Intervista con Jakov Colo il 25.06.2007 a Medjugorje

“SE ABBIAMO DIO, ABBIAMO TUTTO!

Jakov, ieri sei stato sull'altare insieme agli altri veggenti. Ci puoi dire che cosa ti rende più felice oggi che festeggiamo l'anniversario?

Oggi mi ricordo dei primi giorni, soprattutto perchè oggi è l'anniversario del giorno in cui io ho visto la Madonna per la prima volta. Gli altri veggenti ebbero la possibilità di vedere la Madonna un giorno prima di me. Mi ricordo anche di tutto il cammino che ho percorso e ancora percorro con la Madonna. In tutto questo tempo abbiamo ricevuto moltissimo dalla Madonna come dono immeritato. È bello sapere di essere stato scelto dalla Madonna e di dover essere veggente, apostolo e messo della Madonna in questo mondo.

Finora il cammino di cui hai parlato non è stato certamente facile.

Questo è un cammino che dà molto, ma richiede anche molto. La responsabilità di accogliere ciò che la Madonna ci propone e di testimoniarlo agli altri è grande. Tuttavia è anche uno stupendo viaggio, poiché solo nella sofferenza si vede quale bellezza possiede questo cammino, soprattutto se si offre la sofferenza per Dio e per il Suo progetto. Egli ci ha donato la grande grazia di poter vedere la Madonna ed io ripeto spesso che abbiamo ricevuto un dono ancora più grande perché abbiamo conosciuto Gesù Cristo e il Suo amore e la Sua bontà infiniti.

Tu sei il più giovane dei veggenti. Nel 1981 avevi solo 10 anni. Come hai vissuto tutto questo?

Ero un bambino, come gli altri. Anch'io sono cresciuto, solo con qualcosa di più grande che ho ricevuto nella vita, ossia Dio nel mio cuore. È quello che tutti dovremmo avere. Se abbiamo Dio, abbiamo tutto. Abbiamo la fede. Sappiamo che strada scegliere, sappiamo che cosa è buono e che cosa è cattivo. Quando ho visto la Madonna per la prima volta, ho capito subito nel mio cuore che per me iniziava una nuova vita. All'inizio non è stato facile. Quando la Madonna ci esortava a vivere secondo i Suoi messaggi, di alcuni non sapevo neanche che cosa significassero. Recitare tre Rosari: prima non avevo mai pregato tanto; pregare per la pace, convertirsi ... non avevo mai immaginato che cosa significasse convertirsi. Ma ciò che dice la Madonna è veramente importante: "Cari figlioli! Aprite il vostro cuore, il resto lo farò io". È importante! Dobbiamo solo affidarci alla Madonna e Lei ci guiderà nella nostra vita. Ci mostrerà come dobbiamo vivere i Suoi messaggi. Ci aiuterà in tutto, dobbiamo solo essere pronti. Dobbiamo dire alla Madonna il nostro "Sì".

Come si è comportata tua madre, dato che eri il suo unico figlio?

Devo ammettere che all'inizio, quando le ho detto che avevo visto la Madonna, la reazione non è stata molto buona, poiché per lei significava nominare il nome di Dio invano. Ma quando mia madre vide il mio cambiamento, e seppe come ero arrivato a quel punto, cominciò a credere. E mia madre si prese cura di me, come farebbe ogni madre. Si sa che all'inizio ci furono delle difficoltà anche con la polizia. I nostri genitori si sono sempre preoccupati che non ci accadesse nulla. Grazie a Dio, ci hanno sempre sostenuto e protetto, come hanno fatto anche i parrocchiani. Devo veramente dire un grande grazie a tutti.

A te e a Vicka, la Madonna ha mostrato il Paradiso. Che aspetto aveva? Che cosa si prova a guardare il Paradiso?

 

Innanzitutto vorrei dire a tutti che non si può descrivere il Paradiso. Sì, a me e a Vicka la Madonna ha mostrato il Paradiso. Abbiamo visto questo spazio infinito. Abbiamo visto una luce speciale che qui sulla terra non ho mai visto. Abbiamo visto molte persone che pregavano in Paradiso. Quello che mi è rimasto nella memoria, e ciò che credo sia il Paradiso, sono la pace e la gioia che si provano in quel luogo. A quel tempo avevo 11 anni e si può immaginare la mia sorpresa quando la Madonna ci disse che ci avrebbe portato in Paradiso. Allora pensai che era la fine, che sarei morto.

Quando da ragazzi si riflette sulla morte, si pensa a quanto sia triste; quando si è bambini non si pensa così tanto alla morte come quando si è adulti, come faccio ora. Quindi pensai che sarei morto e dissi alla Madonna: "Prendi Vicka, io sono da solo con mia madre". In seguito ho pregato a lungo per poter capire il Paradiso e le posso dire che il Paradiso non è qualcosa che vediamo con gli occhi. Il Paradiso è ciò che abbiamo nel nostro cuore. Una cosa per me è certa: se qui sulla terra viviamo veramente con Dio, e se Egli occupa il primo posto per noi, allora abbiamo già il Paradiso nel cuore. La gente si chiede sempre, e forse questa è la domanda che i pellegrini mi rivolgono più spesso: "Come è il Paradiso?". Io penso che in ogni momento della nostra vita dovremmo chiederci: "Siamo pronti per il Paradiso? Io, se Dio mi chiama, sono pronto per il Paradiso?". Penso che queste siano le domande più importanti.

Dal 1998 vedi la Madonna una volta all'anno, a Natale. Che cosa ci vuoi dire, come dobbiamo prepararci al Natale?

Molti mi chiedono com'è quando la Madonna viene col Bambino Gesù, come è Lui. Quando la Ma-donna viene con Gesù, Egli è sempre coperto dal Suo velo, ma io non desidero che il velo sia tolto da Gesù, piuttosto cerco il senso di tutto ciò e il messaggio che la Madonna mi vuole dare. Capisco che in questo modo la Madonna vuole mostrare a me e a tutti noi che Gesù è nato, che nasce di nuovo e che la Madonna ci vuole donare di nuovo Gesù affinché Egli nasca di nuovo in ognuno dei nostri cuori.

Penso che nessuno abbia una grazia così grande come noi qui a Medjugorje. La Madonna viene ogni giorno. Quante grazie ci dona Dio! Permette che la Madonna resti con noi per così tanti anni e noi non capiamo ancora quante grazie abbiamo. Ciò che vi vorrei dire è che dobbiamo aprire il nostro cuore affinché Gesù possa nascere in tutti noi e possiamo portare avanti la nostra vita con Lui.