wpe28.jpg (15945 byte)

G R U P P O  W H A T S A P P    R E G I N A   D E L L A   P A C E

Informazioni relative ad attività di fedele servizio alla Madonna in tempi sempre più difficili come "discepoli degli ultimi tempi"ed ora anche "servi inutili"(Luca 17:7-10) al servizio della Madonna

COMUNICAZIONI AL GRUPPO

 COMUNICAZIONI DAL GRUPPO

 ULTIMI TEMPI

BREVISSIMA INTRODUZIONE

   La Madonna che vedete coronata delle 12 stelle l' avevo progettata  come adesivo molti anni fa da un'idea di un membro (Sara) del ns gruppo di preghiera  e da anni la stampo e distribuisco in tutta Italia compreso Medjugorje.

Questo Logo che sarà il Logo ufficiale del ns Gruppo e che ci seguirà in tutte le ns esperienze , e future gioie e apprensioni, già 30.000 persone l'hanno attaccato sotto forma di adesivo o hanno desiderato donarlo ad altre persone, ecc..e da ora in avanti sarà il ns cavallo di battaglia.

Con questo logo se volete potete firmare ponendolo vicino al vs nome e comunque utilizzarlo come più pensiate sia meglio fare per collegare i vs pensieri, le vostre volontà, le vs preghiere o attività alla Madonna

Enrico

.

PRESENTAZIONE DEL GRUPPO

Il gruppo in WhatsApp è stato formato come conclusione alle numerose esperienze/incontri spiritualmente formativi ed informativi al servizio della Madonna e, come si vedrà, voluto dalla stessa Madonna

Lo scopo del gruppo consiste nel servire e lasciarsi guidare da ora in avanti e sempre di più dalla Madonna  nei giorni burrascosi che ci attendono e che, seguendo docilmente i suoi messaggi, saremo in grado di vivere sotto il Suo manto protettivo.

Molti dei  partecipanti al gruppo sono  coloro che  passo  dopo passo, seguendo le esperienze/incontri di preghiera corrispondenti ai diversi punti del sito hanno aiutato, praticamente o con la preghiera, l'attuazione di  questi incontri con quasi tutti i veggenti di Medjugorje, con Padri Spirituali ad essi collegati, con mistici come Claudia Koll e, due volte, Gloria Polo, con il Missionario che aiuta i più poveri dei poveri al confine della guerra in Siria Padre Damiano, ecc... (incontri organizzati a Casale Monferrato ed  in altri luoghi del Piemonte e Valle d'Aosta e pure in Scozia  con decine di migliaia di persone che hanno partecipato contribuendo con la loro esperienza  a crescere spiritualmente ed a far crescere le persone a loro collegate.)

Questo gruppo ha iniziato a formarsi martedì mattina della scorsa settimana (22 marzo 2016) e per una coincidenza, che fa riflettere, poco prima che si sapesse dei fatti di Bruxelles.

Dei più di cento partecipanti, alcuni, soprattutto quelli che da poco ricevevano i messaggi della Madonna, si sono sentiti bombardati dagli squilli telefonici, che ovviamente all'inizio erano incessanti, e hanno abbandonato il gruppo (alcuni in realtà hanno poi chiesto di rientrare).

Ora questo gruppo, che viene ad essere in linea e a completamento appunto di questo sito www.medjugorje.name (anche se attualmente i partecipanti si muovono in modo molto discreto per non creare un afflusso incombente di informazioni) è decisamente numeroso e se, come sta ora già succedendo, altri chiedono di entrare, si dovrà  creare un altro gruppo. 

 Ma la cosa che riempie in un certo senso di gioia sono:

..... le combinazioni quasi provvidenziali e/o di segni particolari ......che fanno cornice al gruppo stesso.

Infatti solamente per elencarne alcune è sufficiente approfondire  della pagina principale di www.medjugorje.name    i segni praticamente miracolosi connessi al primo e all'ultimo incontro:

per il primo incontro leggere al punto 4 (lettera b e poi i punti A,B,C)

 e per l'ultimo leggere al punto 3, dopo l'elenco degli articoli ed i link dei video, la presentazione dei fatti provvidenziali accaduti.

 

Inoltre per finire nel punto C sempre di www.medjugorje.name la presentazione di un segno molto particolare che unisce gli incontri di Casale Monferrato alla Madonna di Guadalupe.

---------------------------------------------------------------------------------

SECONDA  PRESENTAZIONE DEL GRUPPO POCHE ORE DOPO CHE SI ERA FORMATO

                            

E’ mio desiderio esporre la ragion d’essere di questo gruppo.

Molti di voi in realtà,  che da più di 10 anni mi hanno aiutato ad organizzare gli incontri con quasi tutti i veggenti di Medjugorje, con Padri Spirituali ad essi collegati, con due volte Gloria Polo, con Claudia Koll, con il Missionario che aiuta i più poveri dei poveri rifugiati al confine della guerra in Siria, Padre Damiano, ecc.., avranno compreso che l’obiettivo del ns gruppo è cercare di servire fedelmente la Madonna.

 

Sia che i messaggi che da molto tempo vi invio arrivino da Medjugorje o da Zaro, o dagli altri luoghi dove la Madonna appare o era apparsa, si cerca di far coincidere gli obiettivi con i messaggi che talvolta sono anche profetici (come quelli che trovate in particolare negli ultimi punti della lunga pagina del mio sito www.medjugorje.name).  Il sito segna sempre passo dopo passo quello che abbiamo fatto insieme a molti di voi camminando insieme con umiltà e dedizione alla Madonna che guida i nostri passi verso l'eterna salvezza.

Il gruppo è stato creato poco prima di aver appreso dei fatti di Bruxelles (combinazione che fa riflettere) in pochi minuti di  inserimento il mattino dì martedì (con aggiunte nel pomeriggio e non senza un po' di sorpresa da parte di molti per il numero elevato di messaggi e di partecipazione che ha indotto diversi a togliersi dal gruppo. Io ritengo però che forse questo gruppo da sempre doveva nascere, visto che probabilmente ci si sta avvicinando a un periodo da molto tempo previsto, un periodo in cui si dovrà forse soffrire ma nello stesso tempo ci si avvicinerà sempre di più a Dio.


La maggior parte delle persone che ho inserito in questo gruppo Regina della Pace sono dunque le stesse che da sempre ricevono i miei messaggi e/o che me li hanno richiesti, mentre altre corrispondono a dei contatti telefonici che avevo conservato nel mio cellulare (magari da anni e per ragioni che a suo tempo avevo intuito, ossia che forse avrebbero potuto essere fonte di arricchimento e aiuto reciproco e spirituale nei frangenti che si dovranno affrontare in un futuro non lontano).

In conclusione le circostanze, oserei dire accompagnate da forti coincidenze/segni (ovviamente voluti dalla Madonna) con cui si è formato questo gruppo lasciano, credo, presagire un forte aiuto che ci verrà altresì dall'alto.

Notevole è stata la particolare ed incessante guida della Madonna negli incontri organizzati a Casale Monf.to e fuori (così come è possibile trovare nel mio sito www.medjugorje.name in modo anche dettagliato quelli che possiamo chiamare numerosi segni prodigiosi o fatti provvidenziali: rivedere ad es il punto 3 dopo i link ai due video che vi ho già inviato all’inizio).

Ma i segni più significativi vengono soprattutto da molti di voi che conosco e che hanno sempre avuto una benedizione particolare da parte della Madonna. 

Infine molti altri segni particolari che sottolineerò nei prossimi giorni fanno sì che si affrontino gli eventi che verranno, per quanto oscuri possano essere, con una benedizione particolare da parte della Madonna la quale insiste sul fatto che seguendo docilmente e nello stesso tempo con determinazione i suoi messaggi ci coprirà con il suo manto protettivo.

A presto quindi un mio maggiore e più profondo aggiornamento su quanto la Madonna vuole da noi e in quale direzione e su quali essenze si sta fondando il ns gruppo.

 

 

www.medjugorje.name
al servizio della Madonna

 

CONSIGLIAMO DI LEGGERE ATTENTAMENTE I CONTENUTI  IN ORDINE SEQUENZIALE

 ( CHE TROVATE RITORNANDO SU www.medjugorje.name )

 E POI CLICCARE SUI SINGOLI PUNTI

 

PER ORA RIPROPONGO IL PRIMO PUNTO DI  WWW.MEDJUGORJE.NAME

 1) Importanza del Rosario e della Adorazione Eucaristica  e soprattutto delle preghiere incessanti e con il cuore

Nota  : in fondo dopo aver cliccato in alto sul punto1 si porta come esempio, per il riscatto dei ns peccati,  due  importanti preghiere : la coroncina angelica e le preghiere di Santa Brigida (che sono la ns strada maestra per il paradiso).
In particolare nella prima preghiera quella della coroncina angelica dal più alto dei nove cori, quello dei Serafini, ci viene presentato  il riscatto più elevato per la ns purezza, quello che si ottiene grazie all'aiuto di Dio e per intercessione di San Michele Arcangelo, quello della CARITÀ'.     
Un esempio importante per meditarla e viverla lo si può considerare  riferendoci  al PUNTO 2 che andiamo a leggere subito in successione

                                                                  

PER CHI HA SUFFICIENTEMENTE RIFLETTUTO SUL PRIMO PUNTO PORTANDO CON SE IN CONTINUAZIONE QUESTA RIFLESSIONE , E CIOE' PREGANDO INCESSANTEMENTE , PROPONGO DI APPROFONDIRE QUESTO SECONDO PUNTO SULLA CARITA'(e poi cliccando in fondo si riprende tutto il sito)

 

                                                          

RIPROPONGO DI WWW.MEDJUGORJE.NAME  IL SECONDO PUNTO SULLA CARITA' : la carità deve governare il mondo -aiutiamo questo missionario

2) Incontro con il missionario per i poveri fra i più poveri, nel luogo più terribile della terra, ai confini con la guerra in Siria: padre Damiano per la seconda volta venuto  a Casale Monferrato, con inoltre un incontro con 300 studenti e consiglio comunale aperto appositamente per il missionario, venerdi 30 ottobre e sabato 31 ottobre ottobre vedere sotto il programma svolto e youtube dell'incontro :

PER AFFRONTARE CON SERENITA’ E SUPERARE GLI OSTACOLI DEGLI EVENTI NEGATIVI DI QUESTI GIORNI E DI QUELLI CHE VERRANNO, RIPORTIAMO NEL VIDEO DI YOUTUBE CON IL LINK SOTTO RIPORTATO QUANTO DETTO DAL MISSIONARIO  PADRE DAMIANO AL PUBBLICO PRESSO IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO APPOSITAMENTE PER LUI NELLA CITTA’ DI CASALE MONFERRATO:

https://youtu.be/KoSXQG5i0h0

  

cliccando subito sopra su youtube si può ascoltare e vedere insieme ai dibattiti dei consiglieri (dopo poco più di un minuto abbiamo il quadro completo - anche se in lontananza- della presidenza con padre Damiano tutto a sinistra che prenderà la parola dopo i primi interventi delle autorità comunali e cioè dopo 9 minuti) il suo resoconto di 47 minuti che presenta come aiutando i più poveri dei poveri che fuggono dalle atrocità dell'ISIS e dalla guerra in Siria e muoiono di stenti e fame, riesce a portar loro quella felicità che deriva dall'amore di Dio, riuscendo a perdonare i propri carnefici, e morendo sperimentare la gioia del poter vivere la sofferenza per amore di Gesù


e

NEWS LETTERS DI PADRE DAMIANO

AI CONFINI CON LA GUERRA IN SIRIA

leggere sotto le lettere di Padre Damiano

 

Oggetto: I: Gennaio 2017 Notiziario I poveri del Libano p Damiano Puccini

I poveri del Libano

*Gennaio 2017 n 1*

*Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”,
associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente
riconosciuta e operante in favore dei più poveri *

*http://www.ouipourlavielb.com/it/ <http://www.ouipourlavielb.com/it/> *



Tra i profughi siriani in Libano è presente una significativa componente di
cristiani, fuggiti dalla persecuzione dei gruppi estremisti. Il Patriarcato
Latino di Gerusalemme, ha denunciato in questo Natale la drammatica realtà
del mondo cristiano in un Medio Oriente in fiamme: «La situazione dei
cristiani in Siria, Iraq e Egitto è una completa tragedia».

Oggi, un abitante su quattro del Libano è un siriano. Ci sono circa 500
mila profughi siriani in età scolare in Libano, il che vuol dire circa un
30% in più di quanti sono gli studenti libanesi. Uno sforzo che il Paese
dei Cedri non può da solo affrontare e infatti oggi, secondo diverse
associazioni umanitarie, più di 200 mila ragazzi siriani non vanno a
scuola. Mai, neanche un giorno.

Nel 70% dei casi le famiglie dei profughi vivono sotto la soglia della
povertà. Intorno al loro bisogno è nato un commercio fatto di estorsioni
ricatti, sfruttamento sul lavoro e in certi casi anche sessuale. I
rifugiati sono costretti a indebitarsi per poter accedere alle cure
sanitarie.

I nostri volontari di *Oui pour la Vie* continuano a tenere aperta la
cucina di Damour, per offrire circa 300 pasti a famiglie siriane rifugiate
e a bisognosi di ogni appartenenza. Nel periodo di Natale, nonostante anche
le condizioni meteo difficili (neve) non sono mancate iniziative di aiuto
scolastico e momenti di animazione per bambini di famiglie rifugiate, per
cercare di testimoniare il perdono e la carità verso tutti, davanti ai
rischi di guerra civile.



Anche quest’anno i volontari hanno rinunciato a scambiarsi i regali con
amici e parenti per poter devolvere l’equivalente a favore delle famiglie
disagiate che *Oui pour la Vie* assiste. Significativa è stata la
partecipazione di famiglie povere che hanno condiviso le porzioni di cibo
ricevute.

Una vedova musulmana della Siria, rifugiata in Libano, di 62 anni ha
perduto il suo figlio unico e il marito in un incidente un anno fa, causato
da una persona di un gruppo rivale nella guerra siriana. L’equipe de *Oui
pour la Vie* continua ad aiutarla donandole medicine e cibo. Questa signora
un giorno, si è fatta coraggio e si è confidata così con i suoi familiari:
“è vero che sono musulmana, ma penso che questi volontari mi hanno
trasformata in cristiana, perché se ero veramente islamica avrei dovuto
avere desideri di vendetta contro questa gente, che mi ha distrutto la
famiglia, e di risentimento contro Dio che ha permesso la guerra e tutto
questo. Nell’islam Allah è irraggiungibile e anche un po’ duro, ma per i
cristiani è veramente un padre tenero che perdona. Con i volontari di *Oui
pour la Vie* che vengono a farmi gratis i lavori di casa, sempre con un
grande sorriso e gentilezza, ho imparato a ripetere: *‘Sia fatta la volontà
di Dio’*. Nessuno obbliga questi giovani, piuttosto che ad uscire per
divertirsi con gli amici, ad occuparsi di un’anziana come me. Talvolta è
più facile per compassione dare dei soldi, piuttosto che offrire il proprio
tempo. Credo però che le ore che trascorriamo insieme siano più preziose
del denaro, perché questa serenità guarisce le ferite del cuore”.


Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una
testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera
può inviare un sms al 333/5473721 o scrivere una email a:
info@ouipourlavielb.com o contattarmi con il mio nome su facebook.
          P. Damiano Puccini



 

 

Oggi primo maggio è arrivata la lettera della quale riporto qui la prima frase:

  Le ultime notizie sulla guerra in Siria ci dicono che ad Aleppo e Homs è andato distrutto circa il 70-90% della città. In oltre quattro anni, il Libano ha ospitato quasi 1,5 milioni di rifugiati siriani e deve affrontare gli squilibri demografici, economici, politici, di sicurezza che tutto questo comporta. A questi sono da aggiungere almeno mezzo milione di palestinesi. Quindi vi sono in questo momento quasi due milioni di rifugiati, per i quali è sempre più difficile ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno, su 4,5 milioni di popolazione in totale: quasi il 50%  degli abitanti.

In questi momenti di pericolo per l'irruzione dell'ISIS in un popoloso quartiere di Damasco,  che  qualche giorno fa veniva equiparato da  tutti  i telegiornali  al massacro d Sebrenica (tantissime  migliaia di donne e bambini sono  intrappolati),  improvvisamente e stranamente viene fatto un black out  di notizie.

Padre Damiano con la sua missione ( che ormai tutti conoscete -punto 2 di
www.medjugorje.name ) si trova a 70 km .  Ovviamente è necessario aiutare la sua opera per i più poveri dei poveri che si rifugiano da lui scappando da quell'inferno: andare sul sito a leggere le indicazioni su come aiutarlo.

   Chi vorrà  potrá   parlargli direttamente e  vederlo  su schermo   in collegamento  Skype presso il centro studi Galileo di Casale Monf. ( Via alessandria 26  palazzo Anna d'Alencon, vicino piazza Castello)

Per ulteriori informazioni tel Mariuccia o Francesco.  3332380845. oppure 0142449090 oppure 3460844072

 

SUBITO QUI SOTTO E PURE IN FONDO PRIMA DELL'ULTIMO LINK

COME SI PUO' AIUTARE PADRE DAMIANO

 

 

E’ possibile sostenere la missione in Libano con le seguenti modalità:
E’ possibile sostenere la missione in Libano con le seguenti modalità:
(preferibile) Conto Corrente Bancario intestato a Puccini Damiano
Codice IBAN:  IT48E0200870951000103411714
presso Banca Unicredit Codice BIC Swift: UNCRITM1G05
Agenzia Cascina (PI): 526

(eventualmente) Conto Corrente Postale intestato a Cuter
Daniella Luisa
(mia madre, il nome va scritto con 2 el per il bollettino di c/c: Bancoposta c/c 30417562  Ufficio
Navacchio, Via Achille Grandi, 19  - Cascina 56023 (PI)
- per il bonifico bancario Postagiro:Codice IBAN: IT78 O076 0114
0000 0003 0417 562

(solo se non si riesce a compilare il bollettino di conto corrente indicato sopra)
Vaglia postale a Cuter Daniella Luisa (il nome va scritto con 2 elle): via Santi, 11
 Navacchio 56023 (PI) tel 333/130
email p Damiano Puccini in Libano: pdamianolibano@gmail.com
cell: 333/5473721
(Purtroppo le Poste Italiane accreditano subito il versamento, ma senza
indicare il nome di chi lo abbia versato. Occorrono alcune settimane
per ricevere per posta la notifica del nominativo).




IMPORTANTE: Dopo l'invio dell'offerta, mandare se è possibile un email a
pdamianolibano@gmail.com in modo che conosciamo con chiarezza il nominativo
di chi ha inviato. Potete per questo, anche solamente scrivere un sms o
lasciare una chiamata a 333/5473721 (il mio cellulare in Italia) e
cerchero' di contattarvi dal Libano.


           

                         

PADRE DAMIANO ALL'INCONTRO A CASALE MONFERRATO CON IL CONSIGLIO COMUNALE

 

 

LA PREGHIERA NELLA CHIESA DISTRUTTA

 

NEWS LETTER IMPORTANTI RICEVUTE DA PADRE DAMIANO

 

I poveri del libano

Ottobre 2016 n 8

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

http://www.ouipourlavielb.com/it/

 

A causa della guerra che sta devastando la Siria, circa sette milioni di persone sono state costrette a un esodo di massa. Due milioni di profughi hanno varcato il confine libanese, trovando una precaria sistemazione: i più fortunati in scheletri di abitazioni (normalmente garages), altri in tende di cartone e naylon o nei campi libanesi, polverosi e assolati d’estate, sferzati da gelidi venti d’inverno. Due milioni di persone sono in Libano, private della loro identità, perché non possiedono più alcun documento valido per l’espatrio, e anche della loro dignità poiché costretti a vivere ammassati, a bordo delle strade e in mezzo alle serre in cui si coltivano pomodori e melanzane, costretti a pagare un affitto per il semplice calpestio del suolo. Privati inoltre di qualsiasi tutela sanitaria, poiché sprovvisti della benché minima disponibilità economica. Ad Aleppo, che aveva circa tre milioni di abitanti, si stima che ne restino ancora circa un milione e mezzo; in quanto ai cristiani, dei 150 mila che vi abitavano ne restano circa 30 mila.

I nostri volontari di Oui pour la Vie hanno concentrato le loro forze per sostenere, con le rinunce e il tempo donato senza risparmiarsi, la cucina di Damour, che continua ad offrire gratuitamente 300 pasti due volte alla settimana, insieme a porzioni di cibo per altri casi disperati per i quali speriamo di trovare la provvidenza per aiutarli regolarmente.

            Fadda, una signora siriana che ormai assiduamente viene a ritirare i pasti alla nostra cucina ha confidato ai nostri volontari, come l’umiliazione dell’esilio dalla propria terra sia una ferita medicata da questa sua nuova esistenza che la fa sentire accolta come in famiglia quando collabora gratuitamente per qualche ora con noi nella cucina, alla fine del lavoro suo e dei ragazzi (il marito, clandestino, si nasconde nei campi, mentre per le donne e i bambini ci sono meno controlli).

Zeina, una giovane, che viene alla nostra cucina, straziata per la perdita a causa della guerra di suo fratello e dei suoi nipoti, ha visto un giorno i volontari di Oui pour la Vie offrire dei fiori per metterli davanti alla foto del giovane caduto. Ha quindi voluto vendere un orologio, il solo ricordo rimasto, per dirci il suo grazie.

Sara, una signora italiana vicina ad una comunità ortodossa, che vive in Argentina e da anni in contatto con noi, nonostante i suoi numerosi debiti, cerca di riprendersi con alcuni lavori non a scadenza regolare, purtroppo, ma per il desiderio profondo di aiutare questa popolazione straziata ha deciso ugualmente di offrire per i poveri il 10% di quello che guadagna in favore della nostra cucina, per sentirsi vicina ai nostri volontari di Oui pour la Vie.

Stanno riaprendo le scuole e i nostri volontari si mettono a disposizione gratuitamente per le ripetizioni, cercando anche talvolta di pagare le tasse e i libri di studio, affinché i ragazzi delle famiglie rifugiate che assistiamo possano superare gli esami di ammissione.                                            Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o per un contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia scrivere una email a:    info@ouipourlavielb.com                             P. Damiano Puccini

L'email per rispondere a questo messaggio è pdamianolibano@gmail.com. L’associazione di volontari libanesi, riconosciuta legalmente in Libano, e'contattabile per ogni genere di informazioni e anche per un sostegno economico al seguente indirizzo info@ouipourlavielb.com  Il sito si trova su http://www.ouipourlavielb.com/en/ 

 

 

I poveri del libano

Settembre 2016 n 7

Notiziario di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato, legalmente riconosciuta e con sede a Damour in Libano, operante in favore dei più poveri

http://www.ouipourlavielb.com/it/

facebook: Damiano Puccini

 

Alla fine di agosto la guerra civile siriana ha subito un’ulteriore spinta involutiva verso una forma di conflitto che da regionale si sta trasformando in globale perche’ interessa tutte le potenze regionali. Il Paese dei Cedri ospita quasi due milioni di rifugiati, (su 4 milioni di abitanti) fra siriani e palestinesi, ma anche iracheni, sudanesi e yemeniti: il cuscinetto di tutte le guerre in Medio Oriente.

Una delle novita’ delle ultime ore, mentre infuria ad Aleppo una battaglia decisiva per le sorti della guerra, si chiama Wadi al-Nasara (Valle dei Cristiani) e si trova al confine con il Libano, si trova a 50 chilometri da Homs, in Siria: è qui che negli ultimi cinque anni un numero crescente di profughi cristiani, 210 mila, sta cercando rifugio dalla guerra. Sempre più giovani emigrano dalla Valle perché senza casa e lavoro. Il contesto sociale del Libano, presenta dinamiche di sfruttamento in ogni angolo.

I siriani pagano il prezzo più caro con centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi di ogni appartenenza religiosa.

Continua a Damour senza sosta l’impegno dei nostri volontari di Oui pour la Vie a sostegno della nostra cucina che continua ancora ad offrire i 300 pasti, talvolta in quantita’ anche superiori, a seconda di quello che ci permette la Provvidenza, che chiediamo sempre a tutti di cercare. Grande e costante e’ l’impegno che riguarda tutti gli aspetti della preparazione e distribuzione del cibo, non che’ dell’approvvigionamento e della pulizia dei locali, nonostante qualunque temperatura, ora ultimamente piu’ mitigata. La gioia e l’accoglienza dei volontari aiuta queste donne a venire da sole, e non accompagnate, a ritirare il cibo e a potersi fermare da sole a parlare. E’ sempre toccante il contatto tra persone di gruppi diversi e la condivisione anche tra famiglie che in Siria appartenevano a correnti ora in conflitto tra loro, quando il cibo preparato non e’ sufficente per tutti.

Una signora, che viene alla nostra cucina, si e’ sposata a 19 anni con qualcuno che lei amava molto, ma che dopo un po’ di tempo ha cominciato a drogarsi, bere alcool e usarle violenza. Lei, con sue figlia di 2 anni, ha cambiato religione per divorziare. Lei dopo 21 anni ha incontrato per caso in strada i nostri volontari e li ha supplicati di aiutarli a ritrovare sua figlia che ha causa del divorzio aveva perduto. Dopo qualche mese Oui pour la Vie e’ riuscito a ritrovare questa bambina e a convincere il padre a lasciar vedere la figlia alla mamma. Lei ci dice che il nostro amore l’ha sostenuta e le ha dato forza nel poter convincere il suo ex-marito a lasciarle vedere la figlia, dopo che lei aveva vissuto per 21 anni in questo tunnel oscuro, di grande tristezza.

Oggi questa signora, lavora in un’impresa come segretaria e come ringraziamento collabora nella cucina per la distribuzione dei pasti e nelle visita ai profughi.

Un uomo di 23 anni cade in depressione e tenta 2 volte il suicidio, perché molto triste. Ha iniziato a collaborare con i Oui pour la Vie e dopo 3 mesi e’ più    sereno e ha potuto interrompere le medicine.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini

 

 

I poveri del libano

Luglio 2016 n 6

Notiziario di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato, legalmente riconosciuta e con sede a Damour in Libano, operante in favore dei più poveri

http://www.ouipourlavielb.com/it/

facebook: Damiano Puccini

 

In oltre quattro anni, il Paese dei cedri ha ospitato quasi 1,6 milioni di rifugiati siriani e deve affrontare gli squilibri demografici, economici, politici, di sicurezza che questo comporta. L’Onu, che enumera solo quelli registrati, afferma che ve ne sono 1,2 milioni, ai quali si aggiunge un numero praticamente “illimitato” di profughi. A questi vanno aggiunte almeno 700 famiglie di cristiani irakeni da Baghdad, Mosul e da Erbil e decine di migliaia di palestinesi dalla Siria. Il tutto a fronte di una popolazione libanese di circa 4,4 milioni di abitanti e un Paese sempre più in difficoltà nella gestione dell’emergenza.. La condizione degradante dei rifugi, le difficoltà e il senso di abbandono rendono difficile la sopravvivenza di questi profughi.

I nostri volontari con grande impegno portano avanti il progetto della cucina di Damour, che continua ad offrire pasti per una quarantina di famiglie spesso anche di 8-9 persone, composte sia da profughi siriani che da residenti precipitati in situazione di grave bisogno. Già fin dalla sera precedente di ogni apertura della cucina, con la buona volontà di tutti e senza mai guardare alla fatica e al caldo, si arriva preparare gli ingredienti necessari .

Alla memoria del nostro cuoco Elias, recentemente scomparso, abbiamo dedicato la cucina, come ringraziamento per tutto l'impegno e la passione profusi per questo progetto, che continua a svilupparsi senza incontrare nessuna difficoltà, nonostante l'ambiente certamente non facile. Ci auguriamo, come Elias sperava sempre, di poter continuare ad aiutare questi profughi di qualunque origine e appartenenza per diffondere ovunque motivazioni di perdono e di condivisione tra bisognosi di gruppi rivali tra loro. Nada, la vedova di Elias insieme a Hanan, mamma di una famiglia siriana che sosteniamo, sono liete di offrire con gioia la loro collaborazione nella cucina.

Amal, una vedova con 4 bambini, che prende il cibo dalla nostra cucina, un giorno non é potuta venire perché malata; allora la sua vicina Kaamla si é presentata per ritirare il cibo al suo posto. Parlando con quest’ultima signora, abbiamo capito che Amal in realta le dona una parte della sua porzione di cibo, perché conosce bene la situazione  di Kaamla, che ha cinque bambini ed e’ stata  abbandonata da suo marito per un'altra donna, e per questo motivo lei deve molto faticare nei lavori umili per pagare l'affitto dell’abitazione e trovare il sostentamento per i suoi figli.

Una signora di quasi settant'anni, musulmana, ci ha ringraziato perché è la prima volta in vita sua che può gustare le pesche. Lei ha ringraziato Dio per tutto quello che facciamo.

Alcune famiglie musulmane hanno voluto condividere dei dolci con poveri di altri gruppi, che nonostante la loro miseria, hanno preparato per il Ramadan. Il loro sorriso é per noi la ricompensa piú bella.

Una signora che riceve il cibo preparato da noi, avendo trovato di poter andare ogni tanto per qualche ora per occuparsi di un'anziana, ha comprato alcuni prodotti igienici per la nostra cucina, allo scopo di poterci dire il suo grazie.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini


 

I poveri del libano

Maggio 2016 n 5

Notiziario di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato, legalmente riconosciuta e con sede a Damour in Libano, operante in favore dei più poveri

http://www.ouipourlavielb.com/it/

facebook: Damiano Puccini

 

Le ultime notizie sulla guerra in Siria ci dicono che ad Aleppo e Homs è andato distrutto circa il 70-90% della città. In oltre quattro anni, il Libano ha ospitato quasi 1,5 milioni di rifugiati siriani e deve affrontare gli squilibri demografici, economici, politici, di sicurezza che tutto questo comporta. A questi sono da aggiungere almeno mezzo milione di palestinesi. Quindi vi sono in questo momento quasi due milioni di rifugiati, per i quali è sempre più difficile ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno, su 4,5 milioni di popolazione in totale: quasi il 50%  degli abitanti.

Anche la nostra associazione di volontari “Oui pour la Vie” è in prima linea impegnata nella distribuzione di pasti ai profughi e a tutti i piu’ poveri. A partire infatti dal febbraio scorso siamo riusciti a far partire la nostra “Cucina”, attiva e operante a Damour, presso la nostra sede legale.

Attualmente siamo in grado di offrire circa 40 confezioni gratuite di cibo (un mese fa erano 30) per nuclei composti anche da circa 8-9 persone della medesima parentela.

Dopo aver ricevuto dalla Provvidenza gli aiuti necessari per coprire le spese iniziali per la ristrutturazione del fondo e l’acquisto delle prime attrezzature (forni, frigo, frizer ecc), il costo complessivo per ognuna delle due sole giornate settimanali di distribuzione e’ sceso a circa 700 euro. Se riuscissimo a trovare maggiori aiuti, saremmo ben lieti di aumentare il numero di famiglie da sostenere e i giorni di apertura.

Due settimane fa abbiamo vissuto un momento particolarmente doloroso a causa dell’improvvisa scomparsa del nostro cuoco Elias Zohran, per una crisi cardiaca. Recentemente, lui si era confidato in questo modo con uno dei nostri volontari: “Lo sai, io prima non sapevo pregare. Ero una persona che mangiava, dormiva, beveva e guadagnava un po’ di soldi. Ero uno senza sentimenti, ma il lavoro con voi, il vedere i poveri, il sentire proprio da vicino la carestia in cui vivono, il preparargli un poco di carne che loro gustano davvero raramente: ebbene questi gesti mi hanno insegnato a come pregare, a come aiutare, a come donarsi senza attendere niente in cambio. Io credo che questi atti di carita’ sono piu’ importanti del recitare una semplice preghiera”. Il giorno dopo, il nostro Elias e’ deceduto.

Mentre ci chiedevamo come avrebbe potuto procedere la nostra Cucina, Nada, la moglie di Elias, si è offerta come cuoca per continuare l’opera del marito, dopo aver sentito la vicinanza di tutti noi, come quella di una famiglia.

La rinuncia dei volontari a parte del proprio stipendio, il lavoro in cucina per donare con sorriso cibo a chi si nutre talvolta solo una volta al giorno, fa sì che anche i poveri partecipino delle nostre motivazioni.

Due famiglie siriane, hanno offerto una parte della loro porzione di alimenti ad una terza famiglia di sette persone, che per noi è impossibile aiutare per mancanza di fondi.

            E’ sempre bello vedere poveri di tutte le religioni e appartenenze, anche di gruppi islamici che si stanno combattendo in Siria, venire a prendere il medesimo cibo nella nostra cucina, aperta a tutti i bisognosi.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini



 
--
L'email per rispondere a questo messaggio è pdamianolibano@gmail.com. L’
>>associazione di volontari libanesi, riconosciuta legalmente in Libano, e'
>>contattabile per ogni genere di informazioni e anche per un sostegno
>economico
>>al seguente indirizzo info@ouipourlavielb.com  Il sito si trova su http:
>//www.
>>ouipourlavielb.com/en/  e in italiano su  http://www.ouipourlavielb.com/it/
>

 

 poveri del libano

Marzo/Aprile 2016 n 4

facebook: Damiano Puccini

 Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

La situazione generale del Libano rimane sempre la stessa. La novita’ della cucina ci prende sempre di piu’ il cuore e tutte le energie affinche’ la struttura sia sempre ben funzionante.

Siamo molto contenti di come questa realta’ sia stata ben accolta da tutti e di volta in volta riusciamo a migliorarne sempre l’organizzazione. Stanno diventando poco alla volta 40 i nuclei familiari che aiutiamo, fino anche a 8 -9 persone ciascuno, perche’ molte sono le richieste e vorremmo ben volentieri, trovando altre risorse per il futuro aumentare il numero di famiglie e i giorni di distribuzione del cibo.

Aumentando il numero di famiglie da aiutare, dovremo dotarci di un nuovo forno che ci aiuti ad ottimizzare meglio l’olio che utilizziamo, per non creare problemi di colesterolo, e soprattutto a poter preparare pasti ogni 2 ore per circa 15 famiglie. Il modello che farebbe bene al caso nostro costa sui 1500 euro, al quale dovremo aggiungere una pentola adatta sui 270 euro e in piu’ 130 euro per 2 vassoi e altri utensili necessari per sveltire il lavoro.

Confidiamo sempre nella Provvidenza che chiediamo a tutti di cercare.

Alcune semplici esperienze che sono per noi il ringraziamento piu’ bello.

Una famiglia ieri ci diceva che, anche se non avete piu’ cibo da donarci, noi abbiamo gia’ ricevuto tutto da voi e vi ringraziamo per la vostra presenza accanto al nostro dramma.

Era avanzata una porzione di cibo, dopo che le famiglie prenotate sono venuti a ritirarlo, quando una nostra volontaria ha pensato di portarla ad una signora che speriamo di riuscire ad aiutare prossimamente. Entrando da lei questa signora si e’ commossa, perche’ ha confidato che aveva pregato per trovare una soluzione alla mancanza del pranzo per quella giornata, almeno per i suoi bambini.

Solo poche righe per porgere a tutti voi i migliori auguri di una Santa Pasqua. Desidero farlo condividendo una riflessione dei nostri volontari per questa festa.

“Noi di Oui pour la Vie non siamo troppo conosciuti, non ci piace andare sui mass media per fare pubblicita’, perche’ i soldi che dovremmo impiegare per questo, preferiamo utilizzarli per aiutare famiglie bisognose.

Non ci piace essere troppo conosciuti, perche’ non ci piace essere orgogliosi e preferiamo vivere nel silenzio e nella pace e davanti a Dio soltanto, per aiutare i nostri poveri con la nostra serenita’ a vivere il perdono e la pazienza..

Non ci piace essere troppo conosciuti perche’ il cuore dell’uomo, sorgente di ogni amore, e’ sempre invisibile e Gesu’ ci ha detto: “Non sappia la tua destra quello che fa la tua sinistra”.

Quante volte nella vita si fanno dei gesti preoccupandoci della nostra immagine, per poter dire a tutti: “sono io che faccio, sono presente...” e in questo modo si dimentica Dio, nonostante il bene concreto che si realizza.

Il dono che un povero fa ad altri di quello che ha ricevuto da noi, e’ la nostra ricompensa piu’ bella.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

 P. Damiano Puccini 

 

Riceviamo la periodica lettera di Padre Damiano dal notiziario dei volontari membri dell'associazione "oui per la vie", questa volta ancora più drammatica delle precedenti

I poveri del libano
Febbraio 2016 n 2

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

http://www.ouipourlavielb.com/it/

 

"La combinazione tra la significativa diminuzione dei finanziamenti internazionali per la crisi dei rifugiati e le rigide restrizioni imposte dal governo di Beirut, sta alimentando un clima nel quale le rifugiate provenienti dalla Siria rischiano di subire molestie e sfruttamento senza poter chiedere protezione alle autorità - ha dichiarato Kathryn Ramsay, ricercatrice di Amnesty International… Privi di status legale, i rifugiati vanno incontro ad arresti arbitrari, imprigionamenti e persino rimpatri forzati. Molti hanno timore di denunciare alla polizia gli abusi subiti. Il 20 per cento dei nuclei familiari rifugiati in Libano è guidato dalle donne, che in alcuni casi - quando i loro mariti vengono uccisi, arrestati, fatti sparire o rapiti in Siria - diventano il principale sostegno economico della famiglia. Per le rifugiate, sopravvivere in queste circostanze può essere persino più complicato. Circa il 70 per cento delle famiglie rifugiate siriane vive ben al di sotto della soglia di povertà della popolazione libanese. Molte di loro hanno riferito di essere in grandi difficoltà di fronte ai costi alti della vita in Libano e hanno dichiarato che, per non aver potuto pagare rate d'affitto esorbitanti, sono finite in alloggi squallidi, sporchi, pericolanti e infestati dai topi”.

Ecco alcune esperienze dei nostri volontari di Oui pour la Vie, che con tantissimo cuore usano ogni minuto libero per queste famiglie distribuendo generi alimentari e medicine acquistati con il ricavato delle loro rinunce.

Una signora anziana di 73 anni, molto povera e affetta da gravi problemi di salute, ha sentito parlare della nostra “cucina per i poveri” (che sta muovendo i primi passi in vista del suo assetto definitivo, ma che comunque distribuisce fino ad un centinaio di pasti caldi, necessari soprattutto in questo momento di freddo e di neve). Questa signora, non avendo nient’altro di valore da poter offrire, ha scelto di privarsi della sua piccola radio, la sua sola compagnia, per recuperare del denaro da devolvere interamente alla nostra associazione.

Una ex benefattrice di 26 anni di Oui pour la Vie ha invitato i nostri volontari al suo matrimonio. Dopo la cerimonia lei ha salutato gli invitati, dicendo tra l’altro che in vita sua, non c’è stato niente che l’abbia mai veramente toccata profondamente quanto la presenza nella nostra Associazione. Imitando la Beata Madre Teresa di Calcutta, ha confidato di aver imparato a non guardare mai alla religione dei poveri assistiti, ma solamente alle loro necessità,  nel desiderio di offrire loro anche solo un sorriso.

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini

 

I poveri del Libano

Gennaio 2016 n 1

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

http://www.ouipourlavielb.com/it/

 

Il Paese dei cedri ha ospitato in questi 4 anni quasi 1,6 milioni di rifugiati siriani e deve affrontare gli squilibri demografici, economici, politici, di sicurezza che questo comporta. L’Onu, che enumera solo quelli registrati, afferma che ve ne sono 1,2 milioni. A questi vanno aggiunte almeno 700 famiglie di cristiani irakeni da Baghdad, Mosul e da Erbil e decine di migliaia di palestinesi dalla Siria, oltre agli altri 400 mila presenti, per un totale in tutto di circa 2 milioni di persone, a fronte di una popolazione libanese di circa 4,4 milioni di abitanti e un Paese sempre più in difficoltà nella gestione dell’emergenza. I profughi ci raccontano che in Siria, nonostante l’acuirsi di questo conflitto, le persone hanno ugualmente partecipato per Natale alle funzioni religiose e alle recite per bambini.

I nostri volontari di Oui pour la Vie hanno moltiplicato le loro visite qua in Libano per “accompagnare Babbo Natale” che ha voluto portare ad ogni bambino un regalo personale. Grande è stato l’impegno di tutti per procurarsi doni adatti secondo le differenti età  e anche per le loro famiglie. Mariane, una dentista amica di Oui pour la Vie, che si mette spesso a disposizione gratuitamente in favore dei rifugiati e dei poveri, a proposto ai suoi bambini per questo anno di rinunciare ai regali perché a un chilometro dalla loro abitazione vivono ragazzi in mezzo al fango e senza riparo dalle intemperie e dal freddo. Tanti volontari dell’associazione e anche amici italiani, si sono comportati nel medesimo modo.

Il nostro progetto centrale rimane sempre la cucina, come iniziativa visibile per tutti di misericordia e di perdono aperta ai bisognosi di ogni gruppo o appartenenza religiosa e etnica. Stiamo muovendo i primi passi nell’allestimento del locale e nella preparazione dei primi pasti, con tanto concorso di nuovi collaboratori. Chiediamo sempre a tutti di sostenere questo progetto e di farne pubblicità nella prospettiva di poterlo sempre ingrandire, arrivando fino a cento pasti previsti per il momento, nei due giorni a settimana di apertura.

Una tempesta di neve si è abbattuta sul Libano creando notevoli disagi per la viabilità nelle zone più isolate. Ci stiamo impegnando tantissimo per visitare le baracche più isolate e i volontari coinvolgono anche i poveri stessi nel venire a riparare le altre dimore sempre più disastrate a causa delle intemperie, a distribuire coperte, materassi e anche stivali, soprattutto per i bambini. La nostra cucina va incontro all’esigenza di far arrivare cibi caldi a queste famiglie disastrate. 

Tanti auguri di un Felice 2016

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere una email a:          info@ouipourlavielb.com

P. Damiano Puccini


 

I poveri del libano

Luglio 2015 n 5

Notiziario di un gruppo di volontari libanesi membri di “Oui pour la vie”, associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta e operante in favore dei più poveri.

http://www.ouipourlavielb.com/en/mission

Oggi ormai a 4 anni dallo scoppio della guerra in Siria affianco all’emergenza umanitaria, quella di assicurare un tetto e del cibo a chi scappa, c’è anche un’altra urgenza: quella di evitare che una generazione vada perduta, che resti senza alcuna istruzione o non completi i cicli scolastici iniziati in patria. In questi quattro anni, la guerra ha riversato in Libano – Paese di 4 milioni di abitanti – circa 2 milioni di profughi, di cui quasi mezzo milione di bambini in età scolare.

I nostri volontari di Oui pour la Vie, si impegnano nel pagare loro le spese degli esami scolastici, nelle ripetizioni gratuite e nel chiedere ai vari responsabili delle scuole di accogliere questi profughi.

Vite cambiate dagli orrori della guerra, interrotte e costrette a ricominciare in altri luoghi, lontano da casa. Spesso senza la sicurezza di un tetto sulla testa, o spesso cercando di sopravvivere in baracche costruite con i rifiuti.

Aleppo è la “Sarajevo del XXI secolo”. Il cardinale Angelo Scola ha ragione a fare questo paragone. Davvero non ci si può immaginare le difficoltà in cui viviamo. La gente è in quotidiano pericolo di vita, eppure continua a vivere, a resistere, anche se tutto ciò che ha viene distrutto. Non a caso molte persone parlano di perdono. Non appena riconciliazione, ma perdono per tutti. Non è un caso che questi cristiani del Medio Oriente siano figli e nipoti di martiri.

L’occasione per un gesto di carità si chiede a tutti anche di promuovere, nei riguardi di queste migliaia di famiglie, sradicate dalla loro terra e costrette ad emigrare verso l’ignoto.

I nostri volontari di Oui pour la Vie visitano continuamente questi profughi, portando cibo e medicine, frutto delle loro rinunce e delle richieste che rivolgono, anche a debito, ai loro parenti ed amici. Una particolare attenzione viene rivolta anche a quei trattamenti sanitari molto urgenti e costosi, per i quali si chiede sempre l’aiuto di tutti, in Libano e in Italia, per fare fronte.

Un volontario di Oui pour la Vie che lavorava come volontario e’ morto a causa di un cancro ai polmoni. Dopo un anno, sua sorella ha incontrato un altro membro della nostra associazione e gli ha confidato: “Mio fratello, un giorno prima della sua morte, m’ha detto di non piangere per lui, perché la sola cosa che ha veramente fatto in vita sua e lo ha reso contento tanto da meritarsi il cielo era, a suo parere, questo impegno con Oui pour la Vie per il quale offriva un decimo del suo stipendio per i poveri ogni mese, andava a fare i lavori gratuitamente nelle case degli anziani bisognosi, preparava i pasti per loro.

In più pregava per i defunti e per il perdono dei peccati, andava a Messa, faceva la confessione, curava i malati e questo con una grandissima serenità. E ha aggiunto che questi semplici gesti, che sono alla portata di tutti, lo hanno allontanato dall’attaccamento alle cose materiali per fargli desiderare e guadagnarsi il Cielo”.

 

Chi è interessato a maggiori informazioni o a conoscere le modalità per una testimonianza in Italia o un  contributo in favore della nostra opera può inviare un sms al 333/5473721 in Italia o al 0096171509475 (Libano) o scrivere un email a:          info@ouipourlavielb.com

 P. Damiano Puccini





Le preghiere nelle chiese distrutte


--
L'email per rispondere a questo messaggio è pdamianolibano@gmail.com. L’associazione di volontari libanesi, riconosciuta legalmente in Libano, e' contattabile per ogni genere di informazioni e anche per un sostegno economico al seguente indirizzo info@ouipourlavielb.com  Il sito si trova su http://www.ouipourlavielb.com/en/  e in italiano su  http://www.ouipourlavielb.com/it/


 
Caro Enrico, allego le fonti .
Come si vede da sotto, nel primo allegato sono ricordati gli 8000 bambini morti.
Nel secondo allegato, 1200 mila tra disagiati, feriti e morti (cifra complessiva).
P Damiano

» 04/04/2014
SIRIA - LIBANO
Vittime, profughi, devastazioni: le cifre della guerra siriana e i drammatici riflessi sul Libano
La rivolta contro il regime di Assad in tre anni ha causato 150mila morti (oltre 51mila civili, di cui quasi 8mila bambini), 2,6 milioni di rifugiati oltreconfine e 6,5 milioni di sfollati interni. Il Pil è crollato del 45%, la moneta ha perso l’80% del valore. Oltre un milione di siriani hanno cercato riparo in Libano, appello Onu: aiutiamo Beirut a gestire l’emergenza.



Beirut (AsiaNews/Agenzie) - Oltre 150mila morti, milioni di sfollati e una nazione in rovina. In tre anni, la rivolta siriana contro il presidente Bachar al-Assad si è trasformata in una guerra civile dalla portata devastante. Il conflitto, iniziato nel marzo 2011 con una sollevazione di popolo pacifica contro il regime, ha innescato una repressione sanguinosa e un'escalation militare che ha colpito in primis la popolazione. Oggi i riflessi di questa guerra sono visibili in tutta la regione del Medio oriente e, in particolare, in Libano dove si è riversata la maggioranza dei profughi. In base alle ultime stime di questi giorni, sono più di un milione i rifugiati siriani in cerca di accoglienza nel Paese dei Cedri. 

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con base in Gran Bretagna, almeno 150.344  persone - di cui 51.212 civili e, fra questi, 7.985 bambini - sono morte nel conflitto; una guerra che in un primo momento vedeva contrapposti regime e ribelli, ma che col tempo si è fatta sempre più complessa e articolata con l'ingresso di miliziani islamisti, jihadisti e mercenari stranieri al soldo dell'opposizione. 


Siria, tre anni di guerra. (anno 2014) Un milione e duecentomila bambini profughi, 3 milioni non vanno a scuola

L'Huffington Post
Pubblicato: 15/03/2014 15:29 CET Aggiornato: 15/03/2014 15:29 CET
Print Article
SIRIA

"Una generazione rischia di andare perduta per sempre". Questa la denuncia mossa oggi dalle agenzie Unicef, Unhcr, Save the children, Mercy corps e World Vision International a tre anni dall'inizio del conflitto in Siria, che ha devastato la vita di milioni di bambini.

Le cinque agenzie ricordano che sono 1,2 milioni i bambini che oggi vivono come rifugiati nei paesi ospitanti, di cui quasi mezzo milione solo in Libano, mentre 37mila bambini rifugiati sono nati dall'inizio del conflitto. Quasi 3 milioni di bambini non stanno frequentando le lezioni su un base regolare e un quinto delle scuole in Siria è stato distrutto, danneggiato o utilizzato per scopi militari.


CLICCARE  ANCORA QUI PER  LA CONTINUAZIONE DEI PUNTI

SOTTO PRESENTATI 

 RIGUARDANTI PADRE DAMIANO  E  PRIMA PER

LA DOCUMENTAZIONE  SU NUMEROSI ARTICOLI  DI GIORNALI

 

1) ALTRE LETTERE 2014 /2015 DI PADRE DAMIANO SUI PROFUGHI SIRIANI

E LA SUA MISSIONE FRA I PIU' POVERI DEI POVERI

2) Situazioni  delicate seguite personalmente da "Oui pour la vie" dall’agosto 2014

                               3) I bimbi siriani in fuga dalla guerra tra i passeggeri in stazione a Milano

                              4) Propughi siriani, la prospettiva è un Libano nel caos

------------------------------------------------------------

-------------------------------



COME SI PUO' AIUTARE PADRE DAMIANO

 

E’ possibile sostenere la missione in Libano con le seguenti modalità:
E’ possibile sostenere la missione in Libano con le seguenti modalità:
(preferibile) Conto Corrente Bancario intestato a Puccini Damiano
Codice IBAN:  IT48E0200870951000103411714
presso Banca Unicredit Codice BIC Swift: UNCRITM1G05
Agenzia Cascina (PI): 526

(eventualmente) Conto Corrente Postale intestato a Cuter
Daniella Luisa
(mia madre, il nome va scritto con 2 el per il bollettino di c/c: Bancoposta c/c 30417562  Ufficio
Navacchio, Via Achille Grandi, 19  - Cascina 56023 (PI)
- per il bonifico bancario Postagiro:Codice IBAN: IT78 O076 0114
0000 0003 0417 562

(solo se non si riesce a compilare il bollettino di conto corrente indicato sopra)
Vaglia postale a Cuter Daniella Luisa (il nome va scritto con 2 elle): via Santi, 11
 Navacchio 56023 (PI) tel 333/130
email p Damiano Puccini in Libano: pdamianolibano@gmail.com
cell: 333/5473721
(Purtroppo le Poste Italiane accreditano subito il versamento, ma senza
indicare il nome di chi lo abbia versato. Occorrono alcune settimane
per ricevere per posta la notifica del nominativo).




IMPORTANTE: Dopo l'invio dell'offerta, mandare se è possibile un email a
pdamianolibano@gmail.com in modo che conosciamo con chiarezza il nominativo
di chi ha inviato. Potete per questo, anche solamente scrivere un sms o
lasciare una chiamata a 333/5473721 (il mio cellulare in Italia) e
cerchero' di contattarvi dal Libano.

Oppure per ancora informazioni ritornare al sito www.medjugorje.name