese: "Mi riconosci?".
Dovetti rispondergli di no. Mi ricordò allora che molti anni prima, nel 1932,
quando io avevo solo diciassette anni, aveva viaggiato con me per breve tempo
nello stesso scompartimento del treno per Hall. Allora l'episodio mi tornò alla
mente.
Si era pesantemente lamentato della Chiesa e della religione ed io mi ero
sentita in dovere di dirgli che non era una brava persona perché distruggeva
quelle cose sante. Questa mia risposta lo aveva sorpreso ed irritato. Mi disse:
"Sei troppo giovane per farmi la paternale'.". Io non seppi trattenermi e un po'
sfacciatamente rimbeccai: "Sì, ma sono più furba di lei.". La cosa finì lì.
Affondò la testa nel giornale e non disse più una parola. Quando arrivò a
destinazione e si dispose a scendere, mormorai sottovoce: "Gesù, non permettere
che quest'anima si perda". Era dunque tornato da me anche per dirmi che grazie a
quella mia piccola preghiera non si era dannato.
C'è qualche preghiera che predilige in modo
particolare?
Non proprio, ma mi piace osservare cosa succede quando le persone scoprono che
cos’è in realtà la preghiera. Più che per altre preghiere, insisto con le
persone perché riscoprano Gesù nell'Adorazione al SS. Sacramento. E’ una grazia
immensa ed una fonte di guarigione e di miracoli, ma è stata molto trascurata
dalla cosiddetta "Chiesa moderna".
L'Adorazione, fatta due o tre volte la settimana, potrebbe portare la pace ad
intere regioni del mondo. Ho una predilizione per il Rosario; esso è mezzo di
guarigione, specialmente per le famiglie.
Consiglio spesso di recitare le preghiere di S. Brigida. S. Brigida di Svezia
ricevette due serie di preghiere da Nostro Signore e un'altra serie dalla
Madonna. La prima serie ricevuta da Gesù va recitata per un anno mentre l'altra
va recitata per dodici anni. Quella della Madonna è la devozione quotidiana ai
Suoi Sette Dolori.
Nostro Signore e Sua Madre fecero grandi promesse attraverso S. Brigida alle
anime che avrebbero recitato queste orazioni; dico semplicemente che dovrebbero
essere più conosciute di quanto lo siano oggi. Le promesse di Gesù a chi recita
la serie di preghiere per dodici anni sono le seguenti:
1) L'anima che le recita non andrà in Purgatorio.
2) L'anima che le recita sarà accettata tra i martiri come se avesse versato il
suo sangue per la sua fede.
3) L'anima che le recita può scegliere altre tre persone che Gesù manterrà in
uno stato di grazia sufficiente per diventare sante.
4) Nessuno delle quattro generazioni successive all'anima che le recita si
dannerà.
5) L'anima che le recita sarà resa edotta della propria morte un mese prima.
Vorrei, tuttavia, ricordare a coloro che si assumono questo impegno, di non
pensare di poter continuare a vivere come desiderano e che questo strumento sia
il lasciapassare automatico per il Paradiso. Bisogna vivere con Dio in tutta
coerenza e sincerità non solo quando si recitano queste preghiere, ma durante
tutta la vita. Al contrario, coloro che pensano di farla in barba all'
Onnipotente, avranno delle spiacevoli sorprese quando verrà la loro ora.
Le anime chiedono ai loro congiunti altre cose che non siano le preghiere?
Ogni tanto sì. Può succedere che un'anima che ha abbreviato la propria vita per
aver fumato troppo, venga a chiedere ad un parente di smettere di fumare per un
po' di tempo. Il gesto corrisponderebbe ad un digiuno, naturalmente.
È cosa buona e utile pregare sugli animali?
Sì, è bene ed è certamente utile pregare sugli animali ammalati perché essi
hanno uno spirito, anche se non posseggono un'anima. Possiamo pregare per la
loro tranquillità e per la loro salute; dovremmo anche benedirli perché Satana
odia chi ci è vicino e ci è d'aiuto.
Qual è il significato spirituale o l'importanza di pregare con le mani giunte?
Secondo le anime, se preghiamo con le mani giunte, Dio ci dà più grazie.
Quanta preghiera si dovrebbe dedicare agli altri, rispetto a quella dedicata a
se stessi?
Oh, si dovrebbe pregare molto di più per gli altri che non per noi stessi.
Ancora la regola dice che dovremmo fare il minimo per noi stessi ed il più
possibile per gli altri. Questo è quanto Dio vuole da noi.
6-IL PARADISO
Ci sono giorni in cui più anime del solito sono liberate per il Paradiso?
Sì. E a Natale che il maggior numero di anime è liberato, ma dipende sempre da
quanto si è pregato o fatto per loro. E a Natale, perché il Natale è il giorno
più importante per ricevere grazie; molte sono liberate anche il Venerdì Santo,
il giorno dell'Ascensione e di Ognissanti.
Quale consiglio può dare a chi desidera diventare santo qui sulla terra?
Sia umile. Ecco la risposta. Si consideri un niente e non dimentichi neanche per
un istante che non è migliore di NESSUN altro. SOLTANTO Gesù e Sua Madre non
erano poveri peccatori mentre erano qui tra noi con la loro umanità.
Maria, in che modo una qualsiasi persona può sapere se l'anima per la quale ha
pregato è stata liberata?
Abbiamo tutti una
sensibilità molto diversa, ma spesso accade che le persone provino momenti di
gioia profonda mentre pregano per un'anima e questo dà loro la certezza che sia
stata liberata. Non dovremmo comunque mai preoccuparci di discernerlo con
precisione. Se preghiamo per qualcuno che è già in Paradiso,
Qual è la via più diretta al Paradiso?
Ancora quella di un atteggiamento di profonda umiltà. Allora Satana non potrà
mai avvicinarsi. E questa la via più diretta al Paradiso. Poi sono importanti le
buone opere fatte per il prossimo e per le anime del Purgatorio. Quindi
occorrono atti di carità compiuti con grande umiltà. Guardi la vita di Madre
Teresa. Per queste caratteristiche oggi è una delle persone più amate della
terra. Ha scelto di lavorare nell'inferno di Calcutta servendo gli ultimi, i più
luridi ed i più ammalati e questo la porterà immediatamente a Dio, ne sono
sicura.
Le anime sono tutte allo stesso livello in Paradiso?
No. I livelli in Paradiso sono molti. Il livello dell'anima dipende da come è
vissuta sulla terra. Tutte le anime vivono in una gioia totale; sanno di non
meritare di più e quindi non desiderano nulla di più. Alcune sono più gloriose e
più luminose di altre: questa bellezza dipende dalle opere buone compiute
quand'erano qui sulla terra. Quindi con uno sforzo maggiore qui sulla terra noi
possiamo accedere a livelli più alti in Paradiso.
In Paradiso esiste un qualsiasi processo di crescita?
Anche la teologia non è in grado di dare una risposta a questa domanda. So che
una delle veggenti di Medjugorje ha detto di aver visto diverse volte sua madre
con
Chi non ha mai messo piede in una chiesa va in Paradiso?
Oh, persone così ci vanno sicuramente e sono sicura che siano molte di più di
quante pensiamo perché tutti abbiamo in noi un po' di orgoglio che ci impedisce
di giudicare con obbiettività. Il loro Purgatorio è più leggero di quello dei
fedeli praticanti perché non hanno mai conosciuto la verità. Ma anche il loro
livello di santità non sarà lo stesso, perché non hanno ricevuto od accolto le
stesse grazie. Una volta mi apparve una donna con un secchio in mano e mi disse:
"Questo secchio è stato la mia salvezza". Alla mia richiesta di spiegazioni,
rispose: "Non ho quasi mai pregato e non sono mai andata in chiesa, ma una
volta, prima di Natale, spontaneamente e gratuitamente pulii la casa di
un'anziana signora. E' stato quell'atto d'amore con questo secchio che mi ha
salvata". Ancora una volta vediamo quanto valgono gli atti d'amore. Chi non va
mai in chiesa e non prega ha la stessa possibilità degli altri di compiere delle
azioni secondo la volontà di Dio.
Le è mai stato mostrato il Paradiso?
No, ma molti veggenti nella storia delle apparizioni hanno potuto intravvederlo.
Alcuni dei ragazzi di Medjugorje hanno visto il Paradiso come il Purgatorio e
l'Inferno.
Crede a quanto affermano i ragazzi?
Si e con sicurezza. Accanto a loro vi erano sacerdoti attenti e di grande
discernimento, che li hanno ascoltati uno ad uno. Secondo questi sacerdoti, non
mentivano. Inoltre c'è chi può testimoniare che rimasero assenti per circa venti
minuti. Quello che sappiamo del Paradiso è, naturalmente, pochissimo, ma la luce
gloriosa, la gioia e la lode a Dio sono elementi che sono sempre messi in
risalto da tutti.
In Paradiso esistono i koala, le clematidi, i quadri degli Impressionisti ed il
"Coro degli Schiavi" dell'opera "Nabucco" di Verdi?
Ah! In Paradiso, mi dicono le anime, ogni più piccolo desiderio è realizzato.
7- GLI ANGELI
Molti affermano che tutti noi abbiamo un angelo. È vero?
Sì, abbiamo tutti un angelo custode.
E quando moriamo, l'angelo avrà un altro incarico, qui sulla terra?
No, no, egli viene con noi in Purgatorio, però alle anime non è concesso vedere
sempre il loro angelo custode.
Oh, le è mai successo allora di vedere insieme ad un'anima del Purgatorio anche
il suo angelo custode?
No, non mi è successo, ma sono sempre presenti.
E quando un'anima giunge in Paradiso, cosa farà il suo angelo custode?
Oh, torna in Paradiso con quell'anima. Gli angeli custodi ricevono da Dio un
unico compito di accompagnare uno di noi sulla terra.
Gli angeli custodi si assomigliano tutti?
No. Un veggente degli angeli, che ritengo persona affidabile, mi ha detto che
alcuni sono impetuosi mentre altri sono più tranquilli. Questi ultimi
accompagnano le anime che soffrono; sono vestiti in toni di rosso e portano una
banda sulla fronte come fosse un diadema. Altri sono vestiti di bianco, sono più
allegri ed hanno una corona; servono di più degli altri angeli coloro che
proteggono. Gli angeli dei poveri peccatori sono vestiti di rosso scuro, il loro
capo è incoronato e tengono le braccia incrociate sul petto con lo sguardo
rivolto verso il Paradiso in atteggiamento supplichevole.
Qual è il rapporto che intercorre tra un'anima del Purgatorio ed il suo angelo
custode?
Qualche volta sono molto vicini. L'anima vede il suo angelo custode e l'angelo
custode la consola e la protegge dagli attacchi, oltre a guidarla ed
ammaestrarla.
È possibile che anche sulla terra le persone vedano e comunichino qualche volta
con i propri angeli custodi?
Sì, succede molto più spesso di quanto pensiamo e dev'essere accolto e coltivato
come una grazia enorme. Noi tutti, quando preghiamo molto, possiamo arrivare a
conoscere il nostro angelo custode.
Facciamo l'esempio di chi ha un incidente con la macchina, dove ha avuto la
certezza che sia successo qualcosa di straordinario a proprio vantaggio: quasi
sempre dice che è stato il suo angelo custode. Io ora le domando: potrebbe,
invece essere stata un'anima del Purgatorio? Come si può sapere?
Sì, potrebbe essere stata un'anima del Purgatorio,
ma c'è un modo facile per sapere chi era. Se fosse stata un'anima, nel momento
cruciale avrebbe in qualche modo chiesto all'individuo di pregare o di fare
qualcosa per lei. Vede, con le anime si tratta sempre di comunicare in due
sensi. Non così con un angelo. L'angelo non ha bisogno del nostro aiuto, mentre
Dio permette che le anime purganti si mostrino solo quando devono chiedere aiuto
nel loro peregrinare verso
Ciò significa, allora, che se si tratta di qualcuno che non prega per le anime
del Purgatorio, ci sono forti probabilità che sia un angelo. Se, tuttavia, si
vuole essere ancora più protetti, non si dovrebbe pregare per i propri defunti?
Si, sì! E se lo si fa, si può essere certi della loro risposta perché anelano
fortemente ad arrivare da Gesù in Paradiso. Un'anima del Purgatorio mi ha detto
che se tutti invocassero la protezione delle anime e dell'angelo custode e
usassero regolarmente l'acqua benedetta prima di mettersi al volante, l'80%
degli incidenti stradali NON succederebbe. L'80%!! Questo farebbe fallire molte
società assicurative e diminuirebbero ovunque le spese mediche. Un'uguale
percentuale d'incidenti è anche causata dal demonio.
Se rivolgiamo un'esplicita richiesta di protezione ad un angelo, questa è più
efficace di quella che ci perverrebbe comunque senza essere stata da noi
invocata?
La protezione è certamente più efficace se richiesta esplicitamente. Da soli,
senza invocare il loro aiuto, non possiamo far fronte agli assalti invisibili.
Dobbiamo chiedere il loro aiuto ed ignorare con fermezza gli insegnamenti che
dicono velatamente o chiaramente che gli angeli non esistono. E' stato detto
anche questo dalla Chiesa moderna! Oggi, inoltre, circolano pericolose assurdità
sugli angeli, molte delle quali provengono dal mondo dell'occulto.
Esistono gli angeli neri e, se sì, chi sono?
Sì, esistono. Sono quegli angeli che caddero insieme a Lucifero.
Oggi si parla molto degli UFO ed i mezzi di
comunicazione di massa danno molto spazio a questo argomento. Si possono
confondere gli angeli con gli UFO e viceversa?
No, non penso. Lasci che glielo spieghi così. Un amico mi chiese recentemente di
domandare alle anime del Purgatorio se esiste una vita intelligente su altri
pianeti. L'anima rispose: "No". Non c'è dunque vita intelligente su altri
pianeti. Ma ciò NON vuol dire che tutti quegli avvistamenti e quelle storie di
rapimenti non siano vere. Non è nelle intenzioni di così tante persone mentire
su questo argomento, ma c'è un'altra spiegazione. Se nell'universo non ci sono
altre forme di vita intelligente, e qui vorrei aggiungere che chiunque con una
profonda conoscenza e fede nelle Sacre Scritture concluderebbe allo stesso modo,
tutti quegli avvistamenti sono opera di Satana.
Satana vorrebbe che fossimo molto curiosi: quale modo migliore ci potrebbe
essere, infatti, per condurci fuori strada se non quello di farci rincorrere
delle piccole creature verdi nel vuoto dello spazio? La curiosità ha ucciso più
di un semplice gatto. E tutti quei film e quegli spettacoli televisivi sulle
civiltà extraterrestri possono facilmente far deviare i ragazzi.
Abbiamo tutti un solo angelo custode?
No. Il veggente degli angeli mi disse che i sacerdoti e le suore ne hanno uno in
più e lo stesso vale per i medici. Se solo i medici invocassero l'aiuto dei loro
angeli, molti di noi starebbero molto meglio di salute. Sì, i vescovi ne hanno
di più ed anche il Papa.
Chi è l'angelo più importante per noi e per le anime del Purgatorio?
S. Michele Arcangelo. E' l'angelo più forte contro ogni forma di male; dovremmo
chiedergli spesso di proteggere non solo noi, ma anche le anime del Purgatorio.
Dovremmo chiedergli ogni giorno di proteggerci insieme ai membri vivi e defunti
delle nostre famiglie. Questi ultimi ne sarebbero così grati!
Il suo è un caso di rivelazione privata attraverso le anime del Purgatorio,
esatto?
Sì.
Ci sono anche casi di rivelazioni private attraverso gli angeli?
Sì, ce ne sono certamente. Uno dei casi più noti è
quella di Mamma Bitterlich, qui in Austria, sulle cui esperienze si fonda
Le accuse di violenze psicologiche e di plagio
imputate all'Opus Angelorum sono altrettanto assurde quanto quella che a
Medjugorje sia un certo sacerdote a scrivere i messaggi e a pagare il Vaticano
perché propenda per un giudizio favorevole di quegli avvenimenti. Come sempre
accade, le persone che hanno meno pregato, indagato e fatto discernimento sono
sempre quelle che parlano più negativamente. L'ultimo insulto contro l'Opus
Angelorum è quello di essere ora costretti a ricevere
Se qualcuno percepisce e a volte sente e vede il proprio angelo custode, può
arrivare a conoscerlo come si fa con altri amici?
Sì, sicuramente. Molte persone oggi conoscono il nome del loro angelo custode e
lo chiamano in aiuto ogni giorno per essere protetti e guidati. Nella preghiera
possiamo discernere la presenza del nostro angelo e discutere con lui. Lui è
entusiasta di aiutarci e non si dimentica mai di noi. E ci può guidare in
situazioni molto difficili e pericolose.
Oltre a S. Michele, quali sono gli altri angeli importanti?
Nelle S. Scritture si dice che vi sono sette Arcangeli dei quali i più
conosciuti sono S. Gabriele e S. Raffaele. S. Gabriele è vestito come un
sacerdote. Agisce specialmente per chi prega molto lo Spirito Santo. E l'angelo
della Verità e nessun sacerdote dovrebbe lasciare passare un giorno senza
chiedere l'assistenza di S. Gabriele.
S. Raffaele è l'angelo della guarigione. Aiuta specialmente i sacerdoti che
confessano molto ed i penitenti stessi. Anche le persone sposate non dovrebbero
mai dimenticare S. Raffaele. Indossa una specie di gonnellino ed una cintura e
nella mano destra tiene qualcosa che assomiglia ad uno scettro.
Dovremmo spesso invocare questi due grandi angeli perché vengano in soccorso di
altre persone, tutte le volte che è necessario. Oggi il loro aiuto è necessario
più che mai perché il mondo naviga nella menzogna e nella sofferenza per i
peccati non confessati.
Ci sono poi i nove Cori che formano tre gerarchie: i Serafini, i Cherubini ed i
Troni; le Dominazioni, le Virtù e le Potestà; i Principati, gli Angeli e gli
Arcangeli. Non dovremmo mai tralasciare di chiedere la loro intercessione.
Esistono angeli neutrali? Cioè, angeli che non sono né cattivi né buoni e che
non servono né Dio né Satana?
No, non esistono angeli neutrali. O sono rimasti accanto a Dio per operare il
bene per Lui oppure sono caduti con Satana e per lui compiono il male.
8-
Che cosa più di ogni altra le chiedono le anime del Purgatorio?
Lei afferma che le anime hanno bisogno, da parte nostra, di S. Messe. Perché
chiedono Messe e non altro?
Perché in ogni Messa si rinnovano le sofferenze di
Cristo e
Ogni Messa alla quale noi partecipiamo o che facciamo celebrare per le anime del
Purgatorio le aiuta in uguale misura?
No. L'aiuto all'anima per la quale è offerta
Far celebrare o partecipare ad una Messa per una persona vivente procura un
aiuto maggiore della Messa partecipata o fatta celebrare per la stessa persona
dopo la sua morte.
Perché?
Perché da vivi possiamo ancora ricevere delle
grazie, cosa che non sarà più possibile una volta che saremo in Purgatorio.
Inoltre, con la persona ancora qui tra noi, attraverso
Esiste qualche prova fisica della presenza reale di Cristo nell'Ostia
Consacrata?
Certamente, ci sono molte prove. C'è molto da leggere sui miracoli eucaristici
avvenuti nella storia della Chiesa.
Qualche esempio. Teresa Neumann di Konnersreuth si nutrì
per 36 anni solo delle particole della S. Comunione e di acqua, pur aumentando
di peso ed invecchiando. Oggi c'è una donna che vive in una regione a nord di
Parigi che si nutre solo dell'Ostia Consacrata da cinquanta o sessant'anni. Un
po' di tempo fa il Suo Vescovo la fece rinchiudere per due settimane in una
stanza d'ospedale per controllarla. Alla fine ne uscì sana come era entrata. Il
Vescovo aveva fatto solo il suo dovere nell'insistere per questo ricovero e la
donna il suo, nell'ubbidire. Gesù permette tali miracoli per mostrare
all'umanità che è veramente presente nel Pane di Vita. Può anche leggere del
Miracolo Eucaristico di Lanciano, in Italia, dove molti secoli fa un'ostia
divenne un pezzo di carne e di sangue al momento della Consacrazione. Il
fenomeno fu studiato, oltre che nel 1970, anche
di recente: si confermò ancora
una volta che si tratta di un pezzo fresco di muscolo del cuore umano.
Uno dei miracoli eucaristici che preferisco, accadde a Langewiese, in Germania,
quando alcune ostie consacrate furono rubate da una chiesa. Il ladro, nonostante
fosse un cristiano, si era lasciato corrompere per pochi soldi perché aiutasse a
sottrarre le ostie per atti sacrileghi. All'atto di prenderle, tuttavia,
improvvisamente le ostie incominciarono a sanguinare. Per lo shock e per paura
della giustizia umana, i complici avvolsero frettolosamente le ostie in un telo
e le seppellirono in un bosco vicino a Langewiese. Poco dopo un aristocratico
polacco passò di lì su una carrozza tirata da quattro cavalli. Improvvisamente i
suoi cavalli si fermarono e si inginocchiarono. Per quanto si sforzasse, non
riusciva assolutamente a farli rialzare e ripartire, neppure con la frusta. A
quel punto egli incominciò a guardarsi intorno e vide il telo contenente le
ostie sanguinanti. La notizia si sparse velocemente nel territorio circostante.
Presto giunse sul posto, a guida di una processione, il Parroco di Langewiese,
il quale raccolse le ostie e le riportò nella sua chiesa al suono delle campane
in festa.
Nei secoli ci sono state migliaia di prove che Gesù sia letteralmente e
fisicamente nell'ostia consacrata; quella di Lanciano è solo una delle più
famose.
Ha conosciuto personalmente Teresa Neumann?
Non la conobbi per sole due settimane, ma andai a visitare la sua tomba. Ero
allora piuttosto malandata di salute, tuttavia, dopo quel pellegrinaggio mi
sentii subito bene.
È possibile che le anime del Purgatorio si radunino maggiormente nelle località
dove ci sono più preghiere e Messe piuttosto che in quelle dove si prega di
meno?
Sì, sicuramente. Si avvicinano ai loro parenti nel momento in cui essi pregano
molto, sperando che una parte di queste preghiere serva anche a loro. I fedeli
potrebbero sentirle ed anche vederle. I sacerdoti o coloro che sono in posizione
di guida dovrebbero spiegar loro che è normale sentire i loro congiunti o cari
amici defunti.
Nel nostro mondo ultrasecolarizzato, quando si parla di "sentire delle voci , si
pensa subito ad una malattia mentale. Una tale spiegazione non può che essere
suggerita da Satana. E' chiaro che alcune voci sono frutto di malattie mentali,
altre ancora sono voci di demòni, ma ve ne sono altre che sono buone, quindi
questo fenomeno va visto come un grande dono. L'opinione diffusa che quando "si
sentono delle voci" si è in presenza di una malattia mentale è un'esagerazione
superficiale che può far tanto male a molte persone buone e sensibili. Per poter
aiutare in questi casi occorrono tanto discernimento ed esperienza, cose che
mancano alla gran parte dei medici che non conoscono l'argomento. Sono loro che
dovrebbero andare a Messa e pregare molto per imparare di più al riguardo di
queste manifestazioni concesse da Dio.
Secondo lei, le persone sono oggi sufficientemente attive nel partecipare e far
celebrare Messe per i propri parenti ed amici defunti che probabilmente sono in
Purgatorio?
No, per nulla. Una parte importante del mio
apostolato è di pregare insistentemente che le persone facciano molto di più di
quello che effettivamente fanno. Molte più Messe dovrebbero essere celebrate e
sentite per i defunti. Quest'attività va impostata con una certa regolarità: le
Messe siano dette per il loro compleanno, onomastico, anniversario di matrimonio
e di morte; e anche quando ci si sorprende a pensare a loro con insistenza. Vi è
sempre una ragione per questi pensieri insistenti e si dovrebbe intervenire
subito. Dobbiamo fare tutto quello che possiamo per loro;
Che cosa intende per onomastico?
Oh, mi scusi. Alcuni lo chiamano il giorno del
loro Santo. E' il giorno che
Significa forse che il fatto di dare un nome cristiano al bambino lo aiuta
mentre il non darlo può nuocergli o piuttosto renderlo più vulnerabile nell'arco
della sua esistenza?
Sì, è così in un certo senso. Il Santo dal quale il bambino ha preso il nome, lo
aiuterà automaticamente, con molto amore, dandogli forza e protezione. Non
succederà se il bambino si chiama, non so, Sandokan! L'amore di Dio per lui non
è diminuito naturalmente per questo, ma il bambino ha meno intercessori ed oggi
è necessario cercare di avere il maggior numero possibile d'intercessori. Sono
sicura che Dio non gradisce che noi neghiamo ad un bambino un forte
intercessore. Dobbiamo dare ai nostri figli, in ogni modo possibile, tutto ciò
che serve per la loro felicità, la loro illuminazione e la loro realizzazione.
Maria, oggi esiste un tipo di Messa chiamata "Messa di guarigione dell'albero
genealogico". È consigliata dallo psichiatra inglese che ho nominato in
precedenza ed anche da numerosi religiosi e laici che in ogni parte del mondo
condividono il suo orientamento. Durante il Rito Penitenziale di questa Messa, a
differenza di quello svolto in pochi minuti nella Messa tradizionale, il
sacerdote si ferma e permette ad ognuno di confessare al vicino a bassa voce i
peccati di un loro defunto. Mi sa dire se le anime del Purgatorio preferiscono
questo tipo di Messa a quella tradizionale?
Ciò che conta è che quella preghiera per il defunto sia sincera e profonda. E'
molto importante intervenire in modo specifico perché avviene una duplice
guarigione: nel defunto e nella persona vivente che compie il gesto. Il perdono
dev'essere un percorso a due sensi affinché tutti siano liberi come Gesù ci
vuole. Dobbiamo chiedere perdono a Gesù per ciò che le anime si portarono
dietro. Chiedendo perdono per loro, facciamo molto di più che chiedere
semplicemente perdono per noi stessi. Come possiamo chiedere di essere perdonati
se non domandiamo la stessa misericordia per gli altri, vivi o defunti che
siano? "Perdona a noi i nostri debiti come noi li perdoniamo ai nostri
debitori". Qual è il parente che non ci ha mai ferito? Sono proprio i nostri
parenti a cui dobbiamo maggiormente perdonare e per i quali dobbiamo fare di
più.
Chiamarle "Messe di guarigione", tuttavia, è un po' pericoloso perché potrebbero
attirare persone che vogliono semplicemente vedere un miracolo e che non hanno,
in realtà, nessuna intenzione di pregare. Questo timore potrebbe, a sua volta,
indurre i fedeli a far celebrare le Messe in segreto, cosa che Gesù non
gradirebbe perché NON desidera escludere nessuno. Una precauzione del genere
potrebbe essere solo comprensibile quando i fedeli rischiano sofferenze
terribili come succedeva nei paesi a regime comunista quando era severamente
vietato celebrare e partecipare alla S.Messa. Badi bene che l'offrire Messe per
i defunti non è una formula magica come alcuni potrebbero sperare. OGNI singola
Messa guarisce in una maniera che NON possiamo neppure immaginare. Ad ogni Messa
noi potremmo intercedere, almeno brevemente, per i defunti come facciamo durante
il Rito Penitenziale. Ma il vero segreto sta nell'intercedere per loro con il
cuore, nella nostra preghiera quotidiana, durante tutto l'anno.
Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato di qualche cosa che non amano o che
le fanno soffnre durante le Messe tradizionali di oggi?
Oh, sì. Quante cose le fanno soffrire! Ad esempio il cosiddetto "segno della
pace" ed il darsi la mano durante il 'Padre Nostro'.
Sono momenti che si
verificano poco dopo
Ho parlato di "vicino spesso sconosciuto" perché
non si abbassi mai la guardia! E proprio nel più santo dei luoghi che si
infiltra MAGGIORMENTE chi opera per Satana. Ed il contatto fisico rafforza le
maledizioni che costoro offrono. Come sono felici di stringere le mani od anche
di abbracciare le persone quando sono state distratte da Gesù! Il pericolo
spesso si cela dietro la familiarità falsa e forzata. Se poi a tutto questo
aggiungiamo il fatto che le persone non si confessano, queste Messe diventano un
ricco terreno di caccia per chi, tra di noi, ha scelto di tormentare il popolo
di Cristo. Pregate il 'Padre Nostro' SOLO con Colui che ci ha dato
Ci sono, poi, gli applausi in chiesa, forse la cosa peggiore. Le chiese sono
fatte perché in esse si preghi. Gesù è là, nel tabernacolo, e noi gli rubiamo
tempo per applaudire un altro uomo che ha detto o fatto qualche cosa di grande,
giusto e bello?! No! Tutto ciò è pericoloso per il sacerdote o per chi abbia
parlato poiché gonfia il loro ego invece di aiutarli nella loro missione, da
compiersi in umiltà, di portarci a Gesù. E così sbagliato, così in
contraddizione con quella devozione che DOBBIAMO inculcare a tutti, specialmente
ai nostri giovani! A scuola si prendono tutti per mano ed applaudono, ma
dobbiamo insegnar loro che, invece, le chiese esistono soltanto perché loro
s'incontrino con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo e con Maria, per
NESSUN altro motivo.
Ma furono le anime a dirle che lo scambiarsi il segno di pace ed il darsi la
mano durante il 'Padre Nostro' non va bene?
Sì, furono loro.
Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato dei ministri straordinari
dell'Eucarestia?
Sì, in condizioni normali, solo le mani consacrate
dei sacerdoti devono distribuire
Se poi qualcuno vuole una prova che i ministri straordinari dell'Eucarestia, con
la disinvoltura con cui si creano oggigiorno, non sono voluti da Dio, ecco un
racconto molto significativo.
Non molto tempo fa, in questa regione, mori una
signora che distribuiva
E poi c'è il cosiddetto "altare dei fedeli", la cui instaurazione piacque molto
a Satana. Gesù è nel tabernacolo, che dovrebbe sempre trovarsi al centro della
chiesa. Nel voltare l'altare si crearono una serie di ostacoli spirituali. Per
prima cosa, il fatto di vedere in volto il sacerdote che si pone tra l'assemblea
dei fedeli ed il tabernacolo, spezza quella auspicata concentrazione su Gesù. Il
volto di una persona è, come tutti sanno, l'elemento di comunicazione più
importante tra le persone. E soltanto durante l'omelia che i fedeli dovrebbero
rivolgere la loro attenzione al sacerdote, alle sue parole ed al suo volto. Nel
girare l'altare, a Gesù venne dato un posto in fondo, posto che a sua volta
venne spostato dilato ed infine, come già si presenta in molte chiese moderne,
addirittura collocato in un'ala separata per non dire in un locale attiguo.
Esattamente ciò che si prefiggeva Satana, liberarsi di Gesù!
Vi sono altri casi di rivelazioni private in cui si è manifestato grave
disappunto per questioni di questo genere?
Durante un'apparizione
mariana alla quale era presente una persona di mia fiducia, si confermò quanto
lamentato dalle anime.
Ad Akita, in Giappone,
ad una suora a cui apparve
Secondo lei, con quale frequenza dovremmo partecipare alla SS. Messa?
Tutti i giorni. E sorpreso? Non lo sia! Per avvicinarci a Dio dobbiamo per prima
cosa, con un po' di disciplina, TROVARE IL TEMPO PER LUI. Non è stato forse Lui
a donarci questa vita e questo tempo? Quindi non mi sembra che ci venga chiesto
troppo se dedichiamo un po' della nostra giornata a LUI. Mi rendo perfettamente
conto che la società di oggi ha costretto le persone in un ingranaggio vorticoso
in cui, con mille scuse, trascurano quella terza parte di loro stesse che è
quella spirituale. L'uomo ha bisogno di nutrire il corpo, la mente e lo spirito.
Se trascura una qualsiasi di queste parti non potrà mai acquisire il giusto
equilibrio e la pienezza di vita, e quindi perderà colpi. Ma Dio non vuole mai
che qualcuno resti indietro. Le prometto con tutto il cuore che se darà questo
tempo a Gesù, rimarrà sorpreso di come abbia potuto vivere fino a quel momento
senza di Lui. Egli ci dona tanta pace, tanta forza e tanta gioia. Gesù non è
solo una delle tante stampelle psicologiche. Egli è Dio e quindi il nostro unico
e migliore amico.
A proposito di Messa quotidiana, mi viene in mente una donna in Purgatorio che
mi fece visita. In risposta alla mia solita domanda, esclamò: "Dica ai miei
figli che potrò essere liberata se mi faranno dire settantacinque Messe feriali.
Sono in Purgatorio perché non ho insegnato loro il valore della Messa feriale".
Convocai la sua famiglia, dicendo di aver ricevuto questa precisa richiesta da
parte della mamma. La famiglia non era povera e uno di loro replicò: "Bene,
pagheremo per far dire queste settantacinque Messe e così la faccenda è chiusa".
“No”, risposi con fermezza. "Non servirà, perché la ragione per cui vostra madre
è in Purgatorio è di non avervi insegnato il valore della Messa feriale.
Parteciperete tutti insieme a quel numero preciso di Messe, portando nel cuore
come unica intenzione il bene della vostra cara mamma. E QUESTO ciò che vuole da
voi". Borbottarono un po', poi decisero di seguire il mio consiglio.
Quindi vede che il Signore aveva per loro un Suo progetto che andava ben oltre
quel gesto. Oggi, infatti, posso dire che continuano a frequentare
Allora, per giungere ad una nostra piena realizzazione su questa terra
èimportante che vi sia un perfetto equilibrio tra quelle tre parti di cui
consistiamo?
Sì, è importantissimo. Se il secolarismo afferma che l'elemento spirituale non
serve più in una società che si fonda sulla scienza e sulla psicologia,
contraddice in pieno i fatti. Come si spiega che migliaia di persone se ne vanno
a meditare sulle rive del Gange in India? Come si spiega il successo delle sètte
e nuove religioni che riempiono le sedi di congresso in tutti i paesi?
L'elemento spirituale nell'individuo va nutrito esattamente come le altre due
parti.
Nel momento in cui il mondo secolarizzato si confronta con persone dotate
spiritualmente, esso rivela tutta la sua ignoranza e la sua confusione in
materia. Non ha alcun problema, invece, quando si confronta con persone dotate
fisicamente, che incorona di denaro e di gloria, mitizzandole agli occhi delle
giovani generazioni. O quando si tratta di persone con notevoli doti
intellettuali che impongono il loro pensiero alle masse. Ma quando si presenta
una persona dotata spiritualmente, questo mondo incespica facilmente perché qui
si richiedono ancora di più capacità di discernimento e di amore per comprendere
se questi doni spirituali provengono da Dio o meno.
In genere, quasi tutti hanno sentito dire, almeno una volta, che i posseduti dal
demonio possono manifestare abilità e forza fisica straordinarie. Molti di meno
sanno che Satana era il più intelligente degli Angeli e che, pertanto, può
intendersela bene con coloro che il mondo considera i suoi campioni più
intelligenti. Quando, però, arriva una persona con caratteristiche spirituali
fuori dal comune, il più delle volte siamo portati a confinarlo nel recinto dei
malati mentali a meno che, naturalmente, non prometta successo, denaro, potere,
surrogati dell'amore, ecc. ecc., tutte cose da cui siamo fortemente attratti.
Nel cercare, in queste tre tipologie, le persone più amate e rispettate, ci
accorgiamo che si tratta sempre di persone che vivono questi loro doni con
grande umiltà, perché hanno riconosciuto che quanto hanno è solo un dono di Dio
e che sono quindi solo degli umili trasmettitori della Sua grandezza.
Chi è dotato fisicamente, deve prendersi cura della propria mente e della
propria anima; chi è dotato intellettualmente, deve prendersi cura del corpo e
dell'anima. Ne consegue che chi è dotato spiritualmente, deve interessarsi
attivamente alle altre due parti. Dio desidera che vi sia umiltà ed equilibrio
in tutto ciò che facciamo. L'equilibrio è tanto importante. Lo troviamo nella S.
Messa dove confluiscono in modo perfetto per noi tutte e tre le parti: la
presenza reale di Cristo per l'anima, il Vangelo e gli altri insegnamenti per la
mente, ed il pane ed il vino per il corpo.
Che cosa succede ed in che modo sono compromesse le persone quando si trascura
la parte spirituale?
Se quella parte di loro così vitale resta inattiva, la persona inconsapevolmente
cerca un appiglio, una dipendenza che agisca da surrogato. E allora che si
diventa facile preda della droga, dell'alcol, del sesso, del denaro, del potere,
della posizione sociale, è allora che si diventa seguace di qualche guru che
promette pace ed appagamento, ma non dice loro di essere in comunione con gli
spiriti del male.
È
Senza alcun dubbio'. E'
per noi il modo più potente per unirci a Dio; è la preghiera più forte dataci da
Dio. Il Suo amore per noi, il Suo supremo sacrificio ci perviene attraverso
Qual è il gesto più completo che potremmo fare quando offriamo una Messa per
un'anima del Purgatorio?
Quello più veloce, meno amorevole e un po' svogliato è di dare la nostra piccola
offerta al sacerdote che l'infila nella sua agenda. E invece già molto meglio se
si partecipa ad una Messa detta per quella persona. Inoltre ci sono conferme che
avvengono guarigioni e liberazioni dal Purgatorio se c’è un parente od un buon
amico del defunto che in quell'occasione si confessi. Il gesto migliore è di far
scrivere nell'agenda del sacerdote il nome del defunto e poi che vi sia qualcuno
pronto ad intercedere per quel defunto in quella Messa. Questo è il gesto più
completo, più attento, più puro e più caritatevole di tutti.
Quanto a scrivere il nome nell'agenda della Parrocchia, è bene che questo sia
l'unico nome presentato a Gesù in quella Messa. Mi rendo perfettamente conto che
a causa della carenza di sacerdoti e quindi di Messe programmate, questo è
impossibile. Oggi è molto comune che si accettino tre nomi per Messa. Ma chi le
dice che non ne accettino anche trenta nomi per Messa? Specialmente quando, come
quasi sempre avviene, hanno bisogno di fondi. Il nome dovrebbe essere uno solo
per Messa.
Affido tutte le mie Messe di suffragio al Monastero dei Carmelitani a Fatima
perché assicurano un solo suffragio per Messa e perché hanno veramente bisogno
di denaro. Se vogliamo essere precisi e fare entrambe le cose, è bene sapere che
il tempo e lo spazio non hanno alcuna importanza, quindi non è necessario
partecipare proprio a quella Messa per la quale è stato dato quel nominativo. Il
saperlo dovrebbe tranquillizzare coloro che hanno problemi di orario o di limiti
di altro genere.
Quando si tratta di
tempo e di spazio, ricordiamoci che Dio è Dio. Mi è spesso capitato di
constatare guarigioni che si erano manifestate ancora prima che si celebrasse
Mi può raccontare un episodio in cui un anima dimostrò chiaramente che è cosa
buona e necessaria per loro che noi partecipiamo a più Messe?
Certamente. Ricordo una giovane donna che desiderava impegnarsi maggiormente per
le sante anime. Quando chiese alla sua mamma cosa potesse fare, questa le disse
di andare a due Messe alla domenica anziché ad una sola. E così fece per un po
di tempo. Poi il sacerdote se ne accorse, le chiese il motivo ed ella gli
rispose che lo faceva per le anime del Purgatorio. Il sacerdote, tuttavia, non
riusciva ad accettare una cosa del genere ed arrivò al punto di dirle che poiché
la seconda Messa non era valida, lei perdeva il suo tempo. Addolorata e confusa,
riprese a partecipare ad una sola Messa domenicale. Poi, qualche tempo dopo,
quel sacerdote morì ed apparve dal Purgatorio alla giovane, supplicandola di
partecipare a tutte le Messe da cui l'aveva tenuta lontana con i suoi pessimi
consigli, perché solo così si sarebbe liberato dalla sua condizione di anima
purgante. Per aver dato consigli di questo genere, oggi purtroppo un peccato
molto frequente, molti un giorno se ne rammaricheranno profondamente.
L'altro giorno Lei parlò della scienza... Le anime hanno mai voluto rettificare
qualcosa che gli scienziati avessero dato per certo in base alle loro
conoscenze?
Al momento mi ricordo di un solo caso. Era stato posto il quesito di quando e
dove fosse vissuta Eva. Alcuni scienziati americani ritennero di dover
rispondere, dopo ricerche sofisticatissime, che Eva era vissuta circa 250.000
anni fa nel Nord Africa od in Asia Minore. Avevo allora chiesto alle anime se la
notizia era attendibile. Mi avevano risposto di no. Quindi i nostri scienziati
sappiano che ne hanno ancora di strada da fare.
9-I SANTI
Tra i Santi, ve n'è qualcuno che riveste un ruolo importante agli occhi delle
anime del Purgatorio?
S. Giuseppe ci può molto aiutare ad evitare del tutto il Purgatorio. Inoltre
dovremmo spesso chiedere ai nostri Santi preferiti di pregare molto per i nostri
cari in Purgatorio. Le preghiere dei Santi sono per loro di grande aiuto e
conforto.
A proposito, forse lei non sa che, ufficialmente, il santo patrono delle anime
del Purgatorio è S. Nicola da Tolentino.
Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato dei Santi?
No, finora non me ne hanno mai parlato, ma nominano gli Angeli, specialmente
S.Michele che per loro è molto importante.
Come risponderebbe ai cristiani che mettono in dubbio l'importanza dei Santi?
Che è una perdita immensa ignorarli. La nostra fede è molto fortificata dalle
letture delle loro vite. Le assicuro che molte delle loro storie fanno sembrare
patetici gli scritti moderni. Dio ha posto i Santi nella storia dell'uomo per
una buona ragione. E pregare per la loro intercessione, per noi e per gli altri,
è molto necessario e fruttuoso. Con loro, infatti, abbiamo avvocati molto forti
davanti al Trono dell' Onnipotente.
Esistono oggi dei santi viventi?
Oh, molti. In questi tempi così pericolosi, mutevoli ed in cui si pecca molto,
la grazia di Dio abbonda e si manifesta in molti santi. Sono raramente famosi
perché la maggior parte resta sconosciuta fino a quando anch'essa va in
Paradiso. Questo perché è la loro umiltà e la loro ubbidienza che li fa santi;
l'umile non vorrebbe mai essere visto od ascoltato. Come ben sappiamo, le
cattive notizie viaggiano veloci e sono vendute a suon di quattrini. Le buone
notizie procedono molto più lentamente e non interessano di tanto ai mezzi di
comunicazione di massa. Non fanno vendere.
Chi ritiene sia stato santo in questo secolo?
Padre Pio. Papa Giovanni Paolo
I che fu assassinato per la sua bontà e per aver riconosciuto Satana tra i
Massoni che erano penetrati in Vaticano.
Poi
Massimiliano Kolbe ed un altro sacerdote di nazionalità polacca. Come si
chiamava? Quello che fu torturato, legato con il fil di ferro e gettato con un
peso in uno stagno dalla polizia segreta. Popolisko o qualcosa di simile. Egli
apparve accanto a Gesù vestito di rosso e di bianco, i colori dei martiri.
Potrei nominarne altri ancora, ma so che anche se nascosti e protetti, alcuni
dei più grandi sono ancora tra di noi.
Ad esempio, nel Nord
Italia vive un sacerdote a causa del quale si dice che le suore abbiano dovuto
chiudere le vetrate della chiesa prima delle sue Messe. Sa perché? Perché
durante
Sì, oggi esistono
certamente molti santi viventi, ma si comprende come
Quali sono le idee sbagliate più diffuse oggi sui santi?
Idee sbagliate? Ho l'impressione che le persone pensano e dicano che i santi
abbiano ricevuto delle grazie che essi non hanno avuto e che quindi non possono
essere altrettanto santi. Dire: "Grazie a Dio, non sono stato scelto per
diventare santo." È mettere il carro davanti ai buoi ed è una misera scusa. Se
chi dice così avesse agito bene quanto la persona santa, anche lui avrebbe
ricevuto più grazie. La giustizia di Dio si fonda indiscutibilmente sul fatto
che ad ognuno di noi è data la stessa opportunità di diventare santo.
I santi si arrabbiano?
Sì, certamente. In particolare quando intuiscono, sentono o vedono azioni che
non onorano Dio e l'amore, non importa in quali circostanze. Provare collera ed
arrabbiarsi non è un peccato, ma è come ci si comporta in queste circostanze che
viene attentamente valutato. La collera giusta, comunque, è sicuramente permessa
ed è nella volontà di Dio. Non era forse adirato lo stesso Gesù quando cacciò a
frustate i mercanti dal Tempio? Lo era certamente. E lo è ancora oggi quando le
persone traggono un utile da un luogo e da una situazione santa.
Premesso che ogni santo differisce dall'altro, vi sono caratteristiche di
personalità comuni a tutti, a parte quella dell'umiltà?
Si. L'amare ogni persona, chiunque essa sia. Il vedere il lato buono in ogni
persona, chiunque essa sia. Il perdonare ad ogni persona, qualsiasi cosa abbia
fatto. L'essere disposti a fare tutto prontamente per il Signore e per qualsiasi
Suo figlio, per quanto difficile possa sembrare. Vorrei anche aggiungere che i
santi sembrano avere profondo rispetto ed amore sia per i molti giovani che per
quelli in età molto avanzata.
Ha la sensazione di aver incontrato personalmente qualche santo?
Si. Una donna di questa valle, precisamente del paese di Schnifis, lo era. Era
stata costretta a letto da molto tempo con le gambe paralizzate e con sofferenze
terribili. Ogni volta che le facevo visita, la trovavo raggiante. Un giorno le
domandai come facesse ad essere sempre così gioiosa. Mi rispose che sapeva di
salvare così molte anime per Dio e che considerava un grande privilegio il fatto
di poter far questo per Lui. Penso che fosse una vera santa.
Farebbe il nome di alcuni santi viventi che lei conosce?
No, poiché questo causerebbe loro sofferenze non necessarie e metterebbe in
pericolo e diminuirebbe la loro umiltà.
10- GLI INSEGNAMENTI DELLA CHIESA E
Nella storia della Chiesa quale, secondo lei, è stata la più autorevole voce di
conferma di ciò che lei ci va dicendo sul Purgatorio?
Quella di Gesù. Nel Vangelo di Matteo Gesù ci dice: "Non ne uscirete che quando
non avrete pagato fino all'ultima dracma".
Si riferisce naturalmente al peccato. Poi, più avanti,
riguardo al peccato contro lo Spirito Santo, Egli ci dice che tale peccato "non
sarà perdonato né in questo tempo né nel tempo a venire".
Qui Egli dice chiaramente che ci sono dei peccati che
saranno perdonati nell'altro mondo. Siccome l'Inferno è per sempre ed in
Paradiso non esiste il peccato o l'effetto del peccato, l'altro
mondo, ossia questo mondo di mezzo è
ciò che da molto tempo viene chiamato Purgatorio.
Tra gli uomini, in epoca più recente, vorrei ricordare
Papa Pio X, un grandissimo papa agli occhi di molti. Ai suoi tempi si tentò di
far passare alcune riforme moderne, ma lui si rifiutò di approvarle, tenendo
testa a tutti. Ricordo anche S. Agostino, S. Tommaso d'Aquino, S Brigida e molti altri. Dovrei
anche nominare Padre Pio, Teresa Neumann, Maria Anna Lindmayr, Anna Caterina
Emmerich, il Curato d'Ars ed il Cardinale Journet; e, con un po' di pazienza,
lei dovrebbe trovarne molti altri.
Esistono altre persone che hanno avuto la sua stessa esperienza?
Sì, ve
ne sono diverse, alcune famose, altre non conosciute. Padre Pio ha spesso visto
le anime del Purgatorio; può trovare facilmente molti libri sulla sua vita.
Poi ancora S. Caterina da Genova, Giovanni Bosco, Cristina del Belgio e di nuovo
S. Brigida.
Questi sono tutti santi! E' in compagnia di molti Santi. Anche lei è una santa?
Mio Dio, no. E sono molto lontana dall'esserlo. Le anime del Purgatorio mi hanno
detto che altri se la sarebbero cavata molto meglio di me. Non sono le
esperienze come la mia o qualsiasi genere di rivelazione privata che rendono
santi. Al riguardo, ho conosciuto una donna che aveva lo stesso mio carisma, ma
la sua anima si è perduta perché nel corso degli anni l'orgoglio aveva preso
piede in lei. Abbiamo tutti la stessa possibilità di diventare santi qui sulla
terra, compreso anche chi non riceve alcuna rivelazione privata. Poiché mi è
stata concessa questa esperienza, per me è molto più difficile diventare santa
perché mi è stato dato molto di più che ad altri. Ci provo sempre, ma spesso non
riesco, come succede a tutti, del resto.
Poco fa lei mi ha detto che le anime sanno leggere.
Sarebbe allora un atto di amore ed un gesto buono e premuroso tenere aperta
Sì, ma le aiuterà solo
perché è un atto d'amore, un gesto buono e premuroso e carico di fede. Dubito
molto che, avendo loro stesse già visto
Le anime del Purgatorio le hanno mai parlato degli uomini sposati che vogliono
diventare sacerdoti? È giusto?
Si. Le anime dicono che è giusto ma solo se la moglie è disposta a vivere questa
scelta fino in fondo e con questo intendo dire essere disposta a vivere in sedi
separate. Dicono, inoltre, che non è giusto che un sacerdote si sposi e pretenda
di continuare a fare il sacerdote.
Gesù ha detto che è difficile per il ricco entrare nel Regno di Dio. Che cosa ha
imparato dalle anime riguardo a questa verità?
Ho imparato che dipende ancora una volta dal grado con cui amiamo il nostro
prossimo. Se i ricchi compiono molte buone azioni per i poveri, naturalmente
anche loro andranno in Paradiso e con la stessa rapidità degli altri. Comunque è
molto più difficile fare la volontà di Dio quando si è appesantiti da molti beni
materiali e dalla conseguente necessità di proteggerli ed amministrarli. Le
preoccupazioni di chi è ricco per i propri averi sono maggiori di quelle di chi
deve stare sempre attento e dipendere dall'aiuto altrui. Non sono molti i ricchi
che vanno in chiesa, questo è assodato. Quando Gesù disse così, intendeva dire
il Regno di Dio qui sulla terra, perché il Suo Regno è anche qui. Anche noi
possiamo già far parte del Suo Regno qui sulla terra come possiamo far parte
dell'Inferno. Egli ci invita ad ascoltarLo anziché ascoltare Cesare o Satana.
Desidera immensamente averci con Lui in Paradiso e questo è uno dei Suoi
numerosissimi inviti a liberarci di tutto ciò che per noi è zavorra.
Cosa fece il buon ladrone per entrare con Gesù in Paradiso?
Rimproverò l'altro ladrone per aver insultato il Salvatore. Disse: "Per noi due
è giusto scontare il castigo per ciò che abbiamo fatto, lui invece non ha fatto
nulla di male". Accettò semplicemente di fare la volontà di Dio e riconobbe
l'innocenza di Gesù.
Tra gli insegnamenti della Chiesa di queste ultime
generazioni quali sono risultati essere, a suo parere, gli errori più gravi che
portarono molti ad abbandonare
Non sono gli
insegnamenti della Chiesa ad essere in errore. Piuttosto furono coloro che ne
avevano l'autorità e che non seppero insegnare alle nuove generazioni che Gesù è
Amore. Parlarono troppo di Dio-Giustiziere e troppo poco di Dio-Amore.
Insegnarono poco o nulla dell'immensa bellezza della preghiera e del digiuno.
Relegarono in un angolo
C'è un passo nella Bibbia che confermi quanto avviene quando preghiamo per i
nostri morti?
Nella Bibbia si trovano molti
passi al riguardo. Forse la narrazione della risurrezione di Lazzaro è quello
più chiaro e più completo. Quando si dice di pregare per i nostri morti si
possono addirittura trovare centinaia di passi che sottolineano la bontà e la
necessità di questo tipo di preghiera. Nella Seconda Lettera a Timoteo S. Paolo
prega per i defunti. Ed anche nel Vecchio Testamento Giuda Maccabeo invia denaro
a Gerusalemme perché vengano offerti olocausti per i peccati degli antenati.
Ho sentito dire da alcuni cristiani che senza Gesù noi siamo solo spazzatura.
Altri dicono che più ci si avvicina a Gesù, più si diventa una Sua marionetta.
Come risponderebbe a costoro?
Cristiani, lei mi dice? Hmm.
La prima osservazione potrebbe sembrare un modo un po' eccessivo di esternare il
proprio entusiasmo ossia il non capacitarsi come si era potuti vivere fino a
quel momento senza essere in comunione con Gesù. In verità non è così. L'uomo,
che Dio esista o meno nella sua vita, è ben di più di semplice spazzatura perché
l'amore di Dio per lui non muta mai. Il Suo amore per ogni uomo resta sempre
infinito. E' sufficiente quell'amore perché ogni essere umano valga
infinitamente di più di semplice spazzatura. Padre Pio diceva che Dio considera
ogni singola anima molto di più di quanto consideri l'intero universo.
In quanto poi a diventare marionette di Cristo, non vi è nulla di più lontano
dalla verità di quest'affermazione. Più le persone si avvicinano a Dio, più
diventano libere, e non viceversa. Essere marionette significa perdere la
libertà di fare il bene. La nostra libertà di fare il bene è uno dei doni più
grandi datici da Dio e può, con il tempo, esserci solo tolta in larga misura da
Satana. La possessione è l'essere assoggettati a Satana. Questi cristiani di cui
lei parla, dovrebbero pregare di più perché il Signore faccia loro comprendere
cosa sia il vero Amore Divino.
Le anime le hanno mai espresso il desiderio di un aiuto, diciamo materiale, da
parte nostra, in armonia con quanto insegnato dalla Chiesa?
Mi hanno spesso pregato
di dire a tutti di fare offerte per le missioni estere. Io non ho mai accettato
queste donazioni perché vanno sempre consegnate per quel fine al proprio
parroco. E’ così importante diffondere
Molti cristiani dicono di essere riusciti a cambiare se stessi, ma di aver
difficoltà a cambiare gli altri. Secondo quanto lei afferma, questo è vero solo
in parte. Qual è il suo pensiero al riguardo?
Certamente Dio desidera
per prima cosa che noi ci sforziamo, giorno per giorno, di entrare in una sempre
maggiore intimità con Lui. E così facendo, troviamo subito
E fuori dubbio, quando chiamiamo in causa costoro, che possiamo modificare le
circostanze di altri. Queste modifiche avranno sicuramente, come risultato
finale, il cambiamento di coloro che ne hanno beneficiato. Anche di questo siamo
responsabili. Dimostriamo di amare veramente il nostro prossimo, in modo
particolare quando il Signore ci chiede di amare e chiedere intercessioni od
intercedere noi stessi per i nostri nemici. Con l'amore possiamo capovolgere il
comportamento dei nostri nemici semplicemente riconoscendo la nostra condizione
di peccato e chiedendo a Dio e a quelli del Suo Regno di essere Loro stessi ad
operare nel loro cuore. Basta aver fede, perseverare nell'amore, invocare gli
amici di Dio qui sulla terra e nell'aldilà, e le assicuro che molti di coloro
che non conoscono l'amore CAMBIERANNO.
È vero che molte cose di cui le anime del Purgatorio si sono rammaricate con lei
riguardano le riforme liturgiche volute dal Concilio Vaticano Il? Cosa ne pensa
di questo Concilio?
Si, con il Concilio si ebbero
molte riforme del tipo cosiddetto 'moderno', ma queste riforme non avevano
alcuna attinenza con lo spirito dello stesso Concilio. Alla base del Vaticano II
c'era molto di buono poiché grande fu l'attività dello Spirito Santo. Tuttavia,
come spesso succede con luoghi, eventi ed individui in cui è forte la presenza
di Dio, Satana è sempre in agguato ed attacca, divide e porta scompiglio ovunque
sia possibile per cercare di colpirne l'essenza stessa. E, per essere più
precisa, aggiungerei che gli inviati di Satana sono molto meglio organizzati e
perseveranti di tanti cattolici. Mi è stato detto da almeno tre fonti serie che
i Massoni si erano riuniti fin dal lontano 1925 per promuovere la distribuzione
della Comunione in mano.
Ci è
voluto un po' di tempo, ma alla fine ci sono riusciti.
Per quanto concerne tutte
quelle riforme moderne che si ritengono erroneamente frutti divini del Concilio,
le posso assicurare che NON è così
e che i
Massoni all'interno del Vaticano le avevano da tempo predisposte con l'unico
intento di fortificare la presa di Satana sulla Chiesa. Quando fu chiesto a
tutti i vescovi del mondo di votare l'istanza della Comunione in mano, la
maggioranza era contraria. Inoltre, in nessun documento di questo Concilio c'è
il benché minimo accenno a questa riforma. Lo stesso Papa Paolo VI disse che
dopo quel Concilio il fumo nero di Satana aveva penetrato il tempio di Dio allo
scopo di soffocare i frutti del Concilio. Come aveva ragione.
Un esempio di una cosa
molto buona uscita dal Concilio, ma che poi è diventata troppo moderna è quello
del Rinnovamento Carismatico. Agli esordi fu una innovazione splendida; ma quale
rinnovamento ci potrà mai essere senza
Il Movimento è diventato troppo moderno ed è per questo motivo che ha dato a
Satana la possibilità di creare divisioni al suo interno.
Nel complesso, se guardiamo ai Concilii nel corso della storia, è sorprendente
come dopo ognuno di essi ci sia stato un periodo di confusione; e questo
Concilio non è forse stato il più importante in tutta la storia della Chiesa?
Tutte queste cose, tuttavia, si sistemeranno con il tempo.
Fu certamente il più importante, ma per tornare ancora un momento al
Rinnovamento Carismatico, ha forse qualche consiglio da dare a coloro che ne
fanno parte?
Si. Dovrebbero parlare di meno ed essere più umili e più dediti alla preghiera
ed al raccoglimento. Il sensazionale fa a pugni con la fede.
Le è mai successo che le anime abbiano dato a lei o, che lei sappia, ad altri,
una risposta che abbia in qualche modo travalicato l'interpretazione della
teologia tradizionale?
Forse. E gradirei a questo proposito avere il parere di qualche autorevole
teologo, se volesse gentilmente concedermelo. Qualcuno domandò se fossero solo
gli abortiti, i nati-morti od i piccolissimi ad andare, per mancanza di
preghiere, nel Limbo piuttosto che in Purgatorio o direttamente in Paradiso. La
risposta di un'anima fu questa: "Fra questi piccoli vi sono anche alcuni
adulti".
Francamente devo ammettere che non conosco le circostanze che permetterebbero
una cosa simile.
E allora i sacerdoti e noi laici dovremmo ogni tanto offrire una Messa o
preghiere per questi adulti nel Limbo?
Si. Parrebbe di si, ma basterebbe un minimo sforzo da parte nostra perché Gesù
li attiri a sé in Paradiso. Una Messa sarà certamente sufficiente perché molte
di queste anime accedano al migliore di tutti i posti.
11- I VESCOVI ED IL PAPA
Maria, le è mai apparso un Vescovo?
Oh si, più di uno. Mi apparvero un Vescovo italiano ed uno americano dei quali
non riuscii mai a sapere il nome. Un'anima, poi, mi parlò del Cardinale
Doepfner, che come lei sa, era di queste parti. Mi disse che Doepfner e
l'Italiano dovevano restare in Purgatorio fino al giorno in cui si sarebbe
proibita
Le anime le hanno detto altro in merito ai Vescovi?
Si ed in modo particolare in questi tempi in cui molti di loro si sono lasciati
prendere dal modernismo.
Devo esortarli, in base a quanto dettomi dalle anime sante, a cambiare il loro
orientamento, altrimenti il loro Purgatorio sarà oltremodo doloroso, profondo e
lungo. Quella loro corrente che promuove il sacerdozio femminile, appena
concesso dalla Chiesa d'Inghilterra, è una delle questioni più spinose di oggi
come lo è la corrente che vorrebbe neutralizzare il linguaggio della liturgia
per accontentare le femministe all'interno della Chiesa. Devo supplicarli di
mettere un freno a tutto questo e di ascoltare il Santo Padre o se ne pentiranno
amaramente. Lei probabilmente saprà che il Papa ha espresso tutta la sua
sofferta riprovazione al riguardo. E tutte quelle altre correnti dello stesso
tipo come quella dei sacerdoti che chiedono di potersi sposare non fanno che
segnalare quanto poco tempo essi dedichino alla preghiera e all'ascolto del
Signore.
Che cosa direbbe alle molte donne di preghiera che dicono in perfetta buona fede
di aver diritto anch'esse al sacerdozio ministeriale?
Direi innanzitutto di pregare molto lo Spirito Santo per essere illuminate a
questo proposito. E dopo vorrei che rispondessero ad alcuni uomini che in
perfetta buona fede potrebbero anch'essi avanzare la pretesa di concepire,
portare in grembo, partorire e nutrire ciò che rappresenta uno dei doni immensi
di Dio all'umanità, un figlio. Ma entrambe le aspirazioni sono confuse e non
rientrano nel piano di Dio. Se Gesù avesse voluto che le donne diventassero
sacerdoti, Maria, la più santa tra le donne, sarebbe certamente stata presente
all'Ultima Cena, ma non lo fu! Gesù non ha disposto le cose in molti modi
diversi. Inoltre Dio sa meglio di noi qual è il nostro vero bene. Tutto ciò che
è contrario alle Sue leggi porta confusione e la confusione, si sa, è una delle
opere più tipiche di Satana.
All'Inferno vi è qualche Cardinale o Vescovo che indusse con l'inganno il Papa
ad approvare la pratica della Comunione in mano?
Si, ve ne sono alcuni ma non direi che si sono persi esclusivamente per questo.
So che si trattava di altro che, assommato a quel peccato indubbiamente li ha
condannati. Ripeto, non posso dire che fu solo quel gesto a portarli alla
perdizione.
Lei mi ha parlato, poco fa, della presenza di massoni in Vaticano. Quanti tra i
cardinali vicini al Papa sono massoni?
Non so dirle il numero esatto, ma so che quando egli fu eletto Papa, i cardinali
appartenenti alla Massoneria erano parecchi. Tuttavia, l'attuale Papa ha
nominato nel frattempo molti nuovi cardinali che non sono certamente massoni
quindi non sono più così numerosi; certo, resta il fatto che n'è rimasto ancora
qualcuno.
Che cosa dicono le anime dell'attuale Papa?
Mi hanno detto che bisogna pregare molto per lui, perché è in costante grave
pericolo. Devo anche dire, però, che molte anime sante lo stanno proteggendo.
Inoltre, egli ha già preso
provvedimenti per proteggere le caratteristiche di santità della transizione al
papato del suo successore.
Maria, l'attuale Papa è al corrente della sua esistenza, delle sue esperienze e
del suo apostolato?
Sì, lo è.
Conoscendo l'importanza che lei attribuisce all'umiltà e all'obbedienza, più
specificamente all'obbedienza ai suoi direttori spirituali ed ai suoi Vescovi,
posso desumere che mentre lei continua a svolgere il suo apostolato per le anime
del Purgatorio, lei mantenga un atteggiamento costante di stretta obbedienza
all'attuale Papa Giovanni Paolo II?
Certamente! Se non lo fossi, sarei una grande ipocrita! Certamente gli
obbedisco!
Avendo scorto in lui una forte
santità potenziale,
Quindi lei, le sue esperienze ed il suo apostolato, hanno la benedizione del
nostro attuale Pontefice, Papa Giovanni Paolo Il?
Si, ho la sua benedizione.
Le hanno fatto visita cardinali, vescovi o noti prelati del Clero romano?
Sì, ebbi il grande privilegio e la grazia di
ricevere in tempi recenti le visite di un vescovo e di un arcivescovo. Per non
esporli ad inutili attacchi non le faccio i loro nomi. Sappia soltanto che sono
molto devoti alla Vergine Maria, credono alle apparizioni di Medjugorje, amano
profondamente
Sono già le due e mezzo. Cosa ne dice di un piccolo intervallo? Una boccata di
aria fresca di primavera ci farebbe bene, nevvero?
Intervallo
Nell'alzarci Maria dice di volermi mostrare il suo orticello ad una settantina
di metri sotto casa. "Vede" mi dice, chiudendosi dietro la porta, "un mio vicino
mi sta dando qualche problema. Gli avevo chiesto di ripararmi la staccionata
dell'orto che avevo trovato tutta rotta".
Scendiamo lungo il suo vialetto ripidissimo, con la chiesa sulla sinistra e il
ristorante sulla destra e Maria prosegue: "Lui mi assicura che è stata la neve
di quest'inverno a sfondare la staccionata e che lui non c'entra".
Giungiamo ad un piccolo appezzamento di terreno piatto circondato da una
vecchia, consunta e traballante staccionata in legno. C'è una vicina che sta
rastrellando le foglie morte. Maria mi presenta, si chiacchiera un momentino con
la signora, poi Maria dice: "Venga a vedere, Nicky. Le sembra che la neve possa
fare tutto questo?" e mi indica una parte della staccionata dove diversi paletti
erano stati divelti o presi a calci, il color fresco del legno rotto mostra che
il danno non doveva essere stato fatto da molto. Anche i chiodi, tutti storti,
sembravano essere saltati fuori da poco, tanto brillavano. Neppure a me sembrava
possibile che potesse essere stata la neve a provocare un disastro del genere.
Dopo esserci congedati dall'amabile vicina, risaliamo la china verso casa. Maria
cammina a fatica e sembra aver male all'anca. Quando arriviamo all'imbocco del
vialetto, scuote la testa e bisbiglia: "Ah, che importa! Quel povero vecchio
irascibile! Quello che lui non sa è che un'anima mi ha proprio detto che non è
stata la neve a rovinarci la staccionata!".
Torniamo allo chalèt e al suo piccolo rifugio accogliente.
12- SACERDOTI E SUORE
Maria, nell'arco di cinquant'anni di esperienze, quanti sacerdoti hanno creduto
alla sua testimonianza?
Forse meno di un quarto di quelli che ho incontrato ci credono e ci credono
veramente, mentre i cosiddetti 'sacerdoti moderni' non credono ad una sola
parola.
Come spiega il fatto che la percentuale sia così esigua?
Le anime del Purgatorio
mi hanno detto che mai come ora
Quando i sacerdoti dicono che le sue esperienze od esperienze simili alle sue,
di altre persone, non possono essere autentiche, perché non sono menzionate
nelle Sacre Scritture, lei cosa risponde?
Dio può permettere fenomeni che non sono riportati specificatamente nella
Bibbia. Solo perché il suo nome o quella montagna là fuori non sono menzionati
nella Bibbia non significa che Egli non l'ami infinitamente e non consideri la
sua anima molto di più di quanto consideri l'universo intero, e non significa
che quella montagna non rientri nei Suoi progetti.
Gesù stesso ci ha parlato del Purgatorio, e
Ci si sente spesso domandare, anche da sacerdoti e suore, perché ci si dovrebbe
rivolgere a Maria od ai Santi quando si può viaggiare "in prima classe",
direttamente con Gesù? Come risponderebbe a costoro?
Dio ci ha messi su questa terra per aiutarci gli uni gli altri lungo il percorso
e, se qualcuno, con il suo buon esempio, può insegnarci qualcosa sugli
innumerevoli modi di procedere con Gesù verso il Paradiso, perché non dovremmo
rivolgerci anche a costui? Relegando Maria ed i Santi in un angolo, ben poco
hanno guadagnato le altre confessioni, anzi hanno perso i massimi intercessori
che potevano trovare per sé dinanzi al Trono dell'Altissimo. Chiunque non
ascolti il suo prossimo ed allo stesso tempo non lo aiuti, non è degno di
vivere. Questo andare "in prima classe" con Gesù mi sa tanto di malcelato
orgoglio. Esattamente come un bambino cresce in questa vita in compagnia dei
fratelli e delle sorelle, dei cugini, degli zii e delle zie, così un cristiano
cresce se studia e riceve aiuto dai Santi, le cui vite sono ben documentate, e
dalle sante persone che lo circondano oggigiorno.
A coloro che osano dire che
non hanno alcun bisogno dell'aiuto della Beata Vergine Maria chiedo che cosa
disse Gesù stesso, pochi minuti prima di esalare l'ultimo respiro sulla Croce, a
Sua Madre ed a S. Giovanni? Egli disse: "Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco
tua madre",
Ma Gesù ci lascerà andare
"in
prima
classe"
se ignoriamo la madre che Lo generò, Lo allevò e Lo educò? Sfido costoro a dire
che Lo conoscono se non danno retta a QUELLE parole che Egli pronunciò in punto
di morte per CIASCUNO di loro! Sentire parlar male di Maria mi addolora
profondamente. Possiamo dunque immaginarci che effetto debba fare a Gesù!
Comunque, proprio ora, in questi tempi, Maria sta ritornando a visitarci in
maniera potentissima, in tutte le parti del mondo. Sta riportando a Suo Figlio
uno stuolo immenso di persone mediante le Sue apparizioni che sembrano
verificarsi in ogni angolo di questo mondo così martoriato.
Le anime hanno mai accennato ai cosiddetti 'sacerdoti moderni' ed al loro ruolo
e comportamento manifestato in pubblico?
Si. Ciò che le addolora di più è quando si tolgono l'abito talare per
confondersi tra la gente. Lo stesso vale per le religiose. Viene così a mancare
loro il dovuto rispetto. Hanno fatto voti precisi di servire Cristo e non voti
per essere come tutti gli altri.
Vi sono sacerdoti in Purgatorio e quale peccato in particolare è maggiormente
responsabile per questa loro condizione?
I
sacerdoti in Purgatorio sono molti. Naturalmente non le so dire la percentuale
esatta o l'ordine di frequenza di determinati peccati, ma quelli che mi vengono
in mente per primi sono la disobbedienza al Santo Padre, il poco amore per
Lei saprà certamente meglio di me quanto sia controversa la questione della
distribuzione della Comunione in mano? Come mai?
Alla gente non si è mai dato un quadro completo della questione ed essa farebbe
bene a richiederlo. La legge della Chiesa afferma che le balaustre intorno
all'altare vanno mantenute, almeno in parte, per coloro che desiderano ricevere
la
Comunione sulla lingua ed in
ginocchio. Queste furono le parole di Papa Paolo VI. Quindi tutte le chiese che
non hanno le balaustre sono fuori legge. Le anime sante mi hanno riferito che
NON UN SOLO PAPA AD OGGI ha mai voluto una cosa del genere, che è stata fatta
passare per motivi politici da un gruppo di cardinali e vescovi. La fascia più
anziana dei sacerdoti e dei vescovi lo sa e, nella stragrande maggioranza dei
casi, non lo ha voluto rendere noto ai fedeli. Sono costoro, quindi, i maggiori
responsabili. Tutti i papi, a loro volta, sapevano benissimo che la pratica
della Comunione in mano era lesiva del timore riverenziale del Santissimo. Il
nostro attuale Papa distribuisce
Date le circostanze, non è naturalmente peccato
per chi si comunica ricevere
Se i vescovi ed i sacerdoti più anziani dovessero
chiedere a tutti i loro fedeli, oltre la quarantina, se vogliono ricevere
Nessuno può asserire che due generazioni fa si
pregava di meno di oggi poiché è vero l'esatto contrario. Con il ritornare ad
atteggiamenti di maggiore umiltà e preghiera i giovani imparerebbero presto il
valore della posizione umile e penitente dinanzi al Santissimo. Ho persino visto
persone scavalcare chi era in ginocchio! Ho anche visto bambini ricevere
Mi ricordo anche che quando i Vescovi tedeschi parteciparono alle manovre per
far approvare questa pratica al papa, gli Americani furono i primi ad essere in
disaccordo perché, dicevano, egli non la desiderava. Eppure guardi come è andata
a finire. Quanti sacerdoti abbiamo perso perché allora non si erano sentiti di
andare fino in fondo alla questione? Molti.
Sempre per quanto riguarda l'argomento della Comunione in mano, accadde una cosa
strana mentre mi trovavo a Monaco per una delle mie conferenze.
Avevo ad un certo punto affrontato anche questo discorso che provocò una
reazione molto vivace in diverse persone. Improvvisamente mi trovai investita da
tre persone che mi gridavano contro contemporaneamente. “O Signore, aiutami”
dissi tra me. Mentre l'ambiente si surriscaldava sempre di più, si levò in piedi
dal fondo della sala, una donna di bell'aspetto, sulla quarantina, vestita con
un lungo abito nero, che si rivolse all'assemblea con molta dolcezza, ma anche
con estrema autorevolezza, riportando dopo un paio di minuti la calma in sala.
Fui molto colpita dalla sua conoscenza dell'argomento e dall'amore con cui lo
presentò. Alla fine dell'incontro chiesi agli organizzatori di presentarmi la
signora perché la potessi ringraziare per l'aiuto prezioso che mi aveva dato.
Credevo facesse parte del comitato che mi aveva invitato a parlare del
Purgatorio. Gli organizzatori, invece, mi risposero che pensavano che fosse una
mia amica. Ci eravamo sbagliati tutti. La cercammo insieme ovunque. Poiché
l'incontro era per invito, andammo all'ingresso per sentirci dire che nessuno
che corrispondeva a quella descrizione era mai entrato od uscito dall'ingresso
principale e da nessun'altra parte, non essendoci ingressi secondari.
Era un'anima del Purgatorio, vero?
Con tutta probabilità. Allora alcuni di noi pregammo per lei.
Alcuni affermano che dal momento che Gesù aveva distribuito il pane nelle mani
dei Suoi Apostoli durante l'Ultima Cena, è giusto che il sacerdote oggi faccia
altrettanto. Cosa ne pensa?
Non è
vero'. Caterina Emmerich e Teresa Neumann, forse in assoluto le due più grandi
mistiche tedesche, ebbero entrambe il privilegio di vedere quella scena
dell'Ultima Cena in cui Gesù poneva il pezzetto di pane in bocca a ciascun
Apostolo.
La prego, cerchi di capirmi e di credermi. Non sono l'unica a dir questo. E
precisamente di questo problema, oltre ad altre questioni relative, che si
discute ai massimi livelli della Chiesa, e so che anche questa volta Gesù
prevarrà per quanto caotiche debbano ancora diventare le cose.
Ma mi perdoni, quanto fu mostrato a Caterina Emmerich e a Teresa Neumann rientra
nella condizione di rivelazione privata...
Si, si tratta di rivelazione privata; ed in ogni momento della storia Dio si è
servito della rivelazione privata per raddrizzare le cose. Come chiunque può
confermare, se guardiamo ai casi più famosi nel corso della storia, i frutti che
ne derivarono furono importantissimi, con un numero spropositato di conversioni
intorno ad essi. Prendiamo Lourdes, Rue du Bac e Fatima, od il caso di Teresa
Neumann per non parlare delle milioni di conversioni che si sono avute negli
ultimi quattordici anni attorno agli avvenimenti di quell'umile villaggio al
confine della regione più instabile d'Europa. Mi riferisco, naturalmente, a
Medjugorje.
A proposito di Medjugorje, ecco un altro modo di considerare il problema della
Comunione in mano...
Sì. Qual'è?
La prego, Maria, mi illustri tutti i diversi punti di vista di cui è a
conoscenza perché tante brave persone sono alla ricerca della risposta giusta,
ne sono certo.
Nei luoghi delle apparizioni come Medjugorje, Schio, Garabandal ed altri dove
Prendiamo per un momento Medjugorje. Li, Ella apparve e continua ad apparire
anche su una o l'altra montagna nei pressi del paese. A quelle apparizioni
straordinarie sono presenti persone che vanno da un esiguo manipolo in pieno
inverno a, diciamo, 15.000 unità nelle grandi feste liturgiche delle stagioni
più calde. Senza la minima esitazione tutti, su quelle montagne, con qualsiasi
tempo, salgono sgomitando e scivolando nel fango e sulle pietre appuntite,
incuranti dei rovi per potersi inginocchiare là dove avviene l'apparizione.
Viene spontaneo a tutti di comportarsi così ed è anche giusto che sia così. Ma
solo due o tre ore prima, giù in chiesa, mentre si riceve Gesù nell' Ostia
consacrata, eccoli tutti in piedi come soldatini. E' questo ciò che desidera
Le brave pèrsone devono ascoltare e dar retta alla propria coscienza e non fare
le cose soltanto perché le fanno gli altri. Ad ulteriore conferma di questo, le
voglio raccontare una storia, forse non così scioccante come quella che le avevo
narrato della donna che fu trovata con le mani nere quando riaprirono la bara,
una storia che penso non ci sia nulla di male a considerare divertente e che è
quanto mai convincente.
Conoscevo una bravissima signora di grande preghiera che aveva proprio questo
dilemma. Pregò per aver luce e poi chiese a Gesù stesso di darle presto un segno
perché finalmente non ci fossero più dubbi. E Lui glielo diede! Quando andò
all'altare per ricevere
Maria, lei è davvero convincente!
Ancora una cosa. Quando un gruppo di vescovi chiese a Madre Teresa quale fosse,
secondo lei, il male peggiore alla base dell'attuale crisi all'interno della
Chiesa, rispose: "Il peggior male è l'atteggiamento moderno di ricevere
Quando le si presentano sacerdoti che sono in Purgatorio, chi si deve
preoccupare di pregare per loro e di fare quant'altro sia necessario perché
possano essere liberati?
Sono i sacerdoti che si devono preoccupare di pregare per i loro confratelli
defunti, ma se c'è dell'altro, mi offro io.
Con quale frequenza dovrebbero i sacerdoti celebrare
Almeno una volta al giorno, due volte al giorno è il numero massimo concesso
dalla legge della Chiesa, se si intende per seconda Messa un rito funebre o una
Messa per gli sposi. Ma Dio certamente comprende quando i sacerdoti, in casi
straordinari, si trovano a dover celebrare più Messe perché la celebrazione
della S. Messa rappresenta il momento centrale della loro attività. E' il loro
dovere più grande e dovrebbe essere il loro gesto d'amore più grande verso Dio
per il quale hanno preso i voti.
Possiamo pensare che vi siano anche delle suore in Purgatorio?
Sì, e per la maggior parte il loro peccato fu la mancanza d'umiltà, di modestia,
e la disobbedienza.
E cosa dice dei sacerdoti che vanno all'Inferno?
Non molto tempo fa venne a trovarmi un sacerdote che era stato molto malato.
Erano decenni che entrava e usciva dagli ospedali ed in tre occasioni era stato
in punto di morte. Durante l'ultima sua malattia rasentò la morte e quella
volta, durante la sua agonia, ebbe una visione di una miriade di sacerdoti che
cadevano nell'Inferno come fiocchi di neve. Questo lo sconvolse al punto che
pianse per settimane intere. Ce ne volle parecchio perché si riprendesse da
quella spaventosa visione.
Posso chiederle perché venne a farle visita?
C'era stato un incontro fugace molti anni fa in cui l'avevo aiutato. Ora tornava
per ringraziarmi per quell'aiuto. Fu solo una visita di cortesia, ma per lui
aveva una grande importanza.
Sono mai venuti da lei parenti od amici di sacerdoti, preoccupati di sapere se
si fossero salvati o meno a causa del modo non proprio irreprensibile con cui
erano vissuti o perlomeno non perfettamente consono al loro ministero?
Si, accadde un po' di anni fa. Venne a trovarmi una coppia proveniente
dall'Alsazia francese per parlarmi di un sacerdote di loro conoscenza. Da tempo
il pover'uomo era disturbato e un giorno, preso da raptus, scagliò fuori dalla
chiesa una statua del Sacro Cuore di Gesù, mandandola in frantumi. Poco dopo si
suicidò. Comprensibilmente preoccupati, volevano sapere dove fosse finito. Seppi
che si era salvato, dopo tutto, ma che si trovava nel Purgatorio profondo,
ancora da essere liberato.
Molti accusano i sacerdoti di vivere fuori dal mondo. Qual è il suo pensiero al
riguardo?
A me questo sa tanto di presuntuose affermazioni fatte circolare oggi. Vorrei
poter dire a queste persone che la pensano così che gli uomini più preparati e
colti di questa terra spesso hanno molto più urgente bisogno di Cristo delle
tante persone sprovvedute. L'affermazione che i sacerdoti siano tagliati fuori
dal mondo non può essere vera se il sacerdote prega. Se non prega, le grazie
scarseggeranno. Ritengo del tutto fuori posto una simile critica. Uno dovrebbe
avere un atteggiamento critico nei riguardi della mancanza di preghiera e non
perché non si procede al passo degli altri. Tutti noi siamo partecipi della
natura peccaminosa e l'ascoltare od il cercare un professore di psicologia o di
filosofia, ecc. non cambierà mai questo stato di cose. Semmai si potrebbe dire
che il sacerdote moderno che cerca questo tipo di acculturamento, più che essere
lontano dagli uomini, è lontano da Gesù.
Quanti sacerdoti e vescovi le è stato concesso di liberare dal Purgatorio?
Non saprei dirlo con esattezza, ma sono certa che siano tra i quaranta ed i
cinquanta.
In quel gruppo tra i quaranta ed i cinquanta, quanti sono in Purgatorio a causa
delle riforme liturgiche della S. Messa?
Quasi tutti. E tra questi, la maggioranza si trova in Purgatorio per aver
promosso la pratica della Comunione in mano.
Se oggi pochissimi sacerdoti credono alla sua testimonianza, è dunque solo una
minoranza che cerca aiuto dalle anime purganti?
Si, temo di si. Sono davvero pochi i sacerdoti che lo fanno.
Si ricorda di qualche caso in cui un sacerdote fu effettivamente aiutato da
loro?
Mi ricordo di un sacerdote in un paese vicino a Budapest, in Ungheria, che
recentemente voleva restaurare la sua chiesa e costruirvi vicino un piccolo
monastero. Il suo vescovo gli disse di procedere pure, ma che non poteva
concedergli alcun aiuto finanziario. Il buon sacerdote allora si mise a pregare,
dicendo che contava sull'aiuto della Madonna attraverso le anime sante. Venne
dunque da me ed io accettai subito di recarmi nella sua parrocchia come, del
resto, anche in quelle della zona, per parlare di questo argomento. Dopo poco
meno di due settimane dal mio ritorno a casa, egli ricevette $ 100.000 per la
sua chiesa e per il suo monastero. Le anime non avevano perso tempo nel
rispondergli.
Santo cielo! Quante piume d'anatra ci sono volute per arrivare a quella cifra?
No, no! (risata) Le piume d'anatra non c'entrano! E’ il Signore che non perde
tempo a soccorrere coloro che nutrono una profonda fiducia nell'aiuto della
Madonna e delle anime del Purgatorio.
Immagino che lei sappia più di molti altri del fatto che oggi tanti seminari
sono vuoti o semideserti. Quali sono i motivi e cosa si può fare per porvi
rimedio?
Il rimedio per questa situazione tristissima sarebbe quello di recuperare con
forza lo spirito di preghiera, di penitenza e di sacrificio. Allora gli uomini
tornerebbero a riempirli come sciami d'ape. Le anime che si sentono chiamate a
servire il Signore in questo modo sanno chiaramente che il loro è un cammino di
preghiera e quando questa non è alimentata, allora a che servono i seminari?! Se
si tornasse a questo spirito, ci sarebbe una nuova ondata di aspiranti e allora,
un pochino più a valle, non sarebbe più necessario permettere che mani non
consacrate distribuiscano
Lei sottolinea molto l'importanza di confidare che è Maria
a portarci a Gesù. Nota allora la differenza tra i sacerdoti mariani e quelli
che hanno assunto questi atteggiamenti moderni e che quindi hanno lasciato
Oh sì! Posso discernere subito un sacerdote mariano. I
sacerdoti mariani sono molto più miti, umili, di cuore aperto e protettivo verso
il prossimo e dediti alla penitenza. Per la loro umiltà diventano più forti e in
questa forza i loro frutti risaltano di più di quelli di coloro che operano
senza invocare Maria. I sacerdoti mariani hanno anche meno problemi nel vivere
il celibato e con
Allora abbiamo un Papa dichiaratamente mariano ed un'Armata mariana di sacerdoti
e di laici. Oltre allo stesso Papa, vi è qualcun altro che sta guidando questa
Armata in questo combattimento per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
Si, ed egli ha già incominciato a far proprio questo. Non è molto che le anime
mi hanno confidato che si tratta di un Vescovo di cui, ancora una volta, non
posso fare il nome; devo proteggere quest'uomo così leale e coraggioso.
Lei ha qualche idea del perché
Non so molto di questo bravo Vescovo, ma quel poco che so potrebbe essere
indicativo. Egli chiese al Signore di poter soffrire per
Se qualcuno volesse unirsi al Santo Padre ed a quel Vescovo, qual è il modo
migliore per farlo? In che modo si può maggiormente operare per il Trionfo del
Cuore Immacolato di Maria?
Incominciando a pregare, a vivere i messaggi trasmessi dalla Madonna a
Medjugorje e consacrandosi insieme alla propria famiglia al Cuore Immacolato di
Maria.
13 - LE CHIESE
Quando le anime le parlarono delle condizioni attuali di grande disagio ella
Chiesa, le hanno mai parlato anche della chiesa come edificio?
Si, anche di questo. Molte cose che riguardano le nuove costruzioni moderne sono
fonte per le anime di tanta sofferenza. Le chiese sono fatte SOLTANTO per la
preghiera e per l'incontro con Gesù e Maria. Le anime non amano le sofisticate
apparecchiature elettroniche, la moquette od altro che le rende confortevoli
come un salotto. Le chiese sono fatte perché si stia soli con Gesù. Tutte le
decorazioni che sono fini a se stesse devono sparire perché distraggono. Molto
della cosiddetta arte moderna fa inorridire le anime, brutta com'è ed
iconograficamente sbagliata. Ed a Maria, ribadiscono, deve essere assegnato il
posto che Le spetta.
Ma, più importante di qualsiasi altra cosa, i tabernacoli DEVONO, ripeto, DEVONO
essere collocati nel centro! Nel centro della chiesa e non dilato, per non dire
in un altro locale, SOLTANTO al centro. Se Gesù non è più al centro di tutto
allora finirà per esser portato fuori. Quello che ci rimane non è altro che un
secondo municipio. Mi creda, chiunque rivolga al tabernacolo uno sguardo
d'amore, otterrà che Gesù elevi il suo posto in Paradiso.Poi i sacerdoti
dovrebbero tornare ad usare i pulpiti. Il portar giù il ministro di Dio allo
stesso livello dei parrocchiani fu un altro trabocchetto di Satana. Restando su,
nel pulpito, egli incuterebbe molto più rispetto.
Non si dovrebbero mai tenere in chiesa manifestazioni di tipo mondano, ma solo
funzioni religiose. E' bene che vi ritornino i Santi, almeno S. Giuseppe, S.
Michele Arcangelo ed il Santo Patrono della chiesa. Ho già parlato della
balaustra per
In altre parole, a loro, non piacciono le chiese moderne, nevvero?
Non proprio. Ho visto diverse chiese moderne dove tutto era a posto. Ce n'è una,
ad esempio, a Lienz nel Tirolo, che pur essendo molto moderna, rientra
perfettamente nei canoni richiesti ed è ambiente di preghiera. Quindi l'ambiente
brutto, incompleto e di poca preghiera non è necessariamente sinonimo di
moderno, mentre moderno è, nella maggioranza dei casi, sinonimo di ambiente
brutto, incompleto e di poca preghiera.
E cosa mi dice delle funzioni religiose che le chiese moderne sembrano aver
dimenticato?
Sì, anche quelle. Esse rimpiangono... Le anime rimpiangono le belle processioni
di una volta, che sono poi dei piccoli pellegrinaggi, le processioni dedicate
alla Madonna od ai Santi, che erano parte integrante della vita spirituale di un
tempo. Si fanno parate per gli astronauti, per le squadre sportive e per i
politici. Perché allora non si fanno più processioni in onore di Gesù, Sua Madre
ed i Loro Santi? Iniziative di questo genere portano Gesù ed i Suoi Santi fuori,
nel mondo, come è auspicato; invece oggi avviene, il più delle volte, il
contrario: si porta il mondo, la mondanità, entro le mura di Dio.
Poi, in molte parti del mondo, i sacerdoti non vanno più a benedire le case,
nemmeno una volta all'anno. Questa tendenza indebolisce la fede ed allenta quel
rapporto di amore e di rispetto che deve esistere tra il clero ed il laicato.
Inoltre rende più agevole a Satana ed ai suoi demòni l'accesso alle case.
Il cadere in disuso di queste pratiche religiose manda Satana in visibilio. Si è
lasciata perdere, pressoché ovunque, la devozione dei Primi Sabati del mese.
Dev'essere assolutamente ripresa! I sacerdoti ci sono stati donati innanzi tutto
per cose di questo genere. Noi abbiamo bisogno di loro ed essi hanno bisogno di
noi perché ricordiamo loro nuovamente le loro responsabilità.
Mi può descrivere come viene celebrata
Sì, sono soddisfatte di come abbiamo preservato le cose in questa chiesa. Non si
è tolta la balaustra e
14-
Che cosa, se mai ne abbiano parlato, le hanno detto le anime riguardo al
Sacramento della Riconciliazione o Confessione?
Oh, si, me ne hanno parlato più volte. Sono molto rattristate per il fatto che
questo sacramento è oggi così disatteso, così trascurato. E un dono TALMENTE
grande che Dio ha dato all'umanità che SOLO Satana può volerlo distruggere. E,
ancora una volta, temo, egli l'ha avuta vinta.
Le anime hanno sottolineato che il 60% delle depressioni di tutto il mondo
sparirebbe se si approfittasse di questo grande dono. Se tutti si confessassero
regolarmente, manderebbero in fallimento molti medici, case farmaceutiche e
rappresentanti. Il Signore può salvare e guarire tutti e tutto a Suo piacimento,
se solo le persone Lo invocassero!
Come risponderebbe alle molte persone che dicono, in tutta sincerità, di non
aver bisogno, per confessarsi, di un sacerdote? Che non è necessario raccontare
le proprie cose ad un'altra persona e che per fare questo ci si può rivolgere
direttamente a Dio?
Se ciò fosse vero, ancora una volta, gli psichiatri e gli psicologi non
farebbero più gli affari d'oro che fanno. Se andassero dallo stesso sacerdote
una persona brillante ed una molto semplice, entrambe sarebbero sorprese allo
stesso modo dei frutti e delle grazie derivanti da quell'unico, breve e gratuito
incontro con Gesù. Ogni essere umano sente il bisogno di confessare la propria
colpa e tutte quelle interminabili, noiosissime e costosissime terapie
individuali e di gruppo non sarebbero più necessarie se solo le persone
andassero da Gesù! Per di più, le grandi grazie non arrivano da lì, dai medici o
da altri laici secolari, vengono da Gesù e da Gesù SOLTANTO! Le persone sono
portate molto facilmente a lasciarsi ingannare.
Non ritiene che Colui che ci ha dato la vita sia ANCHE in grado di darci
infinitamente di più di questo vaniloquio sul come cavarsela" della maggioranza
degli psicologi? Che Dio li benedica! Dal momento che la maggior parte di loro
non osa affrontare la realtà del peccato, come è possibile che possa affrontare
la realtà del perdono? I loro introiti derivano dalla ripetizione all'infinito
delle sedute ed il nostro non servirci della Confessione fa in modo che essi
possano contare sulla prossima nuova automobile! S'ingrassano con i nostri
peccati mentre Gesù è morto per noi, per poterli distruggere e cancellare per
sempre!
A chi ribadisce che Gesù non ha mai detto che dobbiamo entrare in un
confessionale per confessarci, cosa bisogna rispondere?
Questo è vero. Allora consiglio che egli confessi i suoi peccati ad un sacerdote
in pubblico, a voce alta. Quello che conta è che sia a voce alta. In questo modo
Gesù prende su di Sé il suo peccato e Satana non ne è più a conoscenza. Non può
più attaccarsi a quel peccato od attaccare la persona attraverso quel suo legame
spezzato od indebolito con Dio.
Ma c'è un prete nel confessionale, non c'è Gesù.
Ne è sicuro?
Una nonna italiana volle portare il nipotino di otto anni da Padre Pio per la
sua prima confessione. Ella era, comprensibilmente, molto emozionata
quand'arrivò in quella chiesa. Il ragazzino andò a confessarsi e se ne tornò
raggiante. La signora sapeva bene che aspetto avesse Padre Pio: era piuttosto
piccolo, di corporatura media, un po' pelato, con gli occhi neri e sui
sessantacinque anni. Comunque volle chiedere ugualmente al nipote: "Dimmi,
com'era?". Il ragazzino rispose tranquillamente e nei particolari: "Oh, era alto
e di bell'aspetto, con gli occhi castani, lunghi capelli castani ed aveva circa
trent' anni
Sta scherzando!
No, cose di questo tipo succedono sovente nei luoghi santi e di grandissima
preghiera.
Vorrei farle ora una domanda precisa. Prendiamo per ipotesi due famiglie.
Entrambe conducono una vita buona e moralmente sana. Una famiglia si confessa
regolarmente, l'altra no. Potrebbero esserci ripercussioni diverse nei loro
rispettivi discendenti e se vi fossero, quali potrebbero essere?
La prima famiglia stabilirà delle solide fondamenta per avvicinarsi sempre di
più a Cristo nel corso delle generazioni future, mentre la seconda famiglia
porterà pesi maggiori di quelli che avrebbe portato se la famiglia di partenza
si fosse confessata regolarmente. Questi fardelli possono essere malattie o
debolezze che si sarebbero potute benissimo evitare. L'atteggiamento
costantemente penitente ed equilibrato della prima famiglia si manifesterà nella
forza e nella gioia dei suoi discendenti, mentre quelli dell'altra famiglia
saranno molto più esposti agli attacchi di Satana.
Quindi lei mi sta dicendo che coloro che sono costantemente messi in gardia
riguardo alla propria condizione di peccato finiscono per godere di una migliore
salute di chi invece non è avvisato nevvero?
Certamente! Attraverso l'umiltà del gesto di confessarsi, la preghiera e l'amore
assiduo per il Signore che ne consegue, nascono e crescono una forza ed un
equilibrio che formano individui più sani. E per sani intendo individui più sani
emotivamente, mentalmente e fisicamente. E questo si riflette anche nelle
generazioni future.
Allora mediante il nostro amore, la nostra preghiera e la nostra confessione
possiamo assicurare una salute migliore ai nostri figli, nipoti e pronipoti!?
Si, proprio così. Troppi, troppi farmaci oggi si limitano a riparare i danni. Se
i medici bravi d'oggi, in tutte le branche, dedicassero lo stesso tempo e
dispendio d'energia alla prevenzione, la prevenzione come ci viene richiesta con
i Dieci Comandamenti, il mondo soffrirebbe solo in minima parte delle malattie
da cui oggi è oppresso. La medicina preventiva non ci costa nulla ed in aggiunta
arriviamo a comprendere molto meglio l'immensità dell'amore di Dio per ciascuno
di noi. Questo non è un gioco per Dio. Egli gioisce quando noi siamo nella pace
e nella felicità che ne deriva. Egli desidera SOLTANTO che noi siamo gioiosi,
liberi ed in buona salute!
Potrebbe allora parlarmi del ruolo della contrizione e del pentimento nell'ora
della morte?
Con una buona confessione, accompagnata da una sincera e sentita contrizione,
sono condonati i nostri peccati che debbono, tuttavia, ancora essere riparati.
Non siamo stati liberati del tutto da quei peccati. Inoltre, per poter ricevere
l'assoluzione completa, l'anima dev'essere priva di qualsiasi dipendenza. Se una
mamma di molti figli in tenera età fosse condannata a morire, dovrebbe essere
così libera interiormente da poter dire sinceramente:
"Signore, Ti offro
tutto, sia fatta solo
Allora significa che per essere completamente liberi da tutti i peccati, è
necessario procedere in tre direzioni?
Si. Prima dobbiamo riparare nei confronti di Dio, poi dobbiamo riparare nei
confronti della persona che abbiamo offeso, che è anche la nostra stessa
persona, poi dobbiamo compiere atti di riparazione sotto forma di preghiere o di
buone azioni. Non è sufficiente che il peccato sia cancellato, occorre anche che
sia espiato.
Secondo lei, anche chi non è cattolico o non è cristiano dovrebbe confessarsi?
Oh, sì. Nessun bravo sacerdote, desideroso di eseguire quanto richiestogli da
Gesù, manderebbe mai via qualcuno. E se ad una persona dovesse capitare una cosa
del genere, l'esorterei a perseverare ed a cercare altrove ed a dire una
preghiera per quel sacerdote che l'ha respinta. Chi sia il penitente, da dove
venga, quale sia la sua istruzione non ha alcuna importanza; ciò che serve è il
suo sincero e profondo rincrescimento per il suo errore. Se c'è questo, per
volere di Gesù stesso, quel penitente troverà presto un sacerdote pronto a
confessarlo. Glielo posso garantire.
15-IL ROSARIO
Che cosa mi dice del S. Rosario?
Oh, è tanto importante! Si! Il Rosario ha il potere di guarire ed è una grande
sorgente di pace, in modo particolare per le famiglie che lo pregano insieme.
Proprio per questa ragione, Satana ne ha orrore!
Quanto sto per narrarLe accadde il 16 dicembre 1964. Ora capirà perché rammento
quella data così bene. Quel giorno ero tornata a casa molto stanca e avevo
notato che mi era arrivata, nel frattempo, molta posta. Decisi di dare una
sbirciatina veloce e di rispondere soltanto alle due lettere più urgenti. Le
individuai e compresi che quanto occorreva in entrambe le famiglie era la recita
del Rosario tutti insieme: solo così avrebbero potuto risolvere i gravi problemi
da cui erano afflitte.
Quindi tirai fuori la mia cartelletta con l'occorrente per scrivere, la misi
qui, al centro della scrivania, ed estrassi due fogli e due buste. Come mia
abitudine incominciai per prima cosa ad indirizzare le buste, quand'ecco un
fischio acutissimo. Alzai gli occhi e vidi qui, ritto alla mia destra, la figura
di Satana. Aveva l'aspetto di un bell'uomo di carnagione olivastra, sulla
trentina, e mi fissava con uno sguardo perverso e carico di odio. Continuai a
scrivere, facendo finta di nulla. Poi sentii odore di bruciato e quella fu una
cosa a cui non ero preparata. Mi guardai in giro e fuori dalla finestra. Niente.
Pensai: "Non ho acceso nessun falò in giardino quest'oggi, sarà il vicino".
Guardai di nuovo verso destra e vidi che Satana aveva preso i due fogli, se li
era tirati vicino, sul bordo del tavolo, e vi aveva appoggiato una mano. C'era
una perfetta impronta nera sul foglio ed era quella che puzzava di bruciato. Gli
ordinai allora, in nome di Gesù, di andarsene, cosa che fece subito.
Terminai di scrivere le mie due lettere poi, mentre stavo per buttar via i fogli
bruciacchiati, mi accorsi che solo il primo si era bruciato veramente, mentre il
secondo aveva appena un'ombra scura. Pensai che forse era meglio farli vedere al
mio sacerdote. Egli fu contento che non me ne fossi disfatta perché voleva farli
analizzare presso un laboratorio chimico ad Innsbruck. Il motivo, mi spiegò, di
volere un esame approfondito era che, secondo lui, non era materialmente
possibile che si fosse bruciato solo il primo foglio e non quello sottostante.
Dopo tre mesi arrivò la risposta: impossibile dare una spiegazione, il sacerdote
si era sicuramente sbagliato nell'insistere che il secondo foglio si trovasse
sotto il primo. No, non mi ero sbagliata. I fogli originali andarono distrutti
nell'incendio della mia casa, però abbiamo salvato la fotografia. La foto mostra
la bruciatura del primo foglio, separato dal secondo. vedasi fotografia a pag. V
dell'inserto). Ecco, vede QUANTO Satana detesti il Rosario!
Che cosa risponde a quelle persone che ritengono il Rosario una preghiera noiosa
ed inutile perché ripetitiva?
L'umiltà insegna che quando parliamo, dovrebbe
essere solo di ciò che abbiamo sperimentato. Chi dice questo non ha mai pregato
veramente il Rosario. Meditare i misteri, meditare la vita di Gesù ci porta ad
una tale pace e ad una tale gioia da far impazzire Satana.
Mi è stato raccontato di una signora che aveva acquistato una corona a pochi
metri dalla chiesa a cui era diretta, per pregare il Rosario con un grosso
gruppo di pellegrini. Quando si inginocchiò nel banco ed apri la borsetta per
estrarlo, vi trovò solo un mucchietto di perline e piccoli fili di ferro. Satana
aveva disfatto completamente la corona per impedirle di usarla. Satana odia la
pace ed odia la guarigione: il Rosario è un grande strumento di guarigione ed
un'arma potente nelle nostre mani contro di lui.
L'è mai apparsa un 'anima per chiederle di pregare insieme un Rosario?
Sì, succede qualche volta. Un episodio che mi viene in mente in questo momento è
quello di quando mi trovavo, negli anni Cinquanta, in procinto di riprendere il
mio treno da Bludenz. Era un giorno di mercato e per evitare la ressa, ero
salita sull'ultima carrozza. Mi ero accomodata in uno scompartimento in cui c
era solo una signora. Non avevo fatto quasi in tempo a sedermi quand'ella prese
una corona dalla borsetta, dicendo: "Ecco qualcuno che pregherà un Rosario con
me . Pensai subito: "Se fai così con tutti, non c'è da stupirsi che ti ritrovi
sola!". Ma, naturalmente, fui felice di pregarlo con lei; iniziammo a pregare,
proseguendo indisturbate fino alla fine. A quel punto disse:
"Ringraziamo il Signore!" e spari all'istante. Così mi ritrovai sola, in uno
scompartimento vuoto, in un giorno in cui il treno era affollatissimo. Neppure
per un istante mi era venuto il sospetto che si trattasse di un'anima del
Purgatorio.
16-I SACRAMENTALI
Che cosa sono i Sacramentali? Sono importanti per noi e per le anime del
Purgatorio?
Moltissimo. Dovremmo sempre farne uso; le anime sante amano i Sacramentali che
sono l'acqua, l'olio ed il sale benedetti, le medagliette, le candele e così
via. Conosco una storia bellissima e davvero interessante a questo proposito.
Conoscevo una donna che aveva promesso alle anime del Purgatorio che avrebbe
acceso un lume benedetto per loro ogni sabato. Ma un sabato suo marito le disse:
"Devi smetterla. Queste cose non si fanno più. Non c'è nessun bisogno. I morti
stanno benone. E non mi importa niente che tu abbia fatto loro questa promessa".
La donna ne fu rattristata: voleva continuare a farlo, ma senza dover
disubbidire al marito. Ebbe un'idea. Disse tra sé:
"Metterò il lume nella stufa a legna. Di solito Giorgio non l'apre". E così
fece. Lo collocò all'interno, chiudendo poi la porticina in cui c'era una
piccola apertura. E poi usci di casa. Poco dopo rientrò il marito. Poiché doveva
bruciare delle carte andò verso la stufa dove, con sua sorpresa, vide che
qualcosa luccicava all'interno. Perplesso ed incuriosito, aprì la porticina e
vide, con grande stupore e sbiancando in volto, non solo il lumino acceso, ma
anche sei paia di mani giunte, disposte a raggiera intorno alla fiamma. Chiuse
la porticina ed aspettò che rientrasse sua moglie. Quando arrivò, le disse:
"Perché metti il lume nella stufa? Tanto vale che tu lo metta qui sul
cassettone".
Le anime, dunque, amano la fiamma benedetta; sa se a loro piaccia un particolare
genere di musica?
Si, amano la musica sacra e, in particolare, il suono delle campane che chiama
le loro famiglie alla preghiera. Così non c'è da sorprendersi che qualcuno in
questo mondo secolarizzato reclami, sostenendo che le campane sono una
fastidiosa intrusione nella propria privacy. E’ un altro punto a favore di
Satana se le cittadine sono così spente spiritualmente da avere questo tipo di
reazione a queste cose.
In che modo l'acqua benedetta aiuta noi e le anime del Purgatorio?
L'acqua benedetta dovrebbe essere sempre a portata di mano nelle case e negli
appartamenti. Va usata regolarmente. Se si verificano disturbi e se un peccato
grave viene compiuto in un posto preciso, quel posto va asperso con l'acqua
benedetta. E' di grande protezione contro Satana. Le anime chiedono che siano
asperse le loro tombe; si affollano e ci aiutano ovunque si faccia uso
dell'acqua benedetta. Inoltre l'acqua benedetta è un mezzo infallibile per
discernere se c'è un'attività demoniaca. I demòni fuggono quando la si usa ed
immediatamente si instaura la pace. Alcune ricerche recenti hanno dimostrato che
l'acqua benedetta protegge dalle radiazioni pericolose.
In quale altro modo l'aver fatto benedire qualcosa da un sacerdote può
proteggerci nella vita di tutti i giorni?
I sacerdoti dovrebbero benedire il più possibile. Dovrebbero benedire le case,
il raccolto, le automobili e qualsiasi tipo di impresa. Una buona idea sarebbe
quella di benedire tutto il sale che si butta d'inverno sulle strade per
impedire la formazione di ghiaccio. Servirebbe a ridurre drasticamente il numero
degli incidenti e sarebbe quindi utile a tutti.
17- ALTRE RELIGIONI
E’mai
stata visitata da mussulmani o da ebrei?
Si, e sono sempre felici, quando vengono da me, poiché comprendono le cose molto
meglio di quando erano vivi. Ricordiamoci che per il fatto stesso di appartenere
alla Chiesa cattolica si è nella possibilità di fare il massimo per guadagnarsi
il Paradiso. Coloro che hanno vissuto una vita diversa, con una fede diversa, se
vivono questa fede coscienziosamente, potranno anch'essi, naturalmente,
santificarsi.
Ogni cristiano deve sapere che si possono trovare
molti santi anche al di fuori delle nostre Chiese cristiane. Di uno di questi
ebbe a parlare recentemente
Ci sono delle religioni che non sono positive per l'anima?
Ci sono molte religioni e, certamente, alcune di esse non sono buone religioni.
Oggi osano chiamarsi religioni persino i raduni di streghe, le sètte che
esercitano forme di plagio; in particolare quest'ultime, senza ritegno, si
professano cristiane, come quei poveracci che sono morti recentemente negli
Stati Uniti in un terribile rogo dopo una lotta con la polizia. Individui come
quel loro leader proliferano. Sono uomini assetati di potere, con notevoli
capacità di plagio e molto spesso posseduti.
Sono i cristiano-ortodossi ed i protestanti quelli più vicini ai cattolici.
Credono in Dio e nei Dieci Comandamenti. Eppure i protestanti non credono alla
Madonna, o perlomeno non ufficialmente, anche se ne conosco tanti che pregano il
Rosario.
A parte coloro che dichiaratamente servono Satana, il problema sta in quanta
verità ogni religione effettivamente proclami. E poiché Dio misura quanto sia
piena la coppa e non quanto sia vuota, ogni gruppo che riconosce ed onori un Dio
buono, salvatore e liberatore è buono anche agli occhi di Dio.
Diventare santi agli occhi di Dio è
sicuramente più difficile per chi è cattolico. Questo perché ha a sua
disposizione la massima misura di verità, anche se oggi
C'è qualcuno in Paradiso che non è mai entrato in una qualsiasi chiesa quand'era
vivo?
Certamente! Se una persona vive con la coscienza pulita, cercando sempre di
amare e di aiutare il suo fratello, sarà con Dio in Paradiso. Dio ama e benedice
coloro che non ebbero mai possibilità di conoscerLo durante la loro vita, ma che
ugualmente amarono e difesero la vita, il dono più grande che Dio ci ha dato.
Che cosa dovrebbero fare per le anime del Purgatorio coloro che professano altre
fedi e che non conoscono, quindi, le preghiere che lei ha suggerito oggi?
Non è questione di imparare a memoria delle preghiere riconosciute dalla Chiesa
cattolica, è una questione di cuore. Dovrebbero estendere attivamente il loro
amore e perdono totale ai loro defunti e compiere buone azioni per loro. Anche
solo recitando il Padre Nostro e l'Ave Maria potranno fare grandi cose per i
loro cari estinti in Purgatorio e quindi ricevere, di rimando, molto aiuto da
loro. Ricordiamoci che l'unica preghiera dataci da Gesù è il Padre Nostro.
Contiene tutto ciò che l'Amore di Dio ci chiede di fare. Eppure, per quanto
breve e semplice essa sia, quante persone al mondo fanno ciò che si chiede? Con
un pochino più di tempo, potrebbero gradualmente affrontare le altre preghiere.
Restano, comunque, solo di sostegno per ciò che dovrebbe sgorgare dal nostro
cuore per i nostri fratelli e per i nostri amici e parenti defunti.
Ripeto, TUTTO ciò non è questione di testa, ma di cuore. L'amore viene dal
cuore, non dalla testa. La poca intelligenza non ha mai ucciso nessuno, ma il
poco amore uccide ogni minuto del giorno e della notte. La vita non si
santifica, le guarigioni non avvengono se non con il nostro amore. Il cervello
non serve.
Le guarigioni che hanno luogo durante le Messe cattoliche avvengono in uguale
misura anche durante le Messe delle altre confessioni?
Dipenderà esclusivamente dal credere o meno di chi
partecipa, alla reale presenza di Gesù nell'Ostia Consacrata; per taluni
Poi vi sono altre confessioni dove la liturgia è stata così diluita che alcuni
considerano Comunione con Gesù ogni spezzare del pane di ogni pasto. Possono
avvenire guarigioni anche in questo contesto ed è davvero importante che la
liturgia resti la stessa di quella cattolico-romana?
E’
importante. Credo che la liturgia debba essere quella
della Chiesa cattolica, ma sono ugualmente sicura dell'incommensurabile amore di
Gesù; e perciò non oserei mai mettere seriamente in dubbio le guarigioni che
avvengono in quelle altre forme di Comunione. Comunque è
Quelle anime del Purgatorio che in vita non erano cristiane le hanno mai parlato
del Papa?
Si. Mi hanno detto che ora riconoscono il Santo Padre come il supremo capo
spirituale di tutta l'umanità.
Dei non-cristiani le hanno detto questo?!
Si. Anime di persone che non erano cristiane quando erano qui, sulla terra, mi
hanno detto esattamente così.
Che cosa succede a chi diventa membro di una setta o culto?
Dipende molto dal perché e dal percome vi è giunto. Se è nato in una famiglia
per la quale quell'ambiente è già cosa accettata e consolidata, egli verrà
giudicato con mitezza; non fu una sua vera scelta e ne ignorava la realtà. Ma se
è un cattolico od un cristiano di una confessione superiore a scegliere
consapevolmente quella strada, ne pagherà lo scotto. Quella persona dovrà
tornare alla sua vera confessione prima di morire per liberarsene totalmente.
Ho sentito molti della mia generazione, tra i quali anche alcuni medici ecolari,
usare l'espressione "patologia cattolica". Cosa mi può dire a questo proposito?
Oh, come mi rattrista e mi fa inquietare questa espressione! Quando questo
succede non può non essere che opera di Satana. Quando non si insegna ad amare
con l'Amore Divino ed i genitori, i sacerdoti e gli insegnanti sanno solo
minacciare e colpevolizzare, si possono provocare nei giovani malattie
spirituali. Gesù non accusa, mai, mai e poi MAI nessuno, perché conosce la
condizione umana molto meglio di noi. E' Satana che usa le minacce per
ingannarci. Le minacce hanno allontanato molti dalla Chiesa;
18- PROTEZIONE E DIREZIONE
Maria, le anime guidano, istruiscono, consigliano i loro familiari viventi?
Oh sì, questo accade. Accadde con molta frequenza, attraverso di me, nel 1954
quando le anime venivano e mi comunicavano il luogo e la data del loro decesso.
Mi pregavano d'informare i loro familiari che vi erano questioni che andavano
corrette; di solito erano eredità distribuite ingiustamente od in contrasto con
le loro ultime volontà.
In questo momento mi sovviene di un'anima che mi aveva pregato di dire a suo
figlio, un sacerdote che vive sul versante opposto di questa valle, di rimettere
la balaustra per
Le anime ci guidano allo stesso modo se siamo noi per primi a prendere
l'iniziativa, pregando e compiendo buone azioni per loro?
Si. Basta aver fiducia e fare noi il primo passo per aiutarle.
È mai successo che qualche associazione laica o comitato cittadino abbiano
tentato di indebolire la sua testimonianza, di attaccarla e fermarla?
Stia pur certo che se anche ci provassero, non potrebbero fare nulla! Sì, ci fu
una volta un tentativo di fermarmi di cui, però, venni a conoscenza solo in
seguito. Per un certo periodo di tempo pattugliò questa zona un poliziotto, un
tipo un po' difficile. Girando per i vari bar del paese gli erano giunte voci di
una donna sulla montagna che diceva di vedere e di parlare spesso con i
fantasmi. Poiché non tollerava che nel suo territorio si parlasse di cose
simili, decise di farle visita con un collega per imporle il silenzio. Così, in
compagnia del collega, con la sua 'volante' ed in alta uniforme, arrivò quassù,
parcheggiò davanti al ristorante e proseguì a piedi con il suo secondo. Ma i due
non giunsero mai alla soglia della mia casa. A circa dieci metri di distanza da
questa furono misteriosamente bloccati: non riuscivano in alcun modo a
procedere. A spalle basse, tentarono una seconda volta: qualcosa d'invisibile
fungeva da irremovibile ed impenetrabile barriera. In tutta fretta girarono i
tacchi, scendendo al bar del ristorante dove ordinarono un cognac; e non
tornarono mai più sull'argomento. Li vide una mia vicina che solo il giorno dopo
mi disse: "Maria, hai avuto una visita importante ieri". - "Chi?" risposi, "Ieri
non ho ricevuto nessuno Poi venni a sapere esattamente quanto era avvenuto.
Quali disposizioni, se mai ne abbia ricevute, ha avuto dalle anime del
Purgatorio?
Mi hanno chiesto di non star via da casa per più di cinque giorni alla volta, a
causa della posta che ricevo.
È mai stata avvicinata da persone con intenzioni poco chiare? In tal caso come
le ha affrontate? È stata avvertita del loro arrivo?
Cerco di ricevere tutti. Si, sono stata avvisata in alcuni casi di non dare una
lunga testimonianza. Se le persone vengono solo per curiosità, allora non mi
dilungo. Quando vengono da me persone che non sono in buona fede è come se
improvvisamente mi mancasse la voce. Non riesco ad articolare la parola
liberamente come sto facendo ora. Allora mi dicono: "Perché non ci racconta
ancora qualcosa?". Ed io ribatto: "Perché non mi fate altre domande?". Mi è
successo più di una volta.
Davvero! Allora sono felice e molto riconoscente che abbia voluto discorrere con
me per così tante ore! Ha per caso domandato ad un'anima se le mie intenzioni
fossero buone?
No! Se le sue intenzioni non fossero state più che buone, le assicuro che si
sarebbe annoiato da morire! (risata).
È vero che ci portiamo dietro tutto quello che abbiamo imparato sulla terra?
Sì, è vero.
In tal caso, ci sono prove che le anime ci aiutano a seconda della loro abilità
o preparazione? Per cui, se una sarta ha bisogno di essere aiutata nel suo
lavoro, sarebbe meglio che si rivolgesse ad un'anima in Purgatorio che in vita
fosse stata una sarta?
Sì, ci sono prove a questo riguardo. Se dovessimo aver urgente bisogno di aiuto
come, per esempio, in un incipiente incidente d'auto, è assai probabile che
l'aiuto provenga da un'anima che si intende di automobili piuttosto che da
un'esperta nel lavoro a maglia.
Conosco un uomo che durante l'ultima guerra dovette più volte fare del
contrabbando. Egli chiedeva sempre ai doganieri in Purgatorio di aiutarlo a
farla franca. In tanti anni di attività non fu mai colto in fallo. Però va detto
che la merce che trafugava consisteva in bibbie ed articoli religiosi di vario
genere; fossero state armi o droga questo aiuto non gli sarebbe mai stato
concesso. Le anime non intervengono MAI in aiuto di attività illecite.
In quale altro modo le anime possono indirizzarci e consigliarci?
Possiamo chiedere ad un'anima di guidarci spiritualmente. Questo è
particolarmente utile quando non riusciamo a trovare un buon sacerdote e ci
sentiamo spiritualmente troppo soli. Le anime non mancheranno di aiutarci. Nei
casi di cui ero a conoscenza, non ho mai saputo, tuttavia, come si manifestasse
questo aiuto; le anime, comunque, affermano che questo avviene.
Le anime possono proteggerci fino al punto di interferire con il nostro libero
arbitrio?
In un certo senso sì, ma solo in modo positivo. Possono intervenire per
impedirci di attaccarci alla bottiglia, di guidare a velocità troppo elevata, o
di fare qualsiasi cosa che metta a repentaglio la nostra vita o salute. Possono
certamente aiutare i fumatori a smettere di fumare: con il loro aiuto questo
diventa più facile. Ma forse questo è il momento di dire qualcosa sul libero
arbitrio.
Quando le anime intervengono per distruggere una cattiva abitudine, la nostra
volontà si libera, non è più costretta. Non siamo mai in grado di agire
liberamente quando siamo così deboli da peccare o da cedere ad una dipendenza.
Quando scegliamo qualcosa che ci vincola e che ci domina, tendiamo
psicologicamente a giustificarla, darle un' apparenza di cosa buona per poter
mentire a noi stessi, autoconvincendoci che non vi è nulla di male in essa.
Queste manipolazioni psicologiche ci tolgono la libertà interiore. Solo in
Paradiso saremo così liberi da concentrarci puramente sul Bene assoluto, il
nostro Dio.
Può farmi un esempio di come un'anima del Purgatorio abbia liberato o protetto
qualcuno?
Sì, ma si trattava di un altro tipo di dipendenza. Un giovanotto era in cerca di
una brava e pia moglie. Aveva in mente una giovane che frequentava di tanto in
tanto. Eppure ogni volta che arrivava di fronte alla sua casa, trovava un uomo
che gli gridava:
"Non andarci, non ti troverai bene con lei". Per le prime volte non gli diede
retta, continuando a far visita alla giovane. Ma alla terza o quarta volta volle
avvicinarsi a quest'uomo per vederlo da vicino. Era suo padre, morto molti anni
addietro. Allora sì che gli prestò attenzione e indirizzò i suoi sforzi altrove.
In questo modo fu liberato e protetto da una situazione di futura infelicità
certa.
Poi,
sì, un altro caso. Conoscevo una giovane donna che aveva cercato più volte di
entrare in convento, ma per svariati motivi era stata sempre respinta. Allora
prese l'abitudine di andarsi a sedere in un angolino solitario sulle rive di un
lago per cercare pace nel suo Dio. Un giorno, mentre era diretta laggiù, senti
una voce che le sussurrava: "Fermati, torna indietro". L'ignorò e continuò per
la sua strada. Ma la voce si fece sentire di nuovo:
"Torna indietro!". Lei non si fermò
finché non sentì su di sé due mani che la respingevano. Questa volta si convinse
e non proseguì oltre. Più tardi ella raccontò l'accaduto ad uno psicologo
credente che così spiegò il fatto: "Ma è chiaro, nello stato psichico in cui lei
si trovava, sarebbe stata facilmente stregata dall'acqua e avrebbe potuto
inconsapevolmente caderci o buttarvisi e morire annegata".
Ora, invece, le racconto una storia divertente riguardante la protezione della
proprietà privata. Un certo Hans che vive da queste parti, fu svegliato una
notte da una voce che gli diceva di andare nel fienile. Hans, però, non le diede
alcun peso e si girò dall'altra parte. Di nuovo quella voce: "Vai nel fienile".
Alla terza volta, Hans si alzò, andò a vedere, trovò che tutto era a posto poi
disse tra sé: "Strano. Cosa faccio? Mah, mi fermerò qui un momento" e si mise a
sedere in un angolo. Da li a poco entrò uno sconosciuto che andò diritto al
porcile dove prese due dei porcellini di Hans. Di colpo Hans capì: quella voce
era di suo padre. Si alzò, rincorse il ladro che lasciò cadere nella fuga i due
porcellini. Ecco un caso in cui le anime hanno protetto la proprietà fisica,
liberando quindi quell'uomo dai guai derivanti da una perdita economica.
Conoscono la nostra situazione ed il mondo in cui viviamo alla perfezione,
quindi le nostre richieste di aiuto possono essere varie quanto varie sono le
situazioni di vita che viviamo.
Lei mi sta dicendo che in qualche modo le anime ci proteggono sempre. È
possibile che questa protezione aumenti se preghiamo spesso per loro?
Oh, sì! Aumenta notevolmente! Si potrebbe dire che così facendo, facciamo girare
tra di loro il nostro biglietto da visita. Quando incominciamo a pregare per
loro, io credo che la notizia si diffonda rapidamente. Hanno tanto bisogno di
attirare la nostra attenzione che faranno molto perché ci rendiamo conto che
sono loro che ci stanno chiamando. Quando ho bisogno di un aiuto specifico dico:
"Aiutami per questo o quello e ti farò dire una Messa in più la settimana
prossima; se non lo farai, non farò nulla neppure io". Potrà pensare che questo
è mercanteggiare con Dio o sfidarLo, ma non credo che lo sia per la semplice
ragione che la preghiera non è limitata dal fattore spazio/tempo. Se la nostra
intenzione di operare per loro è sincera, allora la loro attività e la scelta
del momento opportuno per svolgerla non può essere misurata dal nostro punto di
vista fondato sul nostro concetto di tempo. Provi anche lei, vedrà che
diventeranno molto attive.
Possono farci ritrovare gli oggetti smarriti?
Anche quello, e ne ho una prova importante. Due
anni fa, una suora di grande preghiera della Comunità delle Beatitudini che vive
a tempo pieno a Medjugorje accompagnò una delle veggenti di Medjugorje, Vicka
Ivankovic, per un giro di conferenze in Francia. Come spesso avviene in queste
circostanze, le tappe erano frequenti e gli spostamenti fatti in gran fretta.
Suor Emmanuel - così si chiama - era incaricata di saldare i conti delle
pensioni nelle varie località in cui Vicka doveva parlare e quindi aveva sempre
con sé un borsello con molto denaro. Una mattina -divideva spesso con Vicka la
stessa camera -, pochi minuti prima della partenza, non trovò più il borsello.
Non erano passati tre giorni che arrivò un fax all'Ufficio Parrocchiale, spedito
dalla proprietaria della pensione in Francia, in cui si diceva testualmente:
"Solo ora abbiamo trovato il vostro borsello con tutto il contenuto; non manca
nulla. Era esattamente dove ci avete indicato!". Tutto ciò non mi sorprende per
nulla. Una novena di S. Messe porterà certamente molte anime in Paradiso. Questo
l'ho scoperto solo dopo che mi fece visita Suor Emmanuel pregandomi di porre ad
un'anima questa domanda: "E' stata un'anima del Purgatorio a restituire il
borsello con il denaro perso durante il giro di Vicka in Francia?". Circa un
mese dopo arrivò la risposta: "Si".
Ma è possibile che il borsello una sera, si fa per dire, si sia materializzato
di nuovo allo stesso posto in cui era stato messo inizialmente?
Per Dio tutto è possibile. Io sarei propensa a credere che le anime abbiano
parlato al subconscio del ladro, convincendolo a restituire il borsello. Ed è
questa pressione sulla sua coscienza, che si forma entro il nostro subcosciente,
che il "buon ladrone" trovò intollerabile. Ma è rientrato di nascosto in quella
pensione per rimetterla allo stesso posto? Mi sembra tutto un po' misterioso,
devo ammettere. O era libero di girare dove voleva in quella pensione? Resta il
fatto, comunque, che le anime ricevettero nove S. Messe da Suor Emmanuel e
quindi non mancheranno mai di pregare e di intervenire concretamente per lei.
Conosce un altro caso di protezione di questo tipo che potrebbe essere molto
significativo per moltissime persone?
Per moltissime persone? Si, questo dovrebbe essere estremamente significativo
agli occhi di tutto il mondo. Le anime del Purgatorio mi hanno rivelato che
avevano aiutato a spegnere l'incendio alla Centrale Nucleare di Chernobyl e, più
recentemente, seppi che avevano aiutato ad abbreviare la guerra del Golfo.
Prestarono il loro aiuto perché molte persone avevano pregato.
Non c'è nulla che non possano fare per noi! Salvarono una buona parte del
villaggio a monte di Sonntag da una grossa valanga nel 1954. Erano intervenute
perché nel villaggio di Fontanella v'era una donna costretta a letto da
trent'anni che aveva offerto tutte le sue preghiere e le sue sofferenze per il
bene di quella Parrocchia. Quindi si può dire che fu lei, in verità, a salvare
tutte quelle case e certamente molte vite umane. Quando gli esperti esaminarono
la valanga il giorno dopo, dissero che qualcosa di molto potente, ben più
potente della valanga stessa, l'aveva bloccata nel suo alveo.
Ecco a che punto possono arrivare! Quindi non invocare la loro protezione ogni
giorno è una grossa perdita. Davvero non le dimentichi mai!
Se ci è stato concesso di chiedere la loro protezione per qui, ci è ugualmente
concesso di chiedere alle anime del più alto dei tre livelli di scendere al
livello più basso per aiutare quelle altre anime?
No, questo no. Il motivo è che esse conoscono ed agiscono solo in virtù di ciò
che sta loro innanzi. Cercano ed anelano alla Luce di Dio e sono orientate
esclusivamente nella direzione di Dio. Dobbiamo piuttosto pregare S. Michele e
gli altri Angeli di proteggere ed aiutare le anime dei livelli più bassi.
Vi sono altri modi in cui esse ci proteggono?
Penso che le possibilità di aiuto siano solo limitate dalla nostra immaginazione
finché essa resti santa e buona. Non verranno mai in nostro soccorso per
aiutarci in imprese non conformi alla volontà di Dio. Non si perda d'animo se,
ogni tanto, il loro aiuto non è evidente. Non si dimentichi che per ogni cosa
che fanno, hanno bisogno del permesso di Gesù attraverso
Ad esempio, le potrebbe capitare di attraversare le strisce pedonali con il
verde. Allo stesso momento sopraggiunge una macchina, ma ciò che lei non sa è
che al conducente è venuto un colpo di sonno. Un'anima può risvegliarlo
all'istante per cui la macchina si ferma regolarmente e lei non si accorge di
nulla. La sua vita è stata salvata, ma lei non verrà mai a saperlo. Quante volte
intervengono in nostro aiuto senza che noi ce ne accorgiamo!
Potrebbe raccontarmi un altro episodio in cui più che protezione spirituale o
fisica le anime hanno dato un certo tipo di aiuto più generale?
Il fatto seguente accadde in Francia. Una donna aveva fatto il voto di fare
un'offerta per una Messa al mese per le anime del Purgatorio. Era una persona
modesta e pia che lavorava come domestica in famiglie di un certo rango. Poi
perse il posto e rimase per un periodo più lungo del previsto senza lavoro.
Aveva dato fondo a quasi tutti i suoi risparmi per mantenersi quando, un giorno,
uscendo da Messa, si ricordò di dover lasciare la sua offerta mensile. Ma ora,
era un problema serio. Se avesse fatto quella offerta si sarebbe trovata in
pochi giorni senza un soldo in tasca. Ebbe un attimo di esitazione, ma poi
affidò il suo problema a Gesù, certa che non l'avrebbe abbandonata in quel
frangente. Andò dal sacerdote e lasciò il suo obolo per una Messa per le sante
anime. Uscì di chiesa per andare a casa. Ma sul sagrato le venne incontro un
giovane distinto, di bell'aspetto e le disse che aveva sentito che lei era in
cerca di un posto di lavoro. Lei annuì, chiedendosi come avesse potuto saperlo.
Egli, molto cortesemente, ma fermamente, le disse di andare in una certa via e
di suonare alla terza casa sulla destra. La donna, per quanto perplessa, decise
comunque di seguire il suo consiglio. Trovò subito la casa che le piacque a
prima vista. Suonò il campanello. Venne ad aprirle una signora anziana molto
gentile e quando sentì che aveva bisogno di lavorare e che aveva una certa
esperienza come domestica, la fece entrare subito. Non ci misero molto a
mettersi d'accordo, felici entrambe di scoprire di averbisogno una dell'altra.
Mentre la nuova domestica attraversava la sala, vide in una cornice sul
caminetto la fotografia del giovane che l'aveva fermata sul sagrato della
chiesa! "Signora", esclamò, "Chi è questo giovane?". "Oh", disse la signora,
"quello è mio figlio, Enrico, che morì quattro anni fa".
Nel caso in cui una persona abbia molto sofferto nell'infanzia a causa dei
genitori o della società, è possibile che un'anima del Purgatorio la protegga
dai continui attacchi di Satana sferrati attraverso quelle ferite che restano
aperte fino a quando, diciamo, quella persona le riconosca e le affronti con
l'aiuto di un bravo sacerdote o medico?
Certamente, e l'anima potrebbe anche indirizzarla dalla persona giusta, capace
veramente di aiutarla. So di casi in cui è andata proprio così. Furono le anime
a dirmi, in seguito, che erano intervenute proprio in questo senso.
Che cosa avviene se qualcuno chiede loro di intervenire in faccende non del
tutto corrette? Lei mi diceva poco fa che si rifiutano di aiutare in casi del
genere.
Infatti. Se qualche malintenzionato invoca il loro aiuto e dovesse ricevere un
qualche aiuto, questo non proviene dalle anime. Solo Satana aiuta una persona in
mala fede. Ma Satana può, naturalmente, imitare le modalità di aiuto delle
anime.
È a conoscenza di qualche caso in cui le anime apparvero a qualcuno che domandò
loro di aiutarlo in una faccenda poco pulita?
Ebbene, si. Appena dopo un brutto incidente d'auto, tre anime apparvero al
conducente, dicendogli: "Ora tocca a te aiutarci". L'avevano certamente salvato,
tenendolo saldo al sedile nonostante la macchina si fosse ribaltata e poi
rimessa sulle ruote; ed infatti n'era uscito illeso. Quando gli fu chiaro che
erano state loro a proteggerlo da morte certa, volle subito approfittarne,
pensando che lo avrebbero aiutato anche con la pratica dell'assicurazione.
Effettivamente egli andava alle Messe officiate per loro e riteneva quindi che
non gli avrebbero negato il loro aiuto anche in quella faccenda. Ma quell'aiuto
non arrivò mai: egli non ebbe neanche un soldo dalla compagnia d'assicurazione.
Era stizzito e non capiva come mai non lo avessero aiutato. In realtà non aveva
detto tutta la verità all'assicuratore, mentendo riguardo alla dinamica
dell'incidente. Quel suo fare disonesto non fece che creargli altri problemi.
19-IL LIMBO
Qual è il destino dei bambini nati morti od abortiti? Dove vanno?
Le anime sante mi dicono che non vanno in Paradiso e che non vanno neanche in
Purgatorio perché sono innocenti. Vanno in un posto di mezzo. Lo si può chiamare
Limbo od anche "Paradiso dei bambini". La parola Limbo viene da 'limbus' che
significa spazio tra il testo ed il bordo del foglio, quindi margine. Le anime
dei piccoli non sanno che vi è qualcosa di meglio; non sanno di non essere in
Paradiso. La responsabilità di portarli in Paradiso spetta a noi; un compito non
difficile perché non hanno mai avuto occasione di peccare. Lo possiamo fare
mediante il battesimo dei non nati o facendo dire loro una Messa da Requiem.
Bisogna dar loro un nome ed accoglierli in seno alla propria famiglia. In questo
modo entrano a far parte del Libro della Vita.
Conoscevo un'infermiera che lavorava in un ospedale a Vienna, che non mancava
mai di battezzare i bambini nati morti od abortiti nel suo reparto. Lo faceva
due volte al giorno, di mattina per quelli che erano morti durante la notte e di
sera per quelli che erano morti durante il giorno. Quando lei stessa si trovò in
procinto di morire, esclamò: "Oh, ecco tutti i miei bambini, quanti bambini!".
Il sacerdote al suo capezzale rispose:
"Ma certo, ne ha battezzati così tanti ed ora sono venuti tutti ad aiutarla". E
così quei bimbi l'accompagnarono nel suo trapasso.
Appaiono ai vivi anche i bimbi nel Limbo o restano molto vicini ai loro
familiari viventi?
Si. I fratellini sentono la presenza di un altro bambino vicino a loro anche se
non sanno nulla di quel piccolo nato morto od abortito.
Ho sentito che certi bambini di grande sensibilità hanno più volte visto i loro
fratellini nati morti od abortiti. Tuttavia, quando li vedono, li vedono anche
crescere ed invecchiare col passare del tempo ed allo stesso passo di chi è
vivo. Questo non contraddice quanto lei asseriva e cioè che le anime, nel
momento in cui appaiono, dimostrano sempre l'età di quando morirono?
No, non credo che sia in contrasto con la mia affermazione perché Dio ci conosce
meglio di ogni altro e ci mostra le cose nel modo più comprensibile per ciascuno
di noi. Così, quando questi bambini si manifestano come personcine che crescono,
significa solo che Dio desidera che sia il più chiaro possibile a quei bambini
molto sensibili e pieni d'amore chi esattamente li stia visitando. I bambini
pregano con molta più facilità e disinvoltura degli adulti e sono creduti più
facilmente di altri dai loro genitori: questa esperienza quindi porterà dei
risultati immediati se i genitori illuminati interverranno e porranno rimedio
alla questione nel modo dovuto, occupandosi di tutti i loro figli. Gesù stesso
disse:
"Lasciate quei bambini, non impedite che vengano a me"
(27)
E tra questi bambini Egli comprende anche i nati morti e
gli abortiti.
Che cosa ne pensa dell'aborto?
L'aborto è la peggiore guerra e l'orrore più grande di tutti i tempi. A Satana è
stato permesso da questa società così malata di ammazzare gli innocenti a
milioni come mosche. Enorme sarà per questi delitti la riparazione che l'uomo
dovrà sostenere. Non desidero dire altro.
Se una donna ammette di aver abortito e lo riconosce come peccato grave, che
cosa deve fare per essere certa che tutto è stato cancellato da Gesù? Si sente
di rispondere o devo cambiare argomento?
No, non si preoccupi. La donna deve subito confessare questo peccato ad un
sacerdote e chiedere sinceramente perdono a Gesù. Poi deve sottoporsi ad una
penitenza profonda e sentita per questo peccato in modo che ritrovi veramente la
pace interiore. Deve dare un nome al suo bambino perché si senta accolto ed
amato in quella famiglia a cui appartiene in modo così preciso e perché possa
essere trascritto nel Libro della Vita. Deve chiedere perdono a quel suo
piccolo. Ed infine deve farlo battezzare e fargli dire una Messa, come già ebbi
a dire. Se farà tutto questo con cuore umile e penitente allora basterà, perché
tutto sia cancellato.
Dopo aver fatto tutto questo, possono ancora rimanere degli effetti di questo
gesto?
Oltre al fatto che la madre non potrà mai dimenticarlo, le anime mi hanno
rivelato che ella vedrà in Paradiso il posto che avrebbe avuto suo figlio se
avesse vissuto la vita destinatagli, ma quel posto sarà vuoto.
Tutti gli aborti sono puniti alla stessa maniera?
No, perché molto spesso le ragazze giovanissime sono costrette dai genitori o
dalla società ad abortire: in tal caso il peso maggiore della colpa ricadrà
sugli adulti che le hanno indotte a quel passo. I medici che ne traggono un
profitto e che mentono o tacciono sulle ben note conseguenze negative che
ricadranno sulle madri, più tardi saranno severamente puniti. Anche le società
farmaceutiche e di cosmetici che usano i sottoprodotti del concepimento per i
loro farmaci o linee di cosmesi si renderanno conto dell'immensità del loro
peccato. Dobbiamo pregare molto per costoro.
Molte donne negli Stati Uniti e nell'Occidente in genere, dicono che possono
disporre come vogliono del proprio corpo e di ciò che vi è racchiuso. Come
risponderebbe loro?
Come osano fare ad un essere inerme una cosa che non permetterebbero mai che
fosse fatto a loro e dalla quale come adulti hanno la possibilità di
proteggersi?! Come corrono dall'avvocato per far causa al vicino, perché un ramo
della sua pianta è caduto sul loro prato all'inglese mentre, quando si tratta di
sopprimere una vita umana, allora questo è un loro diritto e che nessuno si
permetta di intefferire a difesa di quella vita! Queste sono persone davvero
molto povere che hanno urgente bisogno delle nostre preghiere quotidiane perché
siano liberate dal loro egoismo e dalla loro arroganza e confusione.
20- L'OCCULTISMO
Che cosa mi può dire in merito all'occultismo?
Per
occultismo si intende l'insieme di tutte quelle conoscenze e pratiche che,
riconosciute come tali o meno, sono in comunione con Satana. Ci sono oggi
talmente tante forme di occultismo che sarebbe impossibile elencarle tutte;
variano, inoltre, a seconda della latitudine e quindi vanno sotto i nomi più
svariati. Satana èl'esperto PER ECCELLENZA dei camuffamenti.
Ma la cosa più potente e distruttiva che vi possa essere è la cattiveria pura
nei cuori di tantissime persone che maledicono il fratello e gli lanciano
incantesimi o fatture. Oggi la magia nera, in tutte le sue forme, imperversa
come mai prima d'ora.
Qual è il suo effetto sulle persone che sono vittime di queste aggressioni?
Ogni aggressione di questo tipo può, come minimo, creare confusione e paura nei
soggetti, ma anche condurli a forme di depressione, oppressione, angoscia,
portarli al divorzio, all'odio, alla possessione diabolica ed infine a morire
terrorizzati se non sono più che protetti da una vita buona e coperti dallo
scudo degli Angeli come da quello delle anime sante.
E per coloro che praticano l'occultismo, quale sarà l'effetto su di loro se non
abbandonano subito questa strada?
Le conseguenze di questi contatti, siano essi fatti consapevolmente,
inconsapevolmente, in modo attivo o passivo con QUALSIASI di queste pratiche,
saranno le stesse di quelle delle vittime e si trasmetteranno ANCHE alle
generazioni future. Gli effetti di questi peccati faranno il loro corso a meno
che noi e la persona coinvolta non ci rivolgiamo supplichevoli, attivamente e
persistentemente a Gesù, Maria e S. Michele Arcangelo perché intercedano ed
impediscano che la cosa continui.
Che cosa dovrebbero fare coloro che hanno svolto attività del genere e che ora
vorrebbero smettere dopo aver sentito queste sue parole?
Innanzitutto dovrebbero smettere immediatamente o smettere di frequentare
chiunque abbia a che fare con queste pratiche. Dovrebbero agire, però, senza che
nessuno se ne accorga. Dovrebbero ridurre in ceneri tutto il materiale raccolto
durante la partecipazione a queste pratiche. Dovrebbero andarsene in silenzio e
riparare presso dei buoni cristiani dove è bene cercare un bravo sacerdote o
laico con esperienza in questo campo. E’ molto importante che lo facciano con la
massima discrezione, senza dirlo a nessuno perché la notizia della loro
potenziale conversione potrebbe facilmente arrivare ai vertici
dell'organizzazione. In tutte queste congreghe ci sono streghe o stregoni che
possono attaccarli e lo faranno, mediante i demòni a loro sottoposti.
Maria, tutto questo è terribile!
Satana è terribile e non si fermerà davanti a niente pur di ferire e screditare
quelli che gli sono sfuggiti dalle grinfie. In silenzio, bisogna andarsene in
silenzio!
È mai venuta a conoscenza di casi in cui chi non ha saputo allontanarsi da
queste pratiche occulte in silenzio, come lei tanto raccomanda, sia stato
seriamente attaccato?
Si. Fui pregata di chiedere se una certa persona fosse viva e, nel caso
contrario, se fosse morta di morte violenta. La risposta delle anime fu che era
stata assassinata perché si era convertita. Purtroppo non aveva voluto ascoltare
i suoi buoni amici cristiani che la sconsigliavano vivamente di ritornare
nell'ambiente di prima dove, secondo loro, le sue precedenti conoscenze avevano
molto da tener nascosto e non avrebbero certo gradito il suo improvviso e
profondo cambiamento. Non aver dato loro retta le è costata la vita. Ci fu
concesso, comunque, di intercedere per quella persona che fu liberata
rapidamente dall'esilio del Purgatorio ed è ora con Gesù in Paradiso.
In quale altro modo possono farci del male queste streghe
e stregoni?
Nei modi più diversi. Possono portare al divorzio. Possono mandare malattie o
bruciare le abitazioni senza lasciare la benché minima traccia della fonte
dell'incendio. Possono terrorizzare le persone di notte. Se le loro congreghe
sono veramente potenti, sono anche in grado di uccidere una persona senza
muoversi dalla propria sede. Un sacerdote a ... fu assassinato da loro qualche
tempo fa e furono così perversi da ammazzarlo alla vigilia di Natale! Ascoltano
le conversazioni telefoniche anche a grande distanza senza alcun ausilio tecnico
e poi calunniano e diffamano le persone le cui conversazioni erano state
intercettate. Possono provocare incidenti di macchina o di altro genere. Tutto
questo lo possono fare a qualsiasi distanza. Si, tutto ciò di cui hanno bisogno
è un nome, un indirizzo, una fotografia e un pezzetto d'indumento della vittima
per poter procedere con il loro piano diabolico. Tuttavia, se una persona è
colpita da questi malefici è solo perché è permesso da Dio. Un buon cristiano
non ha nulla da temere. Infatti, se prega, resta umile ed in grazia di Dio, egli
si procura una protezione che è ben più forte di qualsiasi attacco demoniaco.
Esistono per davvero le messe nere?
Sì, mai nella storia umana come oggi sono così diffuse.
E in queste messe che si tortura Gesù con il fare cose orrende alle Ostie
Consacrate, a neonati innocenti ed a bambini. I bambini vengono concepiti poi,
quando nascono, non vengono iscritti all'anagrafe perché ne possano abusare
liberamente.
Sacrificano vergini, fanno orgie, bevono il sangue e mangiano parti del corpo
umano per acquistare potenza. Satana non si ferma davanti a niente. Molte di
queste organizzazioni dicono a coloro che hanno raggiunto un certo livello, che
non potranno andarsene mai più. Questa è una menzogna. Uno può sempre andarsene.
Gesù perdona persino coloro che hanno officiato messe nere.
Quali sono i punti vitali della società in cui le streghe o gli stregoni tendono
a concentrarsi?
Dipende; molto spesso tra i bambini nelle scuole. Anche negli ospedali dove il
sangue e gli stupefacenti sono facilmente reperibili. Poi nelle chiese e nei
gruppi di preghiera per creare divisione. Anche nella polizia, tra i magistrati
e gli avvocati, in modo da avere dei collaboratori all'interno della giustizia
che distolgano l'attenzione dalle loro attività o svimo le indagini. Sono molto
ben organizzati a tutti i livelli della società e si celano spesso dietro le
apparenze rispettabili di un'uniforme o di un abito gessato. Tutti aspirano ad
ottenere il massimo grado di potere possibile.
Se qualcuno nutre qualche sospetto di trovarsi di fronte ad uno di questi
individui, quali sono gli indizi più comuni?
Hanno
sempre bisogno di essere al centro dell'attenzione e farebbero qualsiasi cosa
per prendere il comando. Mancano di spontaneità: tutto ciò che fanno è ben
studiato per ingannare
qualcuno. Se frequentano le chiese ostenteranno una pietà esagerata e quindi
falsa; si vanteranno delle loro conoscenze religiose ed intuizioni spirituali e
delle loro capacità; spesso daranno delle false generalità.
Se mai dovesse trovarsi in una simile situazione, non lasci mai, mai trapelare i
suoi sospetti, li tenga per sé altrimenti non potrà mai essere sicuro che loro
non siano stati informafi che lei sa; inoltre, se renderà noti i suoi sospetti,
i demòni potranno avvertirli che lei è a conoscenza delle loro trame. Resti in
silenzio e preghi per quelle persone ogni giorno. Solo la preghiera può
liberarli mentre le sue parole su di loro finiranno solo per ripercuotersi
contro di lei.
Negli Stati Uniti c e un acceso dibattito in questi tempi, tra sacerdoti e
consiglieri spirituali laici da una parte, che affermano che la violenza rituale
satanica è in forte aumento e, dall'altra, un altro gruppo che dice che queste
storie sono delle pure invenzioni messe in testa ai loro pazienti
particolarmente suggestionabili. Ha qualcosa da dire a questo riguardo?
La violenza satanica sui neonati e sui bambini è decisamente un fenomeno
dilagante oggigiorno. Mi domando se coloro che dicono che è un'invenzione non
abbiano secondi finì. Perché non dovremmo identificarli con quelle stesse
persone che compiono questi delitti? Che cosa ci guadagnano ad accusare le
persone che si prodigano per aiutare, d'avere troppa influenza, cosa ci
guadagnano a far passare per pazze le vittime? Per dire tali sciocchezze e
bugie, devono avere un loro interesse recondito.
Perché le persone scelgono di far del male ad altre e scelgono di diventare
sempre più potenti?
Incomincia sempre perché loro stesse furono inizialmente violentate ed allora
sono portate a cercare, sempre di più, forme di compensazione e di potere.
Entrambe le strade verso la santità e verso l'Inferno si rivelano come
progressioni lente e sicure. Tutti
i
bambini nascono innocenti, ma non tutti nascono senza aver già subito delle
forme di violenze ed in pace. La strada verso l'Inferno può essere già stata
intrapresa quando sono ancora nel grembo materno. Se i genitori litigano, si
drogano, praticano forme di occultismo, guardano i film dell'orrore, vanno in
discoteca o stanno incollati alla televisione giorno e notte, il feto recepisce
nel suo subconscio tutto quello che guardano, sentono o a cui partecipano e ne è
profondamente segnato.
Non è solo un vecchio detto della nonna che le donne incinte non dovrebbero
guardare un brutto spettacolo. In quei tempi, quando si diceva ancora così, ci
si riferiva solo ai dipinti od alle fotografie; immaginiamoci dunque cosa ne
sarà di quei bambini nel grembo materno che sono esposti per ore ed ore ai più
dettagliati film dell'orrore. Le persone peccano orribilmente nei riguardi dei
loro figli ancora prima di metterli al mondo!
Lei sembra dire che il bambino assorbe tutto da entrambi i genitori. Anche dal
padre?
Certamente! La madre potrà essere a casa con il piccolo embrione in lei, mentre
il padre può essere impegnato a combattere nel Golfo Persico: il bambino sente
tutto ciò che egli fa. Quindi la sofferenza e la riparazione per quella guerra è
già iniziata a diverse migliaia di chilometri di distanza, a casa. Se poi il
padre commette adulterio ripetutamente durante quei nove mesi, il bambino potrà
facilmente subire una ferita nel suo subconscio che lo porterà poi a respingere
l'altro sesso ed a diventare omosessuale. Ecco perché molte di queste persone
dicono sinceramente che sono nate così. La loro rabbia, dolore, frustrazione,
mancanza di autorealizzazione rappresentano una forma di riparazione per i
peccati dei loro genitori. Satana fa ammalare le persone e queste malattie,
queste ferite, possono essere solo guarite con tanta preghiera ed in particolare
con l'aiuto di S. Michele che è il più potente nell'allontanare le tentazioni di
Satana.
È mai stata visitata da un'anima che in vita aveva partecipato ad una messa
nera!?
No, non mi è mai successo. Ma la prego di non pensare che queste anime siano
automaticamente dannate. Io stessa ho incontrato persone che le seguivano, ma
che poi si sono allontanate ed hanno cambiato completamente la loro vita.
Quindi, non si sono affatto perse.
Allora non esiste voragine da cui Gesù non possa e non voglia tirarci fuori?
Proprio così. Dio può sempre trionfare su Satana, purché noi lo vogliamo. In
ultima analisi, dipende sempre dalla nostra volontà di essere buoni e di
compiere buone azioni, foss'anche appena negli ultimi istanti della nostra
esistenza. La misericordia di Dio è grande!
Maria, le anime perdute possono fare del male ai viventi?
Si, aggrediscono le persone sulla terra, specialmente i membri delle loro
famiglie. E' un fenomeno molto diffuso in questi tempi. Alcuni dicono che
l'Inferno sia mezzo vuoto perché le milizie di Satana hanno invaso il mondo. Io
lavoro, prego e vado in pellegrinaggio con un esorcista che ha dovuto
intervenire più volte per impedire a queste anime dannate di attaccare i loro
discendenti. Questa è una spiegazione molto valida della natura criminale di
certe famiglie. Un nonno dannato, con tutto l'odio che ha dentro di sé,
facilmente indurrà il nipote a condurre il suo stesso tipo di vita. Solo un
esorcista molto forte potrà spezzare questa catena di comportamenti. Non
funzionano da deterrenti efficaci né la prigione e neppure la pena di morte;
anzi, nella maggioranza dei casi, queste sembrano creare le condizioni perché
questa catena continui.
Fra tutte le pratiche occulte qual è la più pericolosa da frequentare per le
persone?
Quella della Massoneria. Porta facilmente al divorzio, per non dire al suicidio;
questi, tuttavia, sono tratti comuni anche ad altre pratiche di questo tipo.
Le anime del Purgatorio mi hanno rivelato che il nostro ultimo Papa, Giovanni
Paolo I, fu assassinato e che fu
Allora lei mi dice che furono i Massoni ad uccidere Papa Giovanni Paolo I. Sono
stati assassinati altri Papi in tempi relativamente recenti?
Si.
E lei crede a questa donna di Kàrnten ed al suo direttore spirituale?
Senza alcun dubbio.
Mi può dire, Maria, come affronta Satana nella maggioranza dei casi?
Quando mi disturba, e di solito si tratta di piccoli scherzi, io mi comporto
così. Ultimamente ero seduta qui, intenta a recitare il Rosario, poi per qualche
motivo mi assentai dalla stanza per un momento. Appesi la corona alla sedia, in
questo modo, e uscii.
Quando ritornai in camera, la ritrovai non più sulla sedia, ma sul tavolo,
annodata in un modo incredibile. Non riuscivo assolutamente a districare i nodi.
Allora dissi con durezza a Satana: "Stupido idiota! Disfami subito questa corona
altrimenti ti porto via subito dieci anime!". Sotto i miei occhi i nodi della
corona si sciolsero ed io continuai tranquillamente a pregare il mio Rosario.
Per qualsiasi cosa in cui discerno vi sia una sua interferenza, gli comando
semplicemente, in nome di Gesù Cristo Nostro Signore, di andarsene e lui
obbedisce immediatamente.
C'è qualcos'altro che lei sappia, che potrebbe aumentare la nostra protezione
dal male in questi tempi?
Si. In questi ultimi decenni è stato molto diluito il testo della Preghiera
d'esorcismo, preghiera che è anche stata stralciata dal Rito battesimale. Anche
questo è stato un grave errore perché spalanca una porta attraverso la quale il
male può colpire più facilmente il bambino. Anche in questo caso le riforme
liturgiche hanno sviato i sacerdoti.
Va reintegrata anche
21 - L'INFERNO E SATANA
Maria, perché esiste Satana?
Dio volle mettere alla prova i Suoi Angeli e, quando lo fece, alcuni di loro,
guidati da Lucifero, un altro degli appellativi di Satana, gli dissero con
superbia di no. Lucifero era il più bello ed il più intelligente di tutti gli
Angeli, ma voleva fare le cose di testa sua e non secondo la volontà di Dio.
Esiste davvero ciò che la vecchia generazione chiama "Inferno"?
Si,
esiste davvero.
Quali atteggiamenti del cuore possono farci perdere irrimediabilmente l'anima?
Il rifiuto ostinato, arrogante ed orgoglioso, di accogliere le grazie e l'amore
donatici e di mantenere questo atteggiamento fino all'ultimo istante. E per
amore intendo non solo l'amore per Dio, ma anche l'amore per il fratello.
Quali sono le conseguenze per coloro che praticano una qualsiasi forma di
occultismo? Quanto severa è la pena che li aspetta dopo la morte?
Anche qui, dipende. Quando si ha a che fare con queste attività c'è una notevole
differenza tra il sapere che tutto proviene da Satana e tra l'operare per
ingenuità, ignoranza od immaturità. Se la persona opera consapevolmente e
volutamente, allora le conseguenze saranno tremende; lo saranno molto di meno se
lo fa solo per ignoranza. In entrambi i casi l'attività dev'essere confessata
subito ed in quella sede chiamata con il suo nome. Quanto più grande sarà stato
il coinvolgimento, tanto più esperto dovrà essere il sacerdote a cui la persona
intende rivolgersi. Temo che molti sacerdoti non abbiano oggi una sufficiente
preparazione per affrontare questioni del genere; alcuni di loro sono perfino
caduti nella trappola dell'occultismo. Le conseguenze per questi sacerdoti sono
inenarrabili, perché la responsabilità che essi hanno dinanzi a Dio è molto più
grande di quella di un laico.
Satana l'ha mai tratta in inganno, camuffandosi da anima del Purgatorio?
Sì, mi è successo. Il mio sacerdote mi diceva sempre: 'Accetta ogni anima, anche
se per essa dovrai soffrire molto. Il Signore te ne darà sempre la forza. Non
respingere mai nessun'anima". Ma un giorno si presentò un'anima che mi consigliò
di non accettare quella successiva. Allora domandai: ”Perché no?”. Rispose: "Ha
bisogno di sofferenze cosi grandi che non potrai mai sostenerle" "Ma, allora,
perché il Signore le permette di venire da me?" ribadii. Allora disse, con molta
gravità: "Dio vorrà provare se tu Gli sei obbediente o meno". Questa risposta mi
mandò in confusione e mi disturbò, e quando questo succede invoco sempre lo
Spirito Santo. Nel momento in cui Lo pregai, compresi che poteva trattarsi del
Maligno. Presi dell'acqua benedetta, la buttai ed ordinai: "Se tu sei Satana, ti
ordino in nome di Gesù Cristo Nostro Signore di andartene". Ed egli spari.
Le e apparso altre volte sotto sembianze diverse?
Sì, abbastanza spesso, e sempre per confondere le cose. Una volta si presentò
sotto le sembianze di un sacerdote, un'altra, sotto quelle della Madre Superiora
del convento di Hall. In entrambe le occasioni cercò di farmi ritrattare il mio
voto alla Madonna. Molto dura fu per me
Accadde anche questo. Nei giorni in cui si celebra alle nove del mattino una
Messa funebre nella nostra chiesa, possiamo ricevere
"Oggi lei non può ricevere
Attraversò la chiesa con il suo solito passo, fece la sua genuflessione ed entrò
in sagrestia. Allora mi guardai in giro per
vedere se ci fosse qualcun altro: il parroco non
sarebbe andato in sagrestia per me, poiché non potevo fare
"Certo che può ricevere
Cos 'altro potrebbe tentare di farle?
Oh, tutto quello che gli riesce. Mi è successo di partire per una serie di
conferenze con 39 di febbre ed ero sicura di non aver subito alcun contagio. Ma
non vi diedi alcun peso, partii ugualmente e quando iniziai a testimoniare mi
resi conto di non essermi mai sentita così bene.
Fino a che punto è potente Satana e fino a che punto lo è la protezione nei suoi
confronti, protezione che riceviamo dai nostri Angeli Custodi e che ci
guadagniamo con il nostro buon agire?
Oh, queste sono forme di protezione molto potenti. Senza di esse Satana ha
l'abilità di ucciderci tutti in un attimo. Le voglio raccontare l'incredibile
storia di un santo sacerdote di un monastero non lontano da Bludenz. Era il più
anziano ed anche il priore di questo monastero. Pregava talmente tanto e faceva
così tanto bene da suscitare l'invidia ed anche la derisione dei confratelli più
giovani e più superficiali.
Una
notte, due giovani religiosi in procinto di ritirarsi nelle proprie celle,
videro dal corridoio una luce accesa nel seminterrato. Insospettiti, poiché era
molto tardi, scesero a controllare. Quando aprirono la porta di quel locale si
presentò loro una scena raccapricciante. Il vecchio e caro Padre era impiccato
ad una maniglia, con le gambe stese come se fosse seduto, ma restando sollevato
dal pavimento per una decina di centimetri. Chiamarono la polizia che setacciò
da cima a fondo il convento per settimane. Per la sua santità non era possibile
pensare al suicidio. Furono interrogati, naturalmente, tutti gli altri sacerdoti
perché era cosa risaputa che ridevano della sua vita di grande vicinanza a
Dio,
di
incessante preghiera e caritativa. Tuttavia, quelle indagini accurate non
approdarono a nulla e la faccenda rimase un mistero per tutta la popolazione di
quel territorio.
Poi mi venne riportata la triste storia ed accettai di chiederne la spiegazione
ad un'anima del Purgatorio. La risposta non tardò ad arrivare perché molti
stavano pregando per lui ed anche perché l'intero monastero era in stato di
shock. Così diceva: "
Con questa risposta andai al monastero dove si erano radunati tutti, compresa la
polizia, ed in loro presenza, a voce alta, lessi il messaggio trasmessomi. Nel
silenzio che ne seguì, si senti il sospiro profondo di un sacerdote che si fece
strada tra la folla e, con le lacrime agli occhi, tirò fuori di tasca un
foglietto. Spiegò che l'aveva preso dalla tasca del vecchio prete quella notte
in cui lui ed il compagno l'avevano trovato morto. L’apri, mostrando
all'assemblea che la scrittura era quella del morto, e poi lo lesse. Così
diceva: "Mi è apparsa
Quindi egli ha accettato di offrire la propria vita per persone che non aveva
mai conosciuto e che si erano date alle pratiche occulte?!
Proprio così.
Quando è successo? E vuol dirmi come si chiamava quest'uomo straordinario?
Certamente. Accadde alla fine degli anni '80 e si chiamava P. Joseph Kalosans.
Un uomo così buono e coraggioso non puo che essere un potentissimo intercessore
per noi.
Oggi, che cosa attira le persone nella sfera dell'occultismo?
Ebbene, c'è un mezzo piacevole ed inizialmente innocuo che indirizza le persone
verso queste pratiche. La televisione oggi è responsabile di questo fenomeno in
larga misura. Essa è diventata una sorta di altare al centro del 95% delle case
in occidente, dove i bambini sono incessantemente bombardati con tentazioni di
denaro, materialismo, sesso, violenza e potere. E succede che fra i tanti
programmi, le pratiche occulte vengano presentate come giochi a quiz e come sano
divertimento. Anche la musica è un mezzo d'iniziazione.
Ha un televisore?
No,
non ho un televisore; e non mi sogno di prendermene uno. Ne vedo già abbastanza
di cose. (risata) Mi tengo al corrente di ciò che avviene nel mondo attraverso
il giornale locale, la radio, i miei molti visitatori ed i miei vicini di casa.
C'è un peccato che Gesù non perdona?
Sì, ce n'è uno, quello di bestiammare contro lo Spirito Santo. Questo peccato
non è perdonato. Ma esso consiste anche nel dire "no" a Dio, nel dire "no" alla
Sua Luce al Suo Amore, alla Sua Misericordia ed al Suo Perdono per tutta la
vita, fino all'ultimo momento. Grazie all'infinita Misericordia di Dio, possiamo
SEMPRE cancellare questo peccato purché, naturalmente, lo vogliamo. Ma bisogna
volerlo. Il Signore non va contro la nostra volontà. Le anime mi hanno detto che
tutti gli uomini hanno la stessa possibilità, in punto di morte, di dire "si".
Che essi muoiano dopo lunga malattia o per una pallottola in testa, a tutti sono
concessi un paio di minuti per dire quel "sì" al Signore. SOLO se restano
ostinatamente legati a quel "no" fino alla fine si danneranno e soffriranno
nell'Inferno per l'eternità. Come il Signore non ci costringerà a cambiare il
nostro "no", così Satana non potrà mai cambiare il nostro "sì". Questa è
un'altra ragione per cui non dobbiamo mai giudicare o trarre conclusioni sul
destino ultimo di chi muore. Non potremo mai conoscere ciò che avviene fra Dio e
quell'anima in quei momenti, anche se abbiamo notato uno stato d'animo
relativamente in pace o meno al momento del trapasso.
A questo proposito mi viene in mente un episodio che denota quanto sia
necessaria questa prudenza.
Un ragazzo ebbe a subire gravi violenze sessuali da parte di un sacerdote.
Questa ferita spaventosa lo portò a fuggire tutti i preti ed a uscire dalla
Chiesa. Molte persone cercarono di aiutarlo mentre cresceva, ma invano; non
voleva più saperne della Chiesa e di tutto ciò che la riguardava, e coglieva
ogni occasione per attaccarla. Poi si ammalò gravemente e morì, maledicendo
Quando ella lo scoprì disse che il ragazzo era salvo, ma ancora in Purgatorio.
Questo fatto sorprese chi aveva richiesto quell'indagine ed in modo particolare,
perché egli era morto imprecando contro
Maria, c’è modo di sapere se un'anima si è persa? E' possibile che le anime del
Purgatorio rivelino una cosa del genere?
No, non possono farlo perché conoscono solo ciò che sta loro innanzi. Ma per
rispondere alla sua prima domanda, sì. Chi è dotato di molto discernimento e ha
molta esperienza può arrivare a capirlo. Se una famiglia è molto attaccata e
soffre, di conseguenza, di grave divisione, e se si riesce a chiarire questa
situazione individuando un defunto in particolare, allora qualcuno autorizzato,
di grande esperienza ed in stato di grazia dovrebbe pregare
Conosco un uomo che sente la presenza delle anime quando si trovano ancora in
Purgatorio. Se egli dice che non c'è la presenza di alcuna anima accanto ad una
famiglia che è chiaramente soggetta ad attacchi terribili, a causa dei quali si
è allontanata da Dio, dalla Chiesa e da ogni forma di preghiera, allora potremo
essere certi che abbiamo a che fare con un'anima dannata. Egli dirà, allora, che
un loro antenato è dannato e che per poter liberare i discendenti dalle sue
grinfie è fondamentale che si reciti la preghiera d'esorcismo che, fra tutte le
preghiere, è la più efficace. Quasi sempre la pace e la vita di preghiera
ritornano nelle famiglie in cui questo è stato fatto.
E di come opera Satana oggi, cosa mi può dire?
Satana non è mai stato così forte ed attivo come ora.
Cosa glielo fa pensare?
Il ventesimo secolo non può essere paragonato a nessun altro secolo in fatto di
apostasia, soppressione della vita umana, sete di denaro e di potere, odio,
rifiuto del perdono e mancanza di preghiera. E’ stato il SUO secolo! Satana è
particolarmente attivo perché sa che un grande evento è alle porte, che
riguarderà la conversione dell'umanità intera. Sa che il suo agire frenetico
sarà fortemente rallentato; egli urla sempre con tutta la sua forza prima di
essere sconfitto.
Ma mi dica, come può essere Dio, ed anche come possiamo essere noi felici in
Paradiso, quando sappiamo che anime che a noi furono molto care sono condannate
per sempre alle pene dell'Inferno?
In Paradiso tutto, dico TUTTO, è concentrato su Dio e tali cose semplicemente
non ci toccano più lassù. Tutto in Paradiso è gioia pura, lode pura e pura
bellezza. Nulla di meno lassù; non vi è posto per la tristezza, l'affanno od il
rammarico. La presenza di Dio è talmente forte che tutto il resto non conta più
nulla ed è allontanato per sempre.
Quando un'anima è dannata, cosa avviene del suo angelo custode?
Ritorna in Paradiso esattamente come l'angelo custode dell'anima del Purgatorio.
Dio, infatti, affida a questi angeli un solo ed unico compito.
Lei dice che vi sono più livelli in Purgatorio ed in Paradiso. È così anche
nell'Inferno?
Sì. L'Inferno ha un numero infinito di livelli diversi; quelli peggiori sono
verso il fondo.
Maria, lei non dev'essere una persona molto gradita a Satana, nevvero?
Effettivamente sono sempre stata più o meno sotto il suo tiro. La cosa peggiore
che mi sia successa è stata la perdita della mia casa di famiglia che aveva
quattrocento anni. Fu distrutta da un incendio il 10 giugno 1986, e fu
certamente opera sua. Il fatto si svolse così. Mi trovavo al pianterreno alle
12:30 perché mi stavano consegnando il mangime per le galline. Improvvisamente
udii qualcuno camminare e poi saltare al piano di sopra, ma quando vi giunsi era
già tutto avvolto dalle fiamme. I vigili arrivarono subito, ma non ci fu più
nulla da fare. Restarono le nude mura e nient'altro. Solo una stanza fu
risparmiata, eppure quando riuscii ad entrarvi le cose più belle, la biancheria
ecc. erano state asportate. La polizia non tentò neppure di recuperarle, e le
anime mi dissero di non preoccuparmi, che avrei riavuto tutto. Le cose andarono
esattamente così. Vede, in paese fecero una colletta per me dopo l'incendio e
con il ricavato mi costruirono questo chalèt ed acquistarono tutto ciò che esso
contiene. Un'altra donna in Italia, che ha pure questo dono di vedere le anime,
ebbe la mia stessa esperienza: la stessa perdita, le stesse promesse e gli
stessi risultati.
Solo più tardi mi ricordai che qualcuno mi aveva avvertita che la mia casa
sarebbe bruciata ed anche che un'anima mi aveva persino specificato che
l'incendio non sarebbe stato causato da una mia negligenza; ma penso che non ero
ancora pronta a credere ad una cosa simile e non presi abbastanza seriamente
quegli avvertimenti.
Comunque, Satana prova una grande frustrazione nei miei confronti. Durante un
esorcismo, credo che fosse a Francoforte, il sacerdote presente chiese alla voce
che usciva dall'uomo posseduto: "Attacchi anche Maria Simma, laggiù nel
Vorarlberg?". La voce rispose:
"No,
perché quando ci provo perdo troppe anime".
Hmm. Che altro le ha fatto?
Ebbene...
Che cosa? Mi dica, Maria!
Fu architettato un piano per uccidermi.
Cosa?! Me lo vuole raccontare?
Nella primavera del 1974 era stato organizzato per me un fine-settimana di
conferenze nella Germania del Nord ed io sarei dovuta partire, come di consueto,
di venerdì. Mancavano pochi giorni alla partenza quando una notte, mi apparve
un'anima che mi disse: "Non partire per questo giro". Questo mi lasciò molto
stupita poiché, anni addietro, le anime mi avevano sollecitata ad accettare ogni
invito a testimoniare che mi fosse stato richiesto.
Dapprima pensai che vi potesse essere uno sciopero dei treni e quindi ascoltai
la radio, ma nessun sciopero era previsto: i treni avrebbero funzionato
regolarmente. Mi consultai con il mio sacerdote, il quale mi rispose che se le
anime mi avevano dato una simile indicazione, doveva esserci un motivo serio.
Allora mandai un espresso agli organizzatori degli incontri, dicendo loro la
verità e cioè che le anime mi avevano consigliato di restare a casa per quel
dato fine-settimana.
Due giorni dopo mi apparve una seconda anima che mi riferì che qualcuno aveva
architettato un piano per uccidermi. Doveva essere eseguito a Colonia poiché il
treno che avrei dovuto prendere da Bludenz a Colonia era un vagone-letto; a
Colonia avrei dovuto cambiar treno a notte inoltrata. Mi ricordai, per esserci
già passata, che i corridoi che avrei dovuto percorrere per arrivare al binario
del secondo treno, erano lunghi e bui e che li avevo sempre considerati
pericolosi.
Avevo anche, a suo tempo, mandato all'organizzazione una lettera indicando il
treno e l'orario di arrivo, ma quella lettera non arrivò mai a destinazione
perché cadde nelle mani sbagliate. Il giorno in cui si tenne la mia prima
conferenza, mi si presentò un'anima che mi rivelò che tre persone erano
implicate in questo piano criminoso e che l'avevano scoperto perché non mi ero
presentata.
Vede, quelle conferenze non furono mai disdette. Per non deludere le tante
persone interessate furono fatte ascoltare alcune mie registrazioni. Ad una di
queste riunioni vennero anche quelle tre persone, con il risultato che due di
esse si convertirono e, di conseguenza, la terza non fu più in grado di portare
avanti da sola il piano. Venni anche a sapere che avevano già portato a termine
altri piani criminosi e che quegli omicidi erano rimasti impuniti.
Non sono forse grandi le anime!? Salvarono una vita umana e convertirono due
individui corrotti senza mai far nomi, senza giudicare od accusare nessuno di
alcunché. QUESTO è il nostro dovere di cristiani autentici!
Ma allora, se Dio perdona agli assassini, quali sono i peccati che ci portano ad
espiare in Purgatorio le pene più lunghe e pesanti?
Tutti i peccati, tranne la bestemmia contro lo Spirito Santo, sono perdonati, ma
quelli che ci procurano il massimo grado di sofferenze in Purgatorio sono,
generalmente, i peccati contro l'amore, cioè l'ostilità, la durezza di cuore ed
il divorzio. Anche la mancanza di una fede attiva, ossia quando una persona si
rifiuta di credere e si comporta di conseguenza. Inoltre, il peccato
d'immoralità. Una volta era la mancanza di fede a procurare le sofferenze più
severe in Purgatorio, ma oggi è l'immoralità.
Quando una casa è, per così dire, visitata dagli spiriti, come possiamo capire
immediatamente se si tratta di anime del Purgatorio oppure di presenze
demoniache, sataniche?
Se è possibile identificare, in qualche modo, questo spirito con qualcuno che in
quella casa era vissuto una volta, allora si tratta di un'anima del Purgatorio
che sta chiedendo preghiere. Ma se questa presenza fosse particolarmente odiosa,
violenta, tenebrosa o persino puzzolente, allora va detta immediatamente una
preghiera d'esorcismo in o su quel posto, con entrambe le modalità; è necessario
buttare acqua esorcizzata, benedetta e consacrata nel posto in questione per
allontanare il Maligno. Se il fenomeno persiste, è certamente un'anima del
Purgatorio che chiede una S. Messa, delle preghiere e buone azioni perché possa
procedere verso
A Satana è permesso attaccarci nell'ora della nostra morte?
Sì, qualche volta lo fa. Ma riceviamo anche la grazia di far fronte a
quest'attacco. Se un uomo non gli dà libero accesso alla sua anima, Satana non
può far nulla.
La disperazione è considerata un peccato?
Si, può essere considerata un peccato se uno non nutre la benché minima speranza
o fiducia. Vede, il Signore desidera sempre donarci la speranza, ma sta a noi
volerla accogliere o meno.
All'inizio della nostra conversazione lei mi disse che Satana non attacca più le
anime che si trovano ai livelli più alti del Purgatorio. Eppure persino le
persone più sante sono tentate ed attaccate da Satana fino al momento della loro
morte. Può spiegarni questa differenza in modo più esplicito?
Una volta che le macchie nere del peccato nelle anime del Purgatorio sono
dissolte dalla luce prodotta dalle loro sofferenze e dalle nostre buone azioni
compiute per loro, le tenebre non possono più tornare. Qualsiasi tenebra in
Purgatorio è sempre vinta dalla luce, mentre sulla Terra le tenebre possono
ancora respingere la luce. Satana si avvale delle più piccole macchie nei vivi
per farli ricadere nel buio. Sappiamo che la grandezza di queste macchie è
relativa alle grazie ricevute da Dio; e i santi, naturalmente, ricevono da Dio
grazie immense.
A volte Satana si dimostra così potente che qualcuno potrebbe chiedersi se vi è
differenza tra lui e Dio. Cosa direbbe in questo caso?
Capisco. Ognuno di noi, in qualsiasi momento, può scegliere se servire Dio o
servire Satana. Dobbiamo invocare e tendere a Dio in tutto ciò che facciamo. E
possiamo fare molto per metterci al sicuro dalle grinfie del demonio. Satana,
però, fa passi da giganti quando ascolta le nostre parole e vede le nostre
azioni perché approfitta delle debolezze che vi ha individuato per poi
attaccarci. Rimanere nel silenzio è un atteggiamento che ci fa un gran bene.
Rimanere sempre consapevoli del nostro peccato e, quindi, umili e silenziosi è
quanto desidera da noi il Signore. E mentre impariamo a conoscere la grandezza
del silenzio, impariamo velocemente a sentire la 'Voce' di Dio. Il silenzio con
Dio è di per se stesso una grande preghiera.
Solo la confessione impedisce a Satana di conoscere i nostri peccati. Se accade
che qualcuno, intento a pregare contro i demòni nel corso di un esorcismo, abbia
dei peccati inconfessati sulla coscienza, le voci potranno accusare costui di
questi peccati e con grande precisione, suscitando non poco imbarazzo
nell'assemblea. Non è sbagliato dire che siamo noi che diamo a Satana i suoi
diritti. Dio è umile, silenzioso e mite. Satana è arrogante, chiassoso e duro.
Dobbiamo ricordarci che Dio ci ha fatti a Sua immagine e somiglianza, quindi
dobbiamo lottare consapevolmente e costantemente per essere come Lui ci vuole -
Con Lui.
Una delle più grandi menzogne dei tempi in cui viviamo è di affermare che il
Diavolo non esiste. Persino alcuni sacerdoti vanno diffondendola. Alcuni di essi
dicono che le possessioni di cui si parla nella Bibbia sono, oggi, malattie
riconosciute del corpo e della mente. Quindi se ne possono studiare, analizzare,
etichettare, controllare i sintomi e, oplà! - Satana non c'entra più?! A che
punto di ingenuità, di vacuità, di stupidità e di arroganza possono arrivare
questi signori! Satana se la ride a crepapelle, mentre si riempiono le corsie
degli ospedali. Portate santi sacerdoti o laici di grande esperienza e pietà a
quei poveretti e vedrete come si libereranno da quei sintomi iperstudiati!
Satana s'impadronisce di noi dopo averci diviso, mentre Dio ci porta, nella
libertà e nella pace, ad un'unità celestiale.
Maria, in quali ambiti della moderna società occidentale Satana è penetrato
fortemente ed in modi che sfuggono a molti di noi?
Oggi Satana si è intromesso ovunque - nella Chiesa, nella giustizia, nella
medicina, nella scienza, nella stampa e nelle arti. Ma c’è un ambito in cui egli
regna praticamente sovrano ed è quello delle banche. L'insaziabilità
dell'Occidente lo ha reso possibile ed ora solo Dio è abbastanza forte per
fermare tutto questo.
Lei mi ha detto poco fa che anche gli animali hanno bisogno delle nostre
preghiere. È quindi possibile che vi siano animali che Satana detesti più di
altri?
Poiché è sempre stato da tempi immemori, per così dire, "il migliore amico
dell'uomo" il cane è l'animale che Satana odia di più. Ma, ancora una volta,
egli odia qualsiasi creatura che ci sia cara. Questo perché odia e cerca di
allontanarci da tutto ciò che ci dà calore, aiuto o protezione; e gli animali
sono certamente un grande dono, in questo senso, che Dio ha voluto farci.
Se Satana detesta tanto la nostra preghiera, di cosa si serve più comunemente
per impedirci di pregare?
Del nostro orgoglio. Chi non ha mai pregato e quindi non sa nulla della
preghiera si risentirà se qualcuno gli dirà: "Pregherò per te". Perché è
convinto di essere a posto e, quindi, di non aver bisogno delle preghiere di
nessuno. Questo è un inganno della mente ed una grossa bugia. Non vi è una sola
persona sulla terra che non abbia un bisogno disperato dell'intercessione
altrui. La preghiera la conduce a Dio anche se non sa che questo sta avvenendo
in lei. Il potere della preghiera è immenso e la preghiera è quanto di meglio un
essere umano possa offrire ad un altro.
Siamo tutti e due stanchi, Maria. C'è qualcosa che posso fare per lei dal
momento che ho un'automobile?
Sì,
sono un po' stanca anch'io. Mi farebbe piacere uscire un momentino. C'è il sole.
Non
credo di aver bisogno di nulla. Grazie del pensiero.
È sicura? Non vuole che l'accompagni al negozietto od all'Ufficio Postale?
Ma, forse si. Devo restituire dei vuoti al negozio. Se potesse accompagnarmi...
Certo. Lascio qui tutto per poter continuare domani. Andiamo!
Intervallo
Mentre Maria s'infila il cappotto pesante, il mio cuore e la mia mente battono
all'unisono. Questa vecchietta è adorabile. E' tanto umile, ma parla con una
chiarezza inattaccabile. Ella soffre in silenzio, eppure la gioia ed il buon
umore restano vivissimi in lei. Prende il mio braccio per scendere lungo i
gradini della ripida china.
Seduta in macchina, è così piccola da vedere a stento fuori dal parabrezza. Con
il suo fazzoletto annodato stretto sotto il mento, e le mani giunte
tranquillamente sulle ginocchia sembra completamente a suo agio ed in pace,
sebbene io sia, in fondo, ancora un estraneo per lei. Passo davanti alla chiesa
fino alla via principale che percorro per altri duecento metri fino al negozio,
dove parcheggio. Mentre attraversiamo il parcheggio, non posso fare a meno di
darle una sbirciatina per vedere se sta parlando con qualcuno a me invisibile.
Parrebbe di no, ma se dovesse davvero succedere in questo momento, ella ha
avuto tanti anni per imparare a nasconderlo come aveva cercato, quella volta,
di nasconderlo a quella suora. Camminiamo in silenzio. Nel negozio, con i suoi
compaesani, sento riemergere in lei l'accento tipico del dialetto del
Vorarlberg. La trattano tutti come una di loro. Eppure, se avviene quanto ella
racconta, dovrebbe sentirsi decisamente molto sola e diversa dagli altri. Ma in
nessun modo ha l'aria ostentata o forzata, isterica o sospettosa, controllata
od ipocrita. Sembra non chiedere nulla per sé e voler dare tutto di sé, tutta
la sua vita. A questo punto la mia tenerezza ed il mio rispetto per lei non
lasciano adito ad alcun dubbio circa la sua persona, che vedo assolutamente
vera, onesta e sincera. Non so se ho mai incontrato nella mia vita una
personificazione così pura delle virtù cristiane. E un tale tesoro con la sua
bontà quasi infantile, che vorrei rapirla per farla vedere a tutti. Nell'uscire
dal negozio mi ringrazia per questo mio piccolo gesto come se l'avessi portata
in gita e mostra di essere molto soddisfatta di aver potuto fare quella
commissione. La porto a casa e mi metto d'accordo d'incontrarci il mattino
seguente. Scende dalla macchina e, giunta sulla soglia di casa, si volta verso
di me e ripete per la seconda volta: "Vergelt's Gott und bis morgen".
("Ringraziamo Dio ed arrivederci a domani!").
Abbiamo stabilito di rivederci il mattino seguente, alle 9:30. Riparto in
direzione della casa di un'amica di Maria, a circa trecento metri dalla chiesa,
che ha gentilmente offerto di ospitarmi per la notte.
22-
Buon giorno! Si accomodi, Nicky! Si è trovato bene dalla signora Schwarzmann?
Sa, siamo amiche da una vita. Spesso mi dà una mano a scrivere gli indirizzi
sulle buste. Le ha detto come stava?
Mi sono trovato benissimo! La camera era ottima, non sarei stato meglio in
albergo. La ringrazio la sua è stata davvero una buona idea. Sì, mi disse che
stava bene, ma che doveva riguardarsi non avendo più il cuore forte di un tempo.
Mi è sembrata, comunque una persona serena.
Allora, riprendiamo...
A proposito di handicap fisici o di malattie, Maria, le è mai capitato di
ricevere anime che conosceva in vita e che erano malate o in qualche modo
menomate?
Sì, queste persone mi sono apparse molte volte e totalmente guarite ed integre.
Le deformazioni e le cicatrici erano scomparse.
Una volta sola mi apparve una persona con la gotta. Ma c'era un motivo. L'anima
desiderava dare delle disposizioni alla propria famiglia e questa mi avrebbe
dato retta solo se avessi specificato questo particolare del loro defunto.
Avvenne proprio così. Seppi descriverlo e loro mi credettero e fecero ciò che
chiedeva.
Mi ricordo di una persona che in vita era muta e che ora parlava perfettamente.
Non le dico la sua gioia! Non so perché fosse muta da viva. Quelli che in vita
avevano girato in carrozzella ora camminavano perfettamente. Le carrozzelle non
c'erano più. Tutte le imperfezioni più o meno serie erano scomparse. Si ricordi,
comunque, che vedo solo le anime del livello superiore del Purgatorio. Questo lo
ribadisco perché altri hanno constatato sofferenze e ferite in queste anime, ma
sono sofferenze dell'anima e non del corpo. Il corpo terreno non c’è più.
A questo proposito le racconto un episodio. Venne da me un giorno l'anima di un
sacerdote. Dopo aver ascoltato la sua richiesta mi fu concesso di chiedere come
mai la sua mano destra fosse così bluastra e sporca. La risposta fu: "Dite a
tutti i sacerdoti di benedire senza sosta le persone, le case, gli oggetti
sacri. Ho trascurato di farlo spesso e ora soffro in questa mano.
Secondo lei, l'AIDS è una punizione per i nostri peccati?
Sì.
Penso di sì. Ma più che punizione è riparazione per i
peccati di immoralità. So che la gente si ribella e dice che il Signore è
crudele, ma la purificazione e la riparazione sono espressioni, invece, della
Sua misericordia. In modo particolare la sofferenza di tanti innocenti affetti
da AIDS si spiega in termini di un'ulteriore e necessaria riparazione per tutti.
La misericordia di Dio è infinita, ma
Ritiene che sia possibile guarire dall'AIDS?
La cura esiste, ma poiché non rende economicamente e non è gradita ai più, la
gente non l'accoglierà per ancora molto tempo. La cura sono Gesù ed i Dieci
Comandamenti. Questi non ci furono dati per controllarci, ma SOLAMENTE per
proteggerci, rafforzarci e liberarci.
Capisco. In realtà più che di cura preventiva mi riferivo ad una possibile
guarigione della malattia già contratta.
Anche questo è già successo, in luoghi di intensa preghiera.
Dove?
Mi dicono di un posto in Italia, ma non ricordo dove. So che è avvenuto anche a
Medjugorje. Ma non è tanto importante il posto quanto l'intensità e la quantità
della preghiera.
Come
spiega il fatto che tante persone con problemi gravissimi e che hanno già
battuto a tutte le porte dei medici, psichiatri e sacerdoti vanno a
questi
incontri di preghiera e invece di trarne beneficio stanno peggio? È forse dovuto
ad un legame non risolto con un parente defunto?
Sì, è possibile. Se questa è la causa, quel loro defunto è ad un livello molto
profondo del Purgatorio. Un buon esorcista è in grado di impedirgli di
disturbare ulteriormente il suo discendente.
Maria, si ricorda in modo particolare di qualcuno in cui l'incapacità di
perdonare ha scatenato una malattia in quella persona?
Si, questa è certamente una delle cause più comuni di molte malattie fisiche e
mentali. Mi ricordo di un caso ad Innsbruck in cui una giovane donna non
riusciva assolutamente a perdonare a suo padre. Quando era vivo il padre non era
mai riuscito a dare un po' di affetto ai suoi ragazzi e nel suo caso specifico,
le aveva impedito di farsi una buona posizione, attraverso il completamento
degli studi, cosa a cui lei aspirava tantissimo. Il suo veto la portò ad
arrangiarsi faticosamente nella vita per mancanza di professionalità. Era
proprio questo che non riusciva a perdonargli. Poco dopo il decesso, l'uomo
apparve non una, ma tre volte alla figlia, supplicandola di perdonarlo. Ma lei
non se la sentì. Non molto tempo dopo questo fatto, la donna si ammalò e fu
allora che capi che avrebbe dovuto perdonargli. Presa questa decisione gli
perdonò fino in fondo, di tutto cuore. Da li a poco la malattia regredì fino a
scomparire. Non ricordo il tipo di malattia, ma per lei era chiaro che questa
era dovuta al suo risentimento protratto per così tanto tempo.
Non sempre riusciamo a dimenticare, ma dobbiamo perdonare. Il non-perdono è la
causa dei gioghi e degli ostacoli più pesanti e più seri che ci autoinfliggiamo
nel corso della nostra esistenza. Se a Dio offriamo tutto questo, diventiamo
molto più liberi e più pieni, poiché con il perdono ci perviene una migliore
comprensione della situazione. Questa è una grazia grande ed importantissima.
Mi viene in mente un altro caso. Si trattava di una donna affetta da più di
vent'anni da una malattia della pelle deturpante e fastidiosissima. Il massimo
che i farmaci più recenti potevano offrirle era una crema costosissima per
lenire il prurito. Un giorno fece un pellegrinaggio durante il quale conobbe una
persona di grande preghiera e spiritualità. Questa si rivolse a lei e al marito
molto semplicemente durante l'ora di cena, dicendo: "Chiediamo a Gesù di dirci
che cosa le procura quell'eczema sulle mani e sulla sua gamba destra dal
ginocchio in giù". In quello stesso momento ebbe una visione: una donna
inginocchiata sulla gamba destra e con le braccia tese verso una bimba. La bimba
era la signora ammalata e la donna, sua madre, che si era sempre rifiutata di
tenere in braccio i suoi figli, in modo particolare questa figlia ora adulta. La
figlia non era mai riuscita a perdonarglielo. Quando ebbe raccontato il fatto
alla coppia, il marito esclamò: "E vero, è verissimo! Non le hai mai perdonato
questa cosa!". In lacrime, lei ammise che era vero. Introdusse questa intenzione
nella sua preghiera e nelle S. Messe che seguirono in quei pochi giorni del
pellegrinaggio e l'affezione si ridusse notevolmente. Poi tornarono a casa. La
persona che ebbe la visione non seppe mai se la malattia fosse scomparsa o meno,
ma restava il fatto che nei due o tre giorni del pellegrinaggio il prurito ed il
brutto aspetto erano quasi scomparsi. Non si può pretendere che una persona
riesca a perdonare completamente nel giro di una notte, ma quella sera, per
quelle tre persone, una cosa certa ci fu, la precisa indicazione di Gesù.
Quindi
la malattia si manifestava ancora una volta perché la persona sapesse del
peccato del proprio congiunto, che dal Purgatorio mandava segnali per ottenere
perdono senza il quale non poteva essere liberato. Ora
so,
sono certa che quell'anima di cui non seppi mai il nome,
è in Paradiso e che sua figlia è stata liberata da una condizione dolorosa,
sgradevole, e per di più molto costosa, di cui soffriva da parecchi anni.
Maria, lei mi disse una volta che Satana provoca malattie nelle persone
servendosi di stregoni che hanno demòni al loro servizio. Come è possibile
discernere se esse vengono o meno da Satana?
Pregando con quella persona o su quella persona. Se l'esorcismo o la preghiera
di liberazione non sortisce alcun effetto ciò significa che la malattia non è di
origine demoniaca. Al contrario se l'origine è quella, il demonio cercherà o di
nascondersi in qualche modo o di attaccare per poi andarsene se si persevera.
Negli ospedali la parola "virus" dovrebbe destare qualche sospetto. E una parola
usata spesso dai medici quando non sanno a cosa attribuire l'origine di una
malattia. Nel caso di una sospetta origine demoniaca di una malattia, è bene
rivolgersi subito ad un sacerdote o ad un altro intercessore potente e chiedere
agli amici ed ai parenti di pregare tempestivamente per l'intercessione di Maria
Santissima e di S. Michele. Il sacerdote dovrebbe portare con sé acqua
benedetta, consacrata ed esorcizzata o, meglio ancora, olio benedetto.
Può portare qualche esempio di malattie di origine demoniaca?
In questo momento mi vengono in mente tre casi. Uno di polmonite, il secondo di
leucemia ed il terzo di un breve ma spaventoso episodio di dolori alla colonna
vertebrale. Di quest'ultimo caso so quasi tutto, perché capitò ad un amico che
già da parecchi mesi lavorava a fianco di un sacerdote assai noto e stimato in
Europa. Questo amico improvvisamente ebbe un dolore alla schiena dovuto al nervo
compresso fra la terza e quarta vertebra, dolore che non diminuì né con i
miorilassanti né con gli anti-infiammatori, anzi andò crescendo sempre di più
finché, dopo quattro giorni spaventosi, sospettando lo zampino del diavolo, egli
fece chiamare due sacerdoti. Arrivò il primo che però si mostrava piuttosto
scettico. Dopo una lunga e vana discussione acconsentì finalmente a pregare su
di lui. Non appena ebbe inizio la preghiera, il dolore esplose, diramandosi per
tutto il lato destro del corpo, come se un forcone gli strappasse i muscoli e
affondasse nelle articolazioni. Lo spasimo correva su e giù per il lato destro
mentre il prete pregava, per poi smorzarsi di colpo dopo tre o quattro minuti.
Intanto, tra urla e contorsioni, l'amico era sul punto di svenire. Anche il
sacerdote, piangendo, riconobbe che il sospetto era davvero fondato. Sei ore
dopo, durante le quali il malato riuscì a dormire un pochino, arrivò il secondo
sàcerdote, quello per cui il malato lavorava e anche lui iniziò a pregare.
Questa volta l'essere reagì solo nella misura di un terzo rispetto a prima, per
poi calmarsi completamente. La mattina dopo il mio amico fu di nuovo in piedi e
riprese tranquillamente il lavoro dopo cinque giorni di letto fra dolori
inenarrabili.
Due settimane più tardi venne da me e spiegò l'accaduto al mio amico esorcista.
Costui pregò su di lui eliminando anche quel poco di residuo rimasto e scoprendo
che il male era stato causato da qualcuno nella sua città. Il mio amico non
conosceva questa persona, ma il fatto stesso che il sacerdote fosse aiutato da
una persona così leale e perseverante era stato sufficiente per rendere
"quell'altro" furioso.
Poteva o doveva sapere questo sconosciuto che vi era una debolezza nella schiena
del suo amico?
Certamente i demòni che tormentavano questo poveraccio erano al corrente di
questa debolezza; considerando anche quanto sia famoso questo sacerdote, il mio
amico si esponeva, per forza di cose, ad attacchi di questo genere.
Sono ugualmente efficaci le preghiere di guarigione e di liberazione espresse a
distanza anche quando sono dette per persone che non accettano che si preghi per
loro?
Decisamente sì. Purtroppo tante persone, fra cui molti sacerdoti, non nutrono
una fede così grande da crederci e, di conseguenza, finiscono per non dirle. Nel
Vangelo, Gesù guarì il servo del centurione a distanza. Poi disse: "Torna a casa
tua; poiché tu hai creduto, così sarà".
Gesù
guarì il servo per la fede del centurione in Lui. Ma non fu la fede del
centurione a compiere la guarigione. E un problema di molti quello di pensare
che la propria fede sia troppo debole perché possa servire a qualcosa. Gesù non
è mai troppo debole per aiutare. Il punto è un altro: spesso ci tocca attendere
poiché il Suo piano è diverso dal nostro.
Quando la persona disturbata è lontana, inoltre, è bene avere tutte le
informazioni possibili per pregare il più efficacemente contro le influenze
sataniche in lei. Queste devono essere chiamate per nome per poterle sgominare.
Per riuscire in questo sono necessarie tanta, tanta preghiera e perseveranza, e
fiducia che Dio provvederà a darci ciò che serve.
Quando le si rivolgono persone con disturbi di vario genere dandole i nomi dei
loro defunti, una volta fatte dire per loro le Messe ed altre preghiere, le
risulta che in queste persone, nella loro famiglia o nella loro casa si provi
molta pace?
Sì, è quasi sempre così purché, naturalmente, io resti in
contatto con loro. Molte persone restano collegate con me anche per periodi
prolungati per cui ho modo di constatare, pur avendo un elenco lunghissimo di
nomi da ricordare e pur non essendo né medico né psicologo, quando davvero un
ragazzino disturbato si trasforma in una personcina allegra e serena. Non sa
quanta gioia io provi quando mi trovo davanti a questi meravigliosi cambiamenti
in più soggetti. Gesù e Maria non negano a nessuno
In diverse branche della scienza medica si pratica l'ipnosi come supporto ad
alcune terapie o per scoprire se nel subconscio vi siano elementi che possano
spiegare quel determinato disturbo. Le anime le hanno mai parlato di ipnosi?
Le anime dicono che è una pratica pericolosa e che è peccato praticarla. Nessuno
ha il diritto di sondare il nostro subconscio e se lo fa, sappia che i risultati
non sono affidabili. Alcune persone che credono nell'aberrazione della
reincarnazione attingono queste convinzioni dalla ipnosi. Questo è uno dei tanti
casi in cui un peccato relativamente piccolo porta ad una grossa confusione.
Quando una persona è molto malata e soffre indicibilmente che cosa al medico
curante è lecito fare agli occhi di Dio?
L’anima di un medico mi rivelò che doveva ancora tanto soffrire in Purgatorio
per aver abbreviato la vita di alcuni suoi pazienti con iniezioni per risparmiar
loro spaventosi tormenti. Un medico non può MAI sopprimere la vita umana; se lo
fa, commette un omicidio vero e proprio. Solo Dio è padrone della vita e della
morte. Dio permette tuttavia che egli si adoperi per alleviare il dolore con
terapie adeguate.
Quando il medico si assume questa terribile responsabilità, è necessario che
l'anima del paziente finisca di scontare in Purgatorio la sofferenza interrotta
sulla terra o è il medico stesso che si accolla dopo la sua morte questa
sofferenza?
Questa sofferenza ricadrà sul medico alla sua morte se non si converte e non si
pente per mezzo della confessione, la penitenza e la riparazione; non solo, ma
anche la sua famiglia e i suoi discendenti ne porteranno le amare conseguenze,
se egli non chiederà perdono a Dio.
Santo cielo! Le consta di casi in cui le generazioni seguenti abbiano sofferto e
se così, quanto, in che modo hanno sofferto?
Sì, so di un caso in cui la nuora di un medico che praticava frequentemente
l'eutanasia partoriva figli nati morti. Eppure sia lei che il marito erano
sanissimi; non c'era alcuna patologia. Questa sofferenza della coppia più
giovane rappresentava una forma parziale di riparazione richiesta da Dio per i
peccati del genitore medico. Questa è la giustizia di Dio.
Ma allora significa forse che tutti i medici abortisti e i loro parenti dovranno
soffrire tutto ciò che i piccoli da loro soppressi avrebbero dovuto soffrire
nell'arco della loro vita se l'avessero vissuta, se a loro fosse stato concesso
di vivere come Dio aveva prestabilito per ciascuno di loro?
Si, a meno che non smettano immediatamente e compiano atti di riparazione.
Significa proprio questo!
Ho saputo che Sarajevo, Mostar e Vukovar erano, prima della disgregazione della
ex Jugoslavia, le città in cui si praticava più liberamente l'aborto. In termini
di giustizia divina, è forse questa la ragione per la quale queste città sono
state le più martoriate in questa recente guerra nei Balcani?
Il motivo è questo, senza alcun dubbio. Laddove sono concentrati i peccati
contro la vita, Dio farà valere
23 –
Maria, lei ha fatto tanto per le anime del Purgatorio! Alla sua morte ci sarà
una folla immensa di anime a scortarla in Paradiso e non avrà da….
Oh, no. Non posso pensare di andare in Paradiso senza una sosta in Purgatorio.
Sa, ogni colpa si somma. Nostro Signore mi ha reso pienamente consapevole di
tutto questo attraverso i miei contatti con le anime del Purgatorio e perciò la
mia responsabilità è tanto maggiore. E nella misura in cui siamo consapevoli
dobbiamo soffrire. Comunque, spero in un piccolo aiuto da parte loro. (risata)
Che cosa succede a coloro che si suicidano? Queste anime l'hanno mai visitata?
Si, molte volte. Cosa avviene di loro dipende totalmente dalla ragione per cui
hanno compiuto questo gesto. Ho avuto molte richieste da parte dei loro
familiari, ma finora uno solo si è perduto. Nella maggioranza dei casi sono più
colpevoli gli altri, che li hanno portati alla disperazione o perché li avevano
diffamati o perché si erano rifiutati di aiutarli o perché li avevano
emarginati; in questi casi sono certamente più colpevoli gli altri. Comunque,
gli stessi suicidi mancati si pentono di essere arrivati a tanto. Spesso è una
malattia che li porta al gesto sconsiderato. Se si affronta nel modo giusto la
persona sana, è raro che poi voglia ugualmente tentarlo.
È mai stata visitata da morti per overdose? Queste anime si perdono?
Sì, alcune mi si sono presentate. Anche qui cosa avviene di loro dipende dalle
circostanze in cui morirono. Quando sono all'ultimo stadio di intossicazione
possono fare ben poco, a meno che il Signore non intervenga potentemente. In
molti casi i medici dicono giustamente: “Fu solo la droga”. Eppure, anche queste
anime hanno molto da soffrire. Le droghe pesanti sono chiaramente di Satana, per
cui sono assolutamente necessarie preghiere contro quei demòni. E' consolante il
fatto che vanno aumentando i casi di guarigione totale senza le terribili crisi
da astinenza; ciò è sempre opera della Madonna e di S. Michele che mettono in
fuga le milizie di Satana. Gli spacciatori si dorranno molto delle loro passate
malefatte durante l'espiazione e la riparazione in Purgatorio, sempre che non
siano dannati del tutto.
Le è mai capitato il caso in cui una persona si sia salvata in punto di morte
per un'improvvisa e radicale conversione?
Ricordo un signore che venne da me con due nominativi per sapere cosa ne era di
loro. Quando gli chiesi di raccontarmi qualcosa di queste persone, si rifiutò
dicendo che mi aveva fatto questi nomi per vedere se dicevo il vero. Gli dissi:
"D'accordo, mi dia tempo" e aspettai che una o l'altra anima si presentasse.
Dopo circa un mese l'uomo ritornò chiedendomi se avevo delle risposte da dargli.
Le avevo. Un'anima, quella di un uomo, era negli strati più profondi del
Purgatorio da cui non poteva ancora emergere mentre l'altra, di una donna, era
volata subito in Paradiso senza alcuna sosta in Purgatorio. Gli feci vedere le
testuali parole che avevo annotato nel momento in cui le avevo ricevute ed egli
ebbe uno shock. Mi disse che ero una mistificatrice. Gli chiesi come potesse
dire una cosa del genere e insistetti perché mi raccontasse di queste due
persone, un uomo ed una donna.
L'uomo era un sacerdote. Secondo il mio ospite il migliore, il più pio sacerdote
della sua zona, sempre in anticipo per
Venne anche la spiegazione: la donna, che era deceduta per prima, era morta
sotto un treno per un banale incidente. Nel momento in cui si vide persa ebbe il
tempo di dire al Signore: "E' giusto che Tu mi prenda perché così non potrò più
offenderTi". Questo unico pensiero fece sì che tutto il suo passato di peccato
le fosse condonato. Andò direttamente in Paradiso senza passare dal Purgatorio.
Il sacerdote, invece, era come lo aveva descritto l'amico, ma non tralasciava
mai di criticare chi non andasse a Messa in anticipo come lui; si era opposto
alla sepoltura di questa donna nella zona consacrata del cimitero per la cattiva
reputazione che aveva tra i suoi parrocchiani. Per le sue critiche continue ed i
suoi giudizi come questo riguardante la donna, si trovava agli ultimi gradini
del Purgatorio.
Non dobbiamo mai, mai, giudicare o arrivare a conclusioni in base a ciò che
pensavamo di sapere. Il mio ospite riconobbe queste verità, chiese umilmente
perdono e se ne andò soddisfatto per le notizie da portare a chi le aspettava
con ansia a casa.
È possibile sapere attraverso qualche segno se la persona appena deceduta in
nostra presenza sia andata direttamente in Paradiso?
Forse, ma questi segni non dicono sempre tutto. E' certo, tuttavia, che se una
persona muore male, nel terrore e con la rabbia e anche in modo violento, le
spetterà certamente tanta sofferenza, sempre che non sia dannata del tutto.
Andrei cauta anche per quanto riguarda il caso opposto. Non è detto che se la
persona muore in pace, addirittura nella gioia, essa vada automaticamente in
Paradiso. Questo vale anche per i grandi santi tra i quali io e milioni di altre
persone collocheremmo Padre Pio. Ebbene, anche costui ebbe a fermarsi per
qualche tempo in Purgatorio. Le morti serene sono bellissime e portano a cio che
è bello, mentre le morti brutte sono orribili e portano ad una grande
sofferenza. Comunque, come ebbi già modo di dire, essere più precisi a questo
riguardo è perlomeno rischioso.
Qual è la reazione di Dio di fronte a chi dona la propria vita per il fratello?
Le anime mi hanno detto che offrire la propria vita per un altro, sia prendendo
il suo posto che perdendola nel tentativo di salvarlo, è sempre una morte santa.
Ciò significa che un tale gesto cancellerà tutto ciò che andava ancora riparato.
Circa vent' anni fa, conoscevo un giovanotto, mio vicino di casa, che non era
particolarmente devoto. Ma era generosissimo d'animo, sempre pronto ad aiutare
tutti. Un giorno d'inverno, in cui imperversava una bufera di neve, egli sentì
gridare aiuto. Si precipitò fuori come al solito senza la minima esitazione,
contro il parere della madre che sperava andasse qualcun altro. Appena ebbe
messo piede fuori dalla porta fu travolto da una valanga di neve soffice che lo
soffocò. Il suo corpo fu trovato solo il giorno dopo. I suoi compagni mi dissero
allora che non avrebbero voluto morire come era morto lui con tutto quello che
aveva sulla coscienza. "Per quanto possiate temere" risposi, "state certi che,
per il fatto stesso che sia morto nel tentativo di salvare qualcuno, la
possibilità di una morte in peccato mortale decade. La sua è sempre una morte
santa". Un paio di giorni dopo mi apparve dicendomi che gli occorrevano solo tre
Messe per essere liberato dal Purgatorio. Poiché non ero del tutto convinta,
aggiunse: "Sì, dal momento che sono morto nel tentativo di salvare un'altra
persona, Dio si è assunto tutto il resto". Poi aggiunse: "Se fossi vissuto non
avrei mai avuto la possibilità di provare una morte così bella".
Ci dev'essere allora una differenza tra coloro che muoiono per salvare altri e
coloro che muoiono per un gesto sconsiderato.
Certamente! Se uno muore solo per il fatto di essersi messo in una situazione di
grave rischio non significa che fosse giunto il suo momento. Se la persona ha un
incidente in cui non ha alcuna colpa, allora è Dio che lo ha preso per sé. Ma se
è andato a cercarsi volutamente una situazione di pericolo, ebbene è colpevole
di essersi procurato la morte. So di un giovane che morì a Vienna in un
incidente di moto perché aveva violato il codice stradale. Mi disse, qualche
tempo dopo, che se fosse stato più attento il Signore gli avrebbe concesso altri
trent'anni di vita. Quando gli chiesi se fosse stato pronto per l'eternità, mi
rispose di no, ma aggiunse che Dio dava ad ognuno la possibilità di pentirsi, a
meno che la persona consapevolmente Lo rinnegasse. E questo giovane davvero si
pentì di tutto.
Quando moriamo la nostra anima vede
No, non in modo chiaro, ma abbastanza da voler andare incontro a questa Luce. La
chiarezza e pienezza sono relativi allo stato in cui si trova l'anima in quel
momento.
Quando preghiamo perché una persona muoia serenamente è davvero possibile che
questo avvenga?
Dio è forse sordo? Le nostre preghiere servono persino quando la persona che ci
interessa è morta da tempo. Dio e la preghiera non subiscono limiti di alcun
genere e tantomeno di tempo. Dio è presente, che si tratti di cinquant' anni fa
o fra cinquant' anni. Egli ci aiuterà tanto quanto confideremo nel Suo aiuto, né
più né meno.
Ma se preghiamo perché una persona possa sperimentare una morte serena quando la
stessa persona è già morta, signiftca forse che possiamo salvare anime che sono
già all'Inferno?
No, ciò che è perso, è perso; le grazie ottenute da una tale preghiera verranno
ridistribuite altrove per lo stesso scopo, perché altri possano beneficiare di
una morte serena.
È possibile che il Signore salvi qualcuno dalla dannazione eterna sapendo che in
un momento del futuro qualcuno pregherà per lui?
Dal momento che la misericordia di Dio è infinita, non vedo perché ciò non possa
accadere.
Quanto seriamente dovremmo prendere le ultime volontà di un moribondo?
Ritengo che a tre precise condizioni queste volontà debbano essere prese molto
seriamente e che si faccia di tutto perché vengano rispettate ed eseguite. A
queste condizioni riterrei queste ultime volontà sacrosante.
Questo perché Dio permette a colui che è in procinto di morire di vedere le cose
in modo molto diverso da quando era vivo e, per così dire, in grado di
controllarle. Le condizioni a cui alludo sono le seguenti:
1. La persona godeva, al momento del trapasso, delle piene facoltà mentali.
2. Il desiderio espresso, visto oggettivamente, era di natura buona.
3. La persona morì relativamente in pace.
Se vigono queste tre condizioni, allora dobbiamo certamente adempiere a quanto
richiestoci.
Se qualcuno dovesse violare od ostacolare le ultime volontà di una persona,
questo atto che può essere paragonato ad un furto nei riguardi del defunto, è
ritenuto più grave dello stesso atto compiuto nei riguardi di una persona
vivente?
Sì, Dio lo ritiene molto più grave perché il defunto non può più verificare se
le sue volontà sono state rispettate o meno.
Quando una persona sente che è giunta la sua ora, qual è il modo migliore per
prepararsi a questo passo?
Quello di pregare e di offrire tutto a Dio. Quello di aprirsi completamente alla
Sua bontà e di abbandonarsi a Lui totalmente.
E qual è l'atteggiamento migliore per chi vuole aiutare una persona a morire
bene?
Quello di pregare con lui, naturalmente, e di dirgli tutta la verità. Parlargli
come si è capaci, della Luce di Dio, dirgli che non sarà mai, mai, lasciato
solo. Proporre con amore e delicatezza di confessarsi, se non lo ha già fatto.
Pregare con
È vero ciò che alcuni dicono e cioè, che al momento del trapasso, si vede
scorrere, come su una pellicola cinematografica tutta la propria vita?
In un certo senso si potrebbe dire di sì. Le descrizioni di questo fenomeno
variano solo di poco. Conoscevo uno svizzero che stentava a credere in Dio e
pensava che ci fossero state insegnate queste cose perché vivessimo rettamente.
Egli si ammalò gravemente, entrò in coma, poi in agonia, ma non morì. Non aveva
creduto all'eternità. Quando si riprese, disse di essersi trovato seduto in una
stanza e di aver visto sul muro antistante la sua vita descritta in ogni
dettaglio. A quel punto seppe con certezza che vi era una eternità e si
spaventò. Il muro lentamente si dissolse e apparve un paesaggio di
indescrivibile bellezza. Poco dopo egli si riprese e si svegliò.
Quell'esperienza capovolse il suo modo di vivere da quel giorno in poi.
Sarebbe buona cosa approfondire la conoscenza del processo della morte e di ciò
che avviene quando il moribondo è condotto per mano dalle verità di fede
cristiane. Quante volte abbiamo saputo di persone che si sono convertite al
credo cattolico sul letto di morte? E quante volte abbiamo sentito che un
cristiano ha scelto in punto di morte di rinnegare la propria religione
cristiana? Lascio a lei la, facilmente intuibile, risposta a queste due domande.
Il concepimento e la morte sono i due momenti culmine in cui Dio è totalmente
con noi; entrambi i momenti sono studiati troppo poco. Perché non amiamo,
proteggiamo, studiamo questi momenti con la stessa attenzione con cui ci
dedichiamo ad altri momenti della nostra vita invece di violentare il prodotto
del concepimento o impedire il concepimento stesso ed affrettare o ritardare la
morte con mezzi illeciti? Se le società di oggi prendessero questi momenti in
più grande considerazione, molte grandi verità apparirebbero in tutta la loro
chiarezza.
In questo film, che alcuni dicono di vedere in punto di morte, lei mi dice che
vedono con somma chiarezza sia le azioni buone che i peccati compiuti nel corso
della loro vita. Circa i loro peccati, sono compresi anche quelli che hanno
confessato pienamente, di cui si sono sommamente dispiaciuti e che hanno voluto
riparare con tutto il cuore? Glielo chiedo perché si dice che quando ci
confessiamo Gesù prende su di sé per sempre il nostro peccato e che quindi esso
scompaia definitivamente tanto che neppure Satana sa che sia mai esistito. Se
davvero è così, come mai il nostro peccato ci è di nuovo mostrato all'atto di
morire?
Innanzitutto non tutti vedono questo film; e quand'anche lo vedessero, questo
fenomeno non va considerato come un attacco di Satana. I peccati pienamente
confessati e riparati normalmente non vi appaiono e se vi appaiono è perché Dio
vuole mostrarci
Alcune persone che sono a conoscenza di questi fatti dicono che sono più
predisposti alla salvezza coloro che arrivano alla fede solo in ultimo. E vero?
Beh, i livelli di santità possono manifestarsi in mille modi diversi! (risata)
No, seriamente parlando, costoro non sono AFFATTO più predisposti degli altri,
in quanto hanno perso tantissime occasioni per fare del bene. Perciò il loro
posto in Paradiso non sarà collocato allo stesso livello di coloro che si sono
sforzati di fare la volontà di Dio per tutta la vita.
Forse lei non è al corrente, ma negli Stati Uniti, in questi ultimi anni, le
esperienze del ritorno dalla morte hanno fatto molto scalpore e suscitato molto
interesse tra gli studiosi. In particolare mi sovviene un libro che tratta
l'argomento. Le pongo quindi questa domanda, Maria: le testimonianze di queste
persone risucchiate in vita nuovamente sono attendibili al cento per cento?
No, certamente no. Anche qui è nostro dovere giudicare con carità ma anche con
molta attenzione e saggezza. Alcune delle descrizioni più diffuse contengono
delle lampanti menzogne. Come per le apparizioni e le locuzioni interiori,
queste esperienze vanno esaminate da persone di grande ricchezza interiore,
preghiera, discernimento ed esperienza tra le quali vi siano anche medici
credenti e teologi. Laddove se ne occupano soltanto medici non credenti che
guidano ed influenzano queste brave persone, sarà possibile che, senza alcuna
colpa del 'redivivo', vengano diffuse notizie del tutto false.
Prenda il mio caso. Solo perché qualche psicologo può affermare con certezza che
io sono un soggetto equilibrato, onesto e non persona malata di mente, ciò non
basta per stabilire che tutto quanto io affermo sia vero. Questo tipo di
esperienza, che non è puramente soprannaturale, dev'essere esaminata a largo
raggio, sotto diversi aspetti, come lo sono state le esperienze sia mie che
quelle per esempio dei giovani veggenti di Medjugorje.
Nel libro a cui sto pensando e che ha goduto di un grande successo negli Stati
Uniti, si afferma che le anime vengono a scegliersi il corpo in cui abitare e
quando andarvi. Ciò implica che l'aborto, nonostante contrasti con l'ordine
naturale, non è poi un atto così grave, poiché è un segno che quell'anima
preferiva albergare altrove. Qual è la sua opinione a proposito?
Che idiozie deleterie! Qui c'è certamente un'influenza satanica. Dobbiamo
davvero pregare che questo autore sia abbastanza umile da permettere che le sue
esperienze siano esaminate e non solo da medici e psicologi laici, ma anche da
persone di grande preghiera e discernimento, edotte sulle grandi verità di fede
cristiana, altrimenti queste menzogne infernali si diffonderanno a sempre più
larghi strati della popolazione. Ed è mio dovere precisare che per ogni aborto
causato da quella lettura sarà responsabile davanti a Dio quell'autore o il suo
consigliere.
24- FUNERALI E TOMBE
Le anime del Purgatorio vi hanno mai parlato di funerali?
Certamente! Le anime preferiscono restare nelle proprie case per un po' di tempo
e non essere subito portate al gelido obitorio, dove non c'è un clima adatto
alla preghiera. Portandole via di casa subito, come spesso avviene, vengono a
mancar loro tutte quelle attenzioni che si aspettano in quel frangente e le
preghiere a loro tanto necessarie. Poi, come le dissi ieri, sono presenti al
proprio funerale e quindi vedono chi è venuto per pregare davvero e chi invece,
è venuto solo per far bella presenza o peggio. Odono quello che noi diciamo di
loro in questa occasione. Le lacrime non li toccano; le lacrime servono a noi,
per la nostra guarigione interiore, non per la loro.
I funerali dovrebbero essere cerimonie semplici, svolte in un clima compreso di
affetto sincero.
Che cosa in particolare non piace loro dei nostri funerali di oggi?
Non amano certamente che si dicano di loro cose inesatte od ipocrite, preferendo
la verità anche se può fare male. Gli elogi devono avere un fondamento di
verità, se si vuole aiutarli nel loro percorso verso Dio. La famiglia del
defunto dovrebbe riconoscere e confessare i peccati di quell'anima ed offrirli
in preghiera a Gesù.
Non amano i funerali in 'pompa magna'. Non amano
essere cremati né gradiscono che i loro organi vengano utilizzati per la ricerca
o i trapianti. Per loro il fatto di spargere le ceneri in cielo o in mare è
ridicolo e senza senso. Anzi, il gesto nuoce loro perché è piu facile che chi
resta se ne dimentichi mancando un riferimento per la preghiera, la visita
regolare al cimitero, il piccolo gesto di ricordo.
In breve, non amano nulla che non sia frutto della preghiera o che non li metta
nella luce giusta. Ricordarli davanti a Gesù significa esattamente ricostruire
la loro persona, difenderli e trasformare in cosa completamente buona ciò che in
vita fecero un pochino meno bene.
Questo pensiero mi ricorda ciò che mi accadde una sera tornando a casa. Stavo
attraversando un bosco, sulla via di ritorno appunto, quando mi venne incontro
una donna tanto, tanto vecchia. "Santo cielo" - pensai -, "com'è vecchia!".
Veniva verso di me con passo incerto e l'aria persa e triste. La salutai e le
chiesi cosa facesse lassù a quell'ora, tutta sola. Mi rispose: "Nessuno mi ama.
Nessuno mi vuole con sé. Sono costretta a dormire per strada". "Dev'essere
svanita!" - pensai. Dopo un attimo di esitazione, offrii di prendermela in casa
pensando che se fosse stata di peso, la cosa non si sarebbe protratta. Le dissi:
"Vieni pure da me. La mia casa è piccola, ma un tetto c'è e ho di che sfamarti".
Alle mie parole si trasformò e mi rispose, raggiante:
"Questo era quanto mi occorreva!". Poi sparì. Seppi più tardi che lei stessa
aveva rifiutato di dare asilo ad una persona in stato di estrema necessità e che
era costretta a vagare in Purgatorio finché, a sua volta, non fosse stata
accolta in casa da qualcuno.
Vede, col mio gesto, ho riparato quel peccato. La mia offerta di accoglierla
rappresentò la riparazione del suo rifiuto. La riparazione è SEMPRE necessaria e
se non ripariamo di nostra iniziativa, il Signore fa in modo che essa abbia
luogo comunque.
Vi sono in occidente pratiche di sepoltura che dispiacciono alle anime?
Affermano che sia meglio scegliere una ditta di pompe funebri in cui le persone
siano cristiani osservanti e praticanti ed attivi nella propria parrocchia, onde
evitare che alcunché di dissacrante possa essere compiuto sulla salma.
Le anime hanno mai parlato della manutenzione della tomba?
Certamente, ed è un argomento molto importante! La tomba dovrebbe essere
semplice ed accudita con amore. Bisognerebbe buttarvi acqua benedetta
regolarmente e tenere acceso un lumino perenne. Sono queste le due cose che le
anime dicono di gradire e di cui hanno bisogno. Anche presso la tomba, come al
loro funerale, vedono chi li visita; queste visite aiutano loro e noi molto di
più di quanto si pensi.
In alcuni cimiteri la pietra tombale o la targa di ottone è semplicemente posata
sul terreno in modo che si possa girarvi intorno o anche sopra, comodamente, con
il tagliaerba. Ciò denota pigrizia od indifferenza da parte dei parenti.
Quell'anima soffrirà più a lungo dell'anima la cui tomba è amorevolmente
visitata e custodita.
Anche il più piccolo gesto serve ad aiutarle e, di rimando, ad aiutare noi,
poiché esse saranno più disposte ad intervenire quando ci occorrono il loro
aiuto e la loro protezione. Anche il semplice gesto di lavare dei vetri, fatto
per amor loro può portare tanto, tanto bene.
Per quanti anni è bene accudire alle tombe?
Anche qui ne consegue che lo si faccia per almeno tre generazioni. Lo dico
perché nella Bibbia è scritto che i peccati dei padri ricadono su di noi per tre
o quattro generazioni. Le nostre preghiere, dunque, dovrebbero attraversare le
generazioni e non essere soltanto dette per coloro che abbiamo conosciuto
personalmente. A questo proposito, è bene che ai bambini sia inculcato interesse
ed amore per i nonni ed i bisnonni poiché questo non può portare che bene per
tutti. Devono crescere consapevoli dell'importanza delle comuni radici e di un
cammino da percorrere tutti insieme. Com'è triste il disorientamento che si
constata oggi nella società moderna causato dai continui spostamenti di una
famiglia alla spasmodica ricerca di un miglioramento economico e sociale! Come
ben sappiamo, c'è sempre un momento nella vita di ciascuno in cui si ‘torna a
casa’! Satana cerca di smembrare la famiglia a tutti i livelli, sia nell'arco
della stessa generazione come fra più generazioni.
25-IL MATRIMONIO,
In un matrimonio in cui la moglie soffre molto a causa del marito o viceversa, è
giusto che un coniuge lasci l'altro?
Può lasciarlo, ma è certamente meglio se non lo fa. Dovrebbe offrire questa
sofferenza. Naturalmente va compreso fino a che punto la sofferenza è voluta da
Dio. E Dio che si sceglie i propri martiri e non siamo noi a stabilirlo.
Che cosa è più possibile che avvenga nell'ambito spirituale di una coppia
regolarmente sposata in chiesa rispetto a quello di una coppia non sposata in
chiesa o addirittura non sposata?
La benedizione di Dio, le promesse matrimoniali,
In una coppia di coniugi avviene ciò che normalmente avviene fra la mia persona
e le anime del Purgatorio. E un fenomeno fra vivi che potremmo chiamare di
"bilocazione". Può succedere che un angelo assuma le sembianze di un coniuge per
recapitare all'altro un messaggio. Lui o lei, vedrebbe o sentirebbe, o anche le
due cose insieme, l'altro/a e riceverebbe parole di conforto, di protezione o di
consiglio. Ciò accade più spesso di quanto uno possa pensare e dev'essere visto
come un dono meraviglioso da parte di Dio ad una santa coppia. Questo certamente
non capita a chi convive. Chi convive è meno protetto dagli strali del mondo
esterno. Metterei seriamente in guardia costui dal perseverare in un peccato del
genere e direi di tornare a Dio senza indugio per la tanto necessaria
protezione.
E' anche frequente che il coniuge deceduto si presenti all'altro coniuge per
accompagnarlo verso la vita eterna al momento del trapasso. Che gioia immensa
per entrambi questa esperienza! Il vero amore, santo e disinteressato, non muore
mai, mai! Non può essere altro che questo tipo di amore quando Dio ha benedetto
le nozze ed è sempre accanto a loro, nelle loro preghiere e nei loro atti di
amore disinteressato.
Che cosa dicono le anime del divorzio?
Dicono che il divorzio è uno dei più grandi peccati contro Dio stesso. E un atto
che porta grandi sofferenze per tutti, in particolare per gli innocenti. Non è
altro che l'omicidio spirituale, emotivo e mentale del più grande dono divino,
quello di renderci partecipi della creazione della vita e del suo frutto, i
nostri figli. NESSUN FIGLIO DI DIVORZIATI ARRIVERÀ A QUELLA PIENEZZA CHE DIO
AVEVA PROGETTATO PER LUI. In questo secolo, milioni di volte di più di quanto
sia MAI avvenuto, Satana sta squartando le famiglie, i grembi delle madri,
avvelenando e tagliuzzando i sacri legami che tengono uniti i membri della
famiglia nel piano di Dio, avvelenando e facendo a pezzettini i piccoli che Dio
vi ha posti.
La grande riparazione che dico verrà presto e sarà sconvolgente, e proprio per
questi due peccati: il divorzio e l'aborto. In paesi come gli Stati Uniti dove
più del 50% dei matrimoni si sciolgono, Dio farà in modo che le cose cambino
bruscamente. Dio si metterà a fianco degli umili, degli innocenti, di coloro che
pregano e amano mentre punirà gli altri per l'inenarrabile ed incessante offesa
all'amore. Le industrie, le organizzazioni, gli avvocati, i medici e gli
psichiatri, gli ispiratori di nuovi culti e di mode, che mentono, confondono,
colludono, ricavano profitti e quindi distorcono la verità perché continui
questa che è la più orrida delle guerre, saggeranno l'ira di Dio come MAI sia
stata saggiata fino ad oggi dall'uomo. O Signore, abbi pietà di coloro che sanno
quello che fanno! Mentre, da parte nostra, abbiamo il dovere di informare coloro
che non conoscono la gravità di quanto vanno compiendo.
Le anime Le hanno mai parlato degli annullamenti di matrimonio della Chiesa?
Si. Dicono che
Vi è qualcos'altro che le anime sono solite far sapere ai loro congiunti?
Possono chiedere ad un loro familiare di far bene qualcosa che esse stesse in
vita ebbero a far male o in modo scorretto. Se il familiare esegue alla lettera
le indicazioni del defunto, lo aiuterà a muoversi verso
Vi sono cose che le anime non riveleranno mai ai propri congiunti?
Non diranno né faranno mai cose negative od avventate. Ciò che diranno o faranno
sarà sempre positivo, di aiuto, protettivo e quindi rigenerante.
È possibile che famiglie siano visitate da anime perdute quindi all'Inferno,
senza, tuttavia, essere attaccate o disturbate da esse?
Si, questo è possibile. Ma in questo caso, naturalmente, queste anime non
possono chiedere nulla poiché sono al di fuori di qualsiasi aiuto o grazia.
Possono solo testimoniare la propria condizione e quindi l'esistenza
dell'Inferno.
Le hanno mai parlato del movimento femminista?
No, non in questi termini, tranne che per dire che nessuna donna può accedere al
sacerdozio. La donna può competere con l'uomo nel mondo secolare a pari
condizioni e perseguire una carriera purché la famiglia non ne soffra in alcun
modo. Anche in questo campo sia la donna che l'uomo compiono trasgressioni molto
gravi. Se i figli o il coniuge sono trascurati, l'altro avrà molto da soffrire
per questo più tardi. Questo è decisamente un peccato grave poiché porta alla
divisione.
Le anime le hanno mai parlato di come spesso vengono trattati gli anziani nelle
società industrializzate? Di come sono buttati fuori casa dai figli e messi
nelle cosiddette "case di riposo" dove sono spesso, e come minimo, trattati come
numeri se non addirittura intontiti con farmaci che li portano a vuoti mentali e
alla morte?
Non in modo specifico, ma hanno forse bisogno di commento peccati così gravi?
Questi sono peccati ENORMI! Non è forse vero che sono i nonni, il più delle
volte, ad insegnare ai nipotini a pregare, a colmare così splendidamente i 'gap'
generazionali con la sapienza accumulata attraverso la lunga esperienza? Il
buttarli fuori di casa può essere solo opera di Satana.
È forse peccato se una donna non allatta la sua creatura o se non la tiene mai
in braccio?
Se, pur essendo fisicamente a posto, rifiuta di allattare per un qualche
capriccio, allora è peccato. Ed anche il rifiutarsi di tenere in braccio il
proprio piccolo è peccato poiché questi, crescendo, potrebbe soffrire di blocchi
emotivi.
È meglio essere poveri con molti figli o benestanti con solo uno o due figli?
Mai e poi mai è permesso interferire con il piano di Dio nel darci figli. E per
coloro che sono nel Suo piano ve ne saranno sempre molti. Conosco molte più
persone veramente felici tra i poveri che tra i ricchi e ne ho conosciute
davvero molte di entrambe le categorie nel corso della mia vita. I ricchi,
inoltre, vanno più soggetti al controllo ancestrale ovvero all'effetto postumo
dei peccati degli antenati, rispetto ai poveri. Molti di essi sono venuti da me
in cerca di aiuto in questo campo. Ciò non significa che i poveri non possano
venire. Vengono anche loro.
Molti governi, tuttavia, nei grandi congressi mondiali come quello tenutosi di
recente al Cairo, parlano della minaccia della sovrappopolazione. Cosa risponde
a costoro?
Sono tutte sciocchezze, frutto della disinformazione e dell'egoismo. E vero che
un terzo dei circa sei miliardi di uomini sulla terra soffre la fame, ma è SOLO
per l'ingordigia di pochi. Vi sono statistiche attendibili che provano che il
mondo potrebbe sfamarne cinquanta miliardi, se il cibo e l'energia fossero
distribuiti equamente. L'ingordigia dell'Occidente scatena l'ira di Dio. Dio
interverrà per questo e presto, ne sono certa. So per certo che sarà così.
Chi sono coloro i cui piccoli consumano novanta volte tanto quanto consuma un
piccolo in India? E chi sono coloro che si preoccupano della sovrappopolazione?
Le 4 risposte a queste due domande si riassumono in un'unica parola: l'Occidente
e le sue banche. L'ingordigia e la paura, sbagliata, della povertà, fanno
credere, dire e mettere in atto grandi menzogne.
A quale età è giusto che una mamma lasci in custodia per un qualsiasi lasso di
tempo il proprio bambino ad una persona non della famiglia?
Questo dipende ovviamente da circostanze precise. Come regola generale, è
peccato lasciarlo in mani estranee prima dell'età di quattro anni. Le ferite
inflitte prima di quell'età sono le più difficili da guarire perché sono nel più
profondo del subconscio.
Le anime le hanno mai parlato delle punizioni corporali inflitte ai bambini?
Sì, e a questo proposito, due anni fa, fui duramente attaccata dal settimanale
tedesco "Der Spiegel". Dissero che ero in favore delle punizioni corporali ai
bambini. E’ falso. Le anime hanno detto che la sculacciata o lo scappellotto
sono necessari e fanno bene quando si tratta di un bambino testardo e
disobbediente. Lo scappellotto non è dannoso e verrà presto dimenticato a
livello conscio mentre le conseguenze della testardaggine del bimbo rimarranno
registrate nel profondo del suo subconscio per moltissimo tempo. E chiaro che
gli schiaffetti vanno dati con parsimonia, ma se non si danno e si aspetta che
il bambino cresca, sarà troppo tardi ed il genitore avrà da soffrire da parte
dei figli. Il ragazzino nel cui subconscio affiora il ricordo dello scappellotto
dato all'età di due, tre o quattro anni, non avrà bisogno che di uno sguardo del
genitore per correggersi. Vi sono molti genitori che si rendono conto oggi degli
infelici risultati della loro eccessiva tolleranza. La violenza fisica
perpetrata in una famiglia è un peccato gravissimo contro l'amore, ma una
disciplina corporale esercitata correttamente è una necessità data da Dio
all'età e al momento giusti.
È possibile che un peccato commesso nei confronti di un bambino pesi di più
dello stesso peccato commesso nei confronti di un adulto?
Certamente. Avrà un peso maggiore. I peccati commessi nei confronti di un
bambino, se non sono riparati velocemente e a fondo, saranno ripetuti più tardi,
come cosa accettabile e normale, dal bambino. Questo perché il modello del ruolo
del genitore è profondamente radicato e potente. Un divorzio od un atto di
violenza, di disonestà, di infedeltà, di calunnia, ecc., possono, così,
facilmente causare una reazione a catena dello stesso tipo tra i discendenti.
Essere genitori è un compito ben più serio di quanto la società di oggi sia
propensa a ritenere. La gente delega questi problemi ai cosiddetti
"professionisti" che non hanno i legami divini con i bambini che hanno i
genitori, pur facendo questi ultimi degli errori come qualsiasi altro essere
umano.
I bambini ritardati mentali passano ugualmente un certo periodo di tempo in
Purgatorio?
Sì, ma la pena è più lieve di quanto lo sarebbe per un bambino sano e dipende da
quanto il bambino abbia potuto comprendere.
Quali sono i peccati più gravi che un bambino possa commettere tra, diciamo, i
sei ed i dodici anni?
Indubbiamente la disubbidienza ai genitori e la mancanza di rispetto.
Molti genitori affermano che i genitori cristiani sono troppo autoritari con i
loro figli. Cosa risponderebbe a costoro?
Nessun genitore dovrebbe essere eccessivamente autoritario con la propria prole;
se lo fosse perderebbe presto la loro obbedienza, il loro affetto e la loro
collaborazione. Sono tanti i genitori che esercitano un'autorità eccessiva con i
propri figli che non sono cristiani e quindi quest'affermazione non regge. I
genitori cristiani dovrebbero essere autorevoli più che autoritari. Se vogliamo
parlare di severità, questa dovrebbe essere esercitata nei primi anni di vita.
Più tardi, i genitori che conoscono le verità cristiane, dovrebbero impartirle
con molto amore ai propri figli. Non è da buon cristiano tenere un atteggiamento
costantemente negativo: non fare questo, non fare quello. I genitori dovrebbero
coerentemente sottolineare ciò che si deve fare, ciò che è positivo e
accompagnarlo immediatamente con prove concrete che i figli possano recepire.
Dovrebbero far capir loro che con quegli atti doverosi non possono che fare il
proprio bene. I genitori dovrebbero riconoscere la misericordia del Signore nei
loro confronti ed esercitare la stessa misericordia e carità nei confronti dei
propri figli.
Sappiamo bene quali sono i nostri doveri all'interno della famiglia stessa senza
l'esercizio dei quali la società non starebbe in piedi. Ma com'è possibile
conciliare il nostro dovere di aiutare anche chi non è membro della nostra
famiglia?
Il termine 'famiglia' è solo un termine relativo. In un certo senso, da 'qualche
parte' siamo tutti imparentati checché ne dicano gli scienziati. Siamo tutti una
famiglia e una SOLA famiglia.
A questo proposito un'anima ebbe a dirmi che chi non si adopera al meglio per il
bene degli altri, non è degno di vivere. Nella nostra ricerca della giustizia di
Dio penso che tutto diventi più chiaro quando guardiamo all'interno dell'unità
familiare, se così vogliamo definirla. Noi siamo responsabili per i nostri
bisnonni e siamo in grado di aiutarli, come lo siamo per i nostri bisnipoti. Per
i primi dobbiamo pregare e continuare a compiere buone azioni, e per i secondi,
possiamo e dobbiamo indirizzarli verso una vita di fede ricca, sana, serena e
gioiosa.
Che cosa risponde ai molti genitori cristiani benintenzionati che dicono e
mettono in pratica che spetta ai figli scegliere la religione che più a loro si
confà quando saranno adulti?
Rispondo che stanno semplicemente permettendo a Satana, presente nella società
secolare, di deviarli dalla verità assoluta del nostro Dio-Amore. Quale genitore
amorevole ed attento lascerebbe al proprio figlio la libertà di scegliere tra un
cibo sano e nutriente ed uno che lentamente indebolisce, avvelena ed uccide?
Quale genitore priverebbe consapevolmente il proprio figlio dell'amore e del
calore? I genitori che dicono e fanno una cosa simile non hanno mai, mai,
pregato e neppure mai compreso e nutrito la loro bontà intrinseca. Le due
mancanze messe insieme indicano che Dio stesso è ignorato e quando questo
peccato ha luogo, è anche profondamente offeso.
Lei ha detto poco fa che vi sono bambini in Purgatorio. Le sono mai apparsi?
Sì, mi
sono apparsi anche dei bambini. In Purgatorio vi sono bambini di tutte le età,
dai quattro anni in su. Come lei saprà, i
bambini hanno in genere una coscienza più sensibile di
molti adulti. Non appena un bambino distingue la differenza tra bene e male, ne
assume tutta la responsabilità. Gli si insegna spesso che la linea di
demarcazione per questa consapevolezza coincide con l'età della ragione. Non è
vero! Coincide con l'età della coscienza.
Questo è molto importante poiché se, ad esempio, un bambino è gravemente
ammalato, forse anche in pericolo di vita, e chiede del confessore, la sua
richiesta DEVE essere ascoltata ed eseguita. So che spesso non viene ascoltata
ed è un errore grave da parte degli adulti responsabili che gli sono accanto. So
di un piccolino di quattro anni e mezzo che insisteva per confessare un peccato.
Ed il male procurato da questo peccato era evidente.
Lei pare avere un amore ed una sollecitudine particolare per i bambini di oggi.
Lo dico perché ho sentito che insegna ai bambini di questo villaggio.
Sì, ho sempre avuto tanti bambini intorno e da tanti anni; insegno loro il
catechismo.
C'è altro che le anime dicono debba essere impartito o non impartito ai ragazzi
a scuola?
Le anime hanno decisamente condannato l'educazione sessuale nelle scuole. Questa
spetta ai genitori non appena i figli incominciano a fare domande. Questo
aspetto educativo dovrebbe restare di pertinenza dei genitori perché i ragazzi
possono imparare il valore dell'amore duraturo solo dai genitori. Inoltre, oggi,
si delega troppo potere a sostituti secolari che NON DEBBONO IMMISCHIARSI in
questioni spirituali, di cui l'amore ed il sesso sono parti integranti. Gli
insegnanti secolari dovrebbero stare alla larga dalla santità dell'unità
familiare.
A questo proposito, oggigiorno, la televisione fa danni enormi. Rappresenta
l'amore né più né meno come un bene di consumo, tipo usa e getta. Questo è un
terribile peccato contro Dio, contro l'amore.
Le sono mai apparse anime che in vita soggiacevano a deviazioni sessuali?
Si, e devono soffrire moltissimo.
Che cosa dovrebbero fare i genitori per formare correttamente le coscienze della
loro prole?
La cosa più importante è dar loro il buon esempio. Poi pregare molto per loro e
anche con loro. Benedirli è anche importante. Istruirli, educarli bene prima che
si allontanino da casa per l'istruzione superiore. Gesù ci ha detto di portare i
nostri piccoli a Lui e non di bloccarli.
Lei afferma di essere stata visitata da alcuni bambini in Purgatorio. Mi
potrebbe raccontare qualcosa a questo proposito?
Una bambina venne da me e mi disse di aver spento una candela al cimitero per
poter prendere la cera e giocarci. Sapeva di non poterlo fare e quindi si
trovava in Purgatorio per un certo periodo di tempo. Mi chiese di accendere due
candele benedette e di prendere su di me quanto la tratteneva ancora dall'essere
liberata.
Poi venne un'altra, più piccola, che mi raccontò di aver ricevuto insieme alla
sorellina, dalla mamma, per Natale, delle bambole in un carrettino; la mamma
aveva loro raccomandato di aver cura delle bambole. Ma lei ruppe la sua e
temendo di essere scoperta, la scambiò nel carretto con la bambola intatta della
sorella. Per questo lei ora scontava la sua colpa in Purgatorio. Naturalmente
pregai per lei e l'aiutai a procedere verso
C'è un altro caso di cui vorrei parlare. Tuttavia, è qualcosa di più di una
semplice testimonianza circa la presenza dei bambini in Purgatorio. C'erano due
famiglie che vivevano nella stessa via. Una famiglia era benestante, l'altra
piuttosto povera. Un giorno, una bambina della famiglia agiata andò dalla sua
mamma e le disse di voler regalare i suoi begli abitini e giocattoli alla
bambina dei vicini. La mamma restò sorpresa e le chiese come mai. La bambina
rispose che così facendo, avrebbe potuto sempre andare dai vicini a giocare con
la loro bambina. Allora la mamma le fece notare che avrebbe potuto benissimo
invitarla a giocare in casa loro. Ma la piccola insistette. I genitori fecero di
tutto per dissuaderla poi, vista l'inutilità dei loro sforzi, acconsentirono,
avvertendola che non le avrebbero più ricomprato quella roba. "Nessun problema"
rispose la piccola, ed eseguì alla lettera il suo proposito.
Due giorni dopo, nell'attraversare di corsa la strada, fu investita da una
macchina ed uccisa. I genitori, sconvolti, vennero da me perché potessi render
ragione in qualche modo di quanto successo. Interpellai le anime e presto mi
giunse la loro risposta:
"La loro sofferenza per la perdita della figlia li ha garantiti dalla
possibilità che uno dei loro figli maschi non si dannasse". Si trattava quindi
di una co-riparazione anticipata per qualcosa che Dio aveva già visto essere in
arrivo. Il Signore è davvero misericordioso poiché entrambi questi figli saranno
presto con Lui in Paradiso e non uno solo.
Per tornare alla piccola, che aveva rubato la cera al cimitero, per il fatto che
le fu chiesto di accendere due candele benedette per l'unica candela manomessa,
debbo ritenerlo un esempio di ciò che si intende per riparazione supplementare?
Proprio così!
Lei diceva poc'anzi che i bambini sono ancora vicini al Signore, ovviamente per
la loro innocenza. Può anche accadere che per questo motivo ricevano grazie
speciali in seguito al loro buon comportamento derivante dall'esempio dei
genitori?
Oh sì! Questo accade spesso. Ho conosciuto bambini che volevano andare a Messa
tutti i giorni ed altri che amavano molto sentire raccontare storie prese dalla
Bibbia. Queste sono grazie speciali. Alcune loro inclinazioni precoci possono
sembrare esagerate, ma i genitori non debbono mai intervenire in casi del
genere, permettendo che il rapporto tra il Signore ed i loro figlioli cresca
secondo il progetto che Egli ha su di loro. So di bambini che desideravano
pregare a lungo in ginocchio sulla ghiaia. Il genitore che si opponesse a queste
inclinazioni avrà molto da soffrire col tempo. Il Signore parla con molta
chiarezza ai bambini perché le loro anime sono, come lei ha detto, molto più
pulite, più limpide e più innocenti delle nostre.
Mi racconti, la prego, un episodio nella sua infanzia che ricorda con
particolare gioia o che la influenzò in modo particolare.
Uno dei momenti più felici fu certamente quello che provai all'età di quindici
anni. Era nel 1930 o giù di lì.
Lavoravo con uno dei miei fratelli in una fattoria in Baviera. Quando ci eravamo
presentati per quel lavoro, il fattore ci aveva assicurato che avremmo potuto
sempre sentire Messa alla domenica. Purtroppo dopo breve tempo mi resi conto che
la promessa valeva solo per mio fratello. Succedeva, infatti, che ogni domenica
mattina la moglie del fattore stranamente si ammalava e mi chiedeva di stare a
casa ad assisterla. Si avvicinava il giorno della Pentecoste e mi domandavo se
si sarebbe ripetuto il solito rituale. Era ormai quasi notte, il sabato
precedente, e la fattoressa era in piena forma. Questa volta, mi dissi, dovrei
proprio farcela! Ma, ahimé, alle nove della domenica mattina si ammalò di nuovo,
con un misterioso mal di testa e mi disse, senza mezzi termini, che dovevo
fermarmi in casa. Come potevo lasciarla così sofferente? Fu un vero colpo per
me! Verso l'una del pomeriggio il suo mal di testa sparì e mi lasciò andare.
Corsi fuori e, andai a nascondermi dietro un edificio abbandonato dove c'era una
panchina ed una bella vista. Lì, scoppiai a piangere, disperata per aver perso
ancora una volta
Ha detto un nugolo, Maria. Quante ce n'erano? Cinquanta, cento?
Perlomeno un centinaio. Nel vedere tanta bellezza non ho certo pensato di
contarle, ma erano proprio dappertutto! Rimasi così, con loro, per circa un ora
e le mie lacrime erano ora lacrime di gioia; ero talmente invasa dalla gioia da
non intendere più nulla. Poi se ne andarono. Narrai il fatto a mio fratello. Non
lo raccontammo a nessuno, però nelle settimane successive mio
fratello chiese ai contadini
del posto se albergassero in quella zona colombe o piccioni, e la risposta era
sempre la stessa: non se n'erano mai visti.
Non credo che nessun'altra esperienza giovanile mi abbia toccata quanto questa.
Fu un'esperienza di pura bellezza!
Caspita!.. vedo che ne parla ancora oggi con molta commozione; ma mi permetta di
continuare.
È vero che molte delle apparizioni riconosciute dalla Chiesa accadono a bambini?
Sì, poiché i bambini sono estremamente aperti all'esistenza di Dio ed a tutto il
Suo Regno. La loro innocenza, l'umiltà naturale, la dipendenza, la sensibilità e
la totale fiducia che li distingue permettono loro di sentire il soprannaturale
in modo assai diverso e più sublime degli adulti. Dobbiamo proteggere questo
loro candore e lasciarli essere piccoli il più a lungo possibile.
Quando il mondo di oggi li scaglia troppo presto nella società arrogante,
violenta e sovrasecolarizzata, molta della loro bellezza viene guastata e
perduta per sempre. Ho conosciuto molti bambini, ad esempio, che hanno visto gli
angeli e non ne dubito. Il Signore concede moltissimo ai piccoli tra di noi ed è
per questo che
26-IL LAVORO E IL DENARO
In
questa guerra tra ricchi e poveri di cui lei parla, l'argomento 'lavoro' o
piuttosto quello particolarmente sentito nei tempi in cui viviamo della mancanza
di lavoro è naturalmente un argomento molto discusso. Mi permetta allora di
farle qualche domanda a proposito del lavoro e del denaro.
O
preferisce avviare lei stessa questo discorso?
La guerra più grande che si combatte in questi tempi, inferiore soltanto a
quella contro gli innocenti e la struttura della famiglia, è la guerra tra i
ricchi ed i poveri. I Massoni guidano il movimento che mira a creare un'unica
moneta mondiale ed un governo mondiale, il cosiddetto New World Order e New Age;
quel governo mondiale concentrerà tutte le sue energie per distruggere
Sarà in quel preciso momento che
Lei ha accennato diverse volte alla cupidigia sottolineando che esso avrà molto
da espiare per questo. È dunque possibile che laddove si concentri questa
cupidigia, ossia nelle aree in cui vi è una massima concentrazione di banche, si
dovrà soffrire di più che in quelle dove si conduce un'esistenza più umile?
Si, penso che succederà così.
Consiglierebbe allora alla gente di lasciare quelle aree e trasferirsi in un
ambiente più umile?
Io consiglio alla gente di tornare a Dio ed alla preghiera, e dico che Dio ci
vuole più umili per donarci il Suo aiuto.
Tra coloro che sono già ricchi vi è un'impostazione di vita, potremmo definirla
un principio, basata sulla rendita del loro capitale, per cui essi vivono
spendendo solo gli interessi che ne ricavano; vi sono, inoltre, molte persone
che si arricchiscono esclusivamente attraverso operazioni di speculazione sui
cambi. Queste due attività sono conformi alla volontà di Dio?
Certamente no! Dio vuole che i ricchi dividano quanto posseggono con i poveri e
si prodighino in opere di carità per i meno abbienti e NON accumulino ricchezze
solo per se stessi. Nei prossimi anni queste due categorie di persone dovranno
adattarsi a grossi cambiamenti; dobbiamo pregare lo Spirito Santo che li
illumini il più presto possibile.
E se ci fossero persone che hanno già compreso che il sistema, quale si presenta
oggi, non è da Dio? Che cosa consiglierebbe loro di fare con i capitali che
hanno accumulato se ora vogliono utilizzarli secondo la volontà di Dio?
Di fare con questo denaro opere di carità perché più tardi questo verrà a
mancare e sarà troppo tardi per aiutare chicchessia.
È vera l'idea che possa presentarsi un Anticristo?
Sì, temo di sì. Alcuni veggenti - non quelli di
Medjugorje -affermano che egli sia già sulla terra. Si presenterà come un
grande
genio finanziario, avrà un carisma fortissimo e sarà anche considerato un grande
guaritore ed operatore di miracoli. Folle enormi subiranno il suo fascino,
ignare che la sua volontà sarà la massima manifestazione in terra ad oggi di
Satana. Le persone devono pregare incessantemente per non essere ingannate da
Satana e dal suo talento illimitato di camuffarsi sotto qualsiasi spoglia faccia
gola alla sua arroganza.
Quando si presta denaro, si può pretendere un interesse all'atto della
restituzione?
Agli occhi di Dio, no. Si dovrebbe prestarlo per amore del prossimo e non per
arricchirsi.
Lei afferma che ci attende un'era di pace, ma che si instaurerà solo dopo che si
sarà verificato un grande avvenimento per la conversione dell'umanità. Durante
questa era di pace è possibile ipotizzare anche una completa ridistribuzione
della ricchezza?
Si, avverrà anche questo.
Lei mi dice, inoltre, che prima di poter godere di quest'era di pace, vivremo,
insieme a questo grande avvenimento, il crollo dell'economia mondiale. Come
potremo prepararci a vivere questi due cambiamenti che, da quello che Lei mi
lascia intendere, saranno enormi?
Sì, saranno davvero enormi. Le persone devono tornare a Dio e abbandonarsi a Lui
totalmente. Solo così i cambiamenti che ci aspettano saranno più facili da
affrontare.
Ha mai sentito parlare dell'organizzazione della Chiesa denominata 'Opus Dei',
dove è stabilito che la santificazione del lavoro quotidiano fa parte della
vocazione di ciascun membro? Se ne ha sentito parlare, sa se essa è buona e se,
per usare una sua espressione, essa viene da Dio?
Sì, la conosco e posso dire che essa viene da Dio.
Se è peccato esigere un interesse sul denaro prestato, è anche peccato
acquistare un bene, di solito di un certo valore, contraendo un prestito?
Se si ha davvero bisogno di quel bene, non è peccato. Torno a dire che colui che
presta il denaro dovrebbe riconoscere caritatevolmente quella necessità e non
approfittarne per arricchirsi ulteriormente.
Molti papi fino alle origini della Chiesa hanno parlato del valore del lavoro e
condannato l'uso continuato dell'interesse.
Troppo, troppo poco viene insegnato oggi circa l'uso del denaro e l'attuale
Santo Padre farebbe un grande dono all'umanità se facesse conoscere il suo
pensiero a questo riguardo in un'encliclica.
Un'ultima domanda sul lavoro. Le anime l'aiutano in qualche modo nel suo lavoro
di ogni giorno?
Sì, mi aiutano, ma solo quando si tratta di lavoro che le riguarda. Ad esempio,
quando ho bisogno di un particolare foglio su cui scrivere una risposta che ho
ricevuto da loro, non ho che da tirare fuori a caso un foglio da una pila di
fogli e, guarda caso, è sempre quello giusto ogni volta. Ecco, potrei dire che
mi aiutano ad aiutare loro. Solo in questo senso mi aiutano.
27- LE APPARIZIONI MARIANE
Appare davvero alle persone
Oh sì! Maria appare davvero alle persone e, di questi tempi, appare tutti i
giorni ad un gruppo di giovani, a Medjugorje nella regione dell'Erzegovina. Ci
sono stata tre volte, ma non ho dovuto andare laggiù per verificare se fosse
vero. Poco dopo l'inizio delle apparizioni, nel giugno del 1981, chiesi ad una
anima del Purgatorio se davvero Maria apparisse e la risposta fu affermativa. E
lo fu anche per San Damiano, Kibeho, don Gobbi e per altri casi meno noti in
diverse parti del mondo.
Sa, per Medjugorje, c'è un solo grande pericolo, che il mondo non ne tenga
conto.
Ma ci sono anche molti casi di messaggi "dal cielo" a proposito dei quali le
anime mi hanno detto "attenta!" o semplicemente "no!".
"No" è una parolina facile da comprendere. Può dirmi di un qualche caso non
vero? E come interpreta la parola "attenta!"?
Non voglio far nomi, ma so di casi, qui in Europa, che sono di indubbia matrice
satanica. Proprio qui vicino, in Svizzera, vi sono due casi, uno nella Svizzera
tedesca con un seguito relativamente piccolo, l'altro nella Svizzera francese
con tantissimi proseliti in ogni parte del mondo. Ve n'è uno assai confuso in
Australia, uno fasullo in Inghilterra, uno in Sud America e molti apertamente
malefici negli Stati Uniti; però laggiù ve ne sono anche di autentici. Dobbiamo
pregare veramente tanto per tutti quei casi fasulli.
La parola "attenta!" può essermi stata detta per varie ragioni; in genere
significa che sono in atto delle interferenze o che vi sono state in passato
intorno alla persona in questione. Per cui uno dev'essere estremamente cauto.
Queste interferenze possono prender piede se la persona non è seguita dal punto
di vista spirituale o non si è scelta un direttore spirituale con doti di
fermezza e di discernimento. Se vi sono eresie, se si manifestano perdite di
libertà mentale, emotiva o fisica o si tende ad attirare troppa attenzione sullo
strumento, allora è il momento di andarsene immediatamente. Anche il prendere o
l'accettare denaro dovrebbe segnalare che c'è qualcosa di storto. Un altro segno
negativo è presente quando il "veggente" trascura in qualche modo i propri
familiari. I segnali a cui stare attenti sono più di uno.
E non bisogna dimenticare che Satana conosce la verità e l'userà per attirare le
persone. Quando riusciamo a discernere o ci viene detto "attento!", a quel punto
è meglio abbandonare l'intera faccenda che correre il rischio di essere
ingannati. Satana è in grado di simulare tutto, persino le stigmate e ogni tipo
di guarigione miracolosa.
Dobbiamo pregare molto per i numerosi mistificatori oggi presenti nel mondo e
anche per coloro che rifiutano la direzione spirituale, rifiutano indagini
approfondite e non professano un'ubbidienza assoluta alla Chiesa quando si
tratta di questioni così delicate.
Se un seguace di uno di questi casi fasulli venisse da lei, cosa gli direbbe?
Le anime mi hanno detto che qualora mi si fosse presentata una tale persona
avrei dovuto dirle che le anime di fronte a tale e tal altro fenomeno hanno
detto "no!". Esattamente questo mi è successo qualche mese fa a proposito del
più esteso dei due casi svizzeri.
Ad
essere sincero, non mi è difficile immaginare a chi lei si riferisce. Ma mi
dica, per quale motivo questa persona farebbe una cosa del genere?
O
la fa inconsapevolmente?
Consapevolmente od inconsapevolmente, per una sua debolezza, probabilmente il
suo orgoglio, Satana gliela fa fare. E da come opera questa persona, è evidente
che ciò a cui mira è d'allontanare le persone da Medjugorje. Il mio amico
esorcista, che ho menzionato prima, ha avuto modo di confermarlo.
Capisco che lei non voglia fare i nomi di persone viventi che stanno ingannando
tante persone in questo modo, ma sarebbe disposta a fare il nome di una persona
deceduta nei riguardi della quale le anime vi hanno allertata?
Le anime mi dissero "attenta!" quando chiesi degli scritti di Maria Valtorta. E’
bene, tuttavia, precisare che potrebbero essere successe delle cose ai suoi
scritti dopo la sua morte. Satana è sempre in agguato, molto vicino per
infiltrarsi e contaminare le cose; quindi la parola "attenta!" non significa che
ci si dovrebbe preoccupare della Valtorta come persona.
Si,
E quei messaggi confermano ciò che dite?
Si, lo confermano.
Lei disse poco fa che le anime tendono ad affollarsi in luoghi santi o di grande
preghiera. Sa se qualche anima sia mai apparsa a Medjugorie?
Sì, ve ne sono state.
In una cittadina vicino al Santuario, molto frequentata dalla polizia e dai
comunisti che non perdevano occasione per deridere o peggio terrorizzare gli
abitanti di Medjugorje, c'era e c'è tuttora un ristorante dove costoro si
riunivano. Nel ristorante i tavoli lungo i muri perimetrali erano i primi ad
essere occupati a differenza di quello centrale che era quasi sempre libero.
Un giorno, verso l'una, quando il ristorante era quasi al completo, alcuni
individui stavano sparlando delle apparizioni e degli abitanti di Medjugorje che
è a pochi chilometri di distanza. Ad un tratto furono interrotti da una giovane
sulla trentina, di bell'aspetto ed elegante, seduta da sola al tavolo centrale.
Ella li riprese duramente per il modo in cui si permettevano di parlare del
sacro. Furono colti di sorpresa poiché nessuno l'aveva vista entrare. Tacquero
subito e quando si ripresero dall'imbarazzo, videro che la donna non c'era più;
nessuno la vide uscire. Il fatto fece immediatamente il giro della città. Era
certamente un'anima inviata dalla Vergine per mettere le cose in chiaro. Questo
dimostra ancora una volta che le anime appaiono in concomitanza con eventi
soprannaturali.
Qualche tempo fa, lei mi parlò dell'ammonimento di Garabandal. Potrebbe
parlarmene ancora? È stata anche lì?
Sì, ci sono stata in pellegrinaggio diverse volte. Garabandal è un paesino di
montagna in Spagna dove
Dovremmo spaventarci per questi ammonimenti?
Solo se siamo molto lontani da Dio e immersi nel peccato avremo tutte le ragioni
per spaventarci. Se ci sforziamo coerentemente di vivere con Lui, non abbiamo
nulla da temere. In parole povere, chi prega si salva. E poi
Una
buona immagine potrebbe essere quella del cartello stradale. Per il fatto stesso
che lo abbiamo visto e letto ciò non significa che siamo già fuori dalla curva
pericolosa segnalata dal
cartello. Se avremo la fiducia di un bambino nel nostro
buon Dio, siamo già e saremo sempre nelle più sicure delle mani.
In che altri modi sta il Signore ammonendoci in questi tempi?
Ci
avverte con disastri ecologici naturali e causati dall'uomo tra cui vi sono i
terremoti, le grandi carestie e le pesti, di cui l'A.I.D.S. non è l'ultimo.
Nessuno può negare che queste cose continuano di fatto a verificarsi e con una
regolarità
impressionante. Ma la cosa per la quale pochissimi sono preparati è un crollo
totale dell'economia mondiale che metterà i grandi ed i potenti letteralmente in
ginocchio.
Ieri, lei mi disse che ci sarà un ultimo giorno. Questi ammonimenti vogliono
forse dirci che quel giorno è imminente?
No, la cosa non va vista in questi termini. Io credo che Dio si manifesterà in
modo molto chiaro presto, molto presto, perché ci siamo allontanati troppo da
Lui. Ma dire che la fine del mondo è imminente è, per mia convinzione sostenuta
da quanto rivelatomi dalle anime dei defunti, sbagliato. Si ricordi che le anime
mi hanno detto che dopo questo momento le cose miglioreranno, quindi non
possiamo pensare che la battaglia finale o una fine del mondo sia imminente. Ci
sarà, comunque, un grande cambiamento, potremmo chiamarla una grande
purificazione. Ma non dimentichiamoci che anche
Mi sembra di ricordare che in una delle prime apparizioni
della Madonna a Fatima le due bambine Le avessero chiesto se sarebbero andate in
Paradiso e che Lei avesse risposto di sì. Allora Le rivolsero la stessa domanda
per Francesco, il ragazzino che aveva allora solo sette anni.
E
vero! Come è possibile? Vede, tutto è relativo a quanto si è impartito ad una
persona, anche se di soli sette anni. Da questa risposta desumiamo che gli sia
stato insegnato a pregare molto di più dei bambini, diciamo, di oggi. Lei ha
solo da guardarsi intorno per capire che doveva essere stato così. Chiedere una
cosa del genere ai bambini così secolarizzati di oggi sarebbe un segno di
durezza e
Ancora a Fatima, una delle bambine chiese alla Madonna
dove fosse una sua amica di sedici anni che credo fosse mancata poco prima.
Oh sì! Non è poi così impossibile una cosa del genere. Poteva essere stata una
persona molto testarda o disubbidiente. Poteva aver fermato molte grazie e
questo sarebbe stato sufficiente per provocare tutto questo.
Alcune persone dubitano di Medjugorje perché le apparizioni durano da più di
quattordici anni. Pensa che questo sia un motivo valido per metterle in forse?
Niente affatto. Oggi i tempi sono ben diversi da quelli di Lourdes,
Sono venute da lei anime di persone decedute durante l'orribile guerra nelle ex
repubbliche jugoslave? In caso affermativo, le hanno mai detto di aver rimpianto
il fatto di non aver vissuto i messaggi della Vergine quando erano vivi?
Si. Mi apparvero tre soldati croati caduti sul campo e uno di loro mi confermò
che Medjugorje è da Dio. Ma è tutto ciò che disse.
Gli
avvertimenti sono segreti. Alla veggente Vicka fu rivolta proprio questa
domanda. Disse di no, che la guerra non faceva parte di questi avvertimenti.
Allora la persona che aveva fatto la domanda commentò: "Se questa spaventosa
guerra non fa parte degli avvertimenti, chissà quanto terribile sarà ciò a cui
si riferiscono questi avvertimenti!". Vicka allora disse: "Lei ha appena
risposto alla sua domanda". Ne parlarono anche altre due veggenti di Medjugorje,
Marija e Mirjana. Marija ebbe a dire:
"Questa guerra è una croce per noi
croati ed un avvertimento per voi", mentre Mirjana disse che tutto ciò che ci
serve sapere è nell'Apocalisse.
Comunque, non dobbiamo mai, mai temere, perché ogni paura viene da Satana. Se ci
sforziamo coscienziosamente di vivere con il Signore ogni giornata, Egli ci
proteggerà da tutto ciò che il futuro ci serba. Le persone che pregano saranno
al sicuro mentre coloro che non pregano verranno colte di sorpresa e non avranno
in quel momento la necessaria protezione divina. E' tutto li! Dobbiamo confidare
nel Signore e nella Sua Santa Madre con il cuore fiducioso dei bambini.
Dev'essere pericoloso andare a Medjugorje in questi ultimi anni.
Si, Satana fa di tutto per farcelo pensare. Eppure non c'è stato un solo giorno
in cui Medjugorje sia stata resa inaccessibile da quella guerra satanica. Se le
persone si sentono chiamate ad andarvi, non dovrebbero fidarsi delle notizie
spesso confuse e disoneste di certa stampa. Non dovrebbero dare troppo credito
alle compagnie di assicurazioni o ai comunicati ufficiali del loro paese.
Sarebbe meglio che avessero fiducia e si affidassero alla Madonna ed ai Suoi
Angeli per assicurarsi un pellegrinaggio ricco di grazie.
Oltre ad essere un luogo dove si dice abbiano luogo apparizioni mariane
quotidiane, che cosa rappresenta Medjugorje per lei e che cosa diventerà per
coloro che ci vanno?
Le apparizioni mariane SONO in corso, dicono le anime. Non dicono, POTREBBERO
ESSERE in corso. Per loro non è una ipotesi. Ma per rispondere alla sua domanda:
per coloro che vi sono chiamati, io dico che Medjugorje è innanzitutto una
scuola di preghiera, e, se si partecipa solo un pochino di più, diventa la
scuola dell'amore. Laggiù
Cosa pensa il Papa di Medjugorje?
Ne ha spesso parlato in termini favorevoli nel corso degli anni, ma ci sono
persone molto in alto nella Chiesa che desiderano nascondere questo fatto ai
fedeli. Proprio recentemente egli ha informato sia il Governo che le autorità
ecclesiastiche della Croazia che desidera andare a Medjugorje in occasione della
sua prossima visita.
I protestanti criticano i cattolici per l'eccessiva devozione a Maria. Cosa ne
dice?
La devozione alla Beata Vergine Maria non è mai troppa purché resti equilibrata
e non sconfini nell'idolatria. S. Luigi de Montfort diceva che la vera devozione
a Maria comportava anche l'essere sensibili e quindi attivi nei riguardi delle
anime del Purgatorio.
28-
Se dovessimo chiedere a Gesù il permesso di fare il nostro Purgatorio qui sulla
terra, Egli accoglierebbe questa nostra richiesta?
Non sempre, ma spesso succede così. Ricordo un caso in cui un sacerdote ed una
signora erano contemporaneamente ricoverati nello stesso ospedale. Erano tutti e
due molto malati ma in grado di alzarsi e di passare alcune ore insieme.
Uscivano insieme ed ebbero modo di conoscersi bene. La donna, che non era
vecchia, disse al sacerdote che aveva chiesto proprio questo a Gesù: che potesse
soffrire per tutto il tempo necessario sulla terra per poter poi andare
direttamente in Paradiso. Ma il sacerdote aveva risposto: "Non oserei mai
chiedere una cosa del genere; mi parrebbe di sfidare troppo la volontà di Dio".
"No" lei rispose, "se chiedo questo al mio Gesù, sono certa che Egli me lo
concederà".
Una suora dell'ospedale li conosceva entrambi ed aveva spesso sentito la signora
esprimere questo desiderio. Accadde che la donna mori per prima, seguita poco
dopo dal sacerdote. Questi, dopo non molto tempo, apparve alla consorella e le
disse che, se fosse stato così fiducioso e devoto quanto la sua compagna di
malattia, anch'egli sarebbe andato direttamente in Paradiso senza sostare in
Purgatorio.
È possibile che intere città, per non dire nazioni, sono punite o, come lei
preferisce dire, purificate per i loro peccati passati?
Si, è possibile.
Quindi, se tutti in Occidente confessassero oggi i loro peccati e si dessero
urgentemente da fare, pregando e compiendo una riparazione supplementare con
buone azioni per i loro antenati più recenti, la riparazione, che lei dice Dio
presto imporrà all'umanità, potrebbe essere ridotta drasticamente. Ho capito
bene?
Sì, è vero ed è semplice come dice lei. Pregare e confessarsi, e poi pregare per
i nostri defunti e compiere delle buone azioni supplementari alla loro
riparazione. Allora Dio ridurrà quella riparazione che Egli ha previsto di far
ricadere sull'umanità senza alcun preavviso.
Quando le si presentano le anime dei sacerdoti, Maria, cosa avviene di coloro
che non hanno una famiglia che preghi per loro dopo la loro morte?
Hanno me! Hanno tanti buoni amici ed io sono una di loro.
Anche quelli che lei non ha conosciuto personalmente?
Certamente! Farò per loro tutto quello che mi chiederanno di fare.
Anche se significa assumersi delle sofferenze?
Uhhm.
Si sente di parlare di questo?
Gesù non ci dà mai di più di quello che possiamo portare.
Molto tempo fa venne da me un sacerdote che mi disse che se mi fossi offerta di
soffrire per tre ore per lui, gli avrei risparmiato vent'anni di Purgatorio.
Accettai perché il mio direttore mi aveva detto che avrei dovuto accettare tutto
ciò che mi veniva richiesto, come del resto avevo sempre fatto. Non passò molto
tempo che mi trovai trapassata in ogni centimetro del mio corpo da un dolore
così violento da restare paralizzata e da non capire più dove fossi. Eppure il
mio cuore era nella gioia perché sapevo cosa significava tutto ciò per quel
sacerdote. Però quelle tre ore non passavano mai, mi sembravano tre giorni. Poi,
improvvisamente come era venuto, il dolore se ne andò. Mi resi di nuovo conto di
dov' ero, guardai il mio orologio che indicava che esso era durato esattamente
tre ore.
In altre occasioni invece si trattava di un dolore localizzato. Una volta mi
fece male lungo il braccio destro e qualsiasi cosa facessi o in qualsiasi modo
lo tenessi, era sempre lo stesso. Seppi poi, che la mia sofferenza era per un
anima che aveva modificato il testamento di un altro, per cui si spiegava perché
io avessi male ad un arto, cioè al braccio ed alla mano necessari per scrivere.
Quando ci assumiamo delle sofferenze con lo stesso amore che Dio ha per noi,
tutto è possibile. I frutti migliori vengono da questi patimenti. La sofferenza,
in altre parole, la croce, senza questo amore è troppo pesante e non ha senso
come non può esistere l'amore senza una croce.
Le dicono quanto durerà la sofferenza?
No, quella fu l'unica volta. E' la cosa peggiore, non sapere quanto durerà.
Quella volta durò tre ore.
Accetta queste sofferenze ad intervalli regolari o ne accetta di più durante
certi periodi dell'anno?
Accetto sempre tutto ciò che mi è richiesto, ma durante
Continua tuttora ad assumersi le sofferenze con la stessa intensità e frequenza
di quando era più giovane?
No, è meno frequente di una volta perché ultimamente mi sono impegnata a girare
molto per parlare alla gente, assai più di prima, poiché anche questo serve
molto alle anime.
Quando era più giovane, avrebbe mai pensato che avrebbe girato le città di mezza
Europa a tenere conferenze in sale gremite di persone?
No davvero! Sarei scoppiata a ridere o mi sarei messa a tremare al solo
pensiero! Ma ora il Signore mi dà la forza ed il coraggio di farlo e posso
constatare i molti buoni frutti che ne derivano. Per questo gli sono tanto,
tanto grata.
Si è assunta anche angosce mortali quali quelle sofferte dal Nostro Signore
nell'Orto del Getsemani?
No, finora quello non è successo.
Il rapporto temporale, tre ore per vent 'anni come mi disse poc'anzi, è sempre
lo stesso o qualche volta cambia'?
Cambia completamente per ogni caso. Si spiega perché in Purgatorio c'è un numero
infinito di livelli diversi. Un'anima mi disse che dieci anni di un Purgatorio
lieve sono molto, molto più sopportabili di due giorni nel livello più basso.
Inoltre, non dobbiamo pensare che un'anima debba salire lentamente attraverso
tutti i livelli per finalmente uscirne in cima. Può passare dal livello più
basso direttamente al Paradiso.
Ritiene che le sofferenze che lei si assume volontariamente siano simili alle
sofferenze del Purgatorio?
Sì, così almeno mi sembrano. Il mio corpo, sparite le sofferenze, non porta
alcun segno di cicatrici o altre lesioni od affezioni permanenti. Avvengono
quindi tutte nell'anima ed è per questo che penso siano simili.
Se vediamo che una persona soffre terribilmente, possiamo intervenire ed offrire
quella sua sofferenza a Dio per lei?
Sì, ma avrebbe più valore se lo facesse la persona stessa.
Qualora si trattasse della propria sofferenza, se la persona sopporta bene per
un certo periodo di tempo poi perde la pazienza, e ancora più tardi torna ad
offrirla con il senno di poi, questa offerta vale ugualmente?
Ancora si, ma non tanto quanto l'offerta fatta per tutto il tempo in cui è
durata la sofferenza.
Se una persona dovesse offrire tutte le sue future sofferenze a Dio, sapendo che
potrebbe avere dei cedimenti quando si fossero presentate, la sua offerta ha lo
stesso valore di quella fatta al momento della sofferenza?
Sì, perché Dio vede la nostra sincerità nel momento in cui la facciamo.
Se qualcuno soffre e non offre questa sofferenza al Signore, il valore di quella
sofferenza viene perso?
Nel senso in cui quell'anima non arriverà prima in Paradiso, si.
Comunque, quella sofferenza può essere il risultato il più delle volte di
qualcosa commesso in passato e che ora viene riparato. Il
Signore permette che ciò accada, che noi collaboriamo o
meno.
Egli è puro amore e sa perfettamente cosa è meglio per noi.
Che cos'altro può dirmi della sofferenza?
Dopo la vita ed il tempo donatoci per fare del bene su questa terra, la
sofferenza è il più grande dono che Dio ci ha dato. Mentre soffriamo quaggiù,
riceviamo il dono di compiere buone azioni, ma una volta giunti in Purgatorio,
quel dono scompare. La sofferenza ha sempre un effetto terapeutico e dobbiamo
sempre confidare in Dio che essa ci sia stata data per il nostro bene e per
C'è una grazia grandissima derivante dalla sofferenza che vorrei sottolineare. E
nella sofferenza che le persone si incontrano e riconoscono il cuore uno
dell'altro. Nella sofferenza l'altra persona diventa importante mentre quando
manca si tende a pensare soprattutto a se stessi. E un problema questo che
caratterizza in grande misura l'Occidente; nella grande riparazione che Dio
infliggerà presto al mondo occidentale, le persone si ritroveranno di nuovo, a
causa della loro sofferenza. Ciò sarà bene e farà emergere il lato migliore in
quelle persone che ora si preoccupano soltanto della loro prossima e più bella
casa o macchina. Anche questo è un processo di purificazione. Per cui ciò che
viene visto inizialmente come un disastro finisce per rivelarsi una grazia, un
dono grandissimo da parte di Dio.
Quando la sofferenza viene da Satana, dovremmo reagire in un modo diverso da
quando essa viene da Dio?
Tutta la sofferenza viene da Dio, nel senso che Egli permette che noi soffriamo
anche per colpa di Satana. Qualora riconoscessimo in qualcuno l'origine
demoniaca della sua sofferenza, è nostro dovere portarlo da un esorcista. Molte
persone dicono: "Spero che il Signore non mi ami troppo!". Conosco una mamma che
disse una volta a suo figlio seminarista:
"Di' al Signore che può fare di te ciò che vuole". Ma il figlio rispose: "Oh no,
perché poi Egli potrebbe chiedermi troppo". Questo non è vero. Stia tranquillo
che il Signore non ci chiede MAI di più di quanto siamo in grado di fare.
Sapendo che esistono molti tipi di persone e che ciò che esce dalla nostra
psiche non va mai preso alla leggera, è possibile che qualcuno, dopo
un'affermazione del genere, decida di chiedere al Signore delle sofferenze
supplementari? Per chi è incline, potrebbe suggerire una preghiera?
In generale, no. Niente affatto. Chi vive nel mondo e ha altre persone a cui
pensare, non dovrebbe fare una cosa del genere perché la sofferenza arriverà
comunque, in un modo o nell'altro. Le richieste di sofferenze supplementari
dovrebbero essere lasciate a coloro che vivono in clausura, che sono
responsabili solo per se stessi e che possono sempre contare sull'aiuto di
altri. Questi ultimi possono desiderarlo, gli altri, no. Nel mio caso, io non
l'ho voluto, ma ho acconsentito che mi capitasse per il bene delle anime del
Purgatorio. E ho scelto di non farmi una famiglia per poter dedicare tutta la
mia vita a loro. Anche qui, il mio caso è diverso da quello della maggioranza
delle persone.
Vi è un argomento in particolare da lei sofferto per le anime od un particolare
peccato che sia dipeso dai vivi, che l'abbia fatta patire più di ogni altra
cosa? E, se c'è, qual è quell'argomento o quel peccato?
Che sia dipeso dai vivi o sofferto per le anime, quell'argomento sarebbe
certamente quello della distribuzione della Comunione in mano.
Ha mai pensato di evitare di parlarne così spesso?
No. E’ il mio sacrosanto dovere parlare alle persone del Purgatorio e di
riportare fedelmente tutto ciò che le anime mi hanno detto in merito alla
condizione della Chiesa. Come potrei omettere certe cose solo per rendermi la
vita più comoda quando le condizioni della Chiesa, come più volte hanno ribadito
le anime, non sono mai state così precarie in tutta la sua storia?! Allora non
sarei una vera amica delle anime!
Non molto tempo fa fui invitata a parlare in una parrocchia. In quell'occasione
il Parroco mi aveva detto che c'era un solo argomento che non avrei dovuto
menzionare e quando gli chiesi qual era, mi rispose: '
Dal numero di apparizioni in questo suo rifugio e dal numero di telefonate che
riceve si direbbe che riceve tantissima posta e altrettante telefonate. Ha
un'idea di quante lettere e telefonate le arrivino nell'arco di una giornata?
No, ma l'altro giorno il postino mi aveva presa in giro perché in quella sola
giornata mi aveva recapitato ben 73 lettere. Anche il mio parroco, don Bischof,
non molto tempo fa venne a dirmi che secondo
A parte il postino (risate di entrambi), chi è, Maria, il suo migliore amico su
questa terra?
O, era certamente il mio direttore spirituale!
E chi è il suo secondo migliore amico al mondo?
Chiunque abbia il cuore sincero e dica le cose come stanno.
Maria, per quanto mi rattristi, ho esaurito la mia scorta di domande. Ringrazio
Dio e ringrazio lei di tutto cuore per avermi lasciato tormentarla senza pietà
per due giorni con tutti i miei interrogativi. Prima che me ne vada, però,
potrei chiederle di raccontarmi un ultimo episodio in cui le anime sono
intervenute in aiuto di qualcuno o hanno fatto qualcosa di molto significativo
per attirare la nostra attenzione sulle loro grandi necessità?
Lei non mi ha tormentata. E stata una gioia sentirmi rivolgere tante domande
così profonde. Anch'io ringrazio Dio e lei per questo. Quanto alla sua ultima
richiesta, mi lasci pensare. "O Spirito Santo, illuminami!". Ah, sì, ecco!
Non molto tempo fa vennero da me, da una cittadina vicina, due sorelle per
chiedermi che cosa mancasse al padre defunto per andare in Paradiso. Come di
consueto, annotai volentieri il nome e le date di nascita e di morte del
defunto. Poi una delle sorelle, con un tono duro, mi disse che, qualora avessi
avuto una risposta in cui si parlava di denaro, loro non avrebbero fatto nulla.
Risposi che questo non riguardava tanto me quanto loro, ma che, comunque, se
desideravano una risposta sarei stata lieta di procurargliela. E così se ne
andarono.
Dopo qualche settimana ricevetti una risposta per questo nominativo da un'altra
anima. Feci avvertire le sorelle di venire a ritirarla. Vennero e diedi loro la
risposta in cui si diceva semplicemente che al loro papà occorrevano sette Sante
Messe per essere liberato per il Paradiso. Ripartirono con il loro foglietto in
mano ed un grazie di circostanza.
Passò altro tempo e venne a trovarmi una signora della medesima città per tutt'
altro motivo. La signora era la vicina di casa delle due sorelle. Dopo aver
sistemato le nostre faccende, le chiesi notizie delle due sorelle. "Oh, adesso
stanno bene! Ero con loro quando commentarono la sua lettera in cui lei
domandava perché si permettevano di far soffrire così a lungo il proprio padre.
Erano sconvolte dalle sue parole! Come era possibile che lei sapesse che loro
non avevano ancora fatto dire quelle messe per il padre?! E andarono di corsa in
chiesa a farle dire".
Io non dissi nulla e la signora ripartì. Vede Nicky, io quella lettera non l'ho
mai scritta!
Mio Dio! È meraviglioso!
Si! Le anime sono meravigliose e supplico le persone di pregare per loro. Le
garantisco che non passerà molto tempo che le anime interverranno e aiuteranno i
loro amici in modi che li sorprenderanno ogni volta.
Maria c'è qualcosa per concludere che vorrebbe far sapere al mondo se ne avesse
l'opportunità?
Solo che, come già ebbi a dire, le anime mi hanno detto che mai in tutta la sua
storia
Dio ha sempre cura dei Suoi figli. Questa grande tempesta conterrà le profezie
di
Infine trasmetto a lei ciò che
E ancora Maria, che cosa esattamente può dire di aver appreso nel corso di tutti
questi anni di autentiche esperienze straordinarie?
Ho imparato ad amare Dio con tutta la mia forza!
(firmato: Maria Simma)
LE SOFFERENZE DI MARIA SIMMA
L'unica persona a cui era consentito entrare nella camera di Maria durante le
sue grandi sofferenze mistiche era il suo caro amico e direttore spirituale dal
1938 al 1978, Padre Alfons Matt. E quindi solo con le sue parole che queste
sofferenze possono essere riferite, come già lo furono nel libro che egli ebbe
a scrivere su Maria, nel 1968:
"L'intensità delle sofferenze era in rapporto ai peccati che bisognava espiare".
"Era come se tutti i suoi arti le venissero strappati. L'anima la schiacciava
come un macigno e da tutte le direzioni partivano violente pugnalate su di lei.
Un'altra volta era come se un oggetto contundente di ferro le fosse premuto
addosso a tutta forza: dove trovava resistenza si biforcava per schiacciarla,
lasciandole ammaccature in ogni parte del corpo".
"Un numero sempre maggiore di anime si rivolgeva a lei per aiuto. La riparazione
per i peccati dell'aborto e dell'immoralità consisteva in dolori terribili nel
tronco ed in una nausea spaventosa
"Le accadde di trovarsi a giacere per ore tra enormi massi di ghiaccio, con il
gelo che la penetrava sino al midollo. Era per riparare ai peccati di apatia e
di freddezza religiosa
"Anche quando era molto difficile per lei, Maria ha sempre accettato la
sofferenza volontariamente. A volte essa era così terribile che Maria non
sarebbe potuta sopravvivere con le sue sole forze umane".
Padre Alfons Matt
Flecken, Sonntag
Vorarlberg, AUSTRIA 1968
«Non abbiate paura». Gesù e Papa Giovanni Paolo Il
INSEGNAMENTI E MONITI
dettati a Maria Simma dalle anime sante del Purgatorio
L'amore per Dio e l'amore per il prossimo!
Nonostante si parli tanto e si raccomandi nelle nostre chiese di amare il
nostro prossimo, pochi comprendono questo insegnamento e lo mettono in pratica
perché raramente si spiega che l'amore fraterno autentico non può che nascere
dall'amore per Dio.
Chi ama Dio con cuore sincero ama anche suo
fratello per amore di Dio; anche se a volte è costretto a riprenderlo duramente,
è sempre per amore di Dio. Si desidera ricevere amore, ma raramente si pensa di
dare amore ed è per questo che la pietra angolare va posta nell'amore verso Dio.
Amare il prossimo per amore di Dio: questo è ciò che dà i frutti migliori. Da
questo comportamento nasce anche la forza di compiere grandi sacrifici poiché è
nel sacrificio che si manifesta l'amore vero e santo. Una frase da ricordare a
questo proposito è: "L'Amore senza una Croce è vuoto,
Dispiace dirlo, ma nella
nostra Chiesa ci sono tanti sacerdoti, che tu stessa hai spesso sentito
disapprovare, i quali predicano bene l'amore verso il prossimo, lo sottolineano
con molta abilità. Tutto bene se davvero ponessero la pietra angolare per questo
amore nell'amore verso Dio, e loro stessi per primi dessero il buon esempio. Ma
dove può essere l'amore verso Dio e verso il prossimo quando un sacerdote
distribuisce
Tu stessa, tramite le tue esperienze, sai che
proprio per il fatto di ricevere
C'è poi la scusa che per amore del fratello uno
non dovrebbe rifiutarsi. No, ciò che è in contrasto con l'amore verso Dio non
può essere fatto per amore del fratello! Non si può esercitare l'amore fraterno
al punto da offendere Dio. Anche il Pontefice disapprova
Poi ci si sente spesso dire: "Si, ma ciò che conta
è l'atteggiamento interiore!". Proprio per questo motivo, bando alla Comunione
in mano mentre si è in piedi perché non favorisce il raccoglimento! Quante
volte si èsentito dire: "Fino a quando non si iniziò a distribuire
Si dovrebbe ripristinare nei seminari un ordine severo che ispiri uno spirito di
penitenza ed un sacrificio molto, molto più sostenuto dalla preghiera. Ci
sarebbero molte più richieste per entrare e meno defezioni, e non ci sarebbe più
bisogno di arruolare laici per la distribuzione dell'ostia consacrata.
Sì, l'atteggiamento interiore è importante. Satana
è una vecchia volpe. Non capisci che l'obiezione: "L'atteggiamento interiore
diventa importante quando si riceve
Finché non sarà proibita dalla Chiesa Cattolica la distribuzione della Comunione
in mano ed in piedi, la gente non arriverà mai ad una fede più profonda perché
ne deriva una grave mancanza di rispetto dinanzi al Santissimo. Quando si arriva
ad intaccare il timore riverenziale che il fedele prova dinanzi al Santissimo è
inevitabile che ne soffrano l'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo.
La viltà
In quanto a viltà, molti sono oggi i colpevoli! Molti si rendono conto di star
sbagliando, ma anche qui si infila la scaltrezza del demonio con l'osservazione:
"Ma non posso andare controcorrente". Un Vescovo ebbe a dire: "Ne ho fin sopra i
capelli di questa faccenda della Comunione in mano!". E allora perché è così
vigliacco da non proibirla nella sua diocesi dove ha il diritto ed il dovere di
farlo? Forse anche gli altri lo avrebbero seguito. Con un gesto del genere
quanto bene avrebbe potuto fare! Si, devi ancora pregare e sacrificarti molto
per i tuoi Vescovi e sacerdoti perché trovino questo coraggio! Anche questo è
un atto di amore verso Dio e verso il prossimo. Non lamentarti dei Vescovi e dei
sacerdoti che hanno preso la direzione sbagliata. Questo non li renderà
migliori. Solo con la preghiera ed il sacrificio potrai cambiarli. Puoi
certamente avvertirli, rammentare loro il problema, chieder di migliorare questo
o quello. Anzi, hai il dovere di farlo. Ma ti è concesso di farlo solo con la
carità e non con parole dure. Con la carità puoi fare molto. Chiediamo
caldamente ai Vescovi ed ai sacerdoti di pregare tanto lo Spirito Santo. Allora
torneranno sicuramente sulla retta via. Che Dio nel Suo infinito Amore possa
conceder loro questo dono!
Se davvero tutti si premurassero di nutrire ininterrottamente l'amore verso Dio
e l'amore verso il fratello, come sarebbe bella la vita qui sulla terra!
Incomincia con le piccole cose, come un saluto gentile o un sorriso. In modo
particolare i funzionari o gli impiegati degli uffici pubblici potrebbero fare
molto bene se rispondessero in modo più gentile, comprensivo e caritatevole.
Non costa più tempo, solo un pochino più di carità e forse, forza di volontà. In
questo modo quanto bene si produrrebbe con un piccolo sforzo di volontà. Con
questi atteggiamenti si finisce per diventare più felici e più in pace perché
la gioia che si dona ritorna sempre nel proprio cuore.
Coloro che sono al centro di notizie sensazionali non sono i veri reggitori del
mondo, che sono invece le anime che amano: queste, nel nascondimento, possono
dare il vero sostegno al mondo attraverso il loro amore e le loro preghiere.
Coloro che soffrono con pazienza e per amore del Signore negli scantinati e
negli abbaini sciolgono molti più nodi religiosi e sociali dei grandi saggi
assisi alle loro tavole di assemblea.
Non giudicare il tuo prossimo, giudica te stesso! Questo atteggiamento è alla
base della pace mondiale. Se il cuore fosse sgombro da qualsiasi sospetto,
antipatia, disprezzo ed ira, libero dalle critiche malevoli, non ci sarebbe più
posto sulla terra per la discordia, il rancore e l'ingiustizia! Ed allora non ci
sarebbero più le guerre. Se l'amore e la bontà d'animo regnassero ovunque, nei
pensieri, nelle parole e specialmente nelle opere, allora si che la vita
sarebbe meravigliosa su questa terra! Se uno decidesse di iniziare oggi a
vivere così, quante benedizioni si attirerebbe! Distribuisci l'amore e la
benevolenza attorno a te dove puoi, ma sempre in nome e per amore di Dio. Solo
così potrai donare l'amore vero e divino. Se tutti iniziassero oggi stesso, il
mondo migliorerebbe e si rinnoverebbe molto rapidamente e stabilmente. L'amore,
la preghiera ed il sacrificio salvano il mondo. Aiuta, rinnovando te stessa in
questo modo più che puoi, a salvare il mondo. Per questo motivo recita spesso
questa preghiera così colma di benedizioni:
SIGNORE, PERDONA TUTTI COLORO CHE MI HANNO TRATTATO
INGIUSTAMENTE, CHE MI HANNO SEMPRE
CALUNNIATO, PERCHE ANCH'IO POSSA DA TE RICEVERE IL PERDONO PER I MIEI PECCATI!
SIGNORE, CONCEDIMI IL TUO AMORE, PERCHE IO POSSA AMARE MIO FRATELLO CON IL TUO
AMORE!
CONCEDIMI
O
MARIA, O MADRE DEL CIELO E DELLA TERRA, O MADRE DEI SACERDOTI, MANDA LO SPIRITO
SANTO SUI SACERDOTI PERCHE TI POSSANO RICONOSCERE COME
Maria deve essere nuovamente posta al centro della
tua giornata perché con Lei presente potrai ricondurre l'uomo smarrito a Dio. A
Gesù attraverso Maria, questa è la via più sicura per giungere a Dio. Allora
tanti sacerdoti impareranno il valore di inginocchiarsi umilmente davanti al
Signore al momento della Santa Comunione e durante
Allora si che molti cuori gioiranno di nuovo e sentiranno calore nelle loro
chiese! Attraverso la preghiera ed il sacrificio guadagnerai ciò che ènecessario
per salvare la tua anima, le anime dei sacerdoti ed anche quelle di tante altre
persone. Recita con fiducia allo Spirito Santo e per intero questa preghiera
pentecostale:
Sequenza
VIENI, SANTO SPIRITO, MANDA A NOI DAL CIELO UN RAGGIO DELLA TUA LUCE.
VIENI, PADRE DEI POVERI, VIENI, DATORE DEI DONI, VIENI, LUCE DEI CUORI.
CONSOLATORE PERFETTO, OSPITE DOLCE DELL'ANIMA, DOLCISSIMO SOLLIEVO.
NELLA FATICA, RIPOSO, NELLA CALURA RIPARO, NEL PIANTO CONFORTO.
O LUCE BEATISSIMA, INVADI NELL'INTIMO IL CUORE DEI TUOI FEDELI.
SENZA
LAVA CIÒ CHE E' SORDIDO, SANA CIÒ CHE SANGUINA, BAGNA CIÒ CHE E ARIDO.
PIEGA CIÒ CHE E RIGIDO, SCALDA CIÒ CHE E GELIDO, DRIZZA CIÒ CH'E SVIATO.
DONA AI TUOI FEDELI CHE SOLO IN TE CONFIDANO I TUOI SANTI DONI.
DONA VIRTÙ E PREMIO, DONA MORTE SANTA, DONA GIOIA ETERNA. AMEN.
Altre preghiere importanti allo Spirito Santo sono:
O
SPIRITO SANTO, ILLUMINA LE NOSTRE MENTI E CONCEDICI
Preghiera semplice:
SIGNORE, fai di me uno strumento della tua pace.
Dove c'è odio che io porti l'amore.
Dove c'è offesa che io porti il perdono.
Dove c'è discordia che io porti l'unione.
Dove c'è errore che io porti la verità.
Dove c'è dubbio che io porti la fede.
Dove c'è disperazione che io porti la speranza.
Dove c'è tristezza che io porti la gioia.
Dove ci sono tenebre che io porti la luce.
O DIVINO MAESTRO, che io non cerchi tanto di essere consolato, quanto di
consolare.
Di essere compreso, quanto di comprendere. Di essere amato, quanto di amare.
Poiché, è dando che si riceve, dimenticandosi che si trova comprensione,
perdonando che si è perdonati, morendo che si risuscita alla vita eterna.
Consigli riguardanti i nostri potenti aiutanti, gli Angeli!
Oggi c'è tanto bisogno di riprendere la devozione agli Angeli Custodi; ognuno
dovrebbe tenere vivo il legame con il proprio Angelo Custode. Gli spiriti
maligni sono penetrati nella Chiesa. Non potrai affrontare da sola queste
potenze del male, quindi ora più che mai ti occorre la protezione degli Angeli.
Quanta più fiducia avrai quando invocherai il tuo Angelo Custode, tanto più
potentemente egli ti aiuterà. Poiché in circa il 70-80% degli incidenti stradali
c'è lo zampino del demonio, devi invocare l'Angelo Custode del conducente prima
di partire ed anche gli Angeli dei passeggeri perché tutti siano protetti dagli
infortuni. Devi invocare anche gli Angeli Custodi degli altri conducenti che
incontrerai. Se si facesse così, ogni volta, succederebbero meno della metà
degli incidenti che si verificano. Purtroppo fra coloro che negano l'esistenza
degli Angeli vi sono anche sacerdoti. Quanti bambini non sentono più parlare
dell'Angelo Custode a catechismo! I genitori dovrebbero far in modo che i figli
preghino quotidianamente il loro Angelo Custode e che parlino loro di più dei
compiti degli Angeli Custodi. Cerca dei buoni libri che parlino di questo
argomento. Solo nell'eternità ti renderai conto di quanto devi loro per cose per
le quali non li hai mai ringraziati, di quanto avrebbero potuto aiutarti se
solamente tu non avessi fermato i loro tentativi di parlarti.
Prima di grandi avvenimenti, di momenti cruciali, prega lo Spirito Santo e il
tuo Angelo Custode perché ti aiutino a gestire le cose in modo corretto!
Prega in questo modo:
SPIRITO SANTO, DAMMI
Si, devi credere e confidare molto di più negli Angeli!
Il buon uso del tempo!
Una volta sola ti sarà concesso di sapere come hai utilizzato il tuo tempo
durante la tua vita. Vedrai tutti gli anni, i giorni e le ore e ciò che vi
avresti potuto fare. Ti renderai conto di tutte le occasioni mancate per fare il
bene. Nell'eternità, sarà troppo tardi. Se tu conoscessi l'eternità, cosa non
daresti per iniziare una nuova vita!
Ricordati queste parole:
Il lungo non è eterno, ma l'eterno è lungo.
Questo pensiero è vero e grave.
Cogli la rosa mentre sboccia poiché domani non è oggi.
Non lasciar scivolare via l'ora poiché il tempo fugge lesto.
Ricordati che costruiamo tante case solide dove viviamo
solo come ospiti.
Ma laddove saremo per l'eternità, costruiremo molto poco.
Il Signore ci dona il tempo per poter avanzare nel cammino di fede. L'uomo vive
una volta sola e non più volte come molti sostengono. Questa teoria è falsa. Il
Signore ci concede di vivere una volta sola. E' un inganno di Satana quello di
far credere che si siano vissute altre vite in passato o che dopo la morte si
possa tornare a vivere in un altro corpo. Sono menzogne!
Quali grandi cose si potrebbero fare usando bene il nostro tempo! Quali tesori
si potrebbero guadagnare nel tempo datoci, che invece vengono persi! Il tempo è
prezioso e fuggente, non torna più. Fare la volontà di Dio dovrebbe essere la
parola d'ordine di tutta la nostra esistenza! Perché l'uomo si tuffa in cose
finite? Perché pensa raramente all'eternità. Ricordati dunque di compiere la
volontà di Dio in ogni cosa e non preoccuparti se continui a ripetere lo stesso
errore. Ciò che importa è di avere la forza di rialzarti e di ricominciare di
nuovo. Sbagliare è umano, rialzarsi è cosa benedetta, restare nell'errore è
diabolico. Riconosci umilmente di essere peccatrice, ma non perderti d'animo se
ricadi ripetutamente nello stesso peccato poiché Cristo mori per noi sulla
croce perché potessimo sempre rialzarci di nuovo. La maggior parte delle nostre
ricadute sono dovute alle nostre debolezze, alla nostra superficialità e
negligenza, raramente alla nostra cattiva disposizione. Non tormentarti dunque
per i tuoi sbagli e tanto meno per quelli degli altri.
Non giudicare gli altri! Coloro che hanno questa brutta abitudine sono proprio
quelli che hanno più bisogno di lavorare su se stessi! Una buona parola può
guarire, una parola cattiva può uccidere. Quindi non giudicare. Non lasciar
passare giorno senza una buona parola o un bel gesto! Portate i pesi gli uni
degli altri. Solo così si adempie alla legge di Cristo. Se solo foste attenti a
non giudicare gli altri, a seminare pace dove c'è discordia, a riferire solo il
bene che il fratello fa e non i suoi sbagli! Sforzati sempre di aiutare tuo
fratello in questo modo e di non ferirlo, e non ci sarà più guerra fra te e lui.
Se tutti facessero così, meno della metà degli uomini sarebbero in Purgatorio e
l'Inferno sarebbe vuoto.
Fai il bene finché ne hai il tempo. Verrà un momento in cui non potrai far più
nulla, potrai solo raccogliere ciò che hai seminato. Non giudicare gli altri, ma
solo te stessa. Questo atteggiamento è il fondamento su cui si costruisce la
pace sulla terra. Un buon cristiano è tale se è fermamente deciso a compiere la
volontà di Dio. Egli è gentile e buono con suo fratello. Si affida sempre al
Signore con umiltà e semplicità d'animo. Si abitua a sopportare i propri errori
e quelli altrui. Lavorando su te stessa, devi passare dalla mediocrità alla
santità. Molti vogliono essere buoni cristiani, ma lottare per divenire santi a
loro sembra eccessivo. Eppure
E tanto importante essere fedeli nelle piccole cose poiché questo rafforza
l'umiltà e porta a grandi cose. E nelle piccole cose che si riconoscono le
grandi persone. L'esecuzione perfetta dei piccoli compiti non richiede uno
sforzo maggiore di quello per gli atti eroici. Nella somma totale del bene
compiuto hanno guadagnato di più le piccole azioni di un uomo che le grandi. Chi
è fedele nelle piccole cose, lo sarà anche nelle grandi. Chi non è fedele nelle
piccole cose, non lo sarà neppure nelle grandi.
Le grazie santificanti!
Fai molto più tesoro delle grazie santificanti! Questo era lo scopo di tutte le
sacre funzioni. Questo tipo di grazia ti dona l'amicizia di Dio e la esalta
sempre di più. Ti rende simile a Dio. Dona un amore tra pari. Essere figlio di
Dio significa godere di una stretta parentela con Lui. Ti rende partecipe della
dignità di Cristo come Figlio e ti pone in uno stretto rapporto con Dio! Ti
rende partecipe della natura divina. Come figlio di Dio partecipi alla Sua vita
santa e meravigliosa. La grazia santificante non è altro che la fonte di acqua
viva che da Lui zampilla e scorre qual fiume attraverso di te in tutti gli
altri. Tu fai parte della natura di Dio, del
Il parlare a tempo debito
Secondo il detto, il silenzio è d'oro e la parola è d'argento. Sì, ma anche il
parlare a tempo debito può essere d'oro! Oggi i cosiddetti 'buoni cristiani
sovente optano per il silenzio. Quanto bene si farebbe e quanto male si potrebbe
evitare se solo si avesse il coraggio di parlare. Il declino della fede nelle
nostre chiese non sarebbe giunto a tal punto, se solo ci fossimo battuti di più
contro questa incessante modernizzazione nella Chiesa. Sì, quanta paura di
parlare prova l'uomo oggi! Di quanto dovremo rispondere davanti a Dio quando,
pur vedendo che questo o quello conduce verso l'abisso, preferiamo non parlare
anche se sappiamo cosa dire, preferiamo non parlare per timore di essere messi
da parte! Che responsabilità! Prega per quei Vescovi e sacerdoti che per paura
causano tanto danno alla Chiesa. Molti vedono l'abisso, ma non indietreggiano
per non essere messi da parte. Dispiace dirlo, ma sono tantissimi i sacerdoti ed
iVescovi che vanno verso l'abisso, trascinando altri con sé. Ma non sarà più per
molto poiché Dio stesso interverrà potentemente per ripristinare l'ordine, se
le persone non si saranno già ricredute.
Il timore reverenziale di Dio!
Abbi più timore riverenziale dinanzi a Dio! Inginocchiati umilmente. Non restare
orgogliosamente in piedi. Stare in piedi dinanzi a Dio è cosa che tutti possono
fare, ma piegare umilmente le ginocchia è cosa grande e non da tutti. Si, accade
persino che gli stessi sacerdoti proibiscano ai buoni fedeli di inginocchiarsi.
E' un ordine questo a cui non è necessario ubbidire. Per questo motivo alcuni
cattolici hanno abbandonato
Il valore immenso di una singola Messa!
Perché oggi non si
chiama più
Vi sono sacerdoti che dicono poche Messe feriali, nonostante tante persone ne
sentano un gran bisogno. E' degno questo da un sacerdote? I credenti hanno
ragione quando si lamentano di come vengono celebrate alcune Messe: "Per come
costui la celebra, non so se ritenerla valida". Vai lo stesso a questa Santa
Messa e chiedi al Buon Dio con tutta la fiducia possibile che Egli corregga
tutto ciò che è sbagliato in quella funzione. Ed Egli lo farà. Soltanto nei casi
in cui sei sicura che il sacerdote non completi
Gli ottimi libri di spiegazione del Sacrificio della Messa di Padre Martin von
Cochem sono scomparsi dagli scaffali delle librerie. Sono stati censurati!
Questa è una forma di persecuzione della Santa Messa, che proviene dall'interno
della Chiesa! Ma oggi esiste di nuovo un buon libro il cui titolo è: CELEBRATE
Perché così poche persone frequentano
Le molte persone che pensano di non avere il tempo durante la settimana per
Ciò che non promette il Vangelo neppure tu puoi promettere e cioè la vita senza
la croce! Il Vangelo senza la croce attiene al Paradiso, la sofferenza senza il
Vangelo attiene all'Inferno, il Vangelo con la sofferenza attiene alla Terra.
Con la croce della sofferenza aiutiamo Nostro Signore a salvare anime. Se
davvero conoscessi il valore di una singola Messa, daresti tutto per salvare
anche solo un'anima. Per la tua anima il Figlio di Dio si fece uomo e morì sulla
Croce e per essa fondò
Studia la vita dei Santi. Dai loro insegnamenti puoi ricevere la sapienza per
comprendere il valore di una singola anima. Si, i Santi vivono nella vita di
tutti noi, vivono nelle case del popolo di Dio. Ma le loro immagini sono
scomparse da tante chiese! I Santi sono grandi modelli. Erano persone come te;
erano i tuoi indicatori di strada ed è per questo che vivono all'interno delle
case del popolo di Dio, non all'esterno. Se tu percorri la loro strada, anche
tu puoi raggiungere le loro stesse vette.
Tuttavia, se vuoi percorrere la loro strada devi innanzitutto riprendere la
devozione alla Beata Madre di Dio. Oggi questa devozione è scoraggiata da tanti
sacerdoti che spesso mettono in dubbio la stessa verginità di Maria. Un
sacerdote che volta le spalle a Maria non è più un cattolico! Per questa
ragione tanti hanno lasciato il sacerdozio. Salutiamo Maria con la litania:
"Madre degna di amore". Sì, diciamo "Madre" e non "Sorella"! "Ecco tua Madre"
disse Gesù all'apostolo Giovanni! A Gesù attraverso Maria: questa è la strada
più sicura per arùvare a Dio. Maria èl'eredità più grande lasciataci da Gesù!
Dono per tutti! Questo pensiero dovrebbe portare gioia e consolazione a tutti ed
in tutte le situazioni della vita. La parola "Madre" rinfranca ogni coraggio
spezzato. E' una parola che dà sicurezza. Si, Lei è davvero Madre degna d'amore!
Rifletti sulla bontà che Ella manifestò nel Suo rapporto con Dio e con tutti gli
uomini. Era piena di amore e degna di amore anche nella sua vita di ogni
giorno. Sempre mite. La mitezza è una virtù e dimostra amore per il prossimo
nella forma più fine e delicata. Maria era anche la più umile delle serve di
Dio. Si, tutti i capi della Chiesa, i sacerdoti ed i Vescovi debbono tornare
ancora umili per riconquistare la fiducia dei fedeli. L'umile ammissione delle
proprie colpe attira il perdono, le grazie e la misericordia. Ama e pratica
l'umiltà. Più l'uomo è umile dinanzi a Dio, più Dio può fare di lui cose grandi.
Dio ha posto le Sue grazie nelle amorevoli mani materne di Maria. Maria, Madre
di tutte le grazie! Che pensiero tenero e consolante! Tutte le grazie che
giungono a noi dopo che Cristo mori per la nostra salvezza, sono passate dalle
mani di Maria! Le Sue mani delicate e sante hanno toccato tutte le grazie che
siano mai giunte a noi. Con quanta riverenza devi avvicinarti e restare fedele a
queste grazie! Maria è mediatrice di tutte le grazie! Quanta responsabilità
comporta questo pensiero! Come dovremmo rattristarci se mai dovesse accadere
che una grazia, passata attraverso le Sue mani, non sia stata da noi accolta e
debba quindi tornare a Lei. Purtroppo oggi questo avviene di frequente. Con
particolare timore riverenziale dovresti riflettere sulla grazia santificante
che ti è giunta attraverso il Sacramento del Battesimo e su ogni altra grazia
di questa nuova vita soprannaturale anch'essa pervenutati attraverso Maria.
Così, infatti, Maria diventa la nostra vera Madre!
Maria ci ha generato per Dio come figli di Dio, ciò che in realtà noi siamo. Per
questa Sua posizione cruciale, Maria merita, dopo Dio, gli onori più alti,
l'affetto più profondo e la fiducia più piena. Lei è per noi la potenza di
preghiera che sempre ci ascolta e che mai ci respinge.
La devozione al Sacro Cuore di Gesù!
Gesù dice: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuor&". Sì, anche la
devozione al Sacro Cuore di Gesù è molto meno praticata nel
Amare il Padre sopra ogni cosa, essere totalmente aperti alla Sua volontà! Amare
gli uomini fino in fondo ed essere caritatevoli verso di loro! CHE IL SACRO
CUORE DI GESÙ POSSA TORNARE A BATTERE NEL CUORE DELLA GENTE!! Questa preghiera
dovrebbe essere sempre sulle nostre labbra. Questa è una richiesta di amore
profondissimo, una preghiera di rara letizia! Nel Cuore di Gesù vive tutta
L'attiività missionaria!
Una persona che non è disposta a darsi da fare per la salute dell'anima del
prossimo non è degna di vivere! In effetti, ogni cattolico è chiamato a questo.
E un atto doveroso della tua fede! La fede ti porta, attraverso la forza
interiore che da essa scaturisce e per il suo scopo ultimo, a diffondere la
glorificazione di Dio in tutto il mondo. E un atto doveroso di onore a Dio
tendere a questa diffusione. E un atto doveroso di amore verso Dio e verso il
prossimo. Quante anime si potrebbero salvare se i cattolici partecipassero con
il cuore e le mani alle attività missionarie! E un atto doveroso di ubbidienza!
Vai e ammaestra tutte le genti! E un atto doveroso di gratitudine per la grande
fortuna di possedere la vera fede. Chiunque abbia questa immensa fortuna si
sente interiormente spinto ad aiutare gli altri a divenire altrettanto
fortunati. Come ti saranno grate le anime in Paradiso per aver loro procurato
questa grazia con le parole, gli scritti, le preghiere ed i sacrifici; ed in
particolare con l'esempio, con l'amore e la bontà delle tue parole e dei tuoi
atti! E tutto ciò per pura gratitudine a Dio! La sofferenza sopportata
pazientemente per amore di Dio salva molte anime.
L'amore eucaristico
Coltiva maggiormente l'Amore Eucaristico così trascurato a causa della continua
modernizzazione della Chiesa. Ripaga l'Amore di Gesù Eucaristia, riamando con lo
stesso Suo Amore Eucaristico. Per questo prega cosi:
O GESÙ,
VORREI RIPAGARE PER QUANTO MI E POSSIBILE IL TUO AMORE EUCARISTICO. DESIDERO,
PER QUESTO, ESSERE PRESENTE SPIRITUALMENTE ALLA SANTA MESSA OGNI GIORNO E, SE I
MIEI DOVERI LO PERMETTONO, DI RICEVERTI NEL
MIO CUORE QUOTIDIANAMENTE O
FARTI UNA VISITA. SOVENTE DESIDERO RESTARE UNITO A TE CON IL PENSIERO, SALUTARTI
IN TUTTI I TABERNACOLI DEL MONDO, PARTICOLARMENTE IN QUELLI IN CUI SEI PIÙ
DIMENTICATO! DESIDERO VISITARE IN SPIRITO TUTTE QUELLE CHIESE IN CUI, MEDIANTE
IL TUO AMORE EUCARISTICO, MI DONASTI DELLE GRAZIE. ANCHE LADDOVE IL TUO ALTARE
OD IL TUO SANTISSIMO SACRAMENTO FURONO PROFANATI. ANCHE LADDOVE TI COMPIACEVI
DI RIMANERE, MA FOSTI SPESSO ALLONTANATO DA UN SACERDOTE CHE NON LO PERMETTEVA.
DESIDERO VISITARTI ANCHE NELLE PIÙ UMILI E POVERE CAPPELLE O CAPANNE DI
MISSIONI DOVE NON VI E' NEPPURE IL TREMOLIO DI UNA LUCINA ACCESA. DESIDERO,
INFINE, CHIEDERE AGLI ANGELI CHE UNISCANO ALLA LORO DEVOZIONE TUTTE LE PIÙ
PICCOLE BRICIOLE CHE CADONO DALL'ALTARE O CHE VANNO A FINIRE NEL CORPORALE O NEL
TABERNACOLO. AMEN.
Metti in pratica questa o altre preghiere simili. Con questi atti concreti,
infatti, riceverai molte grazie.
Il tuo compito!
Pensaci! Dio ti ha affidato, per l'intera tua esistenza, un compito particolare!
Egli si aspetta che questo compito venga eseguito da te, e da te soltanto! Solo
tu puoi farlo; nessun altro può sostituirti. Se questo compito non è condotto a
termine, resta incompiuto per tutta l'eternità. Tu sei responsabile per i
consigli che offri a tutti coloro che vengono qui da te. Prega, dunque, lo
Spirito Santo perché tu possa consigliarli bene e quindi avvicinarli a Dio! Che
l'amore e la bontà in te prevalgano con tutti! Invoca la benedizione di Dio su
tutti coloro che entrano od escono dalla tua casa. Questo è il tuo compito. Fa'
che nulla ti scoraggi. Con l'aiuto di Dio vincerai tutte le difficoltà, poiché
la salvezza delle anime richiede sacrifici.
Anche ogni altra persona riceve da Dio un compito particolare! E cioè che ella
lavori sulla propria anima e sulle proprie abilità per quanto le sia possibile!
Che queste possano sempre crescere e migliorare per meglio onorare Dio. Che ella
possa rendere più bella la propria anima e quella degli altri, e che possa
sempre aiutare il fratello a progredire verso il gaudio eterno. In ogni dono
datole da Dio, vi è un compito, una richiesta, una responsabilità. Ringrazia il
Signore per questo compito e sforzati sempre di svolgerlo. Non sai quanto tempo
ti resta per condurlo a termine. Che ognuno possa portare a termine il proprio
compito!
L'amore di Dio ti tocca in ogni pensiero e desiderio buono che attraversa la
tua anima, in ogni decisione gioiosa della tua volontà di fare il bene, in ogni
momento di gioia che ti rinfranca, in ogni dolce inclinazione ad amare che ti
sfiora il cuore, in ogni sofferenza che ti arriva, in ogni parola buona che
senti pronunciare, in ogni buon esempio che sei portata ad imitare, in ogni
elogio che hai meritato; anche in ogni correzione che ti è fatta, in ogni
umiliazione che subisci, in ogni prova di pazienza a cui sei sottoposta, in ogni
mancanza di amore che ti ferisce. Per cui non dovresti mai esaltarti o
deprimerti troppo, perché l'amore di Dio ti tocca in ogni situazione! Dovresti
interpretare tutto ciò come grazie di tenero affetto che Dio nel Suo grande
Amore riversa su di te, grazie che dovresti notare e far fruttare o delle quali,
perlomeno, dovresti essere grata. Tutto ti serve per il tuo bene, se davvero
ami Dio!
Dovresti annotarti questi insegnamenti e moniti e divulgarli.
Ho ricevuto sotto dettatura questi insegnamenti dalle sante anime del
Purgatorio. Ritengo che siano molto importanti e che vadano tenuti in grande
considerazione. Possa il buon Dio donare
firmato: (Maria Simma)
Maria Simma, nata qui a Sonntag, ha trascorso la maggior parte dei suoi
ottant'anni nella nostra Parrocchia. La sua modesta casa è molto vicina alla
chiesa e questo ha per lei la sua importanza. Ogni giorno, infatti, Maria è
presente alla S. Messa che rappresenta, ai suoi occhi, quanto di più prezioso vi
possa essere sulla terra.
La sua vita religiosa si articola nella preghiera, nel sacrificio, nella
riparazione e nella coraggiosa testimonianza che ella offre con il tener desta
la fede cattolica e con il diffonderla in unione con il Santo Padre.
La sua devozione alla Beata Vergine Maria è nota a tutti e sono frequenti i
pellegrinaggi che compie presso molti santuari mariani.
Il suo stile di vita è umile e semplice.
Coloro che professano un'autentica fede cristiana ed una profonda pietà possono
essere gli esempi migliori per gli altri che, con il loro aiuto, riescono a
restare sulla retta via. Maria è tra costoro. Ella è sempre stata cercata e lo
è tuttora, nonostante l'età avanzata, da molte persone per consigli e direttive
di ordine spirituale e per il suo aiuto in ogni tipo di situazione.
Nonostante viva nella piccolissima Sonntag della piccola regione del Vorarlberg e non abbia voluto attirare su di sé l'attenzione, è conosciuta ben oltre i confini dell'Europa. Vengono a farle visita persone provenienti dagli angoli più remoti del globo. Le lettere che riceve, contenenti un enorme varietà di problemi ed intenzioni sono così numerose che la sua capacità di rispondere a tutti è messa a dura prova. Ella pratica inoltre, un vero e proprio apostolato di direzione spirituale per telefono. Anche in questo modo dedica molto del suo tempo a tutti quelli che la chiamano a tutte le ore per consigli; parla loro e li guida con i principi fondamentali del credo cristiano e della preghiera, aiutandoli e consolando-li. La grazia lavora ovunque e in tutti i modi in cui Dio ritenga opportuno che essa operi.
P.FndolinBischof
Parroco di Sonntag Vorarlberg, AUSTRIA
dal 1976.
Per tutto il
Benché avesse percorso una distanza di circa
Nella stessa ora, a Sonntag, l'autore entrò in chiesa nel momento in cui
iniziava l'ora di Adorazione al SS. Sacramento. Ritenendo di poter riconoscere
Maria, avendo visto alcune sue fotografie nel primo libro scritto su di lei,
cercò d'individuarla fra le quindici donne presenti, ma quel giorno non era fra
loro. Le donne, guidate dal sacerdote, pregavano il S. Rosario e cantavano con
slancio fra una decina e l'altra. Il sacerdote, dando le spalle all'assemblea,
pregava, inginocchiato davanti al Santissimo. Dopo la prima decina, egli parlò
e le prime parole che pronunciò furono: "Bussate e vi sarà aperto". L'autore
sorrise, usci di chiesa e s'inerpicò lungo il ripido viale che porta allo
chalèt di Maria, lottando contro la seconda bufera di neve che si era levata in
quella giornata.
Così, poco dopo le tre, egli suonò il campanello di Maria ed ella lo fece salire
per la prima di quelle innumerevoli visite che sarebbero seguite. Dopo aver
ascoltato la sua storia, questa volta narrata non più a grandi linee, ella
condusse l'autore al suo ingresso da dove indicò un altro villaggio dall'altra
parte della valle, a circa sei chilometri di distanza e a sudovest di Sonntag.
Laggiù, ella disse, accanto alla chiesa, egli avrebbe trovato l'uomo che poteva
aiutarlo. L'autore si congedò da lei e, con la sensazione di aver ritrovato un
po' di speranza, raggiunse presto la persona indicatagli.
Dopo quattro mesi, l'autore, tornò da Maria in veste di traduttore e d'autista
per una buona amica, i cui compagni avevano già prodotto una breve
audio-cassetta per i fedeli di lingua francese e che quindi pensava inizialmente
fosse compito suo scrivere un secondo libro più dettagliato su Maria. Fu per
questa ragione che l'autore arrivò con un registratore e diede avvio, anche se
in partenza non ne era consapevole, a quell'impresa laboriosa e piena
d'ostacoli che alla fine ha portato alla realizzazione di questo libro.
Il giorno dopo la sua prima intervista a Maria, poco prima di lasciare
Ad un certo punto l'autore espresse il suo pensiero a voce alta: "Cosa ne
facciamo della Madonnina sul sedile posteriore?". Nel giro di pochi secondi
senti queste parole: "Dàlla alla prima donna che incontrerai sul lato destro
della strada". Non era stata l'amica a pronunciarle perché con una simpatica
alzata di spalle aveva solo mostrato la sua perplessità: era stata una sommessa,
dolce voce alle spalle dell'autore a parlare. Non una voce interiore e neppure
il risultato di un normale processo di pensiero nella sua mente. La risposta era
stata sensibile, rapida e chiara. L'autore stava percorrendo, in quel frangente,
una lunga curva a destra; alcuni alberi, lungo il ciglio della strada che si
curvava, impedivano la vista per un buon centinaio di metri. Cinque, dieci
secondi dopo aver sentito questa risposta, ecco profilarsi una figura di
vecchia contadina sul lato destro della strada. Senza nulla proferire, l'autore
rallentò un pochino, fissando la donna mentre gli passò per la mente l'idea che
potesse essere un anima del Purgatorio. Poco probabile se doveva essere lei la
persona che aveva bisogno della loro Madonna! Solo in quel momento l'autore si
decise a riferire all'amica della 'voce'. Ella, per tutta risposta, gli gridò:
"Gira la macchina, torna indietro!". Cosa che fece immediatamente, accostandosi
alla donna e abbassando il finestrino. La vecchia dimostrava più di ottant' anni
e aveva solo due denti nella bocca raggrinzita. Parlava un dialetto troppo
stretto perché la potessero capire, ma poi, avendo visto la statuetta, stese le
mani, la prese, e, piangendo e ridendo insieme, se la strinse al petto. Se la
teneva tra le braccia come una piccolina tiene una grossa bambola. Mentre la
salutavano, balbettò: "Dio sia ringraziato, Dio sia ringraziato, Dio sia
ringraziato!". Girata la macchina, l'autore la vide dallo specchietto andare
verso casa sulle sue gambe malferme, sempre tenendosi la statua in quel modo.
Proseguirono, pregando tutte e quindici le decine del Rosario per le anime del
Purgatorio. Dopo qualche tempo tornarono a considerare la possibilità di
scrivere un libro impostato sulla lunga intervista a Maria Simma. Uautore, ad un
certo punto, si pose la domanda di come intitolarlo. Doveva essere un titolo
che invogliasse davvero le persone a leggerlo, che non facesse solo pensare che
fosse il solito libro religioso. La sua compagna di viaggio restò in silenzio
per qualche momento, poi trasalì e gridò: "Ce l'ho!, Ce l'ho!". - "Hai cosa!?".
- "Il titolo, il titolo! Me lo hai appena chiesto!". - «Allora cos'è? Dimmelo!".
- "Fateci uscire da qui!!". - "Perché? Cosa c'è?!" chiese l'autore, premendo la
frizione e guardando in tutte le direzioni. "No, no! E' il titolo del libro,
tontolone!".
Eccome se lo era!
Anche questo suggerimento era giunto alla sua compagna di viaggio dall'esterno
ed è per questo motivo che l'autore ha voluto chiudere fra virgolette quelle
parole così efficaci ed appropriate.
Solo dopo molta riflessione, molte discussioni e molto comprensibile esitazione
derivante anche dal fatto che non aveva mai scritto nulla di importante fino a
quel momento, l'autore si rivolse al Signore perché gli desse una conferma che
proprio a lui spettasse il compito di scrivere un libro su Maria Simma.
E per ottenere una tale conferma, vi domanderete, quali iniziative avrà preso,
l'autore? Lavorò in due sensi, sempre cercando di restare il più attento e
preciso possibile. Ovunque andasse, era sèmpre molto disponibile ad aiutare
persone di grande preghiera. E lui stesso, per prima cosa, ebbe modo di pregare
molto per questo. Poi scelse, tra coloro che conosceva, cinque o sei persone,
di grande amore, saggezza, osservanza e con una vita di preghiera molto più
articolata e matura della sua. In questo modo, per circa diciotto mesi ricevette
con molta delicatezza, ma anche con molta fermezza, risposte e segnali in senso
affermativo.
Anche se davvero rari e per l'individuazione dei quali si richiedono doti di
grande esperienza e discernimento, esistono tra le persone di preghiera
individui che, come Maria Simma, sono dotati in modo straordinario. Tra costoro
vi sono coloro che hanno le locuzioni interiori, a cui èconcesso ricevere dal
Cielo direttive ricche di amore, di compassione e di protezione. Quando poi
l'autore ricevette due grosse spinte nella stessa direzione da due diverse
persone con le locuzioni, in direzione, cioè, della Beata Vergine Maria, allora
prese la faccenda davvero seriamente, mettendosi al lavoro con tutta la
chiarezza e precisione di cui fosse capace.
Maria gli diede il libro scritto su di lei nel 1968 da Padre Alfons Matt, tre
cassette audio in tedesco di alcune sue conferenze, e gli insegnamenti delle
Anime del Purgatorio. Inoltre, 'dall'estate 1991 alla primavera 1996, egli
visitò Maria trenta volte. Ogni volta aveva altre domande da porle o ulteriori
chiarimenti da chiederle in merito ad argomenti già trattati.
Con il permesso di Maria, per il libro l'autore scelse il genere letterario
dell'intervista. Ciò che il lettore ha appena finito di leggere è dunque la
"composizione" di più elementi: la lunga intervista iniziale del marzo 1991,
tutta la sequela delle diciotto conversazioni tra il 1991 ed il 1996, e le fonti
suddette. L'autore fa appello alla fiducia e comprensione del lettore perché
accetti questa impostazione che a lui ed a Maria sembrò adattarsi meglio di
qualsiasi altra alla particolare situazione. Ne saranno grati al lettore.
Alla fine del novembre 1993
mancavano all'opera solo alcune rifiniture. Per accertarsi fino in fondo che
tutto rispondesse a verità, l'autore fece tre cose. La prima fu di richiedere un
esame rigoroso della teologia ivi contenuta ad alcuni stimati teologi di grande
preghiera. Nessuno di loro ad oggi ha sollevato obiezioni. In secondo luogo,
fece esaminare il testo ad una delle persone con locuzioni, esorcista e con una
grande sensibilità a livello fisico al falso, ambiguo o al malefico quando
prega su qualcuno o qualcosa. La risposta fu che tutto ciò che era stato scritto
in "FATECI USCIRE DA QUI!!" era limpido ed autentico. La terza, infine, per
avere la certezza matematica, fu che a Maria Simma fu concesso di chiedere ad
un'anima del Purgatorio se le anime approvassero il contenuto del libro. Maria
ebbe questa risposta: "Non abbiamo nulla da eccepire nel libro". Poi, senza che
Maria o l'autore chiedessero altro, l'anima aggiunse: "Tutti gli attacchi subiti
da Nicky e dalla sua famiglia in questi anni sono da attribuirsi al fatto che ha
scritto questo libro". Nel dicembre 1994 e nel gennaio 1995 queste due
procedure di controllo furono ripetute. Maria chiese ad un anima ancora una
volta se tutto il contenuto del libro andasse bene e rispondesse a verità, la
risposta dell'anima fu:
"Sì,
tutto ciò che si dice risponde a verità".
Ma in che cosa consistettero quegli attacchi di cui parlarono le anime alla fine
del 1993, potrà chiedersi il lettore, e come si verificarono? L'autore risponde
sintetizzando qui di seguito sette anni di dolore, caos e perdite.
Sperimentò nella propria casa un'attività demoniaca così furibonda, brutale ed
oscura da paralizzargli le gambe, ammutolirlo, obliterargli la memoria di quello
che aveva appena sentito e in pochi secondi, nonostante l'umido e freddo
pomeriggio di febbraio, rendere bagnata fradicia dal sudore la camicia che
indossava. Soffrì e soffre tuttora profondamente per la separazione, durata
tutti questi anni, dalla sua famiglia che egli ama sopra ogni cosa e per la
quale, se il Signore glielo chiedesse, sarebbe pronto a farsi martirizzare.
Trascinato in tribunale, che invocava le cosiddette "condizioni d'emergenza",
per una faccenda tramata ad arte contro di lui, fu condannato a pagare un
risarcimento pari al 120% del suo intero patrimonio. Perse la sua galleria di
tappeti orientali, conosciuta a livello internazionale. Perse la sua casa, i
suoi cani di razza e tutti gli oggetti d'arte ereditati dal padre, uomo mite e
buono, recentemente scomparso e che l'autore con le sue preghiere ha aiutato ad
andare in Paradiso. Fu oggetto di un tentativo di omicidio e, in un'altra
occasione, qualcuno cercò di lapidarlo solo per la sua incrollabile lealtà alla
propria famiglia.
L'autore ha diverse ragioni per rendere pubblici fatti così personali.
La prima ragione è quella di voler risvegliare nei non-credenti le verità
fondamentali sostenute da Maria anche attraverso la narrazione, seppure in
breve, della propria vita privata, perché queste sue esperienze confermano
quanto ella va asserendo.
La seconda ragione è quella di ammettere che furono soltanto le difficoltà in
cui versava la sua famiglia che lo indussero a voler incontrare Maria, avendo
giustamente capito che i suoi amici, sia tra i vivi che tra i defunti, avrebbero
aiutato sia lui che la sua famiglia. E l'aiuto gli è giunto grandissimo, al di
là di quanto egli potesse anche solo lontanamente sperare in quel momento.
La terza ragione è quella di raccomandare al lettore che sta affrontando
momenti difficili o che dovrà affrontarli in un futuro, di non perdere mai la
speranza, di affidare tutto alla Madonna, e di essere convinto, che creda in
Dio o meno, che così facendo tutto finirà come deve finire: in pace.
La quarta ragione è quella di esprimere due verità assolute ed importantissime,
verità concrete che potrebbero definirsi leggi spirituali, che dicono:
- Dio risponde ai Suoi figli nella misura in cui essi confidano in Lui, ed è in
rapporto a questa fiducia che Egli fa miracoli attraverso di loro.
- Ad ogni attacco spirituale di qualsiasi natura ed entità, dal più piccolo al
più grande, corrisponderà non solo una soluzione del problema, ma anche un
premio, una grazia data da Dio che, senza eccezione, supera sempre di gran
lunga l'entità dell'attacco stesso.
Su queste verità potete scommetterci!
La quinta ragione è quella di chiedere gentilmente a
coloro che vorranno, di recitare questa breve preghiera: Per l'intercessione di
Nostra Madre Maria SS., degli Arcangeli
Santi Michele, Gabriele e Raffaele possa il buon Dio
umiliare il cuore dei potenti, fortificare il cuore dei timorosi, consolare il
cuore degli afflitti, liberare il cuore dei prigionieri, illuminare il cuore
degli ingannati, e guarire il cuore di coloro che odiano. Amen.
Le anime del Purgatorio chiedono insistentemente che noi le aiutiamo e ci
offrono, in cambio, aiuti davvero sorprendenti. In questi anni, dal momento in
cui conobbe Maria e da quando egli iniziò a pregare intensamente per le anime
del Purgatono, l'autore può rendere testimonianza di diverse occasioni in cui
egli sentì la loro presenza e delle numerose volte in cui esse lo guidarono e lo
aiutarono in mille modi, testimonianze che egli non ha riportato in questo
libro per non distogliere l'attenzione del lettore da chi, come Maria, ha alle
spalle decine di anni di esperienze in più rispetto a lui.
L'esperienza più recente che l'autore ebbe fu quella di una voce di donna
anziana, pochi minuti prima della prima colazione, all'inizio del gennaio 1994,
che gli disse:
"Non hai ancora capito la grandezza di questo libro".
Poiché Maria Simma afferma che le anime possono parlarci solo se
Ovviamente, se così fosse, capiremo che è la stessa Vergine Maria a chiedere
indirettamente a noi ed alle nostre famiglie di prendere questo
libro molto seriamente e di
aiutare le povere, sante, elette anime del Purgatorio in tutti i modi descritti
in queste pagine. Fatelo anche con il chiedere ai vostri amici, come ai vostri
nemici, di leggere questo piccolo documento per il bene delle loro famiglie e,
quindi, per il bene del mondo intero.
Ci fosse ancora, dopo tutto ciò, ancora qualcuno che dubita che il Cielo stesso
non consideri pregare per i propri fratelli defunti cosa buona e giusta,
necessaria e taumaturgica e se ci fosse tra costoro anche qualche biblista o che
si rifiene tale, l'autore consiglia di leggere Matteo 16,18-19. E mentre essi
mediteranno su quelle parole pronunciate da Gesù stesso, possa questo libro
portare tutti noi, che già crediamo in Maria Simma, molto più vicini alla realtà
di Dio e di Sua Madre che ci amano oltre ogni misura e sopra ogni cosa.
Soltanto tramite i nostri cuori, uniti a Gesù attraverso Maria, potrà giungere
in questo mondo agitato, distrutto e confuso la vera pace e la vera gioia.
Niicky Eltz
Durante la vita si cerca Dio, nell'ora della morte Lo si trova, nell'eternità Lo
si possiede.
EPILOGO
Le esperienze di tipo visionario di Maria Simma rappresentano un contributo
prezioso agli studi delle apparizioni. La seguente dissertazione, pertanto,
interessa più allo studioso che al lettore che, per vie più semplici, ha
certamente già esperimentato l'amore di Dio.
La rivoluzione tecnologica ha quasi cancellato l'impronta del Creatore, il Suo
"marchio di fabbrica" in noi e la nostra generazione è sul punto di smarrire il
senso dell'aldilà, il senso mistico. L'alienazione di questo secolo dai valori
religiosi tradizionali, infatti, deriva anche in parte dalla confusione creata
dalla promozione scientifica di teorie evolutive e dall'attuale orientamento
erroneo che l'uomo non sia altro che una macchina neurologica assai complessa.
In base a queste teorie, dunque, è del tutto superfluo o superato parlare della
esistenza di una vita dopo la morte. Nel contempo, tuttavia, in campo
parascientifico vi è una crescente tendenza a scartare le teorie meccanicistiche
sulla mente umana ed a guardare senza scetticismo alle diverse forme di
sopravvivenza dell'individuo dopo l'estinzione fisica del corpo. In modo
particolare, le apparizioni mariane, e specialmente le più recenti che hanno
potuto essere studiate su rigorose basi scientifiche, forniscono elementi
convincenti per credere non solo in forme differenti di sopravvivenza
disincarnata, ma altresì nella validità dei Sacramenti e nell'esistenza storica
di Gesù Cristo, il frutto dell'amore di Dio per tutti gli uomini ed in un modo
particolare per il mondo femminile. L'incarnazione di Dio per mezzo di Maria,
accelerò l'evoluzione spirituale della società umana e fu grazie alle
apparizioni della Beata Vergine nel corso dei secoli - manifestazioni dello
Spirito Santo - che si è mantenuto il ritmo di questa evoluzione della sfera
dimensionale superiore in cui vanno collocate anche le anime sante od anime
purganti in attesa della visione beatifica.
Che cosa avvenga dopo l'estinzione del corpo fisico costituisce l'interrogativo
di base di ogni essere umano intelligente. Oggi, gli scienziati medici, hanno
fatto propria la questione cruciale della sopravvivenza disincarnata, dilemma
una volta di competenza del filosofo, teologo o parapsicologo. Nella pratica
medica l'argomento è di notevole rilevanza in termini di aiuto ai congiunti ed
ai pazienti con manie suicide e nelle problematiche inerenti alla legalizzazione
dell'eutanasìa. In teoria, la conoscenza di una vita dopo la morte dovrebbe
avere effetti positivi sia sui vivi che sui deflinti. Le esperienze a questo
riguardo di Maria Simma rispondono a questo duplice scopo. Infatti, nel chiedere
ai vivi di pregare per le anime del Purgatorio ella fa in modo che queste, di
rimando, diano testimonianza di un'altra vita dopo la morte e aiutino i vivi in
mille modi su questa terra.
Il libro "FATECI USCIRE DA QUI" narra le esperienze di tipo visionario vissute
da Maria Simma nell'arco di alcuni decenni, esperienze uniche per la loro
ricchezza nella storia delle apparizioni. Trattasi di incontri con le anime
sante del Purgatorio in attesa di essere liberate dallo stato obbligatorio di
contemplazione passiva, per passare a quello di una libera ed attiva
contemplazione del Creatore. Queste personalità disincarnate hanno dei motivi
di ordine spirituale per visitare Maria Simma, motivi che riguardano loro stesse
in quanto chiedono che le loro sofferenze siano alleviate, e motivi che
riguardono i vivi. Lo scopo delle loro apparizioni è di agevolare l'evoluzione
spirituale dei morti come dei vivi in uno sforzo congiunto. Nicky Eltz ha dovuto
redigere il testo mirando ad un risultato spirituale e contemporaneamente
ottemperare ai criteri scientifici di un'indagine paranormale. La sua intenzione
non era quella di procurare ai lettori un godimento di tipo intellettuale bensì
di stimolarli spiritualmente. Ed in questo, a mio parere, è riuscito
egregiamente.
Anche se le nuove tecniche di monitoraggio e di visualizzazione del-l'attività
cerebrale hanno grande valore diagnostico, purtroppo hanno anche spalancato le
porte alle teorie materialistiche sulla mente umana. Tuttavia, in base ad alcuni
nuovi dati ottenuti mediante la ricerca psichica, il cervello può essere
paragonato ad uno strumento musicale suonato da un musicista invisibile. Molti
scienziati sono ora disposti a credere che, come l'uomo esiste in uno spazio
fisico, così esiste in uno spazio personale mentale o spazio dimensionale
superiore, un concetto che può anche includere, od aiutarci a prendere in
considerazione, uno spazio spirituale. Le nostre menti potrebbero esistere in
spazi dimensionali supenon, pur restando la mente ancora avvolta nel mistero.
Oggi le teorie sulla mente umana dominate dal materialismo scientifico sono
seriamente messe a confronto con esperienze del tipo di quelle di Maria Simma e
dei veggenti di Medjugorje o di altri veggenti mariani; con il confronto emerge
quanto queste teorie siano poco plausibili.
La mancanza di un modello scientifico della sfera extra-sensoriale impedisce
allo scienziato di accettare la realtà di un intervento dall'aldilà. Eppure si
può affermare che come esistono universi differenti così pure vi sono spazi
dimensionali superiori. I cosiddetti 'oggetti' in questi spazi subatomici sono a
noi invisibili poiché gli elettroni hanno una velocità di vibrazione superiore
a quelli della sfera fisica. Sono invisibili come lo sono ai nostri occhi le
lamelle di un ventilatore acceso, ma sappiamo che le lamelle ci sono.
L'anima e lo spirito sono termini usati in modo intercambiabile; in realtà
rappresentano due realtà interdipendenti di cui una è il veicolo dell'altra.
Maria Simma ha individuato questa differenza. Il corpo fisico dell'uomo
possiede un'impronta peculiare ed uno di questi due termini si riferisce ad
essa. Anche gli animali hanno un'impronta peculiare del loro corpo fisico.
Le singolari esperienze vissute da Maria Simma con le anime del Purgatorio
comprovano che i defunti possono aiutare i vivi. Una persona sulla vetta di un
monte gode di una visuale più ampia di coloro che sono a valle. Ugualmente, le
personalità disincarnate godono di certi vantaggi rispetto ai vivi e possono
prevedere le conseguenze delle azioni umane, ma non sono infallibili. Né i morti
né gli spiriti angelici sono in grado di prevedere il nostro futuro in modo
infallibile. Molte profezie rivelatesi esatte hanno delle validissime
spiegazioni alternative di tipo parapsicologico. Qualsiasi previsione
verificatasi puntualmente di un evento geofisico, espressa con molto anticipo e
con informazioni precise circa la sua evenienza, è da considerarsi caso
autentico di precognizione. Credo di poter dire, tuttavia, che solo il Creatore
possiede queste informazioni. I segni visibili promessi a Garabandal e a
Medjugorje potrebbero essere esempi di questo tipo di precognizione, poiché lì
potrebbe verificarsi in un dato momento del futuro un preciso evento geofisico
quando vi sarà lasciato un segno permanente; inoltre, i veggenti mariani di
entrambe le località, conoscono da tempo le date di quando questi segni di
conferma si dovrebbero materializzare. Un servo obbediente dell' Onnipotente può
essere strumento nel trasmetterci un Suo messaggio sotto l'ispirazione dello
Spirito Santo, anche se ciò avviene assai di rado. Non sono molte le profezie
giunte all'umanità attraverso i veggenti nonostante le molte apparizioni mariane
fin dagli esordi dell'era cristiana. Nonostante l'elevatissimo numero di
apparizioni mariane avvenute e tuttora in corso a Medjugorje, ai suoi veggenti
sono stati affidati solo dieci messaggi speciali o profezie.
Nostra Madre Maria Santissima ha segnalato per ben cinquanta volte a Medjugorje
l'esistenza di entità negative, e le anime del Purgatorio, attraverso Maria
Simma, lo confermano. Queste entità negative riescono a rendere meno normale la
nostra esistenza, portandoci a nuotare contro corrente: sono spiriti
distruttivi. Anche se in una persona che attraversa una foresta il sapere che vi
sono bestie feroci la rende ansiosa, pur tuttavia quella consapevolezza la
porterà a prendere precauzioni in caso di aggressione. Chi, invece, ignora o
nega la presenza di bestie feroci nella foresta starà tranquillo in un primo
tempo, ma poi potrà cadere preda degli animali più facilmente in quel percorso.
Così è per noi esseri umani che triboliamo su questa terra: è importante sapere
che vi sono queste entità negative. Esse ci influenzano attraverso i vari
macchinari prodotti dalla tecnologia moderna. Dietro al velo di questo mondo
visibile vi è una battaglia spirituale che coinvolge tutti gli esseri umani: chi
non è ben agguerrito, rischia di esserne travolto.
Le entità negative si sono "schermate dietro ai termini psichiatrici di
delusione, allucinazione, dietro ai linguaggi psico-dinamici" e non sono mai
state così attive. L'influenza spirituale indica, quindi, che il comportamento
umano ha anche una dinamica parapsicologica. Non dovremmo, comunque,
preoccuparci troppo di come queste entità negative possano influenzarci, ma
semmai di accogliere tutte le misure di protezione suggerite dalla Nostra Madre
di Misericordia. Infatti, come vi sono i "tentatori" così vi sono i "servitori"
- gli Angeli. Credere all'esistenza di spiriti maligni e non credere, in
parallelo, agli spiriti buoni e allo Spirito Santo è malsano. Gli spiriti buoni
sono molto più numerosi di quelli malvagi. Vi sono, infatti, più Angeli in
cielo che stelle. Inoltre, è incalzante la richiesta della Madonna, di liberarci
totalmente dalla tirannia di Satana e delle sue milizie, mediante il digiuno e
la preghiera.
Maria Simma ha riaffermato l'esistenza della origine spirituale delle malattie.
Oggi, nel mondo scientifico, sta guadagnando terreno il cosiddetto "concetto
telesomatico". Secondo questo concetto, un messaggio telepatico respinto può
scatenare una malattia fisica o essere all'origine di deformazioni fisiche. In
parole semplici, il concetto telesomatico può essere spiegato come lo scagliare
un oggetto leggero contro una persona immersa nelle proprie preoccupazioni e che
non recepisce sollecitazioni verbali, per attirare urgentemente la sua
attenzione. Quando i defunti non riescono a comunicare con i vivi, sono
costretti ad usare metodi fisici, ma senza ledere sul piano spirituale. E lo
fanno o perché serve a loro o perché serve ai vivi. E questo il fenomeno che può
causare malattie. Va detto, comunque, che le condizioni psicosomatiche e
telesomatiche non sono facilmente diagnosticabili e che è bene che il lettore
non trascuri le cause naturali delle malattie. L'atteggiamento è accettabile
solo se il medico, pur insistendo sulle cause fisiche delle malattie, riconosce
al contempo la possibilità di entrambe le condizioni suddette. In questo filone
di ricerca i coraggiosi lavori del dottor McAll sono di notevole valore. Nessuna
teoria medica è in grado di svelare il mistero delle sofferenze fisiche e
psicologiche. Quando i discepoli chiedono a Gesù se il cieco nato lo fosse per
colpa propria o dei genitori, Egli esclude ogni colpa ancestrale: "Non ne hanno
colpa, né lui né i suoi genitori, ma è così perché in lui si possano
manifestare le opere di Dio" (Gv 9 3). Questa, in ultima analisi è la solo vera
risposta. Anche S. Paolo si domanda se sia bene risalire alle colpe degli
antenati nella sua illuminante lettera a Timoteo. Il concetto telesomatico
potrebbe in alcuni momenti prevedere solo la "chiamata ancestrale" e non
l'effetto ritardato dei loro misfatti sulla Terra. Comunque, l'idea del Dr
McAll, di spiriti che si aggirano vendicandosi, può spiegare una parte delle
sofferenze umane. E anche una teoria molto utile in questo periodo di passaggio
dal netto rifiuto scientifico dell'esistenza di entità negative, ad una
maggiore, seppure inquietante, comprensione delle attività malefiche di questo
poco consciuto mondo degli spiriti. In questo senso il MINISTERO DI GUARIGIONE
DELL'ALBERO GENEALOGICO ha reso molte famiglie più edotte nei riguardi del
paranormale.
La professione medica dovrebbe prendere in seria considerazione le affermazioni
della Vergine a Medjugorje e quelle di Maria Simma. La malattia depressiva ha
costi elevati per la sanità pubblica in termini di tempo e di denaro. La
malattia potrebbe essere soltanto "un banale raffreddore della mente" ed uno
stato del processo di maturazione, ma quando il paziente coltiva pensieri di
morte essa, è potenzialmente un pericolo. Gli psicoanalisti cercano di far
emergere ricordi di vissuti traumatici per scoprire la causa della depressione.
Ma i ricordi finiscono per ingigantirsi, assumendo un peso sempre maggiore:
E
Le teorie sulle apparizione più diffuse attualmente nella letteratura
scientifica di parapsicologia sono sei. Esse sono:
A) La teoria del CENTRO FANTASMOGENICO - Secondo questa teoria "colui che
appare" genera un'immagine di se stesso nella mente del percepiente il quale, a
sua volta, vede un fantasma. La personalità disincarnata è presente nel luogo
dell'apparizione, ma il vedente non percepisce l'anima del defunto.
B) La teoria del CORPO ETEREO - Secondo questa teoria il corpo astrale di "colui
che appare", presente nel luogo dell'apparizione, è percepito con i sensi
normali come un'apparizione.
C) La teoria ESP-PK - Qui "colui che appare" è visibile fisicamente. I poteri di
percezione extrasensoriale del vedente, sommandosi ai poteri psicocinetici di
"colui che appare", producono l'effettiva percezione visiva dell'apparizione.
Qui c'è sia la percezione paranormale che la percezione attraverso i normali
canali sensoriali. La ritengo una teoria assai valida per spiegare i veri eventi
visionari.
D) La teoria della RETROCOGNIZIONE - Questa teoria sostiene che talune
apparizioni segnalano solo la persistenza e la localizzazione di qualcosa che
porta piccole, superficiali e probabilmente ossessive tracce di esperienze
vissute da una persona deceduta. In altre parole, un'apparizione è il risultato
della percezione extrasensoriale di eventi passati da parte del percepiente.
E) La teoria della CHIAROVEGGENZA - I propugnatori di questa teoria sostengono
che l'apparizione è prodotta esclusivamente dal percepiente che utilizza la
propria impressione di chiaroveggente di "colui che appare".
F) La teoria della TELEPATIA - Secondo questa teoria l'apparizione ha luogo
soltanto nella mente del percepiente. Tyrrell riteneva che eventi di questo
tipo dovessero essere analizzati quali prodotti degli elementi intermedi della
personalità. Tuttavia, l'ipòtesi telepatica non riesce a spiegare le apparizioni
collettive. Si riportano casi di apparizioni colletive ben supportate che, a
loro volta, danno valore e riconoscimento a casi individuali di questo tipo di
esperienza visionaria.
Un errore comune è di ritenere che la parapsicologia, termine moderno per lo
studio dei fenomeni psichici, sostituisca la religione. La parapsicologia ha il
suo centro nella mente, mentre la religione ha il suo centro in Dio. Lo
spiritualismo o spiritismo (termine francese per dire la stessa cosa) indica
quelle dottrine o pratiche che sono basate sulla credenza nella vita dopo
l'estinzione fisica della persona e sulla comunicazione fra vivi e defunti, di
solito attraverso i medium e senza invocare l'intervento di Dio. Pur essendo,
sia la parapsicologia che lo spiritismo, senza Dio, essi hanno caratteristiche
molto diverse, che si contrappongono. I medium entrano in uno stato di trance
quando cercano di mettersi in contatto con il mondo disincarnato. Maria Simma
non entra in uno stato alterato di coscienza e quindi le sue esperienze
visionarie non vanno confuse con lo stato di trance del medium. Si dice anche
che il fatto di interessarsi ai fenomeni paranormali quando si è privi di
qualità mistiche può distrarre la persona dai veri fini spirituali e mistici
della religione. In questo senso "FATECI USCIRE DA QUI'.!" è uno strumento
chiarificatore molto valido.
Negli ultimi trent' anni sono usciti diversi libri e lavori sul tema della
sopravvivenza della personalità umana dopo l'estinzione del corpo fisico.
Purtroppo molti non sono che il risultato di ricerche a tavolino e rischiano di
essere frutto di pura fantasia o di creare una sorta di Disneyland
intellettuale. Le promesse scientifiche di una vita dopo la morte sono tutte
eccessivamente ultra-ottimistiche e non avallate da prove serie al riguardo.
Giunge allora particolarmente gradito il contributo dato a questo grande
quesito da Maria Simma che non ha interessi se non di ordine spirituale,
interessi che vuol condividere con tutti noi.
La parapsicologia ha il vantaggio di distinguere il vero misticismo dai sistemi
di credenze magiche. Tuttavia, con la paraspicologia c'è il rischio che si
riaprano le cateratte delle superstizioni. La ricerca suffragata da prove nella
parapsicologia può, comunque, ritenersi innocua e può essere utile mentre la
ricerca di tipo parascientifico, basata sul procedimento, può scoperchiare
molte nuove e sinora sconosciute forze distruttive.
Come detto poc'anzi, qualsiasi affermazione umana sul futuro non può mai essere
considerata cosa certa. "In Portogallo saranno sempre preservati i dogmi di
fede". Le parole della Vergine Maria indirizzate ai veggenti di Fatima nel 1917
vogliono anche segnalare che la fede si indebolirà o si perderà in molti paesi
negli anni seguenti. Si potrebbe allora pensare che le suddette considerazioni
circa un imminente crisi generale di fede, che potrebbe essere innestata da
evoluzioni scientifiche patologiche, ha una probabile attinenza con la
rivelazione di Fatima. Ma a Medjugorje
Nel corso dell'analisi del fenomeno paranormale vi sono vuoti e fatti
interconnessi che sono complementari; procedendo poi, con la ricerca, i vuoti
vengono colmati. Se si presta eccessiva attenzione ai vuoti, è facile sorvolare
i fatti, ritardando così le conclusioni. C'è solo una linea di demarcazione
assai sottile tra l'analisi scientifica ed il sezionamento scientifico e questo
è particolarmente vero quando trattasi di un argomento delicato quale
l'apparizione. Oggi, prima di aprire la porta, si guarda dallo spioncino per
accertarsi di chi sta dietro a quella porta. Anche Maria Simma ha controllato,
lei stessa con estremo rigore, le proprie singolari esperienze, sia
oggettivamente che soggettivamente, prima di iniziare a ricevere i visitatori
dall'aldilà. Non dobbiamo dimenticare che i messaggi delle anime sono più
importanti del fenomeno della loro manifestazione.
Queste apparizioni hanno
luogo in un ambiente culturale austriaco. L'idea che la cultura del luogo
interpreti l'apparizione e che le apparizioni si adattino a quella cultura è
probabilmente giusta nei primi stadi di un evento di questo tipo. Potrebbe
essere ugualmente vero che una cultura favorevole agevoli la manifestazione di
un evento paranormale. Tuttavia, le esperienze di questa anziana cittadina
austriaca vanno al di là delle componenti culturali e delle frontiere. Maria
Simma non ha tenuto un diario in cui annotare le sue esperienze con le anime
del Purgatorio poiché non aveva mai pensato di renderle pubbliche. Ne consegue,
allora, che le sue risposte all'autore sono arricchite dalla sua l'rofonda
saggezza e intuito psicologico. Naturalmente, pur essendo uno strumento limpido
di trasmissione dei messaggi delle anime purganti, Maria può sbagliarsi, come
qualsiasi altro essere umano. Molte ricerche parapsicologiche si concludono
come ipotesi, basandosi sull'affidabilità dei percepienti e degli informatori.
Il percepiente e l'informatore degli eventi paranormali/mistici descritti in
"FATECI USCIRE DA QUI!!" sono persone affidabili. E allora perché esitare a
credere a questi personaggi ultraterreni, che si accompagnano a Maria Simma?
Nel gennaio 1995 ebbi modo di incontrare Maria Simma nel suo chalèt di montagna
e mi diede l'impressione di essere una vera miniera di saggezza spirituale. I
suoi incontri con le anime sante, sono, a mio parere, complementari alle
apparizioni mariane di questi tempi. Anche se le Sacre Scritture ci portano a
credere che conosceremo il nostro destino ultimo di salvezza o dannazione
eterna solo dopo il giudizio finale,
Le anime sante, attraverso Maria Simma, hanno confermato la natura spirituale
degli episodi conflittuali che si sono verificati nella vita dell'autore, sia
prima che durante la stesura del libro. Questo è indicativo del completamento
del cosiddetto "triangolo paranormale". Come sappiamo, tutti dobbiamo far
fronte ad una serie di ostacoli per raggiungere le mète positive che ci siamo
prefissi. Più queste mète sono autentiche, pure, profonde e taumaturgiche, più i
"tentatori" cercano di angariarci. Poiché questo libro controbilancia fortemente
la direzione che molte menti autorevoli di questo secolo hanno imboccata, i
"tentatori" hanno messo in atto tutta una serie di attacchi di ogni genere
all'autore, alla sua famiglia ed al suo lavoro. L'amore e l'impegno che l'autore
ha posti in "FATECI USCIRE DA QUI!!" sono, a mio avviso, più che giustificati,
poiché i "tentatori" ce la metteranno tutta a tenere i ragguardevoli
scienziati di oggi, molti dei quali sono ancora insensibili al regale amore di
Dio per loro, lontani dalla Verità di un Creatore amorevole. Comunque, le anime
sante ed i "servitori", gli angeli stessi guidati dalla Regina della Pace, Madre
di Misericordia e Regina degli Angeli, seguivano la lotta e incoraggiavano
l'autore dall'alto, come già ebbi a dire, delle loro colline; i "tentatori",
infatti, continuavano anche a causare dolorose scissioni tra le persone buone
che erano veramente chiamate ad affiancarsi all'autore per aiutarlo. La
testimonianza dell'autore è pertanto una riflessione estremamente chiara e
valida della dinamica para-psicologica della nostra vita di tutti i giorni.
Dr. James Paul
Pandarakalam Dipartimento di Psichiatria, Billinge
Hospital,
Wigan, Gran Bretagna, gennaio 1995.
Nota dell'autore:
Il Dr. Pandarakalam è il fondatore della Metapsichiatria teistica, è Presidente
ad interim della Associazione della Pace di Metapsichiatria teistica e
Professore Associato della "American Society for Scientific Exploration". Egli
è, tra l'altro, l'autore di "Qual brezza celestiale" (LIKE A HEAVENLY BREEZE),
una ricerca parapsicologica su Medjugorje.
TESTIMONIANZE E MESSAGGI DI MEDJUGORJE SUL PURGATORIO
Nel luglio 1982 e nel gennaio 1983 i veggenti di Medjugorje diedero le seguenti
due testimonianze sul Purgatorio.
"Ci sono molte anime in Purgatorio. Vi sono anche molte anime di consacrati, sia
di sacerdoti come di religiosi e religiose. Pregate per le loro intenzioni
almeno il Credo ed i sette Pater-Ave-Gloria. Vi sono moltissime anime che sono
in Purgatorio da lunghissimo tempo perché nessuno prega per loro".
** * *
"In Purgatorio esistono diversi livelli; il livello più profondo è vicino
all'Inferno e quello più alto è in prossimità del Paradiso. Non è in occasione
della festa di Ognissanti, ma a Natale che si libera dal Purgatorio la maggior
parte delle anime. In Purgatorio vi sono anime che pregano Dio con grande
fervore, ma per queste anime non prega sulla terra nessun parente od amico. Dio
permette che esse traggano vantaggio dalle preghiere altrui. Inoltre Dio
permette che esse si manifestino ai propri congiunti in modi diversi per
ricordar loro che il Purgatorio esiste e che è necessario che essi preghino
perché le anime possano avvicinarsi a Dio, che è giusto ma buono. La maggioranza
delle persone vanno in Purgatorio; molte vanno all'Inferno e solo un numero
relativamente piccolo va direttamente in Paradiso".
Poi, il 6 novembre 1986,
"Cari Figli! Oggi desidero invitarvi a pregare ogni giorno per le anime del
Purgatorio. Ad ogni anima sono necessarie la preghiera e la grazia per giungere
a Dio e all'amore di Dio. Con questo anche voi, cari figli, ricevete nuovi
intercessori che vi aiuteranno nella vita a capire che le cose della terra non
sono importanti per voi; che solo il Cielo è la mèta a cui dovete tendere.
Perciò, cari figli, pregate senza sosta affinché possiate aiutare voi stessi e
anche gli altri ai quali le preghiere porteranno la gioia. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata!".
E
nel gennaio del 1987 la veggente Mirjana Dragicevic ricevette un lungo messaggio
straordinario in cui, tra l'altro,
"Riservatevi il tempo per venire in chiesa da Dio. Entrate nella casa di vostro
Padre! Riservatevi il tempo per andarvi insieme, ed insieme alla vostra famiglia
chiedete grazie a Dio. Ricordatevi dei vostri morti. Date loro gioia con la
celebrazione della S.Messa".
Le suddette testimonianze e messaggi sul Purgatorio sono state pubblicate con
il consenso dell'Ufficio parrocchiale di Medjugorje. Altre testimonianze o
'messaggi' riguardanti il Purgatorio che non siano i suddetti e che potrebbero
essere stati pubblicati altrove, potrebbero essere stati trasmessi privatamente
attraverso i veggenti. Pur concedendo a quest'altre testimonianze una
potenziale credibilità, nessun 'messaggio' riguardante il Purgatorio che non
rientri tra i suddetti può essere diffuso a livello mondiale.
PREGHIERE DI SUFFRAGIO PER LE ANIME SANTE DEL PURGATORIO
Una breve ma efficace preghiera
O Maria, Madre di Dio, riversa su tutta l'umanità il fiume di grazie che sgorga
dal Tuo amore infuocato, ora e nell'ora della nostra morte! Amen.
Preghiera che libererà molte anime dal Purgatorio
Eterno Padre, io ti offro il Sangue preziosissimo del Tuo Divin Figlio, Gesù, in
unione con tutte le Messe celebrate oggi nel mondo, in suffragio di tutte le
anime sante del Purgatorio, per i peccatori di tutto il mondo, per i peccatori
della Chiesa Universale, del mio ambiente e della mia famiglia. Amen.
Preghiera per i propri genitori defunti
Signore Iddio, che ci comandasti di onorare i nostri genitori, abbi pietà delle
anime di mio padre e di mia madre. Perdona loro i peccati e fa' che io li riveda
un giorno nella gioia dell'Eterna Luce! Per Cristo Nostro Signore. Amen.
Preghiera per un'anima particolare
Onnipotente Eterno Padre, nella Tua bontà paterna, abbi compassione del Tuo
servo... Tu che l'hai chiamato/a a Te da questo mondo, purificalo/la dai suoi
peccati, portalo nel Regno della Luce e della Pace, nel Consesso dei Santi e
donagli la sua parte di gaudio eterno. Per questo noi Ti preghiamo. Per Cristo
Nostro Signore. Amen.
Dio, Creatore e Salvatore di tutti i fedeli, perdona i peccati delle anime dei
Tuoi servi! Che essi possano ricevere, per mezzo delle nostre buone preghiere,
quel perdono che tanto desiderano. Amen.
Preghiera per
O
Signore, Tu ti compiaci sempre di effondere
Preghiera per le anime più dimenticate del Purgatorio
Gesù, per la mortale agonia che patisti nell'Orto del Getsemani, per i dolori
acerbissimi che soffristi durante
Padre
Nostro... Ave Maria...
Requiem
aeternam... Amen.
Questa preghiera è di grande sollievo alle anime penanti
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti per il terrore
mortale da Te provato nell'Orto del Getsemani, Ti imploro di liberare le anime
dei Tuoi fedeli, specialmente le più dimenticate, dai tormenti delle fiamme del
Purgatorio e di condurle al posto che hai loro preparato nel Tuo Splendore
perché possano glorificarTi e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti durante la
crudelissima Flagellazione da Te subita, Ti imploro di liberare le anime dei
Tuoi fedeli, specialmente, quelle prossime a lasciare l'esilio, e di condurle al
Tuo cospetto perché possano glorificarTi e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti durante la
dolorosissima Incoronazione di Spine a Te inflitta, Ti imploro di liberare
tutte le anime dei fedeli defunti dal carcere di espiazione del Purgatorio,
specialmente le anime che vi dovrebbero rimanere più a lungo, e di condurle nel
Beato Consesso degli Eletti perché possano glorificarti e lodarTi in eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue
che versasti durante
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
O Nostro Signore Gesù Cristo, per il Divin Sangue che versasti dal Tuo Santo
Costato, Ti imploro di liberare tutte le anime del Purgatorio, specialmente le
anime di coloro che in vita furono le più devote della Beata Vergine Maria, e di
condurle alla Tua Gloria Eterna perché possano glorificarTi e lodarTi in
eterno.
Padre Nostro... Ave Maria... Amen.
S. Rosario per le anime sante del Purgatorio
Sui grani grossi preghiamo:
O Anime Sante, infiammate la mia anima con il Fuoco del Divin Amore perché Gesù
Crocefisso si riveli in me ora, sulla Terra, e non dopo, in Purgatorio.
Sui grani piccoli ripetiamo:
Signore Gesù Crocefisso, abbi pietà delle anime del Purgatorio.
Alla fine, per tre volte:
Gloria al Padre...
Preghiera di sacrificio per le anime sante del Purgatorio
O Padre Onnipotente ed Eterno, poiché è per tuo
Volere che preghiamo per le anime del Purgatorio, Ti offro, per le mani
purissime di Maria, tutte le Messe celebrate oggi, per l'Onore Tuo altissimo e
per la redenzione delle anime del Purgatorio. Ti supplico umilmente di
rimettere le loro colpe mediante i meriti infiniti del Tuo Amatissimo Figlio e
di avere pietà di loro. Per compensare la lode, l'amore, l'onore, il
ringraziamento ed i meriti che queste anime trascurarono di manifestare e di
accumulare, Ti offro tutta
In riparazione di tutta la negligenza e la tiepidezza mostrate da queste anime,
Ti offro lo Zelo infuocato che Tuo Figlio profuse in tutti i Suoi atti su questa
Terra, atti che si rinnovano e si innalzano a te in tutte le Sante Messe.
In riparazione di tutti gli errori e di tutte le omissioni di queste anime, Ti
offro tutte le Virtù che Tuo Figlio esercitò in pienezza e che ancora esercita
e completa in tutte le Sante Messe.
Quale purificazione dalle macchie di peccato che ancora queste anime
manifestano, Ti offro il Divin Sangue che Tuo Figlio versò quand' era su questa
Terra e che continua ad offrire in tutte le Sante Messe.
Quale riscatto per tutti i castighi ed i tormenti che queste anime sopportano,
Ti offro l'acerbissima Passione e Morte del Tuo Amatissimo Figlio, che Egli
rinnova in tutte le Sante Messe.
Per la liberazione di queste anime dal carcere infuocato, Ti offro i meriti
infiniti che Tuo Figlio guadagnò su questa Terra e che Egli ancora esercita e
distribuisce in tutte le Sante Messe.
Infine, per poter sufficientemente placare